Vai al contenuto
IGNORED

Non so cosa comprare


Risposte migliori

Inviato
8 ore fa, ARES III dice:

È tanta roba...

Come hanno già detto molti prima di me (e forse anche meglio di me), ti consiglierei all'inizio di circoscrivere un solo periodo storico monetario per poterlo meglio studiare ed apprezzare.

Inizierei con Roma o Venezia del '600/'700, perché potrai trovare più testi ed anche monete (magari di in conservazione bassa) a prezzi abbordabili.

 

Anch'io ci ho pensato e penso che faró proprio come mi hai consigliato te. 


Inviato
22 minuti fa, fabry61 dice:

E dici niente...🤣. Per il momento eviterei Murano. Le oselle (che sono, ma non sono monete) sono bellissime, interessanti, storiche ed hanno prezzi improvvisamente improponibili. Diverso discorso le monete di Venezia, Roma e Firenze.

Per Venezia il Montenegro è la base di partenza, aggiungi poi De Ruitz e Tucci. Storicamente se vuoi comprendere meglio la storia della città leggi Lane e Moro.

Ed innanzitutto...benvenuto

 

😂Penso che faró come mi avete consigliato tutti

 


Inviato
37 minuti fa, fabry61 dice:

E dici niente...🤣. Per il momento eviterei Murano. Le oselle (che sono, ma non sono monete) sono bellissime, interessanti, storiche ed hanno prezzi improvvisamente improponibili. Diverso discorso le monete di Venezia, Roma e Firenze.

Per Venezia il Montenegro è la base di partenza, aggiungi poi De Ruitz e Tucci. Storicamente se vuoi comprendere meglio la storia della città leggi Lane e Moro.

Ed innanzitutto...benvenuto

 

Ho appena fatto un giro in rete e ho visto che Montenegro costa €180. Ci sono delle alternative all' Montenegro? 

Grazie. 


Inviato (modificato)

Si ci sono, ma non fermarti a quello che hai visto, il Montenegro di solito lo trovi sui 100/120.

In ogni caso:

Paolucci 2 vol. " Le monete dei Dogi di Venezia" e " La zecca di Venezia"

Papadopoli 4 vol. "Le monete di Venezia" scaricabile grautitamente in internet 

Zorzi "Il denaro di Venezia Mecanti e monete della Serenissima" per una chiara introduzione alle monete.

Zub/Luciani "Le monete di Venezia" quaderno agile ma privo di riferimenti storici (utilissimo come riferimento per capire il costo delle monete che andresti ad acquistare)

Benetton "Il soldino veneziano ed i suoi massari" studio veramente completo su una delle tipologie più usata nella vita quotidiana di Venezia.

Modificato da fabry61
  • Grazie 1
Awards

Inviato

E poi puoi scrivere alla NAC chiedendo di inviarti il catalogo della 136 dove hai visto tutte quelle belle monete😉

Awards

Inviato
10 minuti fa, fabry61 dice:

E poi puoi scrivere alla NAC chiedendo di inviarti il catalogo della 136 dove hai visto tutte quelle belle monete😉

 

Ma é gratuito? 


Supporter
Inviato
1 ora fa, Il ricercatore dice:

Ma é gratuito? 

Sì, è gratuito. A mio modesto parere, però, richiedere una copia cartacea ad una casa d'aste, specie se non si è mai stati loro clienti, ti mette un po' nelle condizioni poi di partecipare a quell'asta. 
Diciamo che è una regola non scritta ma, come potrai ben capire, le case d'asta devono sostenere delle spese per la realizzazione e la spedizione dei cataloghi ai propri clienti...
Non è quindi il massimo dell'eleganza "disturbare" in tal senso una casa d'aste, a meno che, come detto, non si sia proprio convinti di concorrere all'aggiudicazione di qualche lotto.

Diverso, invece, è il discorso se si è già loro clienti e la casa d'aste ti invia di sua sponte il catalogo. 
In tal caso, viene meno questa specie di "obbligo morale".

