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IGNORED

La fine dei mercatini?


kingmasu

Risposte migliori

Buongiorno a tutti, ho 31 anni e colleziono monete principalmente del Regno d'Italia da quando ne avevo 10.

Dopo 2-3 anni, a causa della pandemia e altri problemi familiari sono riuscito a tornare a frequentare alcuni mercatini, tra cui Cordusio che è da sempre stato il mio preferito.

Penso che per la prima volta nella mia vita sono tornato a casa a mani vuote nonostante mi piaccia sempre prendere anche un piccolo ricordo di una gita domenicale in buona compagnia, questo perchè ormai ho tristemente constatato che i prezzi che trovo sono molto ma molto superiori di quelli che ad esempio applicano Numismatici Professionisti con tanto di partita iva. Il tutto spesso accompagnato da frasi del tipo questa moneta vale 30 ma te la faccio a 15 perchè sei tu ( 5 lire aquilotto circolato in bb scarso).

Sarà che sono io di vecchio stampo ma ho da sempre preferito comprare dal vivo che da un computer, per prima cosa perchè vedere monete dal vivo non è come vederle in una foto, inoltre ho sempre apprezzato conoscere persone con cui condividere questo hobby.

Nel mio caso non mi è mai interessato specularci con le monete, anzi sono decisamente più le fregature che ho preso soprattutto nei primi anni, ma la domanda che mi faccio oggi è se ha ancora senso frequentare questi mercatini e soprattutto come farà a sopravvivere questo hobby se le stesse persone che ne fanno parte si comportano in questo modo cercando i polli da spennare.

Siamo ancora in pandemia, ma in questo momento sembra essere tutto abbastanza tranquillo. Nonostante questo vedo sempre meno espositori e sempre meno persone interessate all'argomento, euro a parte che nonostante tutto sono ancora abbastanza ricercati.

La numismatica è la nostra Storia, a parte le rarità e le conservazioni top è un settore tristemente in declino e non si fa assolutamente nulla per cercare di avvicinare i giovani, che obiettivamente saranno il futuro.

Vorrei sapere i vostri pareri.

Con profondo rammarico.

Matteo

 

 

 

Modificato da kingmasu
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8 minuti fa, kingmasu dice:

Buongiorno a tutti, ho 31 anni e colleziono monete principalmente del Regno d'Italia da quando ne avevo 10.

Dopo 2-3 anni dove a causa della pandemia e altri problemi familiari sono riuscito a tornare a frequentare alcuni mercatini, tra cui Cordusio che è da sempre stato il mio preferito.

Penso che per la prima volta nella mia vita sono tornato a casa a mani vuote nonostante mi piaccia sempre prendere anche un piccolo ricordo di una gita domenicale in buona compagnia, questo perchè ormai ho tristemente constatato che i prezzi che trovo sono molto ma molto superiori di quelli che ad esempio applicano Numismatici Professionisti con tanto di partita iva. Il tutto spesso accompagnato da frasi del tipo questa moneta vale 30 ma te la faccio a 15 perchè sei tu ( 5 lire aquilotto circolato in bb scarso).

Sarà che sono io di vecchio stampo ma ho da sempre preferito comprare dal vivo che da un computer, per prima cosa perchè vedere monete dal vivo non è come vederle in una foto, inoltre ho sempre apprezzato conoscere persone con cui condividere questo hobby.

Nel mio caso non mi è mai interessato specularci con le monete, anzi sono decisamente più le fregature che ho preso soprattutto nei primi anni, ma la domanda che mi faccio oggi è se ha ancora senso frequentare questi mercatini e soprattutto come farà a sopravvivere questo hobby se le stesse persone che ne fanno parte si comportano in questo modo cercando i polli da spennare.

Siamo ancora in pandemia, ma in questo momento sembra essere tutto abbastanza tranquillo. Nonostante questo vedo sempre meno espositori e sempre meno persone interessate all'argomento, euro a parte che nonostante tutto sono ancora abbastanza ricercati.

La numismatica è la nostra Storia, a parte le rarità e le conservazioni top è un settore tristemente in declino e non si fa assolutamente nulla per cercare di avvicinare i giovani, che obiettivamente saranno il futuro.

