Vai al contenuto
IGNORED

BdN-Collezione Vittorio Emanuele III


Risposte migliori

Ho notato l'assenza di una discussione adeguatamente approfondita su un'iniziativa della numismatica italiana e mondiale che a mio avviso è di importanza eccezionale eppure tenuta in una sorta di limbo opaco, o almeno non fatta oggetto di un approfondimento e una discussione consoni alla rilevanza del progetto in questione, mi riferisco alla pubblicazione della collezione reale nella collana materiali del Bollettino di Numismatica, un'opera epocale e di rilievo assoluto, non solo per la numismatica italiana, ma direi per tutta la numismatica medievale e moderna vista l'importanza della collezione in questione, un'opera oltretutto auspicata da anni da grandi voci e maestri della numismatica italiana, penso a Panvini Rosati che dalle pagine dello stesso Bollettino si era speso molto per suscitare iniziative che ampliassero il Corpus e che valorizzassero adeguatamente la magnifica collezione reale, come a Mario Traina che faceva lo stesso dalle pagine della sua Cronaca Numismatica... finalmente questo lavoro, lungo, lento, complesso, ma in costante evoluzione e positivo sviluppo, è partito ed ha intrapreso il suo viaggio con ottimi risultati, sono stati prodotti al momento 67 volumi, tutti disponibili gratuitamente sul sito del Bollettino di Numismatica così come sempre gratuitamente scaricabili in formato pdf, alcuni di questi volumi sono disponibili anche in formato cartaceo a prezzo modico (ovviamente la speranza è che nel tempo tutti i volumi pubblicati possano avere la loro controparte cartacea), sono state trattate zecche di grande importanza e ricchezza produttiva, come Milano, Bologna, Firenze, così come zecche "minori", che hanno prodotto monete per periodi più limitati, interessantissimi a mio parere i volumi dedicati alle zecche bizantine e alle monete della Sicilia Islamica, che trattano in parte una produzione monetale non presente o trascurata a suo tempo nel Corpus, ogni volume, curato da uno specialista nella monetazione specifica di cui tratta, è provvisto di sintetiche quanto preziosissime introduzioni storiche che presentano le tipologie monetali in oggetto con le loro problematiche, seguite poi dal catalogo con schede accurate e provviste di belle foto anche ingrandite, un aiuto fondamentale per l'analisi e lo studio dei materiali.

Credo che tutta questa manna vada adeguatamente apprezzata, tenuto conto di tutto il lavoro, spesso oscuro e dietro le quinte, che si sta facendo in merito al suo sviluppo e della fruizione gratuita dei materiali in rete per tanti appassionati che potranno finalmente approfondire la conoscenza di una delle più belle e ricche collezioni di monete mai messa insieme, patrimonio e orgoglio del nostro Paese, un lavoro che una volta completato fungerà da fondamentale complemento e aggiornamento di quel primo monumento scientifico ed editoriale della numismatica italiana che è ancora oggi il Corpus Nummorum Italicorum. 

Questo post vorrebbe avere il fine di concentrare in tale sede tutti gli aggiornamenti in merito, ovviamente in primis quelli inerenti la pubblicazione di nuovi volumi, ma anche di permettere ulteriori approfondimenti sul tema, anteprime, recensioni, osservazioni critiche sui vari volumi e ogni sorta di riflessione utile all'argomento. 

Di seguito posto il link del sito dove trovare tutti i volumi al momento pubblicati: 

https://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do

Modificato da talpa
  • Mi piace 6
Link al commento
Condividi su altri siti


Interessante discussione e interessanti interrogativi fatti da @talpa. Sicuramente la pubblicazione della collezione di Vittorio Emanuele III è importantissima per la conoscenza, lo studio e la preservazione delle monete del re. Un grande plauso va quindi a chi ha deciso di procedere a questa opera immensa.

Il lato negativo è invece quello del poco o nullo interesse da parte dei collezionisti per queste pubblicazioni. Ricordo bene quando molti dicevano che la mancata pubblicazione della collezione reale era uno scandalo. Le stesse persone che lo dicevano, ora che la pubblicazione sta procedendo, non la prendono in considerazione. Perchè? Non lo so. Probabilmente se venissero usati come cataloghi di riferimento avrebbero un seguito maggiore. 

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 5
Link al commento
Condividi su altri siti


Intanto ringrazio Talpa per i suoi apprezzamenti riguardo l'iniziativa dei BdN e piu' in generale sullo sforzo intrapreso per pubblicare, nel cartaceo ed on line, la collezione Reale, donata dal Re agli Italiani, per la quale per oltre 60 anni nulla (o pochissimo) era stato fatto in termini di catalogazione.