Per queste ragioni, a mio avviso, ti conviene iniziare consultando le immagini online del catalogo, che trovi nel link di seguito. 

https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3067


Inviato
14 minuti fa, lorluke dice:

Sì, è gratuito. A mio modesto parere, però, richiedere una copia cartacea ad una casa d'aste, specie se non si è mai stati loro clienti, ti mette un po' nelle condizioni poi di partecipare a quell'asta. 
Diciamo che è una regola non scritta ma, come potrai ben capire, le case d'asta devono sostenere delle spese per la realizzazione e la spedizione dei cataloghi ai propri clienti...
Non è quindi il massimo dell'eleganza "disturbare" in tal senso una casa d'aste, a meno che, come detto, non si sia proprio convinti di concorrere all'aggiudicazione di qualche lotto.

Diverso, invece, è il discorso se si è già loro clienti e la casa d'aste ti invia di sua sponte il catalogo. 
In tal caso, viene meno questa specie di "obbligo morale".

Per queste ragioni, a mio avviso, ti conviene iniziare consultando le immagini online del catalogo, che trovi nel link di seguito. 

https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3067

 

Grazie mille per l'informazione guarderó subito il catalogo. 


Inviato

Buongiorno ho guardato il catalogo della NAC 136 ed escludendo le oselle che fabry61mi aveva detto che costavano troppo ho deciso che per Venezia a mio parere le monete più belle sono quelle di: Giovanni II Corner, Alvise IV Moccenigo, Paolo Renier, Ludovico Manin e Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena. Se qualcuno ne ha qualche esemplare gli chiederei di postare una foto.

Grazie e Ciao a tutti. 


Inviato
Il 28/11/2022 alle 13:53, Il ricercatore dice:

Buongiorno ho guardato il catalogo della NAC 136 ed escludendo le oselle che fabry61mi aveva detto che costavano troppo ho deciso che per Venezia a mio parere le monete più belle sono quelle di: Giovanni II Corner, Alvise IV Moccenigo, Paolo Renier, Ludovico Manin e Francesco Giuseppe I d'Asburgo-Lorena. Se qualcuno ne ha qualche esemplare gli chiederei di postare una foto.

Grazie e Ciao a tutti. 

 

Simpaticissimo amico, gli zecchini sono un bel ramo di interesse. Purtroppo non ne possiedo nemmeno uno, ma se vai nella sezione di Venezia ne vedi in quantità 

Awards

  • 4 settimane dopo...
Inviato

Se invece uno fosse interessato a collezionare monete per un investimento futuro, voi che tipo di monete consigliereste? Non parlo di monete da Banca, lingotti ecc 


Inviato
Il 27/11/2022 alle 12:26, lorluke dice:

Sì, è gratuito. A mio modesto parere, però, richiedere una copia cartacea ad una casa d'aste, specie se non si è mai stati loro clienti, ti mette un po' nelle condizioni poi di partecipare a quell'asta. 
Diciamo che è una regola non scritta ma, come potrai ben capire, le case d'asta devono sostenere delle spese per la realizzazione e la spedizione dei cataloghi ai propri clienti...
Non è quindi il massimo dell'eleganza "disturbare" in tal senso una casa d'aste, a meno che, come detto, non si sia proprio convinti di concorrere all'aggiudicazione di qualche lotto.

Diverso, invece, è il discorso se si è già loro clienti e la casa d'aste ti invia di sua sponte il catalogo. 
In tal caso, viene meno questa specie di "obbligo morale".

