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IGNORED

Quante monete sopravvivono al tempo?


SAURON05

Risposte migliori

Buongiorno a tutti oggi vorrei farvi una domanda forse un po' sciocca ma a mio parere interessante.

Facciamo l' esempio dei 2 denari 1744, una moneta comune di Casa Savoia di cui sono stati fatti a quanto pare ben 19 600 000 esemplari.

La domanda seguente è: in quasi 300 anni quante ti queste monete sono sopravvissute fino ad arrivare a noi ?

Secondo voi stiamo parlando di qualche milione di esemplari e o di poche migliaia  ?

Spero di essermi espresso al meglio e come al solito grazie mille a tutti quelli che risponderanno.

 

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2 ore fa, SAURON05 dice:

Buongiorno a tutti oggi vorrei farvi una domanda forse un po' sciocca ma a mio parere interessante.

Facciamo l' esempio dei 2 denari 1744, una moneta comune di Casa Savoia di cui sono stati fatti a quanto pare ben 19 600 000 esemplari.

La domanda seguente è: in quasi 300 anni quante ti queste monete sono sopravvissute fino ad arrivare a noi ?

Secondo voi stiamo parlando di qualche milione di esemplari e o di poche migliaia  ?

Spero di essermi espresso al meglio e come al solito grazie mille a tutti quelli che risponderanno.

 

 

Dipende da una quantità di fattori tale da rendere la risposta impossibile. Ogni moneta fa storia a sé, e dipende da una miriade di eventi successivi, quali ritiri, rifusioni, modalità di tesaurizzazione e molto altro. Per esempio, le monete papali si conservano probabilmente in numero maggiore rispetto a quelle degli altri stati preunitari in quanto trasformate in oggetti devozionali.

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Buonasera Gallienus è vero mi sono scordato di prendere in considerazione una miriade di fattori differenti.

Le mie considerazioni erano riferite ad un periodo relativamente recente '700-'800 e di grossi Regni, cosa che forse aiuta le "monete del popolo" a sopravvivere anche dopo la fine del Regno.

Secondo lei parlando di rifusioni le monete in rame hanno avuto più fortuna di quelle d' argento forse di maggiore interesse economico ?

Grazie in anticipo 

2 ore fa, Gallienus dice:

Dipende da una quantità di fattori tale da rendere la risposta impossibile. Ogni moneta fa storia a sé, e dipende da una miriade di eventi successivi, quali ritiri, rifusioni, modalità di tesaurizzazione e molto altro. Per esempio, le monete papali si conservano probabilmente in numero maggiore rispetto a quelle degli altri stati preunitari in quanto trasformate in oggetti devozionali.

 

 

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Credo che una risposta esaustiva non ci sia. Ritengo impossibile riusciare a sapere quante monete coniate 50/100/200.... anni fa sono sopravvissute e giunte fino a noi. Facciamo un esempio pratico: del 5 lire 1901, "ufficialmente" ne sono stati coniati 114 pezzi, quindi relativamente pochi, ma quanti ce ne sono realmente ancora in circolo? Per le monete è difficile stabilire se quelle che si trovano nelle aste o in vendita da commercianti o proposte nei vari siti, sono sempre monete diverse (parlo della stessa tipologia ovviamente) oppure sono le stesse che passano di mano. Dovrebbero avere dei segni che le distinguono. Tanto per fare un esempio: con le banconote è diverso perchè hanno il numero di serie e quindi è più "facile" nel tempo stabilire quante ne sono passate. Spero di aver espresso il mio pensiero.

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56 minuti fa, SAURON05 dice:

parlando di rifusioni le monete in rame hanno avuto più fortuna di quelle d' argento forse di maggiore interesse economico ?

Buonasera, le monete in oro o argento venivano tesaurizzate, mentre le monete del popolo no.

Tempo fa era in vendita sulla baia un bando pubblico del Regno d'Italia per la vendita a "quintale" di monete in rame del Regno delle due Sicilie....si parlava di decine di sacchi pieni.

Modificato da Rocco68
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1 ora fa, Rocco68 dice:

Buonasera, le monete in oro o argento venivano tesaurizzate, mentre le monete del popolo no.

Tempo fa era in vendita sulla baia un bando pubblico del Regno d'Italia per la vendita a "quintale" di monete in rame del Regno delle due Sicilie....si parlava di decine di sacchi pieni.

 

Se chi aveva comprato queste monete le avesse conservate fino ad oggi ora avrebbero un gruzzoletto con un bel valore nel totale.

 

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Quando la moneta perdeva il corso legale (o troppo logora per circolare) la si vendeva a un ramaio o a orefice per i lavori di artigianeria; infatti, nell'Italia meridionale a cavallo tra Ottocento e Novecento, molti collezionisti non solo si rivolgevano ai commercianti, ma si recavano anche presso i suddetti artigiani alla ricerca dei preziosi oggetti da collezione.

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Le 500 lire caravelle, quando l'argento che vi era contenuto cominciò a valere più del valore facciale, sparirono dalla circolazione. Ma da allora moltissime sono finite fuse. Sono decisamente troppe.

Questo per dire che nemmeno il metallo prezioso salva le monete dal crogiolo. :cray:

Arka

Diligite iustitiam

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Il 30/11/2022 alle 12:15, SAURON05 dice:

Buongiorno a tutti oggi vorrei farvi una domanda forse un po' sciocca ma a mio parere interessante.