Vorrei sapere i vostri pareri.

Con profondo rammarico.

Matteo

 

Ciao

Fidati,la numismatica non è in declino,visto la grande richiesta.

Semmai in declino sono i comportamenti di alcuni che vendono,che danno una "nomina" brutta alla numismatica,gonfiando spudoratamente conservazioni e prezzi.

Il mercatino,di pe se,è stato sempre insidioso,molto. Sia per le riproduzioni,sia per fregature in ogni senso. Puoi trovare gente del settore,antiquari che non sanno un tubo delle monete,o furboni.

Sta a noi stare attenti e fare sempre la proposta al ribasso. Come dici tu,un bb comune dell' aquilino,può esser mai 15€, per giunta " perchè sei tu"? 

Quindi ci dobbiamo un pò smaliziare e,quando sentiamo queste frasi da "campione",dobbiamo avere il rispetto di noi stessi e salutare! 

Questa è la realtá. 

Te lo dice uno che col mercatino ci fa l' amor🤣

La numismatica è vivissima e proprio per questo "svolazzano nei cieli certi avvoltoi."

Occhio

Saluti

Modificato da caravelle82
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25 minuti fa, kingmasu dice:

te la faccio a 15 perchè sei tu

Questo mi ha ricordato un mio amico che, udita questa frase ad un convegno, fece al commerciante a voce alta: ''No!!! Proprio a me? No!!! Ma dai, non ci credo... Proprio perchè sono io???'' Credo che quel commerciante non abbia più usato quell'espressione. :unknw::D

Arka

Diligite iustitiam

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59 minuti fa, kingmasu dice:

Nel mio caso non mi è mai interessato specularci con le monete, anzi sono decisamente più le fregature che ho preso soprattutto nei primi anni, ma la domanda che mi faccio oggi è se ha ancora senso frequentare questi mercatini e soprattutto come farà a sopravvivere questo hobby se le stesse persone che ne fanno parte si comportano in questo modo cercando i polli da spennare.

Chi vende monete ci sarà per un altro bel po':case d'aste, negozi di Numismatica,mercatini di Riccione,Bologna,Verona ed in qualche altra parte d'Italia.

Questo hobby sopravviverà nei collezionisti che diverranno APPASSIONATI e STUDIOSI di Numismatica:bisogna studiarsi i cataloghi d'aste per imparare le conservazioni,le rarità e le classificazioni; bisogna leggere,leggere,leggere e leggere ed ancora leggere libri di Numismatica e storia,poi si passa a studiare,e,solo dopo aver studiato le monete sui libri e sui cataloghi d'aste e listini,si passa alla fase dell'acquisto,non prima essersi fatti due conti in tasca ed un piano progettuale su cosa collezionare;poi si passa alla fase dello SCRIVERE,e,quindi si scriveranno articoli su studi di Numismatica e si giungerà anche a pubblicare libri ed a fare mostre sulle monete collezionate. In ultimo ,se si è ancora vivi o si passa la collezione a figli o nipoti ma devono dimostrarsi degni di ricevere la collezione dove tu ci hai "sputato il sangue"per raccoglierla ;oppure la si vende in asta o a qualche commerciante.

Per quel che concerne"polli da spennare"ci sono commercianti muniti di professionalità e quelli che ne sono sprovvisti,ma li trovi in qualsiasi campo commerciale queste due tipologie.Per questo ti consiglio prima di LEGGERE e di imparare le CONSERVAZIONI e,nel mentre,impari anche a conoscere i commercianti.AD ACQUISTARE LIBRI NON SI SBAGLIA MAI,non è come potrebbe avvenire per le monete.

Salutoni

odjob    

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Vi ringrazio per le risposte e vi leggo più che volentieri.

Volevo precisare che chiaramente acquisto e leggo libri sull'argomento, oltre alle monete in sè mi piace proprio la storia che raccontano, nel mio piccolo ho anche partecipato anche ad una pubblicazione numismatica.