La collezione è un  patrimonio numismatico ineguagliabile  ebasti pensare che nessuna collezione nazionale (Francia, Germania, UK etc.)  puo' vantare una simile estensione.

Avendo promosso e fatto parte del progetto per la catalogazione delle monete di Milano che è partito nel 2013 e fu il primo ad essere intrapreso (anche se altri bollettini precedettero Milano nella pubblicazione) sono particolarmente legato sia alla Collezione che al Medagliere del Museo Nazionale Romano che la ospita e che ne dirige l'organizzazione e l'impianto di studi e pubblicazioni. ' quindi il Medagliere, rispondendo a De Monetis, che decide il piano delle catalogazioni, della pubblicazione dei BdN e che decide la scelta dei curatori per ciascuna serie/bollettino.

Nel piano generale si cerca di alternare zecche che sono importanti, come appunto Milano, che richiedono numerosi fascicoli (la collezione di monete di Milano è la piu' vasta esistente e supera di gran lunga qualsiasi altra collezione pubblica o privata per questa serie) con zecche minori che sono state meno prolifiche ma al tempo stesso non meno articolate e che richiedono a volte anche loro piu' fascicoli per il loro completamento. Si pensi ad esempio a Mirandola oppure a Camerino.

Non sarei infine pessimista sulla diffusione e consultazione dei bollettini - riallacciandomi a quanto detto da Arka - in quanto l'opera - condotta con criteri rigorosamente scientifici e da specialisti, di volta in volta delle varie serie e periodi, viene a sanare e rettificare (anche grazie alla pubblicazione di materiale spesso inedito) errori o inesattezza di opere già consolidate apportando notevoli vantaggi sia per la classificazione di quanto emesso dalle varie zecche sia per gli studi. Per la zecca di Milano ad esempio diverse sono state le rettifiche apportate con successo rispetto al Crippa, opera magnifica  e che è stato considerato finora il lavoro di riferimento per questa zecca ma a confronto della quale i Bollettini offrono una mole di dati e materiale indubbiamente piu' grande.  Ci vorrà del tempo per una loro maggiore diffusione anche presso i commercianti dove oggi il MIR è l'opera (assolutamente meritoria) maggiormente presa come riferimento, ma certamente i Bollettini costituiscono una pietra miliare per lo studio della produzione monetale delle  zecche dell'area italica. 

  • Grazie 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Spero che @numa numa abbia ragione sulla futura diffusione dell'opera, ma ad oggi credo di essere l'unico commerciante ad usare i bollettini della collezione reale per classificare le monete... speriamo si aggiungano in molti in futuro.

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


26 minuti fa, numa numa dice:

Intanto ringrazio Talpa per i suoi apprezzamenti riguardo l'iniziativa dei BdN e piu' in generale sullo sforzo intrapreso per pubblicare, nel cartaceo ed on line, la collezione Reale, donata dal Re agli Italiani, per la quale per oltre 60 anni nulla (o pochissimo) era stato fatto in termini di catalogazione.

La collezione è un  patrimonio numismatico ineguagliabile  ebasti pensare che nessuna collezione nazionale (Francia, Germania, UK etc.)  puo' vantare una simile estensione.

Avendo promosso e fatto parte del progetto per la catalogazione delle monete di Milano che è partito nel 2013 e fu il primo ad essere intrapreso (anche se altri bollettini precedettero Milano nella pubblicazione) sono particolarmente legato sia alla Collezione che al Medagliere del Museo Nazionale Romano che la ospita e che ne dirige l'organizzazione e l'impianto di studi e pubblicazioni. ' quindi il Medagliere, rispondendo a De Monetis, che decide il piano delle catalogazioni, della pubblicazione dei BdN e che decide la scelta dei curatori per ciascuna serie/bollettino.

Nel piano generale si cerca di alternare zecche che sono importanti, come appunto Milano, che richiedono numerosi fascicoli (la collezione di monete di Milano è la piu' vasta esistente e supera di gran lunga qualsiasi altra collezione pubblica o privata per questa serie) con zecche minori che sono state meno prolifiche ma al tempo stesso non meno articolate e che richiedono a volte anche loro piu' fascicoli per il loro completamento. Si pensi ad esempio a Mirandola oppure a Camerino.

