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Emissioni IPZS 2023


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Per curiosità ho consultato il sito della zecca per vedere le monete del 2023 in vendita. Saranno anni che non entravo nel sito. Non credevo ai miei occhi. Una infinità assurda di oggetti che oltretutto non hanno nulla a che vedere con la numismatica, a parte l'uso improprio del termine moneta. Una massa di gadget, spesso pure colorati, realizzati per far cassa nell'immediato e destinati nel tempo al dimenticatoio. Mi sono rattristato nel vedere ciò. Mio personalissimo parere ovviamente. Mi auguro un futuro di maggiore serietà nel mondo della numismatica (altrimenti ci toccherà la triste attuale sorte della filatelia) 

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2 ore fa, Pontetto dice:

Per curiosità ho consultato il sito della zecca per vedere le monete del 2023 in vendita. Saranno anni che non entravo nel sito. Non credevo ai miei occhi. Una infinità assurda di oggetti che oltretutto non hanno nulla a che vedere con la numismatica, a parte l'uso improprio del termine moneta. Una massa di gadget, spesso pure colorati, realizzati per far cassa nell'immediato e destinati nel tempo al dimenticatoio. Mi sono rattristato nel vedere ciò. Mio personalissimo parere ovviamente. Mi auguro un futuro di maggiore serietà nel mondo della numismatica (altrimenti ci toccherà la triste attuale sorte della filatelia) 

 

È proprio così, non solo per le zecche, un fenomeno popolare in ogni contesto di vendita. 

I cambiamenti repentini degli ultimi tempi hanno creato opportunità variegate soprattutto nel commerciale. Nuove tecniche di produzione, nuovi mezzi di vendita, nuovi interessi e ci più ne ha più ne metta.

Non ci sono leggi (se non etiche soggettive) che legano al tradizionale anche le più secolari attività esistenti.

La scelta di acquistare determinati prodotti in una vetrina più nutrita del passato, anche con articoli che non c'entrano nulla con quanto offerto fino a pochi anni fa, è sempre libera e personale.

Chi vorrebbe che certe attività si fermino a determinate tradizioni evitando eventuali possibilità di fare più utili, credo che debba farsene una ragione.

Nel mio caso, e presumo anche nel caso di molto altri, ci sono stati diversi cambiamenti poco apprezzati o difficile da accettare, in numerosi contesti del mercato in genere, nel contempo qualche nuova figura ha trovato un nuovo interesse e (assecondando i fini di chi produce) acquisita nuovi prodotti.

Nel caso specifico delle zecche, personalmente, credo che l'errore di fondo sia confondere i prodotti tradizionali con quelli di nuova fattura e produrre con nuove tecniche di fabbricazione.

Il termine generico monete, forse è troppo generico o aggiungere "da collezione" non aiuta a fare una netta distinzione.

Poi chissà se tra qualche decennio, le attuali chincaglierie metalliche colorate acquisiranno comunque un interesse intrinseco alla numismatica (già oggi si colleziona di tutto).

Io sono tra quelli "appena arrivati" e non interessato alla numismatica tradizionale, con tutto il rispetto parlando, (cosa enorme per me), nel compenso mi piacciono questi nuovi giocattolini metallici colorati, come fossero statuette, o dipinti o semplici oggetti artistici dal mio modestissimo punto di vista.

La zecca ha cominciato ad interessarmi solo vedendo questi prodotti, strani, diversi, nuovo e senza storia (ancora, o con una storia tutta da scrivere probabilmente per qualcuno di questi prezzi).

Che facciano mercato o no (oggi o domani)  sono solo effetti collaterali che possono proporre altre possibilità di come gestire in futuro questi oggettini, ma questo non è un dettaglio indispensabile, solo un plus imprevisto ed imprevedibile.

Non so chi sarebbe d'accordo con me, ma effettivamente le differenze sono tali che meriterebbero distinzione con termini più appropriati, perché la tendenza dei neofiti è quella di associare qualcosa che raccoglie valori storici, culturali (numismatica) agli attuali "bugigattoli" solo perché simile forma, simile nome, una valuta (ste6sso discutibile) e stesso produttore.... 

La questione comunque non si ferma qua, ci saranno ulteriori evoluzioni con probabili nuovo malcontenti...

😉

Modificato da Fra11
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@rcris 

Buongiorno.

