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La zecca di Milano nel periodo austriaco e napoleonico. Resti archeologici, documenti d'archivio e tecnologia (7.6.2022)


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Martedì 7.6.22, Costanza Cucini (archeologa specialista in metallurgia) ha tenuto la conferenza suddetta. Si è partiti dallo scavo effettuato nel 2004-2005 dalla Soprintendenza Archeologica in via Moscova a Milano, che portò alla luce un forno di fusione per metalli della fine sec. XVIII-inizi del XIX secolo. I resti metallurgici furono analizzati da C. Cucini che, in parallelo, condusse una ricerca all'Archivio di Stato di Milano, dove si conservava un'ampia documentazione, inedita in precedenza. Ciò permise di ricostruire l'organizzazione produttiva degli impianti della nuova zecca voluta dal Governo Austriaco, e completata sotto il Governo Francese, di cui il forno scavato costituiva parte integrante.

L'analisi dei resti metallici delle lavorazioni portò all'identificazione di molti aspetti tecnologici, descritti dalle fonti d'archivio. Una volta tanto la ricerca archeologica, l'analisi di laboratorio e lo studio dei documenti scritti sono andati di pari passo. Il volume produttivo degli impianti di Milano, all'avanguardia per l'epoca, era davvero imponente.

Modificato da gpittini
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