Per queste ragioni, a mio avviso, ti conviene iniziare consultando le immagini online del catalogo, che trovi nel link di seguito. 

https://www.biddr.com/auctions/nacit/browse?a=3067

 

Io non credo che se un novizio vuole avvicinarsi alla numismatica e chiede a NAC L’invio di un catalogo debba poi accollarsi il peso di un “debito morale”. Avranno dei pacchi di cataloghi … uno lo invieranno ad un “enthusiast” il quale semmai avrà, questo sì, un sentimento di gratitudine e forse un domani un occhio di riguardo verso la casa d aste, a budget piacendo. Si chiama marketing. 
per il resto caro @Il ricercatore non aprire il portafogli per ora se non per girellare curioso e attento nei convegni, per comperare un “vecchio “ (2021…) catalogo gigante, consultare l’eccellente catalogo online de la moneta e i già citati cataloghi online dell IPZS. Qui in forum, grandissima risorsa, molti “enthusiasts” esperti. Belli anche i video di quelli del Cordusio. Mi è piaciuto molto tra i tanti quelli sulle medaglie napoleoniche 😉

  • Mi piace 3

Inviato
Il 26/11/2022 alle 23:35, mty1805 dice:

Ciao, suggerisco di iniziare con il più semplice. E, cosa più importante, accumula esperienza per te stesso ed evita di essere influenzato dagli altri.

Se sei interessato a un certo periodo storico, puoi acquistare direttamente monete di questo periodo. Sceglierei monete emesse in Europa dal 1796 al 1821. Penso che questo periodo storico abbia accelerato il progresso della civiltà umana. Quindi ho una direzione chiara.

È una questione di scelta, se privilegiare la varietà rara o lo stato di conservazione della moneta. Perché, per ragioni economiche, bisogna imparare a lasciar andare.

 

Ciao Mty, mi ha colpito la precisione con la quale hai indicato il periodo storico da te prescelto (1796 - 1821) perché coincide - quasi - con il mio (1789 - 1815).

Analoga, mi pare, la giustificazione: anch'io penso che in tale periodo vi sia stata un'accelerazione del progresso della civiltà umana.

Se hai tempo e voglia di rispondere, mi piacerebbe sapere un po' meglio perché, a tuo avviso, è sostenibile tale condivisibile conclusione. Poi, esporrò la mia.

Grazie, buona serata e buon nuovo anno a tutti! 


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)
Il 1/1/2023 alle 01:24, icona dice:

Ciao Mty, mi ha colpito la precisione con la quale hai indicato il periodo storico da te prescelto (1796 - 1821) perché coincide - quasi - con il mio (1789 - 1815).

Analoga, mi pare, la giustificazione: anch'io penso che in tale periodo vi sia stata un'accelerazione del progresso della civiltà umana.

Se hai tempo e voglia di rispondere, mi piacerebbe sapere un po' meglio perché, a tuo avviso, è sostenibile tale condivisibile conclusione. Poi, esporrò la mia.

Grazie, buona serata e buon nuovo anno a tutti! 

 

Buon Anno! Scusa ho visto solo ora il tuo messaggio.

Il seguente testo utilizza Google Translate, non so se riesci a comprenderlo appieno.

Per me personalmente, la scelta di questo periodo è in primo luogo legata alla mia esperienza di crescita personale. Quando ero molto giovane, ho letto un libro illustrato per bambini, e c'era una storia in esso, che era legata al caso di Napoleone all'isola d'Elba. "Napoleon" è un nome molto strano in Cina, quindi me lo sono ricordato subito. Quando ero un adolescente, ho letto "Les Miserables" di Hugo, che ha un capitolo dedicato alla battaglia di Waterloo. Nel romanzo ricomparve il nome "Napoleone" e Hugo fece di Napoleone un Dio. Questo tipo di elogio esagerato ha certamente suscitato la mia forte curiosità. A quel tempo, Internet non era popolare in Cina, quindi ho raccolto tutti i libri che presentavano Napoleone il più possibile e ho letto anche molte opere letterarie del XIX secolo. Pertanto, il mio interesse per questo periodo si è sviluppato inizialmente dalla curiosità.

