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La collezione dei fratelli Verschoor (Asta Kunker 373)


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Premessa: quanto sto per scrivere è già stato da me anticipato nella discussione riguardante l'ultimo insieme di aste Kunker. Perciò ripeterò necessariamente alcune cose ma trovo che l'argomento abbia una sua rilevanza e, dunque, meriti il giusto spazio con una discussione dedicata. 
Spesso vedo che nelle discussioni riguardanti le aste ci si entusiasma nei primissimi giorni post-pubblicazione del catalogo ma poi l'interesse affievolisce in fretta e si finisce con l'analizzare poco o in maniera molto superficiale quanto viene proposto.
Perciò, ho deciso di creare questa discussione, nella speranza, magari, che anche altri in futuro possano seguire il mio esempio qualora venissero esitate in asta collezioni di particolare interesse.
Tra l'altro, essendo già conclusa da diversi giorni l'asta in questione, non credo di fare un torto a nessuno a parlarne.

Conclusa la premessa, veniamo ora a noi.
A fine settembre si è conclusa la prima tornata di aste Kunker, riguardante le monetazioni medievali e moderne; le monete greche, romane e bizantine verranno invece battute nei prossimi giorni. 

Tra le migliaia di monete battute, da buon appassionato di napoleoniche, sono rimasto piacevolmente colpito dalla collezione dei fratelli Verschoor esitata nell'asta 373. Tale collezione può essere essenzialmente suddivisa in due parti: la prima incentrata prevalentemente sulla monetazione di Luigi Bonaparte Re d'Olanda (su cui mi concentrerò in questa discussione); la seconda, invece, riguardante un bell'insieme di medaglie olandesi, che ripercorrono la storia dei Paesi Bassi dal XVII al XX secolo.

Modificato da lorluke
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Prima di cominciare a parlare nel dettaglio di alcuni lotti esitati, trovo doveroso riportare la descrizione della storia dei fratelli Verschoor, presente sul catalogo dell'asta. Ho avuto premura di tradurvela in italiano ma riporto anche la versione originale in inglese per completezza e correttezza.

Versione in italiano
Nati il 16 agosto 1952, i fratelli gemelli Dingeman (Dim) e Hendrik (Henk) Verschoor fondarono la Compagnia Munthandel Verschoor il 1° luglio 1984, con sede nella loro casa di Strijen, nei Paesi Bassi meridionali, non lontano da Dordrecht.
Ben presto riconobbero il potenziale che giaceva nascosto nell'affascinante campo delle medaglie olandesi.
Da una parte, questo settore di nicchia aveva il vantaggio che la maggior parte dei loro colleghi era concentrato sulle monete dei Paesi Bassi e dei paesi europei limitrofi e tendeva a trascurare le medaglie.
Per questo era (ed è tuttora) possibile ottenere un vantaggio attraverso una solida esperienza.

D'altra parte, i fratelli Verschoor sono riusciti a costruire un proprio mercato delle medaglie storiche, ricercando e stabilendo accuratamente i contesti storici degli esemplari che offrivano.
Nell'ultima decade, il mercato delle medaglie olandesi ha raggiunto un nuovo livello ed i fratelli Verschoor sono stati determinanti nel sviluppo di questo nuovo livello di mercato.

I fratelli costruirono una significativa e impressionante biblioteca numismatica ed erano ben collegati con i principali specialisti di medaglie olandesi e internazionali. I Verschoor mantennero anche ottimi contatti con i musei, tra i cui curatori erano molto apprezzati come consulenti affidabili.

Anche se i gemelli di solito operavano insieme esternamente – come alle nostre aste a Osnabrück – era Dim a occuparsi della vendita degli oggetti, mentre Henk, con l'aiuto dell'eccellente biblioteca numismatica dei Verschoor, ricercava le informazioni storiche e le provenienze.
Questo ha dato ad alcuni pezzi un aspetto completamente nuovo, anche in termini di valore.

I fratelli erano rispettati a livello internazionale e conosciuti per la loro esperienza.
La loro azienda è membro dell'associazione internazionale di commercianti di monete AINP ed erano espositori regolari alle fiere di monete di Londra (Coinex) e New York (NYINC).

