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Inviato

Salve, 

Chiedo gentilmente i vostri pareri su una più corretta identificazione e valutazione su questa moneta dell'imperatore Magnenzio con chi rho. Zecca? 

Grazie 

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Inviato

Sicuramente dallo stile una delle numerosissime imitative di Magnenzio, anche se non è la tipologia più copiata di questo usurpatore. Il prototipo è stato coniato alla fine del suo regno (inizio 353/agosto 353, settima fase della classificazione di Pierre Bastien) nelle zecche galliche (Arles, Treviri, Lione, Amiens).

Questa tipologia del grande Chi Ro fu poi ripresa a Treviri a nome dell’ariano Costanzio II durante la rivolta di Poemenio. 

I falsari di solito guadagnavano sul peso di queste doppie maiorinae. Sarà difficile da evidenziare perché questi bronzi con grande Chi Ro all’inizio superavano 8 g per finire dopo successive riduzioni del peso sotto i 4g. 

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Inviato
14 minuti fa, Vietmimin dice:

Sicuramente dallo stile una delle numerosissime imitative di Magnenzio, anche se non è la tipologia più copiata di questo usurpatore. Il prototipo è stato coniato alla fine del suo regno (inizio 353/agosto 353, settima fase della classificazione di Pierre Bastien) nelle zecche galliche (Arles, Treviri, Lione, Amiens).

Questa tipologia del grande Chi Ro fu poi ripresa a Treviri a nome dell’ariano Costanzio II durante la rivolta di Poemenio. 

I falsari di solito guadagnavano sul peso di queste doppie maiorinae. Sarà difficile da evidenziare perché questi bronzi con grande Chi Ro all’inizio superavano 8 g per finire dopo successive riduzioni del peso sotto i 4g. 

 

Questo esemplare in particolare, pesa 8,5 grammi... 


Inviato

È un peso massimo per un’imitativa, ma non cambio idea, questo bronzo non è ufficiale. 

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Supporter
Inviato

@EmilianoPaolozzi

Potresti per favore indicare anche il diametro massimo?

Ciao da Stilicho


Supporter
Inviato

Il mio pensiero.

Propendo per una imitativa.

L'effigie di dritto, per quanto curata, ha elementi molto stilizzati come l'occhio o l'orecchio. 

La tipologia di rovescio e'  SALVS DD NN AVG ET CAES.

Qui la legenda pare un po' irregolare. Mi pare di vedere una N al contrario; poi una lettera del tutto simile che potrebbe essere la A di AVG (che ha una G che sembra una C). Inoltre la A di CAES e' rappresentata da due barrette parallele; infine, la A che affianca a sinistra il large chi/rho pare una N.

Buona serata da Stilicho


Inviato
1 ora fa, Stilicho dice:

@EmilianoPaolozzi

Potresti per favore indicare anche il diametro massimo?

Ciao da Stilicho

 

Ciao @Stilicho

Avevo dimenticato di inserire il diametro, che di 26mm....

 


Inviato

Anche a me sembra imitativa, il volto di Magnenzio non è conforme alle rappresentazioni delle zecche ufficiali. 

@Vietmimin Oltre al peso i falsari potevano guadagnare sul fino. In teoria queste monete contenevano una pur piccola percentuale d'argento. Questa imitativa credo non ne abbia traccia. 


Inviato

 

I pochi studi sul percentuale d’argento della monetazione di Magnenzio suggeriscono che questo fino diminuisce da circa 2,8%-1,5% nel 350 a meno di 0,5% dopo la riforma di Magnenzio all’inizio del 353. Nella settima fase (il nostro tipo SALVS) i bronzi possono addirittura essere privi d’argento (cf Bastien, le Monnayage de l’atelier de Lyon). Forse ci sono degli studi più recenti e più ampi sull’argomento, in particolare sul fino più o meno stabile delle successive riduzioni del peso di questa ultima fase. Ma concordo, ciò non impedisce al falsario di scegliere una tipologia precedente per fonderla e per poi farne dei SALVS privi d’argento.

