Crociate - San Giovanni d'Acri

[fra crasellame]

Dopo qualche mese di forzata astinenza eccovi un post per presentare una moneta interessante anche dal punto di vista storico.

Per calarvi bene nell'atmosfera medievale potete scegliere di ascoltare un brano a caso tra questi due:

Da ciel venne messo novello, Flos ut rosa.

e poi guardando la foto immaginiamo Oberto Boccanegra (personaggio di fantasia ma nome di una famiglia di mercanti genovesi che diede a Genova un famoso capitano del popolo, Guglielmo, ed il primo Doge, Simon) alle prima luci dell'alba su questa spiaggia antistante il porto di San Giovanni d'Acri. Oberto è giunto ad Acri nell'Anno del Signore 1247 con una galea proveniente da Aigues Mortes ed ha una missione estremamente importante da compiere per conto della Repubblica.

E mentre la brezza del mattino accarezza i suoi pensieri, il crescente rumore proveniente dal porto riscuote il giovane rampollo della nota famiglia genovese.

Come spesso accadeva ai tempi, una rissa si era accesa in una stradina prospicente il porto tra genovesi e pisani. Infatti il quartiere genovese era estremanente sfavorito rispetto a quello pisano ed a quello veneziano (vedi mappe).

Oltretutto lo spazio del porto limitato e la incredibile confusione data dal carico-scarico merci creavano continuamente motivi di scontri (tra cui quello per il possesso della chiesa di Santa Saba che portò alla cacciata dei genovesi da Acri e la distruzione del fondaco genovese nel 1258).

Oberto corse in fretta verso il porto per dare manforte ai suoi connazionali e non s'accorse che dalla sua tasca cadde una moneta.

Era una moneta particolare, una imitazione di dirham in argento, e serviva ad Oberto per inoltrarsi in territorio munsulmano per compiere la sua importante e segreta missione a Damasco.

Come finì l'avventura di Oberto non lo sappiamo...

Ma intanto ecco la moneta :D

San Giovanni d'Acri - Imitazione di un dirham d'argento degli Ayyubidi -in nome di AL SALIH IMAD AL-DIN ISMA'IL IBN AL ADIL I 635-643 H / 1237-1245 - 19/20mm. - Tipo di Damasco.

D/ al centro: AL SALIH ISMA'IL -

R/ quadrato nel cerchio, al centro: CALIPH AL MUSTANSIR - scentrato.

Zecca: Akko ( Acri ) - METCALF Tavola 13 numeri 233-239

Purtroppo le parti salienti della moneta non sono leggibili, ma una simile è stata venduta da CNG

http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=78062

CRUSADERS, Latin Kingdom of Jerusalem. In the name of al-Malik al-Salih Imad al-Dunya wa'l-Din Ismail bin al-Adil Abu Bakr. 1243-circa 1260.

AR Dirham (22mm, 2.63 g, 6h). Acre mint. Dated AH 651 (1253 AD).

"al-Malik al-Salih Imad al-Dunya wa'l-Din Ismail bin Abu Bakr" in three lines across fields, "struck in Dimasq in the year one and six hundred and fifty (crude)" in outer margins /

"al-Imam al-Mustansir billah Abu Jafar al-Mansur amir al-muminin" in three lines across fields, "bismillah al-rahman al-rahim" in outer margins.

Bates Type 5; Metcalf, Crusades 235; cf. Balog & Yvon Type 38; CCS 9.

Good VF, areas of dark toning. Very rare.

Per i curiosi: la mia tutta consunta l'ho pagata 19 euro in tutto :D

[Horben Tumblebelly]

Nell'uso corrente dei Crociati c'era molta moneta islamica di imitazione (per i tre metalli; a parte quella dell'Occidente cristiano), che in effetti fu necessaria dati i rapporti commerciali che i Franchi intrattenevano ovviamente con le popolazioni musulmane, e questo fenomeno di "mal costume" fu causa di grosse critiche da parte della Curia papale e dei Legati in Terrasanta inviati dal Pontefice. I sovrani degli Stati crociati furono tacciati di blasfemia poichè usavano la moneta degli infedeli e fin nella moneta si erano lasciati corrompere dai musulmani, secondo i predicatori più ispirati.