Nel 2019, i Verschoor sono stati colpiti da una grave disgrazia quando a Dim è stata diagnosticata una malattia terminale. Dim, che fino al 2018 aveva lavorato a tempo pieno come Chief Financial Officer presso la compagnia nautica Struik & Hamerslag BV, sperava di dedicare il suo pensionamento interamente alla ricerca sul contesto delle medaglie e alla pubblicazione delle sue scoperte.
Ha fatto il pendolare tra Strijen e la Toscana, casa della sua compagna Alida.
Purtroppo Dim Verschoor non è riuscito a vincere la battaglia contro la malattia ed è morto il 5 marzo 2020 nell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa.
Il dottor George Sanders, presidente del Koninklijk Nederlands Genootschap voor Munnten Penningkunde e curatore del museo Palais Het Loo di Apeldoorn, ha scritto il suo necrologio (“In Memoriam Dim Verschoor (1952-2020)”), De Beeldenaar 44, 2020, n. 4, pp. 195 ss.). Possa questo catalogo preservare anche la memoria del nostro indimenticato amico, numismatico ed esperto di medaglie Dim Verschoor.

Desideriamo ringraziare il nostro amico Henk per la fiducia accordataci nell'affidarci la liquidazione di questa collezione. Siamo lieti che questo catalogo simboleggi anche il buon rapporto della Casa Künker con la numismatica olandese e, in generale, il rapporto di buon vicinato tra i Paesi Bassi e la Germania.
Infine, auguriamo a Henk molto successo nella continuazione di Munthandel Verschoor e non vediamo l'ora di un'ulteriore cooperazione fiduciosa e di successo.

Versione in inglese
Born on 16 August 1952, the twin brothers Dingeman (Dim) and Hendrik (Henk) Verschoor founded the Company Munthandel Verschoor on 1 July 1984, located in their home in Strijen, in the southern Netherlands, not far from Dordrecht.
Very soon they recognised the potential that lay hidden in the fascinating field of Dutch medals.
On the one hand, this niche had the advantage that most of their collegues concentrated on the coins of the Netherlands and neighbouring European countries and tended to neglect medals.
For this reason, it was (and still is) possible to gain an advantage through solid expertise.

On the other hand, the Verschoor brothers succeeded in building their own market for historical medals by accurately researching and establishing the historical contexts of the objects they offered.
In the last decade, the market for Dutch medals has reached a new level, and the Verschoor brothers have been instrumental in the development of this new market level.

The brothers built up a significant and impressive numismatic library, and were well connected with the leading Dutch and international medal specialists. The Verschoors also maintained excellent contacts with museums, among whose curators they were highly regarded as reliable advisors.

Even though the twins usually acted together externally – as at our auctions in Osnabrück – it was Dim who was responsible for dealing in the objects, while Henk, with the help of the Verschoors’ excellent numismatic library, researched the historical background information and provenances. This gave some pieces a completely new aspect, even in terms of value.

The brothers were internationally respected and known for their expertise. Their company is a member of the international coin dealer association AINP, and they were regular exhibitors at the coin shows in London (Coinex) and New York (NYINC).

In 2019, the Verschoors were hit by severe misfortune when Dim was diagnosed with a terminal illness. Dim, who until 2018 had worked fulltime as Chief Financial Officer at the boat company Struik & Hamerslag BV, had hoped to devote his retirement entirely to researching the context of medals and publishing his findings.
He commuted between Strijen and Tuscany, the home of his partner Alida. Unfortunately, Dim Verschoor was unable to win the battle against the disease and died on 5 March 2020 in the University Hospital of Pisa.
Dr George Sanders, the president of the Koninklijk Nederlands Genootschap voor Munt- en Penningkunde and curator of the museum Palais Het Loo in Apeldoorn, wrote his obituary (“In Memoriam Dim Verschoor (1952-2020)”), De Beeldenaar 44, 2020, No. 4, pp. 195 ff.). May this catalogue also preserve the memory of our unforgotten friend, numismatist and medal expert Dim Verschoor.

We wish to thank our friend Henk for his confidence in entrusting us with the liquidation of this collection. We are pleased that this catalogue also symbolises the good relationship of the House of Künker with Dutch numismatics, and the good-neighbourly relationship between the Netherlands and Germany in general.

Finally, we wish Henk much success in the continuation of Munthandel Verschoor and look forward to further trustful and successful cooperation.