Ha pieno diritto di dissentire ma io credo di avere il dovere di mettere in guardia dai facili entusiasmi. I prezzi raggiunti dalla "tigre" e dalla "mozzarella" possono essere conseguenti alla moda e tra qualche tempo rivelarsi il classico fuoco di paglia. Ciò anche in ragione del fatto che, come più volte detto, parliamo di oggetti che di numismatico hanno solo una larvata parvenza. Non riesco a immaginare una ideale Asta del 2040 dove i partecipanti si contendono a suon di rilanci il 5 euro "mozzarella"....😊

Condivido al 100% le osservazioni di @Pontetto e trovo particolarmente appropriato il richiamo alla filatelia: più la Numismatica retrocede in termini di serietà e di credibilità, più aumenta la possibilità di fare la fine della filatelia. E' chiaro che le due realtà sono diverse per moltissimi aspetti e, conseguentemente, il paragone credo sia volutamente forzato ma è un dato di fatto che un giovane (spesso autodidatta) che approccia la materia per la prima volta si ritrova inondato di gadget e magari crede pure di fare affari. Una volta "scottatosi", cosa pensate che faccia? Abbandonerà ogni interesse per la disciplina...

Ringrazio @Fra11 per aver articolato un pensiero con argomentazioni logiche e, in parte, pure condivisibili. A mio parere, infatti, è correttissimo quanto affermato circa la necessità di operare una "distinzione con termini più appropriati" tra le monete vere e proprie e gli "attuali bugigattoli": questo punto è fondamentale perché è ovvio che ciascuno può comprare quel che vuole, a patto però di sapere cosa sta comprando e di non avere di fronte un venditore che gioca sul filo delle parole. Al contrario, non condivido il richiamo alla "numismatica tradizionale" che appare quasi in contrapposizione con una (inesistente) "numismatica nuova o contemporanea": l'appassionato di monete compra oggetti che hanno una storia, che hanno circolato (o avrebbero potuto farlo), che sono serviti a comprare qualcosa (o sarebbero potuti servire). Punto. Altra cosa è comprare dei tondelli dentro una scatola, dalla quale non potranno mai uscire. Per farti un esempio molto basico pensa ai 100 lire della Repubblica: non sono nulla di ché ma hanno una simbologia, puoi studiarne le prove, rappresentano la storia italiana dagli anni '50 agli anni '90 e vi si può abbinare per ciascun anno il ricordo di un fatto storico o familiare, creando un insieme di monete con un ordine logico. Come vedi, si può "fare numismatica" anche senza prendere argomenti troppo impegnativi.

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Buongiorno,

forse alla base di questo cambiamento c’è la perdita di importanza che la moneta metallica ha visto negli ultimi decenni. Nella società di oggi non esiste una cultura della moneta, semplicemente perché la moneta (fisica) non esiste quasi più. È quasi uno strumento del passato. Oggi se vuoi mettere da parte del denaro difficilmente lo fai con le monete metalliche, un po’ più facilmente con la banconota ma ancora più facilmente con depositi bancari/ postali. E quando vorrai spendere quei soldi quasi sicuramente  lo farai utilizzando metodi di pagamento elettronici. È evidente che la pandemia, volente o nolente, ha accelerato il passaggio alla moneta elettronica incrementando gli acquisti online. Se già prima della pandemia buona parte della popolazione faceva acquisti online, dalla pandemia in poi TUTTE le fasce della popolazione hanno imparato ad acquistare online. Chiaramente ciò ha fatto perdere molta importanza alla moneta fisica. 

Produrre vere monete/medaglie per collezionisti in una società in cui la moneta non esiste è come se si producessero spade per collezionisti in una società che non l’ha mai vista usare una spada. Si creerebbero spade dalle forme assurde fatte per sfamare la fantasia di chi una spada non l’ha mai vista. La spada potrà essere fatta con la maggior cura al dettaglio possibile ma resterà comunque una spada/scemenza. Stesso discorso vale per questi gadget/scemenze che vedo da una decina di anni sul sito dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Immagino invece fosse diversa la società (che ancora usava la moneta metallica e quella cartacea) cui erano rivolte le monete/medaglie per collezionisti emesse dalla Zecca nel periodo della Lira della Repubblica e degli inizi dell’Euro. Queste ultime sono senz’altro belle e rappresentative di un’epoca mentre i gadget attualmente venduti dalle zecche nom rappresentano assolutamente l’epoca in cui viviamo.

