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Follis da 40 nummi di Teodato in asta


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Inviato (modificato)

La prossima Asta Artemide (LVIII 5-65 novembre 2022) presenta una moneta che per me è un sogno irrealizzabile: un follis da XL nummi di Teodato (lotto 568). Per me in assoluto la più bella moneta dell'alto medioevo che rivaleggia sicuramente con le più belle monete del basso impero oltre ad essere il pezzo più interessante e più innovativo di tutto il panorama della monetazione gota in Italia. L'ultimo ritratto con caratteri fisiognomici in Occidente (busto con mantello riccamente ornato, con “Spangenkappe” e croce pettorale), come ricorda Arslan, ed il primo che, a seguito del deterioramento dei rapporti con la componente romana del regno gotico (cfr Boezio e Cassiodoro eliminati), con il partito filoimperiale (v. questione Amalasunta) e, ultimo ma non ultimo, con l'impero, rompe con la linea di rappresentare l'imperatore al diritto come fonte prima ed unica del diritto ostrogoto di regnare su territori formalmente imperiali.
Per me inarrivabile spero che qualcuno riesca a portarlo a casa e che resti (o torni) in Italia.
So che di questa moneta se n'è già parlato quindi non mi dilungo.


https://static.deamoneta.com/auctions/838/img-w800/568D.webp
https://static.deamoneta.com/auctions/838/img-w800/568R.webp


Scheda dell'asta:
Ostrogothic Italy. Theodahad (534-536). AE 40 Nummi-Follis, Rome mint. Obv. DN THEO-DΛHΛTVS REX. Helmeted and mantled bust right. Rev. VICTOR[IA] PRINCIPVM SC. Victory standing right on prow, holding wreath and palm frond. COI 89b; MIB 81; MEC 1, 141. AE. 9.43 g. 24.50 mm. RR. An outstanding example of this very rare and fascinating issue. Superb deep emerald green patina. About EF. Whereas Theoderic was scrupulous in maintaining a show of deference to Constantinople in his coinage, Theodahad brazenly introduced his own portrait to the coinage. As Grierson, p. 11, says ‘these folles are the most impressive coins issued by any Germanic ruler of the fifth or sixth centuries.’ (Triton XXIII, 2020, lot 994 note).

Modificato da Vel Saties
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Inviato

Molto bello questo esemplare e molto belle le tue note/considerazioni Vel Saties che condivido in pieno.

aggiungo solo due osservazioni:

- che esistono esempkari con ritratto in stile diverso, meno fine ma sicuramente molto realistico .
 tu definisci il ritratto di Teodato come ultimo ritratto fisiognomico dell’antichità a me piace invece  indicarlo  come  primo dell’era moderna 😁

- esiste un follis di Giustiniano battuto all’incirca nel medesimo periodo   Per ka zecca di Roma se non ricordo nale che riporta un ritrattk anch’esso molto interessante - anche se quello di Teodato e’ di stile sopraffino 

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Anche Odoacre e Teodorico coniarono con ritratti fisionomici.

P.s 

La fisiognomica è un'altra cosa.

Modificato da Adelchi66

Inviato (modificato)

Posti qualche foto Adelchi cosi possiamo comparare le caratteristiche dei ritratti…

 

fisiognomia 


fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia(secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.

Modificato da numa numa

Inviato
Il 1/10/2022 alle 16:54, Vel Saties dice:

Theoderic was scrupulous in maintaining a show of deference to Constantinople in his coinage,

In realtà Teoderico fu molto ‘bold’ con l’emissione dello straordinario medaglione da tre solidi , conosciuto in un unico esemplare , che costituisce  una delle gemme della collezione reale 


Inviato
52 minuti fa, numa numa dice:

In realtà Teoderico fu molto ‘bold’ con l’emissione dello straordinario medaglione da tre solidi , conosciuto in un unico esemplare , che costituisce  una delle gemme della collezione reale 

 

Collezione Gnecchi. Nella Collezione Reale, che ricordo sarebbe di proprietà di tutti noi, c'è una bella copia fatta fare dal Re.