Occorre cercare ancora, ma gli esemplari di queste imitative con peso superiore a 8 g sono molto rari. Un esemplare dal peso di oltre 10g:

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https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-69561.htm

 

Concordo con Stilicho per tutti i particolari ritenuti non ufficiali. Tranne per la A del alpha che in diverse zecche può ogni tanto assomigliare ad una N o ad una N invertita. 

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  • Grazie 1

Inviato

Grazie per le precisazioni e i dettagli, che conoscevo in maniera molto più grossolana.


Inviato
11 ore fa, Vietmimin dice:

 

I pochi studi sul percentuale d’argento della monetazione di Magnenzio suggeriscono che questo fino diminuisce da circa 2,8%-1,5% nel 350 a meno di 0,5% dopo la riforma di Magnenzio all’inizio del 353. Nella settima fase (il nostro tipo SALVS) i bronzi possono addirittura essere privi d’argento (cf Bastien, le Monnayage de l’atelier de Lyon). Forse ci sono degli studi più recenti e più ampi sull’argomento, in particolare sul fino più o meno stabile delle successive riduzioni del peso di questa ultima fase. Ma concordo, ciò non impedisce al falsario di scegliere una tipologia precedente per fonderla e per poi farne dei SALVS privi d’argento.

Occorre cercare ancora, ma gli esemplari di queste imitative con peso superiore a 8 g sono molto rari. Un esemplare dal peso di oltre 10g:

0D3733AB-325C-4C41-BC00-C720B8727F66.jpeg.8bef604ada616f56e568c2caeca2daa2.jpeg

https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-69561.htm

 

Concordo con Stilicho per tutti i particolari ritenuti non ufficiali. Tranne per la A del alpha che in diverse zecche può ogni tanto assomigliare ad una N o ad una N invertita. 

C7DBBDA4-F254-4455-B047-6EF2CC2706E9.jpeg.9ac839571490ac98ae7f750f3a55f5c9.jpegAB96C37D-55DF-4AEE-B6CD-C222A64CD209.jpeg.56f7069601d22edab021c12fd82ad0d7.jpeg

 

 

Ciao @Vietmimin,

Quindi non sbaglio allora se dico che la moneta in questione, pur essendo una imitativa è abbastanza rara sia per il soggetto imitato che per il peso superiore agli 8 grammi?? 

 


Inviato

Una rarità relativa, bisogna ricordare che le imitative rappresentano più del 20% delle monete di bronzo in nome di Magnenzio. E il problema è complicato dal fatto che alcune imitative sono di ottima qualità. Ma questa tipologia rimane quella meno copiata, (a differenza delle maiorinae FELICITAS REIPVBLICE o delle VICTORIAE DD NN AVG ET CAE ad esempio) perché è l’ultima coniazione di Magnenzio e forse anche perché il suo contenuto d’argento è minimo o nullo.

Altri esemplari del database Nummusbible:

https://www.nummus-bible-database.com/rechercher-une-monnaie.htm?page=1&personnages=7&ateliers=24&collections=&vendeurs=&motscles=&numric=&numnbd=&legendes=55&nombreResultats=10&btRechercher=Rechercher

(Non mi convince la prima moneta dell’elenco, che potrebbe essere una moneta ufficiale di Lione)

Per quanto riguarda il peso, è vero che ne fa una moneta originale e interessante. 

  • Grazie 1

Inviato

Questo invece è un altro mio esemplare, sempre di Magnenzio. 

SALVS DD NN AVG ET CAES  con Chi-Rho, peso 6,97 grammi per un diametro di 21 mm. Anche se il ritratto dell'imperatore ha qualche tratto un po grossolano, stavolta dovrebbe trattarsi di una emissione ufficiale.... Giusto? 
 
 
 

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Supporter
Inviato

Il mio pensiero.

A me pare ufficiale.

Il dritto, e' un po' stilizzato, ma mi sembra consono.

Al rovescio, le lettere della legenda residua sono regolari,  uniformi, prive di particolari anomalie.

Avevo pensato anche a Decenzio, ma mi pare di vedere una G .

Buona serata da Stilicho

  • Grazie 1

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