Come tutti i cambiamenti ha vantaggi e svantaggi.

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2 ore fa, vindar dice:

Buongiorno,

forse alla base di questo cambiamento c’è la perdita di importanza che la moneta metallica ha visto negli ultimi decenni. Nella società di oggi non esiste una cultura della moneta, semplicemente perché la moneta (fisica) non esiste quasi più. È quasi uno strumento del passato. Oggi se vuoi mettere da parte del denaro difficilmente lo fai con le monete metalliche, un po’ più facilmente con la banconota ma ancora più facilmente con depositi bancari/ postali. E quando vorrai spendere quei soldi quasi sicuramente  lo farai utilizzando metodi di pagamento elettronici. È evidente che la pandemia, volente o nolente, ha accelerato il passaggio alla moneta elettronica incrementando gli acquisti online. Se già prima della pandemia buona parte della popolazione faceva acquisti online, dalla pandemia in poi TUTTE le fasce della popolazione hanno imparato ad acquistare online. Chiaramente ciò ha fatto perdere molta importanza alla moneta fisica. 

Produrre vere monete/medaglie per collezionisti in una società in cui la moneta non esiste è come se si producessero spade per collezionisti in una società che non l’ha mai vista usare una spada. Si creerebbero spade dalle forme assurde fatte per sfamare la fantasia di chi una spada non l’ha mai vista. La spada potrà essere fatta con la maggior cura al dettaglio possibile ma resterà comunque una spada/scemenza. Stesso discorso vale per questi gadget/scemenze che vedo da una decina di anni sul sito dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Immagino invece fosse diversa la società (che ancora usava la moneta metallica e quella cartacea) cui erano rivolte le monete/medaglie per collezionisti emesse dalla Zecca nel periodo della Lira della Repubblica e degli inizi dell’Euro. Queste ultime sono senz’altro belle e rappresentative di un’epoca mentre i gadget attualmente venduti dalle zecche nom rappresentano assolutamente l’epoca in cui viviamo.

Come tutti i cambiamenti ha vantaggi e svantaggi.

Buongiorno,

grazie anzitutto per il prezioso contributo alla discussione, del quale condivido la prima parte e meno la seconda. 

Provo a spiegarmi.

Sulla questione della moneta fisica si è già ampiamente dibattuto sul Forum, anche con toni accesi, e la bontà di quanto da Lei affermato mi sembra sotto gli occhi di tutti. Io sono un fautore della massima limitazione del contante per tutta una serie di ragioni, in primis la necessità di mettere in difficoltà gli evasori e parte della malavita, che, accanto a un certo assistenzialismo peloso, rappresentano il vero male dell'Italia.

Mi permetto di dissentire sull'esistenza di un nesso causale tra la scomparsa della moneta fisica e la contrazione dell'interesse per la Numismatica. Ciò in ragione di alcune circostanze che provo a elencare in ordine sparso:

  1. lo studio delle monete è parte integrante delle discipline storiche, artistiche, giuridiche, economiche e, conseguentemente, anche non maneggiandole più nel quotidiano, chi più chi meno se ne parlerà sempre e le persone continueranno ad interessarsene;
  2. le monete - a differenza dei francobolli - hanno millenni di storia, hanno caratterizzato l'evoluzione di qualsiasi Popolo, Città o Stato (in Italia ciò è quantomai evidente) e, pertanto, continueranno a essere oggetto di trattazione;
  3. la Numismatica è ormai oggetto d'investimento al pari dei titoli, degli immobili, dei quadri e via dicendo: io non amo questa circostanza, anzi, ma per stare sull'argomento di oggi mi sembra un altro motivo idoneo a slegare l'interesse per la Numismatica dalla effettiva circolazione monetaria.

Rimane poi il fatto che la produzione contemporanea delle varie Officine monetarie lascia spesso allibiti e, personalmente, sono convinto che questo andazzo allontanerà dalla Numismatica più gente della moneta elettronica.

Un saluto cordiale e a presto.

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6 minuti fa, viganò dice:

Buongiorno,

grazie anzitutto per il prezioso contributo alla discussione, del quale condivido la prima parte e meno la seconda. 

Provo a spiegarmi.