Per il resto anche Teodorico ha coniato monete, non voglio dire con ritratto realistico, ma che danno l'impressione di...provarci! Quando collezionavo le ostrogote, collezioncina iniziata e smessa in 3/4 anni, il tempo di approfondire un po' le tipologie (e, come mio solito, rimettendo soldi al momento della vendita, pazienza...), comprai, mi pare a Genova, uno stupendo quarto di siliqua, del tipo molto raro con la lettera R sotto il busto. Ebbene, la moneta era di qualità elevatissima, il ritratto era finissimo e con un curioso paio di baffetti. Dava l'idea di partire da un ritratto non idealizzato, ma realmente non si può certo affermare.


Inviato
4 ore fa, aemilianus253 dice:

Collezione Gnecchi. Nella Collezione Reale, che ricordo sarebbe di proprietà di tutti noi, c'è una bella copia fatta fare dal Re.

Che io sappia Aemilianus la coll. Reale dovrebbe avere l’originale. E’ in esposizione ( al diritto  - mentre il rovescio - con il fermaglio di chisura perche la moneta era stata trasformata in spillone - e’ un galvano) assieme ad una selezione della sua raccolta. 
riguardo il quarto di siliqua hai una foto del pezzo? 


Inviato

Teodorico: "bold" finché vuoi ma si tratta sempre di multiplo coniato con il ritratto corredato con tanto di baffetti barbarici e testa "turrita".

Screenshot_20221003-060723_(1).png


Inviato

Odoacre: un paio di esempi ,anche qui forniti di "baffetti barbarici" ...

 

Screenshot_20221003-061159_(1).png

Screenshot_20221003-061023_(1).png


Inviato (modificato)

Fisiognomica, (definizione  attuale,adesso,non anticamente,quando l'italiano era un marasma linguistico indefinito) :

 

Screenshot_20221003-061323_(1).png

Modificato da Adelchi66

Inviato
Il 2/10/2022 alle 10:43, numa numa dice:

... ...

- esiste un follis di Giustiniano battuto all’incirca nel medesimo periodo   Per ka zecca di Roma se non ricordo nale che riporta un ritrattk anch’esso molto interessante - anche se quello di Teodato e’ di stile sopraffino 

 

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Inviato

Bravissimo Giollo

erano questi i ritratti cui facevo riferimento. 👏🏽
lasciamo stare  i sofismi e concentriamoci sulle monete 😁

possiamo trarre qualche inferenza da questi ritratti? 


Supporter
Inviato (modificato)

Mi pare che tra la rigidità di tratti somatici nel ritratto Giustinianeo e la discreta naturalezza di quello del re Goto ce ne passi... Assolutamente abissale poi la distanza stilistica col ritratto, pur baffuto, di Odoacre.
Al di là delle considerazioni stilistiche e delle puntualizzazioni lessicali, direi che la potenza storica del messaggio politico del ritratto in questione (non parlo nello specifico di questa o quella variante stilistica), sia figlio della volontà non solo di potenza ed affermazione di un personaggio - Teodato - giunto alla regalità per associazione al trono e per matrimonio (non essendo di stirpe amala), ma anche di affrancamento da un ideale, quello di teodoriciano, di costituzione di un regno in continuità con una presunta romanità quasi "romantica" (vedansi l'assunzione di tematiche e simboli quasi ancestrali, ancorché l'assunzione dell'indicazione SC di grande valenza simbolica)  e, nel contempo, sottomissione al potere dell'imperatore unico di Roma.
Non ancora la provocazione aperta di Baduila con l'adozione della piena frontalità, prerogativa esclusiva dell'imperatore, ma un buon punto di partenza per dire "io esisto e non sono come tu mi vuoi".
Bisogna poi dire che

  • se il buon Teodato è deceduto nel 536,
  • se è vero che il follis giustinianeo è databile al 538-544 (se non sbaglio) quindi successivamente a Teodato,
  • che è stato battuto nella zecca di Roma, che fino a poco tempo prima sfornava monete per i Goti,
  • che è stata individuata archeologicamente la frequenza di ribattitura di folles di Teodato per mano imperiale quasi a cancellare tale moneta (affermazione forte)

si potrebbe anche tentare di ipotizzare che il follis giustinianeo sia "figlio" di quello goto.
Just my two cents is all.