Diciamo che sono in un momento dove se vedo una moneta che mi interessa e sto parlando di cose comuni a cifre piccole, faccio fatica a chiedere qual è il prezzo perchè sparano sempre cifre fuori da ogni logica. Non ci vedo secondi fini economici, chiedo solo di non pagare 30 quello che vale 15. Chiedo troppo? 🙄

 

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2 ore fa, odjob dice:

bisogna leggere,leggere,leggere e leggere ed ancora leggere libri di Numismatica e storia,poi si passa a studiare,e,solo dopo aver studiato le monete sui libri e sui cataloghi d'aste e listini,si passa alla fase dell'acquisto,non prima essersi fatti due conti in tasca ed un piano progettuale su cosa collezionare;

Veramente? Cioè tu hai fatto così? Da bambino hai letto letto letto letto, poi sei diventato adolescente e ti sei fatto un "piano progettuale"? Ma dai! Se fosse così credo che non esisterebbero collezionisti e appassionati!

Ti dico come è andata con me: da bambino mettevo via gli spiccioli rimasti dalle vacanze in famiglia, poi ho incominciato a frequentare il Cordusio la domenica mattina, infine, e solo x ultimo, ho cominciato a leggere. Quanto al piano progettuale, mi manca ancora adesso...

Modificato da Orodicarta
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Ragazzi,avete ragione tutti. Ci vuole solo il coraggio di passar oltre e basta. Poi far na domanda non costa nulla,se un acquirente ha le basi o contropropone o se non gli va il prezzo,torna a casa con sole monete da ciotola da 50 cents😏

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21 minuti fa, Orodicarta dice:

Veramente? Cioè tu hai fatto così? Da bambino hai letto letto letto letto, poi sei diventato adolescente e ti sei fatto un "piano progettuale"? Ma dai! Se fosse così credo che non esisterebbero collezionisti e appassionati!

Ti dico come è andata con me: da bambino mettevo via gli spiccioli rimasti dalle vacanze in famiglia, poi ho incominciato a frequentare il Cordusio la domenica mattina, infine, e solo x ultimo, ho cominciato a leggere. Quanto al piano progettuale, mi manca ancora adesso...

 

Diciamo che quello che dice @odjob è assolutamente la teoria corretta, per la pratica ovviamente tutti hanno fatto errori, me compreso.

Diciamo che con gli anni si impara, si studia e si eviteranno errori futuri

 

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Nel collezionismo, come in amore (il collezionismo è una forma d'amore), non esiste un metodo "giusto": dipende dall'indole del singolo. C'è chi nella vita non fa un passo senza averlo pianificato e chi invece segue l'impulso e si fa guidare da quello. Per quanto mi riguarda non c'è nulla di più lontano dal mio approccio di quanto dice @odjob. Ma va bene così, ognuno è diverso (e ci mancherebbe), trova il tuo "metodo" e conosci te stesso!

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Da ragazzo ho iniziato a collezionare le monete del Regno e qualche straniera. L'unica cosa che leggevo erano i cataloghi. Poi, dopo qualhe anno, mi sono dedicato a monetazioni più antiche. In brevissimo tempo ho sentito la necessità di leggere e informarmi su ciò che collezionavo. E da allora non ho mai smesso.

Arka

Diligite iustitiam

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Ciao, tutti consigli ed esperienza vissuta quella che traspare negli interventi che ho letto con molto interesse ed attenzione, da neofita quale sono. Ovviamente tutti validi e degni di considerazione. Come per tutte le cose della vita alla base c'è la passione, che porta col tempo, (sempre troppo poco ma purtroppo ci sono soprattutto altre incombenze nella vita, a meno che non si operi  nel settore e lo si faccia per professione 🙂) con lo studio e quindi la conoscenza sia materiale che storica dell'oggetto moneta ad  acquisire sempre più esperienza ....Ognuno avrà i suoi tempi, i suoi metodi di studio, si darà dei limiti oppure no, farà acquisti studiati ma anche no,continuerà sempre con la stessa monetazione (fedele per la vita🙂) o cambierà....L'importante è che il motore che fa muovere tutto, cioè la passione, non si fermi e non ci abbandoni mai... Tutto il resto verrà da se.... 

ANTONIO 

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Supporter

tornando al tema iniziale, ho notato anche io un forte aumento dei prezzi nei mercatini e nei convegni rispetto al pre-pandemia. 