Sulla questione della moneta fisica si è già ampiamente dibattuto sul Forum, anche con toni accesi, e la bontà di quanto da Lei affermato mi sembra sotto gli occhi di tutti. Io sono un fautore della massima limitazione del contante per tutta una serie di ragioni, in primis la necessità di mettere in difficoltà gli evasori e parte della malavita, che, accanto a un certo assistenzialismo peloso, rappresentano il vero male dell'Italia.

Mi permetto di dissentire sull'esistenza di un nesso causale tra la scomparsa della moneta fisica e la contrazione dell'interesse per la Numismatica. Ciò in ragione di alcune circostanze che provo a elencare in ordine sparso:

  1. lo studio delle monete è parte integrante delle discipline storiche, artistiche, giuridiche, economiche e, conseguentemente, anche non maneggiandole più nel quotidiano, chi più chi meno se ne parlerà sempre e le persone continueranno ad interessarsene;
  2. le monete - a differenza dei francobolli - hanno millenni di storia, hanno caratterizzato l'evoluzione di qualsiasi Popolo, Città o Stato (in Italia ciò è quantomai evidente) e, pertanto, continueranno a essere oggetto di trattazione;
  3. la Numismatica è ormai oggetto d'investimento al pari dei titoli, degli immobili, dei quadri e via dicendo: io non amo questa circostanza, anzi, ma per stare sull'argomento di oggi mi sembra un altro motivo idoneo a slegare l'interesse per la Numismatica dalla effettiva circolazione monetaria.

Rimane poi il fatto che la produzione contemporanea delle varie Officine monetarie lascia spesso allibiti e, personalmente, sono convinto che questo andazzo allontanerà dalla Numismatica più gente della moneta elettronica.

Un saluto cordiale e a presto.

 

Buongiorno, 

totalmente d’accordo sulla limitazione del contante. È un ottimo modo per contrastare l’illegalità (terreno su cui cresce e si nutre la malavita).

E totalmente d’accordo anche sul resto. Certo la numismatica resta e resterà una parte importante ed imprescindibile degli studi storici. E sicuramente nei prossimi decenni o secoli rimarrà un mezzo di invenstimento... in fondo è molto affine all’arte che pure conserva interesse smisurato tra i collezionisti. È però evidente che non ci sarà più quella ricerca di continuità storica, dall’attualità all’antico, da parte delle nuove generazioni. Come ci si avvicinerà alla numismatica? Solo tramite monete di epoche passate. La moneta (forse) sarà davvero vista solamente come un oggetto del passato... un po’ la sorte che è toccata a tanta produzione del passato come la statuaria, l’arte vasale, le armi e le armature ecc.

Insomma se in un Museo le monete erano tra le poche cose che meravigliavano proprio per la loro continuità di utilizzo fino ai giorni nostri, la loro scomparsa dalla circolazione le porrà sullo stesso piano delle statue e simili reperti.

Ciò renderà le monete molto più complicate da conoscere. In fondo (estremizzo) gli archeologi capita che trovino oggetti dalla funzione sconosciuta. Però qui veramente mi sono portato in uno scenario tipo 4000 d.C.. 😅 scusate la divagazione ma forse rende meglio quello che voglio dire

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Il 1/9/2023 alle 12:25, vindar dice:

Buongiorno, 

totalmente d’accordo sulla limitazione del contante. È un ottimo modo per contrastare l’illegalità (terreno su cui cresce e si nutre la malavita).

E totalmente d’accordo anche sul resto. Certo la numismatica resta e resterà una parte importante ed imprescindibile degli studi storici. E sicuramente nei prossimi decenni o secoli rimarrà un mezzo di invenstimento... in fondo è molto affine all’arte che pure conserva interesse smisurato tra i collezionisti. È però evidente che non ci sarà più quella ricerca di continuità storica, dall’attualità all’antico, da parte delle nuove generazioni. Come ci si avvicinerà alla numismatica? Solo tramite monete di epoche passate. La moneta (forse) sarà davvero vista solamente come un oggetto del passato... un po’ la sorte che è toccata a tanta produzione del passato come la statuaria, l’arte vasale, le armi e le armature ecc.

Insomma se in un Museo le monete erano tra le poche cose che meravigliavano proprio per la loro continuità di utilizzo fino ai giorni nostri, la loro scomparsa dalla circolazione le porrà sullo stesso piano delle statue e simili reperti.