Nella realtà dei fatti fu necessario l'uso della moneta di imitazione, oltre che all'inizio delle Crociate, soprattutto durante le fasi successive e non solo per ragioni di tipo commerciale bensì perchè molti territori appartenevano a doppia giurisdizione di sovranità, ossia associati sia a principi franchi che ad emiri, per cui vi era spesso una ripartizione (in parti uguali o secondo una logica frazionaria) delle imposte e delle rendite sulle terre.

Nei luoghi di confine, presso alcuni villaggi e masserie, era prevista l'esistenza di due codici legislativi e due classi di giudici, per differenziare il Diritto dei Cristiani e quello dei Musulmani; spessissimo le ammende erano espresse nella valuta dirham.

[numes]

Ciao, proprio oggi ho tirato fuori una moneta come questa che da tempo speravo di identificare come un'imitazione crociata...il problema è che la si può distinguere solo se il dettaglio della data è leggibile.

E come nella tua anche nella mia questo dettaglio manca :(

Su cosa ti basi per identificarla come un'imitazione?

Lo stile della scrittura? nel mio esemplare purtroppo anche questo dettaglio non conforta l'ipotesi di un'imitazione crociata...mentre la tua in effetti mostra elementi di stile conformi. L'hai comprata come tale o l'hai identificata a posteriori tu? :)

Modificato 6 Maggio, 2007 da numes

[fra crasellame]

Ciao numes, l'ho comprata come imitazione. Il venditore per mancanza di dati salienti ha scritto Metcalf da numero 233 a 239... proprio perché è impossibile stabilire una data precisa.

[Horben Tumblebelly]

Generalmente si capisce dalla scrittura corrotta o da presenza o assenza di particolari simboli.

Numes, ma è un dirhem?

Potresti vedere su zeno se riescono a risolverti il problema, loro sono veramente infallibili.

[numes]

Sì Gionata è un dirham ...sono membrro del gruppo Zeno, ma

sarò senza scanner per un po' :( :( :(

avete notato che non posto mai foto mie? :(

comunque sto guardando proprio ora su Zeno ....ovviamente nella speranza di ricredermi :P

[adamaney]

Su cosa ti basi per identificarla come un'imitazione?

Lo stile della scrittura?

Si

ha una missione estremamente importante da compiere per conto della Repubblica

Io sono curioso di sapere .. quale sia la missione! :)

[fra crasellame]

ha una missione estremamente importante da compiere per conto della Repubblica

Io sono curioso di sapere .. quale sia la missione! :)

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Beh... il nostro giovane Oberto doveva recarsi a Damasco per tre motivi ultra segreti, due dei quali estremamente vitali per il futuro della Repubblica di Genova.

In effetti dal 1204 con la deviazione della IV crociata su Costantinopoli, Venezia assunse un potere immenso (predominio assoluto negli stretti e nel Mar Nero, rotte commerciali che stavano divenendo sempre più importanti) e questo non poteva fare contenta la repubblica genovese.

Già dal 1223 timidi contatti furono allacciati per arrivare a quello che sarà poi il famoso trattato di Ninfeo del 1261, che portò alla fine dell'Impero Latino per reinstaurare l'Impero Greco con Michele VIII Paleologo e dau cui Genova trasse enormi benefici.

Ma Oberto doveva anche incontrarsi con alcune spie per avere notizie vitali alla riuscita di quella che sarà la settima crociata del 1249-1250 (la flotta di Luigi IX partì proprio da Aigues Mortes).

Infine, il terzo compito - assai delicato - era quello di cercare in terra siriana i continuatori della scuola di Jabir ibn Hayyan.

Già dal XII secolo in Europa cominciavano a girare le traduzioni latine (Toledo poco dopo la liberazione era un brulicare di "studiosi curiosi venuti da tutto l’Occidente che si aggiravano in cerca di codici preziosi, immersi in dispute con eruditi musulmani ed ebrei, frugando senza posa in qualche bottega di scrivano, srotolando pergamene, sfogliando libri, cercando notizie di qualche autore dal nome ostico e di difficile pronuncia.") di opere di Alchimia (ma non solo); l'Ars Regia non poteva lasciar indifferente un Potere in cerca di mezzi per mettere fuori gioco pericolosi rivali (in questo caso la ricerca di oro per battere moneta ed imporsi sui mercati internazionali).

