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Inviato

Per caso qualcuno di voi possiede il libro Stato e collezionismo, indagine sulla Numismatica di Luppino? Si parla di questa moneta nel libro?


Inviato
1 hour ago, enriMO said:

Se ne parla in “Prove e Progetti” del medesimo Autore (Ed. Montenegro, 2012) 

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Inequivocabile.

Ora, la mia domanda èperché, visto che tutto ciò è appurato dal 2012, le grandi case d'asta e i professionisti N.I.P vendono queste monete con perizia di autenticità pur essendo secondo il Luppino riconi? E perché vengono acquistate a quotazioni elevate? Il mercato sembra in qualche modo ignorare questo parere. Ho trovato in pochi giorni 2 secondi tipi venduti a prezzo di Catalogo. Altra nota a questo proposito, il Montenegro e il Gigante non parlano di riconi ma di 2 tipi di contorno. Forse la tesi di Luppino non è vagliata da prove sufficienti?


Inviato
1 ora fa, alex tower dice:

Inequivocabile.

Ora, la mia domanda èperché, visto che tutto ciò è appurato dal 2012, le grandi case d'asta e i professionisti N.I.P vendono queste monete con perizia di autenticità pur essendo secondo il Luppino riconi? E perché vengono acquistate a quotazioni elevate? Il mercato sembra in qualche modo ignorare questo parere. Ho trovato in pochi giorni 2 secondi tipi venduti a prezzo di Catalogo. Altra nota a questo proposito, il Montenegro e il Gigante non parlano di riconi ma di 2 tipi di contorno. Forse la tesi di Luppino non è vagliata da prove sufficienti?

La questione è ancora dibattuta, come vedi si tratta di una teoria verosimile ma che in assenza di prove certe continua a parlare di "presumibilmente".

Dichiarare riconi tutte quelle monete avrebbe delle conseguenze piuttosto serie sul collezionismo e con anche - credo - ripercussioni legali per chi rilasciava garanzie di autenticità (ci sono alcune aziende e professionisti che lo fanno). Senza prove certe (che probabilmente non ci saranno mai) sarebbe insomma un ginepraio.


  • 4 mesi dopo...
Staff
Inviato
Il 28/5/2022 alle 14:31, Alex Cinquantenario dice:

Per caso qualcuno di voi possiede il libro Stato e collezionismo, indagine sulla Numismatica di Luppino? Si parla di questa moneta nel libro?

 

Avendolo letto diversi anni fa non ricordo...
Però di preciso ti posso dire che un capitolo solo su questa moneta non c'è.

PS. è comunque un bell'esemplare il tuo. Direi un gran bel qFdC con delicatissima patina, intravedo dei graffietti nei campi.

  • Grazie 1
Awards

Supporter
Inviato
Il 28/5/2022 alle 21:51, Alex Cinquantenario dice:

Inequivocabile.

Ora, la mia domanda èperché, visto che tutto ciò è appurato dal 2012, le grandi case d'asta e i professionisti N.I.P vendono queste monete con perizia di autenticità pur essendo secondo il Luppino riconi? E perché vengono acquistate a quotazioni elevate? Il mercato sembra in qualche modo ignorare questo parere. Ho trovato in pochi giorni 2 secondi tipi venduti a prezzo di Catalogo. Altra nota a questo proposito, il Montenegro e il Gigante non parlano di riconi ma di 2 tipi di contorno. Forse la tesi di Luppino non è vagliata da prove sufficienti?

 

Perché gli fa comodo tralasciare questo particolare. Ai tempi mi sono meravigliato anche io ma poi tutto è passato in secondo piano.

Qualche professionista si limita a distinguere i due tipi e nulla più

Saluti Marfir


Inviato (modificato)

Grazie, Marfir.

La questione più strana è perché tutti gli esemplari con millesimo 1937 visionabili (da me su internet, da un amico collezionista di persona) sono del secondo tipo. Tranne probabilmente quello del museo della zecca:  non ci sono stato ma ho letto che lì sono presenti solo primi tipi per le varie annate di 20 lire quadriga.

Se partiamo dall'ipotesi che il secondo tipo sia un riconio postbellico effettuato con movimentazione illecita dei coni del '36 e del '37, dove sono finiti gli altri esemplari con dentellatura piana e millesimo1937?

Vi prego di correggermi se sbaglio nel ragionamento.

È interessante questa separazione temporale nella coniazione del millesimo 1936:

Le monete d'argento da 20 lire del 1936, del tipo "Italia su quadriga lenta", furono coniate nel 1937 in 10.000 pezzi; più precisamente, 9.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1936-1937 e 1.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1937-1938 [MdF 1940, p. 40, tab.].

Un saluto e grazie per la piacevole discussione 

Modificato da Alex Cinquantenario

Inviato
1 ora fa, Marfir dice:

Perché gli fa comodo tralasciare questo particolare. Ai tempi mi sono meravigliato anche io ma poi tutto è passato in secondo piano.

Qualche professionista si limita a distinguere i due tipi e nulla più

Saluti Marfir

@Alberto Varesi distingue le due tipologie e credo sia segno di serietà e di rispetto verso il Cliente. Come lui altri...

Quanto al fatto che tutto passi in secondo piano credo dipenda anche dalla "ristrettezza" del nostro mondo. Come detto in altre sedi, meglio parlare all'infinito di BB+ / SPL-- che leggere e studiare qualche argomento.

Anche parecchie discussioni sul Forum sono un pò lo specchio di quanto sopra...


  • 2 settimane dopo...
Inviato
On 10/26/2022 at 4:26 PM, Alex Cinquantenario said:

Grazie, Marfir.