Ciò renderà le monete molto più complicate da conoscere. In fondo (estremizzo) gli archeologi capita che trovino oggetti dalla funzione sconosciuta. Però qui veramente mi sono portato in uno scenario tipo 4000 d.C.. 😅 scusate la divagazione ma forse rende meglio quello che voglio dire

Buonasera,

ho letto il Suo cortese intervento e devo dire che le nostre opinioni sono in larga parte combacianti.😊

Mi consenta solo di riprendere i Suoi esempi dell'arte vasale, delle armature ecc. per dire che, forse, la Numismatica rispetto a queste ultime ha il vantaggio di trattare degli oggetti ad amplissima diffusione, in tutto il mondo. In ogni epoca e ad ogni latitudine, ogni persona ha trattato soldi mentre magari in pochi hanno trattato statue, armature e vasi...

Chiudo con un ricordo personale in tema di "continuità": le prime monete che ricordo sono i 50 lire, i 100 lire e i 200 lire in ragione del loro utilizzo all'oratorio o al bar. Ebbene, Le posso giurare che non mi sono appassionato alla numismatica tenendo tra le mani le precitate monete bensì attraverso l'interesse per la Storia.

Un saluto cordiale e a presto.

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1 ora fa, viganò dice:

Buonasera,

ho letto il Suo cortese intervento e devo dire che le nostre opinioni sono in larga parte combacianti.😊

Mi consenta solo di riprendere i Suoi esempi dell'arte vasale, delle armature ecc. per dire che, forse, la Numismatica rispetto a queste ultime ha il vantaggio di trattare degli oggetti ad amplissima diffusione, in tutto il mondo. In ogni epoca e ad ogni latitudine, ogni persona ha trattato soldi mentre magari in pochi hanno trattato statue, armature e vasi...

Chiudo con un ricordo personale in tema di "continuità": le prime monete che ricordo sono i 50 lire, i 100 lire e i 200 lire in ragione del loro utilizzo all'oratorio o al bar. Ebbene, Le posso giurare che non mi sono appassionato alla numismatica tenendo tra le mani le precitate monete bensì attraverso l'interesse per la Storia.

Un saluto cordiale e a presto.

 

Buonasera, 

anche io ho avuto sempre una grande passione per la storia e per l’archeologia però casualmente mi accorsi della bellezza delle monete un giorno che, non avendo nulla da fare, mi misi ad osservarle. Inizialmente guardavo solo le date senza nemmeno vedere il paese cui appartenevano (Parlo degli Euro) Mi ricordo che dopo qualche mese trovai la 2 euro 2005 Costutuzione Europea che è indubbiamente una bella moneta e poi trovai la stranissima 2 euro 2009 con l’omino che addirittura pensavo fosse una moneta falsa. Certo poi quando mia nonna iniziò a darmi qualche moneta del regno fu la storia raccontata dai dischi metallici a farmi appassionare davvero ed iscrivermi al forum. Per cui senza le belle monete Euro non mi sarei mai accorto dell’esistenza della Numismatica. 

  • Grazie 1
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On 8/31/2023 at 10:03 AM, viganò said:

Buongiorno.

Ha pieno diritto di dissentire ma io credo di avere il dovere di mettere in guardia dai facili entusiasmi.

Per me possiamo darci anche del tu, di solito sui forum ci si dà del lei quando si litiga. 😀

Detto questo il mio dissenso era sulla frase "non posso pensare che in Italia ci siano tante persone che hanno denari da buttare per questi gadget" perché visti i prezzi raggiunti da alcune monete (quelle citate erano due esempi ma ce ne sono anche altri) direi che queste persone non solo esistono, ma sono anche parecchie.

Poi è anche vero che l'andazzo ormai è questo (vedasi zecca francese e zecca inglese e pure gli americani stanno iniziando a commemorare di tutto e di più).

Stesso discorso si potrebbe fare (ma andremmo off topic) sulle monete rettangolari del Vaticano che hanno raggiunto prezzi assurdi e che, secondo me, in almeno l'80% dei casi vengono prese per specularci.

Modificato da rcris
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On 8/23/2023 at 10:20 AM, sentieroit said:

Gli arrivano oggi ma saranno disponibili dai primi di Settembre per la distribuzione.

 

Per caso qualcuno sa se sono effettivamente già disponibili?

Siccome io per andare in Banca d'Italia devo prendere dei permessi, vorrei andare a colpo sicuro...