Modificato da Vel Saties
refuso
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Inviato (modificato)
Il 2/10/2022 alle 21:56, numa numa dice:

In realtà Teoderico fu molto ‘bold’ con l’emissione dello straordinario medaglione da tre solidi , conosciuto in un unico esemplare , che costituisce  una delle gemme della collezione reale

Essendo il medaglione un superbo donativo ad personam e, soprattutto, non destinato alla circolazione, diciamo che il suo grado di boldezza fu moderato 😉
Quello che può essere interessante in questo ritratto è che probabilmente il sovrano amalo avesse subito una deformazione intenzionale del cranio come ben attestato tra i Goti della tarda antichità

 

Modificato da Vel Saties

Inviato

Perdonami Vel Saties ma trovo il medaglione di Teoderico ( @aemilianus253 hai ragione e’ della favolosa collezione dello  Gnecchi che collezionava Romane mentre la Reale ha il galvano cui accennavo sopra) molto audace e sensazionale - sia come postura sia stilisticamente - nell’adottare un ritratti frontale.

lo stile e’ barbarico ma estremamente espressivo ed evoca tutta la potenza reale che i poveri imperatori occidentali avevano, nel V secolo, ormai perso da tempo. 
non potrebbe esserci maggiore distanza tra la rappresentazione regale del sovrano goto e quelle, quasi sbiadite, stanchi  epigoni di una potenza tramontata , che ritroviamo negli aurei del V secolo .. 

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Inviato
15 minuti fa, numa numa dice:

Perdonami Vel Saties ma trovo il medaglione di Teoderico ( @aemilianus253 hai ragione e’ della favolosa collezione dello  Gnecchi che collezionava Romane mentre la Reale ha il galvano cui accennavo sopra) molto audace e sensazionale - sia come postura sia stilisticamente - nell’adottare un ritratti frontale.

lo stile e’ barbarico ma estremamente espressivo ed evoca tutta la potenza reale che i poveri imperatori occidentali avevano, nel V secolo, ormai perso da tempo. 
non potrebbe esserci maggiore distanza tra la rappresentazione regale del sovrano goto e quelle, quasi sbiadite, stanchi  epigoni di una potenza tramontata , che ritroviamo negli aurei del V secolo ..

@numa numa Io parlo dal punto di vista storico. Un ritratto meraviglioso, audace e sensazionale, come dici tu giustamente, ma moderatamente di rottura dal punto di vista storico. Fatto in un momento storico, ed in un contesto in cui, diciamo, poteva permetterselo.
Spero di essermi spiegato :)
 


Inviato

La descrizione da me riportata e’ invece squisitamente sotto il profilo artistico e stilistico. 
L’una non necessariamente deve escludere o competere con l’altra. 
una moneta e’ un oggetto che racchiude molteplici aspetti e puo’ essere visto sotto molteplici punti di vista:

- quello economico

- quello storico

- quello artistico ( che e’ differente da quello estetico che presuppone un giudizio elettivo e non un’analisi oggettiva che pertiene al lato pi’ propriamente stilistico/ artistico )

come vedi le piccole monete sono oggetti molto complessi che racchiudono piu’ significati che non si escludono tra di loro 😁


Inviato

non so se è stata citata ma in vendita in questo periodo c'è anche questa.......

