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IGNORED

5 lire del 1914 - Perché per così tanto tempo dopo nessuna?


irvius

Risposte migliori

Buongiorno a tutti,

Ho una curiosità che mi è venuta ieri consultando il catalogo delle monete del Regno, c'è un particolare motivo per cui dopo il 1914 non sono state coniate monete da 5 lire per 11 anni di fila? Al calcolo del valore attuale come potere di spesa 5 lire del 1914 equivalgono a circa 20 euro, quindi non dovrebbe essere (forse) legato al fatto che fosse solo un taglio "da ricchi".

Qualcuno può aiutarmi?

Grazie!

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15 minuti fa, irvius dice:

Qualcuno può aiutarmi?

Nonostante, causa le mutate condizioni economiche, la Convenzione con la Lega monetaria latina prevedesse che, a partire dal 1862, le monete in argento da 2 lire, 1 lira, 50 centesimi e 20 centesimi dovessero essere coniate con il titolo di 835 millesimi ed avere corso legale limitato, quelle da 5 lire continuarono ad essere coniate con il titolo di 900 millesimi e ad avere corso legale illimitato. In questo modo la coniazione delle monete da 5 lire in argento veniva riservata unicamente ai privati, proibendosi implicitamente allo Stato di proseguirne per proprio conto la fabbricazione. Per effetto della L 788/1862, i privati conservavano la facoltà di richiedere dalle zecche dello Stato la coniazione delle monete da 5 lire; essi, secondo quanto stabilito dal RD 370/1861, dovevano pagare, quale diritto di coniazione, 1,72222 lire per ogni chilogrammo d'argento fino lavorato; cosiché, l'argento fino monetato a pieno titolo (900 millesimi), dedotti i diritti di coniazione, veniva ad avere il valore di 220,50 lire al chilogrammo. Pertanto, il valore intrinseco delle monete d'argento a pieno titolo era di 222,22222 lire al chilogrammo. Tuttavia, a seguito di quanto stabilito dalla Convenzione addizionale della Lega monetaria Latina del 31 gennaio 1874, si cercò di limitare la coniazione di queste monete e, causa la diminuzione del prezzo dell'argento, si procedette al ribasso dell'accetazione in zecca dell'argento, da 220,50 lire a 218,88 lire al chilogrammo, al fine di impedire che i privati richiedessero ingenti coniazioni con lo scopo di lucrare sulla differtenza di prezzo fra il metallo e la moneta [Carboneri 1915b, pp. 296, 299, 340-341, 482]. Successivamente, fu emanata la L 2651/1875, che autorizzava il governo a dare esecuzione alla citata Convenzione del 1874, e nel 1877, a seguito uno scambio di note diplomatiche tra i Paesi della Lega, si decise, sempre a causa del continuo deprazzamento dell'argento, di sospendere definitivamente in tutti gli Stati la coniazione delle monete da 5 lire. Fu comunque concesso all'Italia di eseguire nel 1878 un'ulteriore coniazione, poi effettuata sia a nome di Vittorio Emanuele II sia a nome di Umberto I, nel frattempo asceso al trono d'Italia. Infine, a seguito della Convenzione della Lega monetaria latina del 5 novembre 1878, fu sancita la sospensione definitiva della coniazione delle monete da 5 lire, salvo poterla eventualmente riprendere tramite l'accordo unanime degli Stati contraenti. L'Italia, ottenne a stento la facoltà di coniare, utilizzando delle piastre borboniche giacenti presso il Tesoro, un ulteriore quantitativo di monete da 5 lire, rinunciando ad utilizzare le altre monete antiche di argento in ulteriori coniazioni del genere [Carboneri 1915b, pp. 300, 348, 477, tab.]. Tuttavia, in Italia, queste monete furono coniate anche nel, 1901, 1911 e 1914.

https://catalogogigante.it/tipologia/5-lire-1914-italia-su-quadriga-briosa-37-mm-24.675-25.075-g-ag/42-125-0-1529-2
  • Grazie 2
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Supporter

E infatti l'Aquilino da 5 lire comincia a essere coniato proprio con la liquidazione dell'Unione Monetaria Latina.

Il 25/11/2022 alle 08:22, irvius dice:

Al calcolo del valore attuale come potere di spesa 5 lire del 1914 equivalgono a circa 20 euro, quindi non dovrebbe essere (forse) legato al fatto che fosse solo un taglio "da ricchi".

Riguardo al potere d'acquisto della lira bisogna dire che non bastano i calcolatori che si trovano online per avere un quadro fattuale del  suopotere  di spesa . Ci sono molte variabili da considerare.

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