Grazie.

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17 minuti fa, rcris dice:

Per caso qualcuno sa se sono effettivamente già disponibili?

Siccome io per andare in Banca d'Italia devo prendere dei permessi, vorrei andare a colpo sicuro...

Grazie.

 

Salve, sono disponibili i rotolini dell'aeronautica, di Manzoni  non ancora

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Il 4/9/2023 alle 10:32, rcris dice:

Per me possiamo darci anche del tu, di solito sui forum ci si dà del lei quando si litiga. 😀

Detto questo il mio dissenso era sulla frase "non posso pensare che in Italia ci siano tante persone che hanno denari da buttare per questi gadget" perché visti i prezzi raggiunti da alcune monete (quelle citate erano due esempi ma ce ne sono anche altri) direi che queste persone non solo esistono, ma sono anche parecchie.

Poi è anche vero che l'andazzo ormai è questo (vedasi zecca francese e zecca inglese e pure gli americani stanno iniziando a commemorare di tutto e di più).

Stesso discorso si potrebbe fare (ma andremmo off topic) sulle monete rettangolari del Vaticano che hanno raggiunto prezzi assurdi e che, secondo me, in almeno l'80% dei casi vengono prese per specularci.

Buongiorno,

nessun problema per il tu, anzi ben volentieri.

Sul resto, che dire? Come tutte le mode hanno molti seguaci in un dato momento, che poi col tempo vanno scemando...

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Interessante discussione, anche se mescola temi molto diversi tra loro.

Per quanto riguarda la politica adottata dalla Zecca italiana (analoga a quella di numerosi altri Paesi) si tratta - a mio avviso - di una vera e propria deriva di natura esclusivamente commerciale. Si coniano oggetti che ormai sono più simili a medaglie con il solo scopo di fare cassa. Aldilà di qualche effimera speculazione, dubito che queste "simil-monete" avranno mai un qualche reale interesse numismatico.

Confesso però che io non amo in generale le emissioni nate per soddisfare esclusivamente l'interesse di un numero più o meno ristretto di collezionisti.

Se anche avessi i soldi necessari (che comunque non ho) non li userei certamente per acquistare alcune emissioni in tiratura super limitata fatte durante il regno di VEII per soddisfare l'interesse del Re numismatico e del suo entourage (che invece appassionano tanti validi numismatici).

Figuratevi se mi interessano gli Euro di fantasia prodotti a getto continuo dalla Zecca italiana.

Ciò premesso, credo che la vistosa carenza di nuove generazioni tra le file dei numismatici sia un problema che va ben aldilà della bulimia da conio della Zecca italiana. Quando ero giovane (parliamo di più di mezzo secolo fa) raccogliere monete o francobolli era un passatempo molto comune tra i ragazzini, ma non c'era molto altro da fare, a parte leggere Topolino o andare all'oratorio a giocare al pallone.

Oggi la progressiva scomparsa nell'uso del denaro fisico gioca certamente un ruolo significativo nel calo delle vocazioni numismatiche tra i più giovani, ma il vero problema - secondo me - è legato all'esistenza di numerose altre alternative che un tempo semplicemente non esistevano.

Credo anch'io che comunque la numismatica non si ridurrà ad una mera disciplina accademica. Calerà progressivamente la platea degli appassionati laici (inteso come non accademici) e questo - per un'ovvia legge di mercato - provocherà probabilmente anche un calo delle quotazioni, soprattutto per le monete più comuni ed in uno stato di conservazione non particolarmente elevato. Per i pochissimi pezzi molto rari e conservati in modo eccezionale è tutto un altro discorso.

Così va il mondo ed è inutile rimpiangere "il bel tempo che fu" anche perché - in realtà - quel tempo esiste solo nella nostra immaginazione.

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10 minuti fa, DB48 dice:

il vero problema - secondo me - è legato all'esistenza di numerose altre alternative che un tempo semplicemente non esistevano.

Buongiorno.

Mi sono permesso di citare un passaggio che mi sembra aggiungere qualcosa alla nostra discussione in quanto, a mio parere, veritiero.

Resta il fatto che la competizione con le "numerose altre alternative che un tempo semplicemente non esistevano" dovrebbe essere sostenuta con contenuti seri, piacevoli e originali (come questo Forum!!!😊) e non, per esempio, con le patacche dell'IPZS....