Ultimamente mi è capitato in più di un'occasione di tornare a mani vuote dai mercatini e dai convegni, cosa che nell'era pre-covid non accadeva sostanzialmente mai.

A dirla tutta sto cominciando ad acquistare sempre più spesso dai "mercatini virtuali e nelle aste virtuali" dei commercianti professionisti che conosco.

Questa modifica nel mio comportamento, che credo sia comune anche a molti altri collezionisti (nelle aste e nei mercatini online io sono quello che compra meno), temo stia desertificando i mercatini e i convegni minori con la conseguenza che alcuni venditori, per sbarcare il lunario, finiscono per aumentare un pò i prezzi. 

 

Modificato da azaad
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2 ore fa, azaad dice:

tornando al tema iniziale, ho notato anche io un forte aumento dei prezzi nei mercatini e nei convegni rispetto al pre-pandemia. 

Ultimamente mi è capitato in più di un'occasione di tornare a mani vuote dai mercatini e dai convegni, cosa che nell'era pre-covid non accadeva sostanzialmente mai.

A dirla tutta sto cominciando ad acquistare sempre più spesso dai "mercatini virtuali e nelle aste virtuali" dei commercianti professionisti che conosco.

Questa modifica nel mio comportamento, che credo sia comune anche a molti altri collezionisti (nelle aste e nei mercatini online io sono quello che compra meno), temo stia desertificando i mercatini e i convegni minori con la conseguenza che alcuni venditori, per sbarcare il lunario, finiscono per aumentare un pò i prezzi. 

 

 

Hai colto pienamente il concetto che volevo esprimere, compro anche io online ma mi manca l’esperienza d’acquisto fatta dal vivo. Scambiare due chiacchiere con i venditori, valutare dal vivo, imparare osservando e ascoltando chi ne sa di più. Ormai conoscendo tanti commercianti l’hobby continua ma mi metto nei panni di quelli che iniziano oggi, oggettivamente difficile 

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9 minuti fa, kingmasu dice:

Hai colto pienamente il concetto che volevo esprimere, compro anche io online ma mi manca l’esperienza d’acquisto fatta dal vivo. Scambiare due chiacchiere con i venditori, valutare dal vivo, imparare osservando e ascoltando chi ne sa di più. Ormai conoscendo tanti commercianti l’hobby continua ma mi metto nei panni di quelli che iniziano oggi, oggettivamente difficile 

 

Non ti auto bacchettare molto. Ci sono tanti fattori che dal vivo rendono difficile il " corretto acquisto".

E chi lo dice se  con sole non riesco a dare una corretta valutazione al tondello? Magari giá sovra stimato.

L' emozione delle prime volte anche fa tanto. Il venditore ha esperienza,l' acquirente alle prime armi no.

Bisogna far i conti anche con l' entusiasmo e la smania di prendere quello e quell' altro pezzo.

Tutto ha una difficoltá. Sai quante volte,per la folla che stava,ho rinunciato solo solo a vedere? O a volte l' ho scampata io,perchè arrivato prima e in tanti non si può ben osservare un oggetto.

Da foto buone online invece puoi studiar la moneta,chiederne altre,comodo e tranquillo. Ma sono sempre foto veritiere? Sempre la stessa ottima qualitá? Il venditore è sempre disponibile a mandarne altre?

A mio avviso tutto ha una difficoltá,bisogna col tempo solo smaliziarsi😜

Saluti

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Supporter

Questa discussione è cominciata con un messaggio che nasconde in realtà temi diversi. Di discussioni Sul futuro della numismatica (e del collezionismo) e sul rapporto tra giovani e collezionismo il forum è pieno. Mi limito al discorso mercatino. Giornata di oggi nella mia città:

P_20221001_153718_SRES_1_1.thumb.jpg.1b438464796f172434a5910ccbc636f4.jpg

Bottino ricco!

Un po' di ciotola senza pretese (lire turche, dinari jugoslavi degli anni '80, Finlandia...), un atlante del 1880, qualche documento di fine Settecento con conteggi valutari e due belle (per quanto rovinate) banconote che ancora mi mancavano. 