In secondo luogo, quando sono cresciuto, il mio interesse per Napoleone si è esteso alle complesse relazioni internazionali, alla cultura sociale, alla guerra militare e ad altri aspetti di quel periodo. Seguendo le orme storiche di Napoleone I, la mia visione si è espansa dalla Francia all'Italia, alla Germania e ad altri paesi. È innegabile che l'invasione di Napoleone I causò grandi sofferenze ai popoli di tutti i paesi. Ma da un punto di vista oggettivo, la sua promozione del moderno quadro nazionale e del sistema decimale ha giovato all'Europa e al mondo, e le sue azioni militari hanno anche contribuito al risveglio della coscienza nazionale europea. Da allora, piccoli paesi hanno continuato a fondersi e sono emersi sulla scena stati-nazione unificati e la civiltà umana è entrata in una nuova fase.

Sembra che Napoleone abbia affermato che il codice civile fu la più grande conquista politica della sua vita. Altrettanto importante è la promozione del sistema decimale. Per me è molto importante comprendere l'accelerazione della civiltà umana attraverso i vari eventi accaduti tra il 1789 e il 1815, piuttosto che trarre semplicemente conclusioni dai manuali di storia generale.

Pertanto, da un lato, per curiosità personale, e dall'altro, per il ruolo specifico di questo periodo storico nello sviluppo della civiltà umana, ho scelto di collezionare monete di questo periodo senza esitazione.

La mia email è: [email protected], benvenuto in email.

 

Modificato da mty1805
  • Mi piace 1

Inviato
Il 12/1/2023 alle 08:12, mty1805 dice:

Buon Anno! Scusa ho visto solo ora il tuo messaggio.

Il seguente testo utilizza Google Translate, non so se riesci a comprenderlo appieno.

Per me personalmente, la scelta di questo periodo è in primo luogo legata alla mia esperienza di crescita personale. Quando ero molto giovane, ho letto un libro illustrato per bambini, e c'era una storia in esso, che era legata al caso di Napoleone all'isola d'Elba. "Napoleon" è un nome molto strano in Cina, quindi me lo sono ricordato subito. Quando ero un adolescente, ho letto "Les Miserables" di Hugo, che ha un capitolo dedicato alla battaglia di Waterloo. Nel romanzo ricomparve il nome "Napoleone" e Hugo fece di Napoleone un Dio. Questo tipo di elogio esagerato ha certamente suscitato la mia forte curiosità. A quel tempo, Internet non era popolare in Cina, quindi ho raccolto tutti i libri che presentavano Napoleone il più possibile e ho letto anche molte opere letterarie del XIX secolo. Pertanto, il mio interesse per questo periodo si è sviluppato inizialmente dalla curiosità.

In secondo luogo, quando sono cresciuto, il mio interesse per Napoleone si è esteso alle complesse relazioni internazionali, alla cultura sociale, alla guerra militare e ad altri aspetti di quel periodo. Seguendo le orme storiche di Napoleone I, la mia visione si è espansa dalla Francia all'Italia, alla Germania e ad altri paesi. È innegabile che l'invasione di Napoleone I causò grandi sofferenze ai popoli di tutti i paesi. Ma da un punto di vista oggettivo, la sua promozione del moderno quadro nazionale e del sistema decimale ha giovato all'Europa e al mondo, e le sue azioni militari hanno anche contribuito al risveglio della coscienza nazionale europea. Da allora, piccoli paesi hanno continuato a fondersi e sono emersi sulla scena stati-nazione unificati e la civiltà umana è entrata in una nuova fase.

Sembra che Napoleone abbia affermato che il codice civile fu la più grande conquista politica della sua vita. Altrettanto importante è la promozione del sistema decimale. Per me è molto importante comprendere l'accelerazione della civiltà umana attraverso i vari eventi accaduti tra il 1789 e il 1815, piuttosto che trarre semplicemente conclusioni dai manuali di storia generale.

Pertanto, da un lato, per curiosità personale, e dall'altro, per il ruolo specifico di questo periodo storico nello sviluppo della civiltà umana, ho scelto di collezionare monete di questo periodo senza esitazione.