Sul fatto che la Numismatica non interessa ai giovani credo si siano già spesi fiumi d'inchiostro - e non da oggi - ma la nostra disciplina non mi sembra sinceramente così mal messa. Il paragone con la filatelia mi sembra pertinente e spietato.

Un saluto cordiale e a presto.

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Il 30/8/2023 alle 23:16, Fra11 dice:

È proprio così, non solo per le zecche, un fenomeno popolare in ogni contesto di vendita. 

I cambiamenti repentini degli ultimi tempi hanno creato opportunità variegate soprattutto nel commerciale. Nuove tecniche di produzione, nuovi mezzi di vendita, nuovi interessi e ci più ne ha più ne metta.

Non ci sono leggi (se non etiche soggettive) che legano al tradizionale anche le più secolari attività esistenti.

La scelta di acquistare determinati prodotti in una vetrina più nutrita del passato, anche con articoli che non c'entrano nulla con quanto offerto fino a pochi anni fa, è sempre libera e personale.

Chi vorrebbe che certe attività si fermino a determinate tradizioni evitando eventuali possibilità di fare più utili, credo che debba farsene una ragione.

Nel mio caso, e presumo anche nel caso di molto altri, ci sono stati diversi cambiamenti poco apprezzati o difficile da accettare, in numerosi contesti del mercato in genere, nel contempo qualche nuova figura ha trovato un nuovo interesse e (assecondando i fini di chi produce) acquisita nuovi prodotti.

Nel caso specifico delle zecche, personalmente, credo che l'errore di fondo sia confondere i prodotti tradizionali con quelli di nuova fattura e produrre con nuove tecniche di fabbricazione.

Il termine generico monete, forse è troppo generico o aggiungere "da collezione" non aiuta a fare una netta distinzione.

Poi chissà se tra qualche decennio, le attuali chincaglierie metalliche colorate acquisiranno comunque un interesse intrinseco alla numismatica (già oggi si colleziona di tutto).

Io sono tra quelli "appena arrivati" e non interessato alla numismatica tradizionale, con tutto il rispetto parlando, (cosa enorme per me), nel compenso mi piacciono questi nuovi giocattolini metallici colorati, come fossero statuette, o dipinti o semplici oggetti artistici dal mio modestissimo punto di vista.

La zecca ha cominciato ad interessarmi solo vedendo questi prodotti, strani, diversi, nuovo e senza storia (ancora, o con una storia tutta da scrivere probabilmente per qualcuno di questi prezzi).

Che facciano mercato o no (oggi o domani)  sono solo effetti collaterali che possono proporre altre possibilità di come gestire in futuro questi oggettini, ma questo non è un dettaglio indispensabile, solo un plus imprevisto ed imprevedibile.

Non so chi sarebbe d'accordo con me, ma effettivamente le differenze sono tali che meriterebbero distinzione con termini più appropriati, perché la tendenza dei neofiti è quella di associare qualcosa che raccoglie valori storici, culturali (numismatica) agli attuali "bugigattoli" solo perché simile forma, simile nome, una valuta (ste6sso discutibile) e stesso produttore.... 

La questione comunque non si ferma qua, ci saranno ulteriori evoluzioni con probabili nuovo malcontenti...

😉

 

Ho aperto una discussione che potrebbe essere una nuova forma di spunto a appianare certi conflitti qualora andasse davvero in porto ..

Ben venga un vostro contributo:

Non è numismatica? Coniamo un nome idoneo?!

😉

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Il 5/9/2023 alle 10:28, seforaftg dice:

Salve, sono disponibili i rotolini dell'aeronautica, di Manzoni  non ancora

 

Uno dei pochi , se non l'unico che ci ha aggiornato degli sviluppi, grazie infinte!😊

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Supporter

Con le nuove modalità incognite dell'8 febbraio per ordinare (e incasinate soprattutto come prima volta) ho fatto un unico ordine, con le conseguenze di consegna inoltrata per diversi articoli già emessi da mesi.

Finalmente oggi mi arrivata la notifica della spedizione dell'ordine di questi primo ordine.

Cioè, in realtà, di già! 😊

.. Pensavo ci mettesse più tempo, contando l'ultima emissione tra gli articoli ordinati (30 agosto), invece prevedono la consegna per martedì.

Non è come ricevere le monete appena emesse, dove si può condividere l'effetto sorpresa con altri collezionisti (eccetto i 5 € dell'elefante), ma va bene lo stesso.