1.jpg


Inviato
7 ore fa, Vel Saties dice:

che è stata individuata archeologicamente la frequenza di ribattitura di folles di Teodato per mano imperiale quasi a cancellare tale moneta (affermazione forte)

In realtà ci sono pervenuti molti esemplari del folles di Teodato. Non e’ una moneta rara confermando che fu coniata in grande quantità’ . Inoltre molti di questi sono anche in ottime condizioni di conservazione. 
 

grazie Poemenius per il nuovo esemplare postato anche se non in ottimali condizioni 


Supporter
Inviato
16 ore fa, numa numa dice:

La descrizione da me riportata e’ invece squisitamente sotto il profilo artistico e stilistico. 
L’una non necessariamente deve escludere o competere con l’altra. 
una moneta e’ un oggetto che racchiude molteplici aspetti e puo’ essere visto sotto molteplici punti di vista:

- quello economico

- quello storico

- quello artistico ( che e’ differente da quello estetico che presuppone un giudizio elettivo e non un’analisi oggettiva che pertiene al lato pi’ propriamente stilistico/ artistico )

come vedi le piccole monete sono oggetti molto complessi che racchiudono piu’ significati che non si escludono tra di loro 😁

 

esatto. non volevo escludere altre posizioni, anzi.... maledetta mancanza della comunicazione non verbale.... 😁


Inviato
2 ore fa, Vel Saties dice:

esatto. non volevo escludere altre posizioni, anzi.... maledetta mancanza della comunicazione non verbale.... 😁

 

Concordo con te 👏🏽
a volte su blog/social/wup la comunicazione e’ molto poco fluida. 
sarebbe uni studio interessante riuscire a stimare quanto della comunicazione verbale scritta perde rispetto ad un’interazione verbale ( con tutto il non verbale connesso) che avviene in presenza 

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Inviato

Studi ci sono stati e credo di ricordare dagli esami di linguistica che tra il 70 ed il 90% della comunicazione passa per la parte non verbale.


Supporter
Inviato

Per la questione delle raffigurazioni sulle monete di re ed imperatori nel periodo tra tarda antichità e basso medioevo vorrei citare l'articolo:

E.A.ARSLAN, Moneta e volto del Potere, in Settimana CISAM, Le Corti nell’altomedioevo, 24-29.4.2014, Spoleto 2015, pp.853-886 (si trova anche su academia.edu https://www.academia.edu/12595942/E_A_ARSLAN_Moneta_e_volto_del_Potere_in_Settimana_CISAM_Le_Corti_nell_altomedioevo_24_29_4_2014_Spoleto_2015_pp_853_886)

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Tornando, invece, al ritratto di Teodorico sul multiplo da tre solidi cico quanto scritto da Arslan in Dossier "NAC" XXXIII 2004 Quaderni ticinesi: Dalla Classicità al medioevo. La moneta degli ostrogoti pp. 429-462.

Cita

Le scelte tipologiche di Teodorico appaiono molto prudenti. Egli si proponeva come autorità delegata, in collocazione subalterna all'imperatore Anastasio, dal quale chiedeva, nell'ultima fase della guerra con Odoacre e negli anni immediatamente successivi, la riconferma della delega a governare l'impero romano di occidente in sua rappresentanza. [...] Nel 493 Teodorico con l'eliminazione di Odoacre rimase padrone del campo [...] Anastasio [...] non gli aveva rinnovato la delega a governare l'occidente. [...] si comprende la grande prudenza di Teodorico nella scelta dei tipi monetari in oro [...] (per) non pregiudicare con passi falsi nella politica di emissione della moneta in oro la pèossibilità di superare ogni motivo di attrito con [...] l'Impero Bizantino [...] Ciò non gli impedì di sottolineare il significato della conquista dell'Italia anche nelle emissioni monetarie, rivolgendosi alla propria corte e ai gruppi germanici [...]

in particolare Visigoti e Franchi. Continua nell'immagine allegata
 

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