Non sarei infine pessimista sulla diffusione e consultazione dei bollettini - riallacciandomi a quanto detto da Arka - in quanto l'opera - condotta con criteri rigorosamente scientifici e da specialisti, di volta in volta delle varie serie e periodi, viene a sanare e rettificare (anche grazie alla pubblicazione di materiale spesso inedito) errori o inesattezza di opere già consolidate apportando notevoli vantaggi sia per la classificazione di quanto emesso dalle varie zecche sia per gli studi. Per la zecca di Milano ad esempio diverse sono state le rettifiche apportate con successo rispetto al Crippa, opera magnifica  e che è stato considerato finora il lavoro di riferimento per questa zecca ma a confronto della quale i Bollettini offrono una mole di dati e materiale indubbiamente piu' grande.  Ci vorrà del tempo per una loro maggiore diffusione anche presso i commercianti dove oggi il MIR è l'opera (assolutamente meritoria) maggiormente presa come riferimento, ma certamente i Bollettini costituiscono una pietra miliare per lo studio della produzione monetale delle  zecche dell'area italica. 

 

Forse una certa lentezza nella fruizione e diffusione dei bollettini come standard di consultazione e studio deriva anche dalla disponibilità più limitata al momento delle versioni cartacee delle pubblicazioni fino adesso uscite, per fare un esempio delle zecche più importanti come Milano, Firenze e Bologna, solo un numero esiguo di volumi sono acquisibili in formato tradizionale (2 ciascuno per Bologna e Milano) rispetto alla maggior parte dei volumi esistenti solo in digitale, certo nulla vieta di stamparsi i vari pdf, ma evidentemente tali operazioni sono percepite ancora come un po' più macchinose e lente che disporre subito della pubblicazione cartacea mediante acquisto...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


6 ore fa, Arka dice:

Spero che @numa numa abbia ragione sulla futura diffusione dell'opera, ma ad oggi credo di essere l'unico commerciante ad usare i bollettini della collezione reale per classificare le monete... speriamo si aggiungano in molti in futuro.

Arka

Diligite iustitiam

 

Bravo Arka che li usi !

Uno degli ostacoli alla loro diffusione e’ stato anche il fatto che non tutti sono stati pubblicati a stampa ( non per colpa del Medagliere ma del famigerato Poligrafico - ente la cui parabola qualitativa negativa conosciamo purtroppo tutti - dai fasti passati di un’editoria d’eccellenza (la famosa Libreria dello Stato che ha prodotto capolavori) ad iniziative commerciali di discutibile levatura oggi.

un altro limite e’ dato dalla forma e tipologia del volume. Il loro formato attuale di catalogo a schede va benissimo come ‘sykloge’ piu’ ragionata descrittiva della collezione. Un domani, ho suggerito, l’insieme dei bollettini dedicati ad una singola zecca ( milano, bologna, firenze, mirandola, etc) potrebbe dare luogo a delle singole monografie ( anche ovviamente in piu’ volumi) con un formato interno di piu’ immediata e facile consultazione consolidando il ruolo di opera di riferimento rappresentando spesso, se non sempre, la raccolta piu’ rappresentativa e completa per le moneta di ciascuna zecca considerata.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Credo che la possibilità di stampa e l'eventuale acquisto diretto della collana "Materiali" e l'immissione in rete del CNI siano due iniziative molto lodevoli del BdN. Ogni tanto diciamo anche ciò che c'è di buono e non solo quello che non funziona. Buona giornata!

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


2 ore fa, giamba54 dice:

ciao fabry, prova mettere le due parole magiche  < rarità e prezzi> si dovranno fare delle ristampe, in Italia 85% vogliono questo

 

Giamba

il BdN e’ una pubblicazione scientifica 

i due ambiti : scientifico e commerciale - ambedue rispettabilissimi / vanno tenuti distinti

Link al commento
Condividi su altri siti


4 ore fa, giamba54 dice:

prova mettere le due parole magiche  < rarità e prezzi>

Ma il vecchio CNI lo usano anche senza < rarità e prezzi >...

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 10 mesi dopo...
1 minuto fa, principesax dice:

Quando esce Genova? Grazie 

 

se ne era parlato qualche tempo in un altra discussione. Se non ricordo male all'epoca si diceva che ci sarebbe voluto ancora un po' prima di vedere l'uscita di qualche volume sulla monetazione Genovese, ahimè...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

20 ore fa, matteo95 dice:

se ne era parlato qualche tempo in un altra discussione. Se non ricordo male all'epoca si diceva che ci sarebbe voluto ancora un po' prima di vedere l'uscita di qualche volume sulla monetazione Genovese, ahimè...

 

confermo

d'altronde il materiale è sconfinato e le risorse sono quelle che sono :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.