Facciamo l' esempio dei 2 denari 1744, una moneta comune di Casa Savoia di cui sono stati fatti a quanto pare ben 19 600 000 esemplari.

La domanda seguente è: in quasi 300 anni quante ti queste monete sono sopravvissute fino ad arrivare a noi ?

Secondo voi stiamo parlando di qualche milione di esemplari e o di poche migliaia  ?

Spero di essermi espresso al meglio e come al solito grazie mille a tutti quelli che risponderanno.

 

 

tornando al 2 denari 1744 penso che in circolazione ne siano rimasti 150-200 esemplari

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2 ore fa, SAURON05 dice:

E' incredibile che solo così pochi pezzi siano sopravvissuti nel tempo.

 

 

ad un certo punto le monete vengono ritirate dal mercato e rifuse.

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Salve, mi raccontava mio nonno che le monete di rame venivano utilizzate in agricoltura per dare il ramato alle viti ........il procedimento di come veniva utillizato  non lo conosco , ma diceva di averne usate parecchie...

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Buonasera foglionco sapevo che prima le monete venivano gettate insieme a crocifissi e votive per buon auspicio nei campi ma non  sapevo che venissero anche utilizzate per scopi "pratici".

3 minuti fa, foglionco dice:

Salve, mi raccontava mio nonno che le monete di rame venivano utilizzate in agricoltura per dare il ramato alle viti ........il procedimento di come veniva utilizzate  non lo conosco , ma diceva di averne usate parecchie..

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Supporter
Il 30/11/2022 alle 18:44, Rocco68 dice:

Tempo fa era in vendita sulla baia un bando pubblico del Regno d'Italia per la vendita a "quintale" di monete in rame del Regno delle due Sicilie....si parlava di decine di sacchi pieni.

Buongiorno @Rocco68,

Sei in grado di darmi qualche riferimento in più su quel bando pubblico? Non so, magari una parola chiave di modo che io possa fare una ricerca...

Mi piacerebbe mettere in collezione un documento simile.

Grazie.

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Supporter
9 ore fa, SAURON05 dice:

Buonasera foglionco sapevo che prima le monete venivano gettate insieme a crocifissi e votive per buon auspicio nei campi ma non  sapevo che venissero anche utilizzate per scopi "pratici".

 

Se fai qualche ricerca mirata, troverai anche qui sul forum discussioni e foto sui riutilizzi pratici delle monete in vile metallo.

Difficile rispondere alla tua domanda iniziale comunque, dal momento che essa ripropone sostanzialmente uno dei nostri eterni problemi: cos'è il concetto di rarità? Qual è la differenza tra tiratura e monete superstiti? Quante monete superstiti sono disponibili sul mercato?

Le domande che intersecano il tuo quesito iniziale sono molte.

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8 ore fa, sdy82 dice:

Buongiorno @Rocco68,

Sei in grado di darmi qualche riferimento in più su quel bando pubblico? Non so, magari una parola chiave di modo che io possa fare una ricerca...

Mi piacerebbe mettere in collezione un documento simile.

Grazie.

 

@Rocco68, sul telefono ho trovato questo documento; è quello a cui ti riferivi? Forse l'avevi postato in un'altra discussione e io, come vedi, l'ho conservato.

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Modificato da demonetis
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Lo scorso anno, presso l'ASN, scovai un bel faldone con molti documenti sull'introduzione della lira italiana nelle "provincie napoletane".

Qui propongo uno stralcio interessante nel quale viene fissata la conversione del ducato alla lira, l'autorizzazione alla coniazione di moneta di bronzo nella zecca napoletana e il ritiro di moneta di rame.

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Supporter
2 ore fa, demonetis dice:

@Rocco68, sul telefono ho trovato questo documento; è quello a cui ti riferivi? Forse l'avevi postato in un'altra discussione e io, come vedi, l'ho conservato.

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😍😍😍

Nella mia collezione di documenti di storia monetaria un simile foglio starebbe benissimo 🤤

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Il 1/12/2022 alle 21:58, foglionco dice:

Salve, mi raccontava mio nonno che le monete di rame venivano utilizzate in agricoltura per dare il ramato alle viti ........il procedimento di come veniva utillizato  non lo conosco , ma diceva di averne usate parecchie...

 

confermo questa usanza, visto dischi ormai irriconoscibili in una vecchia vasca per il verderame... penso che venissero semplicemente macerate con qualcosa nell’acqua..

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Il 3/12/2022 alle 17:36, claudiodruso dice:

confermo questa usanza, visto dischi ormai irriconoscibili in una vecchia vasca per il verderame... penso che venissero semplicemente macerate con qualcosa nell’acqua..

 

Wow, questa cosa mi risolve un enigma familiare di anni e anni legato ad una moneta greca da 10 lepta del 1878 ritrovata da mio padre nel terreno della sua vigna nel Lazio! Anni di speculazioni su come fosse finita lì, ma ora mi sa che questa è la pista giusta.

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Supporter
1 ora fa, irvius dice:

Wow, questa cosa mi risolve un enigma familiare di anni e anni legato ad una moneta greca da 10 lepta del 1878 ritrovata da mio padre nel terreno della sua vigna nel Lazio! Anni di speculazioni su come fosse finita lì, ma ora mi sa che questa è la pista giusta.

 

Forse era una vigna di uva Greco.

🤪

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