La questione più strana è perché tutti gli esemplari con millesimo 1937 visionabili (da me su internet, da un amico collezionista di persona) sono del secondo tipo. Tranne probabilmente quello del museo della zecca:  non ci sono stato ma ho letto che lì sono presenti solo primi tipi per le varie annate di 20 lire quadriga.

Se partiamo dall'ipotesi che il secondo tipo sia un riconio postbellico effettuato con movimentazione illecita dei coni del '36 e del '37, dove sono finiti gli altri esemplari con dentellatura piana e millesimo1937?

Vi prego di correggermi se sbaglio nel ragionamento.

È interessante questa separazione temporale nella coniazione del millesimo 1936:

Le monete d'argento da 20 lire del 1936, del tipo "Italia su quadriga lenta", furono coniate nel 1937 in 10.000 pezzi; più precisamente, 9.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1936-1937 e 1.000 pezzi nel corso dell'esercizio 1937-1938 [MdF 1940, p. 40, tab.].

Un saluto e grazie per la piacevole discussione 

 

Buon pomeriggio a tutti.

Nessuno ha contributi riguardo la dentellatura del millesimo 1937?

E sulla separazione temporale tra i due lotti di coniazione del millesimo 1936?

 


Supporter
Inviato
1 ora fa, Alex Cinquantenario dice:

Buon pomeriggio a tutti.

Nessuno ha contributi riguardo la dentellatura del millesimo 1937?

E sulla separazione temporale tra i due lotti di coniazione del millesimo 1936?

 

 

E' tutto nel campo delle ipotesi il discorso della riconiazione, di certo c'è la movimentazione dei coni nel 1957, vedì accertamenti della guardia di Finanza.

Bisognerebbe vedere tutte le 20 lire del 37 per capirci qualcosa, ma se anche di quel millesimo ci sono i due tipi di dentellatura allora vien da se che quelli del secondo tipo sono riconi.

Altrimenti potrebbero esserci anche 20 lire del 36 con dentellatura del secondo tipo coevi (del 37) ma indistinguibili dai riconi e quindi penalizzati anche se 

perfettamente in regola al 100%.

Di certo non hanno prelevato i coni per fargli prendere aria

Saluti Marfir

PS hanno movimentato anche i coni del 10 lire impero e 5 lire sempre del 36, ma questi sono indistinguibili.

  • Grazie 1

Inviato
4 hours ago, Marfir said:

PS hanno movimentato anche i coni del 10 lire impero e 5 lire sempre del 36, ma questi sono indistinguibili.

Non lo sapevo! È emerso sempre dalle indagini della GdF?

Strana scelta movimentare il 5 lire del '36 invece di quello del '37 no? A parità di sforzi e rischio, tanto vale fare il millesimo più raro...


Supporter
Inviato
12 ore fa, Alex Cinquantenario dice:

Non lo sapevo! È emerso sempre dalle indagini della GdF?

Strana scelta movimentare il 5 lire del '36 invece di quello del '37 no? A parità di sforzi e rischio, tanto vale fare il millesimo più raro...

 

Sì sempre dalle indagini, il 37 con le sue 50 tirature sarebbe stati più a rischio di essere scoperti.


Inviato
10 minutes ago, Marfir said:

Sì sempre dalle indagini, il 37 con le sue 50 tirature sarebbe stati più a rischio di essere scoperti.

Intendevo il 5 lire 1937 a cui facevi riferimento, con 100 000 pezzi coniati invece del 1936 con tiratura 10 volte maggiore. Ecco forse perché il 5 lire 1937 non è poi così raro?

Invece bel rischio in effetti rimettersi a coniare la quadriga del '37, giustamente con tiratura di 50 esemplari. E a questo proposito sollevavo la questione: dove sono finiti gli esemplari del primo tipo? Non se ne vedono passare in asta, a differenza del '39 e '40 che ogni tanto si vedono (ultima asta Ranieri per esempio). Naturalmente 50 sono così pochi che potrebbero tranquillamente riposare in collezioni, eppure si vedono foto online solo di esemplari del secondo tipo 1937.

Saluti!


  • 5 mesi dopo...
Inviato

Volevo segnale un bell'esemplare 1937 con bordo a mio avviso del secondo tipo.

Che ne pensate?

 

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Staff
Inviato
Il 18/5/2022 alle 23:30, Alex Cinquantenario dice:

Tuttavia Emilio Tevere non stimava forse il bordo del secondo tipo coevo al primo e RR?

A questo riguardo posto un attestato che rilasciò lui stesso sul web e che ho conservato.
Tevere affermava (per le monete con bordo del secondo tipo) che si trattava di monete sicuramente autentiche ma dalla genesi non chiara.

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Il 4/5/2023 alle 10:55, Alex Cinquantenario dice:

Volevo segnale un bell'esemplare 1937 con bordo a mio avviso del secondo tipo.

Che ne pensate?

Si, anni fa posi la stessa tua domanda e ricordo che la risposta mi lasciò perplesso: il 37 ha il bordo del II tipo, ma non ho mai capito (anche perchè non ho mai visto questi esemplari in mano) se sono solo alcune monete a presentare il II tipo o tutte.

  • Mi piace 1
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Inviato
47 minutes ago, ilnumismatico said:

il 37 ha il bordo del II tipo, ma non ho mai capito (anche perchè non ho mai visto questi esemplari in mano) se sono solo alcune monete a presentare il II tipo o tutte.

Mi piacerebbe davvero tanto scoprirlo. Tutti i collezionisti con cui ho parlato che lo possiedono hanno un esemplare con bordo del secondo tipo. Cosa darei per scoprire la verità sulla questione, al di là dei vari ragionamenti basati su ipotesi estemamente plausibli e indagini approfondite ma senza prova ultima.


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