La mia email è: [email protected], benvenuto in email.

 

 

Grazie Mty per l'articolata risposta, dalla quale si evince in modo assai chiaro come il periodo storico di Tuo interesse coincida sostanzialmente con la cosiddetta età Napoleonica (in effetti le prime affermazioni decisive di Napoleone risalgono alla Campagna d'Italia del 1796, mentre il 1821 è l'anno in cui l'Imperatore muore a Sant'Elena, come ricorda la celeberrima ode di manzoniana memoria).

Non sapevo che Tu provenissi dalla Cina e devo confessare che mi ha - piacevolmente - sorpreso la profonda attrazione da te manifestata verso vicende storiche afferenti a una zona geografica così lontana dalla tua. (Io, ad esempio, pur amando la storia, purtroppo so ben poco di quella, plurimillenaria come quella europea, del Tuo grande Paese).

Anche se il giudizio su Napoleone, formulato nei decenni dagli esperti delle piu' svariate discipline, è assai variegato e controverso, è a mio avviso innegabile che il suo passaggio abbia determinato per l'evoluzione del continente europeo innovazioni positive sul piano politico, giuridico, sociale e scientifico.

Napoleone, tuttavia, è - come tutti sanno - un figlio della Rivoluzione Francese, avviatasi con l'Assalto alla Fortezza della Bastiglia il 14/7/1789 (a sua volta tributaria delle rivoluzioni inglesi e americana del 1688 e del 1776). Ecco perché ho impostato quale punto di partenza della mia raccolta numismatica il 1789. Ed è con quella Rivoluzione, poi esportata da Napoleone in tutta Europa e poi anche tradita con l'incoronazione a Re d'Italia e a Imperatore, che si compie quello che io ritengo uno dei progressi più significativi della Storia Moderna europea: il sovvertimento della Monarchia e dell'aristocrazia oligarchica di contorno (Nobiltà e Clero) e l'instaurazione di un regime repubblicano moderno (sia pure di matrice squisitamente borghese).

Quella gloriosa parentesi si chiude, almeno per un pò, con la definitiva caduta di Napoleone a Waterloo (18 giugno 1815) e con la Restaurazione decisa nello stesso anno dalle Potenze Coalizzate al Congresso di Vienna. Ed ecco perchè ho deciso di chiudere la collezione al 1815.

Nel periodo di mio interesse (1789 - 1815) si supera lo Stato Assoluto e si pongono le
basi per l’edificazione dello Stato di diritto (“Etat de droit”), caratterizzato tra l’altro dalla sottoposizione degli apparati amministrativi alla legge e, quindi, dal principio di legalità dell’attività amministrativa.
Napoleone getta nei micro stati italiani della sua epoca il germe del Risorgimento e vi estende significative riforme giuridico amministrative (oltre al Code Civil del 1804, il Catasto).
Ed è con Bonaparte che compaiono i primi barlumi di giustizia amministrativa “ritenuta”: Consigli di Prefettura e Conseil d’Etat (istituito con l’art. 52 della Costituzione del 22 frimaio dell'anno VIII, 13 dicembre 1799, in pieno Consolato, con funzioni consultive, ma titolare, dal 1806, di funzioni di risoluzione del contenzioso). Tale modello del “contenzioso amministrativo” verrà poi recepito nel Regno di Sardegna a
partire dal 1842: in primo grado con i Consigli di Intendenza (dal 1859, Consigli di Governo); in secondo grado con la Camera dei Conti (dal 1859, Consiglio di Stato, sebbene istituito sin dal 1831 con editto di Carlo Alberto di Savoia del 18 agosto, come organo di consulenza suprema del Sovrano).

Si potrebbe continuare, ma non voglio abusare della pazienza tua e degli altri utenti del Forum.