Fine polpettone :D

[Paleologo]

molti territori appartenevano a doppia giurisdizione di sovranità, ossia associati sia a principi franchi che ad emiri

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Ho letto da poco la "Storia delle Crociate" di Runciman ma questa cosa non me la ricordo proprio, e sinceramente mi pare strana. Va bene avere "sbragato" rispetto alla missione iniziale, ma addirittura l'accettazione di una doppia sovranità... puoi citare le fonti di questa affermazione? Se invece intendi che principi franchi si riconoscevano tributari di emiri musulmani e/o viceversa, allora mi sta bene, questo è certamente accaduto in alcune fasi.

Ciao, P. :)

[Horben Tumblebelly]

Entrambe le cose. Sia a livello tributario sia a livello giuridico; due vere e proprie entità legislative dotate di due diritti pienamente in vigore e validi (ma solo in zone di confine). Aggiungo che nelle fasi belliche favorevoli ai Franchi, addirittura alcuni emiri erano infeudati da signori cristiani, generalmente gli emiri si autoproponevano per questi tipi di incarichi. Inoltre numerosi sono anche i casi in cui alcuni signori franchi si alleavano con tribù o emiri musulmani per combattere magari un altro singore franco. In quest'ultimo caso la piramide gerarchica aveva come vertice un principe cristiano ma in ogni modo la sovranità locale, anche se subordinata, era dell'emiro.

Fonte:

Histoire de Croisades, di Jean Richard (ma ha anche scritto altro sulle crociate; su internet credo riuscirai a trovare altre informazioni utili).

[Paleologo]

Andrò a vedere. Grazie :)

[carletto]

io comunque faccio i complimenti a fra crasellame per "la micro storia" di Oberto incastonata tra i paletti della "storia importante": è una meraviglia immaginare cosa potè realmente accadere a questi piccoli tondelli di metallo veri testimoni dei piccoli e grandi avvenimenti accaduti così come ci hai regalato nelle tue righe

[fra crasellame]

grazie carletto, questa "micro-micro storia" è parte di un'idea di libro che ho in testa.

Mi sto anche interessando alle monete che potevano essere nelle tasche dei mercanti genovesi (ma potete immaginare chi volete, pisani, veneziani...).

Appena riesco a stabilizzarmi col nuovo lavoro (se non mi cacciano prima :D ) vorrei portare avanti il progetto ambizioso ma sicuramente appassionante.

PS: oggi ho ritirato un'altra monetina assai interessante, che vi presenterò appena risco a fare delle foto decenti.

Modificato 17 Ottobre, 2007 da fra crasellame

[carletto]

ciao

in bocca al lupo per il tuo libro allora !!

:beerchug:

[quattrino]

Grande Frà! :)

Bella descrizione che ovviamente mi ero perso anche perchè non frequento normalmente questa sezione del Forum. Per questo avevo fatto quella proposta che però non sembra aver avuto un gran che di interesse :(

Penso che quando un collezionista presenti con passione e dovuti elementi storici una moneta, l'interesse nasce anche in chi normalmente non segue quel tipo di monetazione.

In bocca al lupo per il tuo libro... :)

[gpittini]

:) DE GREGE EPICURI

Caro Fra Casellame, complimenti per la presentazione della moneta e della storia, e anche per la scelta della musica. Io ho frequentato un po' la Storia delle Crociate in veste di miscredente curioso, in particolare mi è piaciuto il testo francese di Pierre Willemart "Pour Jérusalem- Croisade et Djihad", ho anche leggiucchiato "Les croisades vues par les Arabes", di cui non ricordo l'autore, mi sembra sia un egiziano piuttosto noto.Quel che colpisce sono i ruoli svolti dai diversi interpreti della storia di allora: i Franchi (Franj) grandi combattenti, impavidi, ignoranti e feroci, assetati di bottino e di far strage degli infedeli; gli italiani delle Repubbliche Marinare astuti e bravissimi a cogliere sempre il loro tornaconto; i musulmani divisi, piuttosto inerti e inizialmente incapaci di una vera resistenza e controffensiva...Pensando all'oggi, si possono fare molte riflessioni.