Modificato da lorluke
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Come riportato a pagina 163 del catalogo dell'asta Kunker 373: "le monete e le prove di Luigi Napoleone erano tra gli interessi e le specialità di Dim Verschoor, che aveva già pubblicato un importante articolo su di loro nel 1986 (Dim Verschoor, "Koninkrijk Holland onder Lodewijk Napoleon 1806-1810: Franse inlijving onder Keizer Napoleon I 1810-1814", in: Muntalmanak '86-'87, Leeuwarden 1986)".

Come alcuni di voi già sapranno, la monetazione di Luigi Bonaparte è estremamente complessa in quanto caratterizzata da una grande varietà di tipologie, se rapportata ai pochi anni di regno (1806-1810).
Molte di queste furono coniate in un numero esiguo di esemplari o magari vennero coniate e, dopo poco tempo, rifuse perché sostituite da nuove tipologie e, per questo motivo, spesso si tratta di pezzi rari e ambiti dai collezionisti.
Tempo fa dedicai una discussione a questa specifica monetazione. Se aveste voglia di approfondirla, vi suggerisco magari di dargli un'occhiata. 

 


Oltre a ciò, questa singolare monetazione si contraddistingue per una straordinaria moltitudine di prove di zecca e progetti. Ricordo che in una celebre discussione presente qui sul forum, il buon @picchio affermava che superassero numericamente addirittura quelle di Vittorio Emanuele III.

Ora non so se ciò sia effettivamente vero o meno. Fatto sta che stiamo parlando certamente di una delle monetazioni più varie e straordinarie del 1800. 

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L'aspetto forse più interessante è che nella collezione dei fratelli Verschoor trovano spazio sia varie tipologie di monete sia numerose prove eseguite in diversi metalli. Nonostante vi siano in tutto solamente 36 esemplari, posso assicurare che si tratta di uno degli insiemi quantitativamente più importanti apparso sul mercato negli ultimi anni. 
Tant'è che di solito è raro vederne già solo una decina in una singola asta. 

Tra i pezzi più importanti spicca, ovviamente, il lotto 1085 (tra l'altro si tratta di una delle monete in copertina d'asta) ma credo che meriti una menzione anche il lotto 1093, che onestamente non mi aspettavo arrivasse a quella cifra. 
Oltre al fatto che si tratta di una variante estremamente rara, con il punto dopo VAN al dritto, questo esemplare è caratterizzato da un'insolita cura per il dettaglio, considerando la tipologia. 
Difatti, il 50 stuiver del 1808 presenta quasi sempre una basetta alquanto "pasticciata" nella parte terminale. 
Questa, invece, è ben definita anche nei minimi particolari. 
A dimostrazione di ciò, consiglio di confrontare il lotto 1093 con il 1094. È evidente che non si tratti di una differenza derivante da un diverso grado di conservazione ma proprio da un conio differente.

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Pur non essendo il mio campo, tra le numerose medaglie olandesi presenti, quella che mi ha colpito maggiormente è stata senza dubbio la medaglia in oro del 1747 per la nomina di Guglielmo IV d'Orange-Nassau a Statolder della Repubblica delle Sette Province Unite. Oltre al fatto che si tratta di una medaglia in oro estremamente rara, dal peso di 164,93 grammi, trovo che il fascino di questo pezzo risieda principalmente nella storia che porta con sé. 

Nell'ottobre del 1740 moriva l'Imperatore Carlo VI d'Asburgo. Non avendo avuto figli maschi, il trono passò nelle mani della giovane primogenita Maria Teresa.
La legittimità della linea dinastica fu, tuttavia, messa in discussione da numerose potenze europee, che videro l'occasione per indebolire una nazione rivale e privarla di importanti porzioni di territorio.
Ebbe così inizio la guerra di successione austriaca. Gli olandesi decisero di schierarsi al fianco di Austria e Gran Bretagna nella cosiddetta "Lega Prammatica", trovandosi contro Francia, Spagna e Prussia.
Bisogna ricordare che al tempo l'odierno Belgio era un possedimento austriaco e fungeva da Stato cuscinetto tra Francia e Olanda. È evidente, dunque, il calcolo strategico-politico di questa alleanza. 
Riporto di seguito una mappa dell'Europa del 1740 e dello schema degli schieramenti in campo.