Grazie e buona serata. Icona

  


Inviato
9 ore fa, icona dice:

Grazie Mty per l'articolata risposta, dalla quale si evince in modo assai chiaro come il periodo storico di Tuo interesse coincida sostanzialmente con la cosiddetta età Napoleonica (in effetti le prime affermazioni decisive di Napoleone risalgono alla Campagna d'Italia del 1796, mentre il 1821 è l'anno in cui l'Imperatore muore a Sant'Elena, come ricorda la celeberrima ode di manzoniana memoria).

Non sapevo che Tu provenissi dalla Cina e devo confessare che mi ha - piacevolmente - sorpreso la profonda attrazione da te manifestata verso vicende storiche afferenti a una zona geografica così lontana dalla tua. (Io, ad esempio, pur amando la storia, purtroppo so ben poco di quella, plurimillenaria come quella europea, del Tuo grande Paese).

Anche se il giudizio su Napoleone, formulato nei decenni dagli esperti delle piu' svariate discipline, è assai variegato e controverso, è a mio avviso innegabile che il suo passaggio abbia determinato per l'evoluzione del continente europeo innovazioni positive sul piano politico, giuridico, sociale e scientifico.

Napoleone, tuttavia, è - come tutti sanno - un figlio della Rivoluzione Francese, avviatasi con l'Assalto alla Fortezza della Bastiglia il 14/7/1789 (a sua volta tributaria delle rivoluzioni inglesi e americana del 1688 e del 1776). Ecco perché ho impostato quale punto di partenza della mia raccolta numismatica il 1789. Ed è con quella Rivoluzione, poi esportata da Napoleone in tutta Europa e poi anche tradita con l'incoronazione a Re d'Italia e a Imperatore, che si compie quello che io ritengo uno dei progressi più significativi della Storia Moderna europea: il sovvertimento della Monarchia e dell'aristocrazia oligarchica di contorno (Nobiltà e Clero) e l'instaurazione di un regime repubblicano moderno (sia pure di matrice squisitamente borghese).

Quella gloriosa parentesi si chiude, almeno per un pò, con la definitiva caduta di Napoleone a Waterloo (18 giugno 1815) e con la Restaurazione decisa nello stesso anno dalle Potenze Coalizzate al Congresso di Vienna. Ed ecco perchè ho deciso di chiudere la collezione al 1815.

Nel periodo di mio interesse (1789 - 1815) si supera lo Stato Assoluto e si pongono le
basi per l’edificazione dello Stato di diritto (“Etat de droit”), caratterizzato tra l’altro dalla sottoposizione degli apparati amministrativi alla legge e, quindi, dal principio di legalità dell’attività amministrativa.
Napoleone getta nei micro stati italiani della sua epoca il germe del Risorgimento e vi estende significative riforme giuridico amministrative (oltre al Code Civil del 1804, il Catasto).
Ed è con Bonaparte che compaiono i primi barlumi di giustizia amministrativa “ritenuta”: Consigli di Prefettura e Conseil d’Etat (istituito con l’art. 52 della Costituzione del 22 frimaio dell'anno VIII, 13 dicembre 1799, in pieno Consolato, con funzioni consultive, ma titolare, dal 1806, di funzioni di risoluzione del contenzioso). Tale modello del “contenzioso amministrativo” verrà poi recepito nel Regno di Sardegna a
partire dal 1842: in primo grado con i Consigli di Intendenza (dal 1859, Consigli di Governo); in secondo grado con la Camera dei Conti (dal 1859, Consiglio di Stato, sebbene istituito sin dal 1831 con editto di Carlo Alberto di Savoia del 18 agosto, come organo di consulenza suprema del Sovrano).

Si potrebbe continuare, ma non voglio abusare della pazienza tua e degli altri utenti del Forum.

Grazie e buona serata. Icona

  

 

Il tuo punto di vista ha anche molti sostenitori in Cina e posso comprenderlo appieno.

Entrambi i punti di vista ci fanno interessare alla storia del 1789-1815 e anche oltre.

Sinceramente, Tianyi


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.