😜

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Beh, considerando che si prendono massimo 90 giorni per la spedizione, una volta emessa l'ultima moneta dell'ordine, direi che ti è andata di lusso

Modificato da pandino
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https://www.cronacanumismatica.com/il-bullion-italiano-fa-rivivere-le-storiche-5-lire-delfino/

https://www.cronacanumismatica.com/per-la-ryder-cup-2023-litalia-mette-in-campo-una-moneta-rivoluzionaria/

Buonasera a tutti.

Oltre al personale fastidio nel visionare gli obbrobri di cui sopra, già ampiamente trattati nella discussione, si aggiungere il dispiacere di vedere una testata gloriosa come "Cronaca Numismatica" mettersi a disquisire di questi oggetti.

Molto tempo è passato dagli scritti di Mario Traina e degli altri valenti studiosi che arricchivano la rivista e di CN è rimasto solo il nome ma, lo confesso, un velo di malinconia mi assale.

Un saluto cordiale

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12 ore fa, viganò dice:

https://www.cronacanumismatica.com/il-bullion-italiano-fa-rivivere-le-storiche-5-lire-delfino/

https://www.cronacanumismatica.com/per-la-ryder-cup-2023-litalia-mette-in-campo-una-moneta-rivoluzionaria/

Buonasera a tutti.

Oltre al personale fastidio nel visionare gli obbrobri di cui sopra, già ampiamente trattati nella discussione, si aggiungere il dispiacere di vedere una testata gloriosa come "Cronaca Numismatica" mettersi a disquisire di questi oggetti.

Molto tempo è passato dagli scritti di Mario Traina e degli altri valenti studiosi che arricchivano la rivista e di CN è rimasto solo il nome ma, lo confesso, un velo di malinconia mi assale.

Un saluto cordiale

 

Forse, a quei tempi, c'era più entusiasmo nel leggere di Numismatica ed, in questo forum, si commentavano gli scritti pubblicati

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Il 16/9/2023 alle 08:09, odjob dice:

Forse, a quei tempi, c'era più entusiasmo nel leggere di Numismatica ed, in questo forum, si commentavano gli scritti pubblicati

Buongiorno.

La Sua è una spiegazione più che plausibile... 

Oggi cosa possiamo commentare?😌

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6 ore fa, viganò dice:

Buongiorno.

La Sua è una spiegazione più che plausibile... 

Oggi cosa possiamo commentare?😌

 

Anche oggi si possono commentare gli articoli letti, pubblicati sulle riviste(nell'apposita sezione dedicata a riviste e libri), ma ciò non avviene proprio perchè manca l'entusiasmo, la voglia di studiare.

Solo se si leggerà di Numismatica si potranno apprezzare al meglio le monete, perchè, ad esempio, vi sono articoli in cui vengono evidenziate le monete più rare di quella particolare specificità monetaria, perchè si potrà imparare a fare meno sbagli nella classificazione delle monete, perchè una monetazione, che, all'apparenza, sembra tutta uguale, in realtà si rivela non esserlo......ecc.

Solo leggendo di Numismatica si potranno vendere più monete, avere un florido mercato numismatico.

odjob     

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37 minuti fa, odjob dice:

Anche oggi si possono commentare gli articoli letti, pubblicati sulle riviste(nell'apposita sezione dedicata a riviste e libri), ma ciò non avviene proprio perchè manca l'entusiasmo, la voglia di studiare.

Solo se si leggerà di Numismatica si potranno apprezzare al meglio le monete, perchè, ad esempio, vi sono articoli in cui vengono evidenziate le monete più rare di quella particolare specificità monetaria, perchè si potrà imparare a fare meno sbagli nella classificazione delle monete, perchè una monetazione, che, all'apparenza, sembra tutta uguale, in realtà si rivela non esserlo......ecc.

Solo leggendo di Numismatica si potranno vendere più monete, avere un florido mercato numismatico.

odjob     

Buongiorno.

Concordo al 100% con Lei e aggiungo che - forse - la voglia viene fatta passare anche attraverso la sordina messa a certi argomenti.

Ricorda la questione della Nota 56? Ricorda quante notizie nuove ci hanno regalato i libri di @elledi? Tutto più o meno silenziato in un mare di chiacchiere, BB+ o SPL-- e via dicendo.

 

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