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Inviato

Buonasera, essendo un collezionista di monete veneziane ed in particolare di grossi e soldini,

non manco di inserire nella mia collezione qualche imitazione del grosso.

Il grosso delle foto dovrebbe essere una imitazione della zecca di Chiarenza attribuita a 

Roberto D'Angio  1333-1364 mm. 20.5  gr. 2.04 con:

Dritto:   RANDVIO ° S ° M ° VENETI  DVX

Rovescio: IC  XC

La moneta è citata nel Gamberini " imitazioni e contraffazioni monetarie"

Volevo un vostro parere ed eventuali suggerimenti per una esatta identificazione.

Grazie a tutti.

 

IMG_20221013_154751.jpg

IMG_20221013_154815.jpg


Inviato

In effetti si legge molto male, per questo chiedevo un consiglio su eventuali collocazioni diverse di questo grosso


Inviato

Concordo con Alessandro. Dovrei vederla bene, ma sembra più una contraffazione Serbo/Egea che un vero e proprio RANDVIO.

Ne posseggo uno e se riesco poi faccio foto e posto.

Ciao e buona giornata.

Awards

Inviato

Non dovrebbe essere anche una imitazione serba di Francesco Dandolo, anche se le prime due lettere potrebbero essere FR, ma poi non vedo altre lettere che potrebbero avvalorare questa tesi.

Saluti


Inviato

Sto tentando di decifrare le ultime tre lettere che a prima vista potrebbero essere UDO le prime due potrebbero essere HR o FR, le due in mezzo non si leggono.

Ringrazio tutti quelli che vorranno aiutarmi a risolvere il mistero.

Saluti


Inviato

Ciao Augusto, prendi con le pinze ciò che scrivo. A mio modo è:

A (lettera a con il trattino sopra)

R (su questa non ci sono dubbi)

M (si intravede il trait d'union)

E  (punzone uguale alla e di VENETI)

V

E ??? 

O.

In tutto questo, mi suona strana la legenda. È mai possibile tale confusione, quando le lettere del SMVENETI sono coerenti?

Le legenda senza senso sono tipiche dei conii bulgari e non della monetazione serba.

  • Mi piace 2
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Inviato

Grazie della risposta, potrebbe essere una idea, la cosa mi sta incuriosendo in quanto le figure del Doge e di S.Marco e anche del Cristo Pantocrato sono molto simili ai grossi di Venezia, cosa che nei Bulgari non esiste (almeno in quelli che ho visto).

Inoltre mi incuriosisce il punto (non preciso) presente sotto il gomito sinistro del Cristo e anche quello presente al centro di S.Marco.

Grazie

7 minuti fa, fabry61 dice:

Ciao Augusto, prendi con le pinze ciò che scrivo. A mio modo è:

A (lettera a con il trattino sopra)

R (su questa non ci sono dubbi)

M (si intravede il trait d'union)

E  (punzone uguale alla e di VENETI)

V

E ??? 

O.

In tutto questo, mi suona strana la legenda. È mai possibile tale confusione, quando le lettere del SMVENETI sono coerenti?

Le legenda senza senso sono tipiche dei conii bulgari e non della monetazione serba.

 

 


Supporter
Inviato

Come detto, si tratta più propriamente di una contraffazione coeva e non di una imitazione.

I punti segreti dei massari venivano anch'essi apposti per trarre in inganno ( altro esempio esempio, i cosiddetti mezzi grossi di Lorenzo Tiepolo dove sono ben presenti). Quello sul davanti di San Marco, invece, fa parte dei 5 punti di decorazione che trovi sulla veste del Santo in tutti i matapan.

 


Inviato (modificato)
1 ora fa, aratro dice:

Come detto, si tratta più propriamente di una contraffazione coeva e non di una imitazione.

I punti segreti dei massari venivano anch'essi apposti per trarre in inganno ( altro esempio esempio, i cosiddetti mezzi grossi di Lorenzo Tiepolo dove sono ben presenti). Quello sul davanti di San Marco, invece, fa parte dei 5 punti di decorazione che trovi sulla veste del Santo in tutti i matapan.

 

 

Per cui secondo te è una copia diciamo dell'epoca, anche se dalle lettere non si capisce a quale Doge fare riferimento. In tal caso capire che era una copia era fin troppo facile.

Quello che no capisco perché utilizzare il metallo nobile per fare la copia e soprattutto sapendo cosa si rischiava a quell'epoca a contraffare monete di Venezia. Grazie

Modificato da Augusto60

Supporter
Inviato

Per me si. Le legende per lo più non erano corrette ma diciamo che gli assomigliavano (non serviva la precisione nella legenda, la maggior parte della popolazione era analfabeta)

Non sono un esperto di falsi, ma  l'argento utilizzato era sicuramente di lega più scadente e/o di peso scarso.

Considera che verificare la purezza dell'argento impiegato era molto difficile (a differenza dell'oro) ed il solo modo conosciuto all'epoca consisteva col procedere con la coppellazione come nel processo di raffinazione del metallo.

Ecco perché la zecca emittente (Venezia in questo caso) era la garanzia che l'argento fosse della purezza dichiarata (in questo caso quasi il 100%).

Diverso il tema dei falsi in oro più facilmente individuabili

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  • Grazie 1

Inviato

Allora se è come dici è una contraffazione di origine Balcanica, non penso che a Venezia avessero l'ardore di fare una cosa del genere. Grazie


Supporter
Inviato

Non so se ricordo bene, ma non c’erano anche zecche che facevano contraffazioni in Italia (Piemonte?)


Supporter
Inviato

Concordo anche io per una contraffazione di area balcanico/bulgara.

Posto anche un'imitazione attribuita a Chiarenza 

Screenshot_2022-10-19-09-20-12-172.jpeg

Awards

Inviato
1 ora fa, ak72 dice:

Concordo anche io per una contraffazione di area balcanico/bulgara.

Posto anche un'imitazione attribuita a Chiarenza 

Screenshot_2022-10-19-09-20-12-172.jpeg

 

Grazie Andrea.


Inviato (modificato)

Ciao Augusto come promesso ecco il mio RANDVIO:

image.jpeg.ef6b73fb17e312264d902ea2b725beda.jpeg

image.jpeg.a5ded00d3d3c74e724be1cce701a3603.jpeg

Il pensiero che però non sia di Chiarenza ma area serba è la stella al R/ che è un segno utilizzato dai serbi.

E' vero che RANDVIO è quanto di più somigliante al R. ANJOV ovverosia a Robert d'ANJOU, ma dubitativo resta.

P.s. il Gamberini non ha fatto altro che riprendere Paul Lambros.

Modificato da fabry61
Awards

Inviato
2 ore fa, fabry61 dice:

Ciao Augusto come promesso ecco il mio RANDVIO:

image.jpeg.ef6b73fb17e312264d902ea2b725beda.jpeg

image.jpeg.a5ded00d3d3c74e724be1cce701a3603.jpeg

Il pensiero che però non sia di Chiarenza ma area serba è la stella al R/ che è un segno utilizzato dai serbi.

E' vero che RANDVIO è quanto di più somigliante al R. ANJOV ovverosia a Robert d'ANJOU, ma dubitativo resta.

P.s. il Gamberini non ha fatto altro che riprendere Paul Lambros.

 

Grazie mille 


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