Europe_1740_en.png

Alliances_in_Europe_1740.png

Dopo anni di conflitto, in cui la situazione era in una sorta di stallo, nel 1747 ci fu, finalmente, la svolta.
Le truppe francesi di Luigi XV diedero luogo ad una duplice offensiva: a sud in Savoia e a nord nei Paesi Bassi. 
Sul fronte meridionale l'esercito francese subì una schiacciante sconfitta per mano degli austro-piemontesi nella battaglia dell'Assietta. Viceversa, sul fronte settentrionale i francesi riportarono un'importante vittoria nella battaglia di Lawfeldt. Ciò spinse la Gran Bretagna a stringere alleanza con la Russia (fino ad allora rimasta neutrale), in modo tale da spostare gli equilibri del conflitto. 

Nel frattempo, alla luce dell'avanzata francese nelle Fiandre, gli Stati Generali olandesi si riunirono e decisero di nominare Guglielmo IV come Generale Statolder ereditario della Repubblica delle Sette Province, ovvero comandante in capo delle forze armate e governatore di tutte e sette le province. 
Si tratta, dunque, di un momento fondamentale nella storia dei Paesi Bassi. 

Tornando alla guerra di successione austriaca, per concludere, l'ingresso nel conflitto da parte della Russia fu effettivamente determinante. Francia ed alleati chiesero ed ottennero la firma di un trattato di pace ad Aquisgrana nel 1748, col quale riconobbero la legittimità al trono di Maria Teresa d'Austria. 
Non vi furono grandi stravolgimenti territoriali. L'unica conquista degna di nota la ottenne la Prussia, che riuscì a strappare la Slesia all'Austria. 

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Modificato da lorluke

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Venendo alla medaglia, ciò che colpisce maggiormente è, a mio avviso, il rovescio. 
Trovo davvero stupenda la rappresentazione dei dodici segni zodiacali e del Sistema Solare radiante con i pianeti fino ad allora scoperti: partendo da Mercurio e Venere, passiamo per la Terra (con la Luna satellite) e Marte, fino ad arrivare a Giove e Saturno (quest'ultimo riconoscibile per gli inconfondibili anelli). 
La legenda in latino "VNVS TRAHO SEPTEM TRAHORQVE AB ILLIS" dovrebbe significare che "Da solo disegno le sette (Province Unite) e, al contempo, loro disegnano me", a sottolineare il peso dell'incarico ottenuto. 

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Al dritto, invece, abbiamo un magnifico ritratto di Guglielmo IV in corazza, con testa di Medusa e nastro a cingergli il petto. Particolarmente interessante è l'iscrizione ad ore 6, circondata da motivi floreali. 
Stando alla descrizione riportata da Kunker, "HOC INCOLVMI / MENS OMNIBVS VNA" sarebbe una citazione al Libro IV delle "Georgiche" di Virgilio. Il senso dovrebbe essere il seguente: "Se questo [il sovrano] è incolume, allora ognuno ha uno scopo comune".
Nella sua opera, Virgilio fa l'esempio della colonia di api: "Rege incolumi mens omnibus una est; | amisso rupere fidem". Quando l'ape regina è illesa, c'è un senso di comunità tra tutti; ma se muore, allora la comunità si disgrega.
Nella sua "Lettera di consolazione a Polibio" - liberto e alto funzionario dell'imperatore Claudio - Seneca riprende questa citazione: "Hoc incolumi salvi tibi sunt tui", ovvero "Se questo [l'imperatore] è sano, allora tu sarai al sicuro".

Modificato da lorluke
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Ovviamente, non vorrei che la discussione si trasformasse in un noioso monologo.
Se qualcuno ha desiderio di aggiungere qualche considerazione, giudizio o pensiero su quanto detto o su altri esemplari della collezione, è il benvenuto!

Modificato da lorluke

  • 2 mesi dopo...
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Di recente, ho trovato per caso un articolo di CoinsWeekly in cui si fa riferimento alle monete della collezione dei fratelli Verschoor e alla storia della zecca di Utrecht di quegli anni.

Personalmente, l’ho trovato molto interessante ed ho scoperto alcuni particolari di cui non ero a conoscenza. 
Per chi volesse dargli un’occhiata, riporto il link di seguito:

https://coinsweekly.com/a-bonaparte-on-hollands-coins/

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