Non lo so se i mercatini sono alla fine. Non credo, per la verità. Pensiamo sia sempre tutto alla fine. Crediamo che la storia finisca con noi. E invece todo cambia, panta rei... a volte in peggio a volte in meglio.

Ha ragione l'ottimo @caravelle82. I mercatini sono sempre un terno al lotto. Ieri così così, oggi bene, domani male. Il mercatino è il luogo dove si può parlare e contrattare (a differenza delle fredde e morte compravendite online). Posso dire di avere un buon rapporto con i banchettari. Tra loro ci sono collezionisti coscienti e antiquari che non sanno nulla di numismatica. A questi ultimi, quando mi propongono prezzi folli, io rispondo dicendo la verità: "Il collezionista numismatico sono io, non tu. Guarda il catalogo... Guarda la Baia... Guarda il prezzo di borsa dell'argento... Per questi 10 Mark delle olimpiadi del '72 io (come qualunque altro collezionista avveduto) posso offrirti min tot, max TOT. Spesso a tali antiquari io offro qualcosa in più rispetto ai prezzi normali (se la cosa vale 7-8 € io gli offro 10 e va bene così). Se questo è lo scotto per mantenere in vita un mercatino sotto casa (spese di viaggio: 0 €), io pago volentieri tale scotto. Chiaro che deve esserci confidenza e fiducia tra le parti. Io ho la fiducia di venditori che mi permettono di pagare a rate. D'altronde quando mi vendono 1 bella besa somala a 15 € sottostimandola sono io il primo a offrirgliene 20 tondi). Nel mese di agosto ho acquistato sempre al mercatino di vicinato un semplice 2 lire di Pio IX presso il banchetto del numismatico competente: "L'ho messo a 48 ma posso arrivare a 40 € per te."

E io: "Scusami, ma perché un prezzo così alto?"

Si è scoperto che per suo errore aveva sovrastimato il pezzo (tra 2000 monete può capitare un abbaglio). È sceso quindi sensibilmente. Praticamente lui stesso lo aveva acquisito a un prezzo esagerato in considerazione di una rivendita. Alla fine ho acquistato la moneta. Lui si è più o meno rifatto del prezzo di acquisto annullando qualunque suo guadagno, io l'ho pagato un pochino di più di quanto usuale, tutti e due contenti (lui un po' meno, visto l'errore imputabile solo a lui)... e il mercatino vive ancora.

L'analisi di @azaad è interessante, ma non aggiungo altro, visto che non frequento generalmente convegni di vendita, essendo lontano dalle medie/grandi città. Il mercatino è anzi per me collegamento tra provincia numismatica e centro numismatico. Le banconote marinare in foto vengono da Riccione appena passato.

Chiaramente, se la propria passione è nel frattempo diventata molto specialistica, il mercatino comincerà a diventare inadeguato. L'amico @ART lo scriveva qualche tempo fa. In quei casi serve l'asta specializzata. E allora sì che è comoda l'asta online.

Preferisco anch'io comprare di persona, ma senza vendite online non sarei dove sono ora, collezionisticamente parlando.

 

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52 minuti fa, sdy82 dice:

Questa discussione è cominciata con un messaggio che nasconde in realtà temi diversi. Di discussioni Sul futuro della numismatica (e del collezionismo) e sul rapporto tra giovani e collezionismo il forum è pieno. Mi limito al discorso mercatino. Giornata di oggi nella mia città:

P_20221001_153718_SRES_1_1.thumb.jpg.1b438464796f172434a5910ccbc636f4.jpg

Bottino ricco!

Un po' di ciotola senza pretese (lire turche, dinari jugoslavi degli anni '80, Finlandia...), un atlante del 1880, qualche documento di fine Settecento con conteggi valutari e due belle (per quanto rovinate) banconote che ancora mi mancavano. 

Non lo so se i mercatini sono alla fine. Non credo, per la verità. Pensiamo sia sempre tutto alla fine. Crediamo che la storia finisca con noi. E invece todo cambia, panta rei... a volte in peggio a volte in meglio.

Ha ragione l'ottimo @caravelle82. I mercatini sono sempre un terno al lotto. Ieri così così, oggi bene, domani male. Il mercatino è il luogo dove si può parlare e contrattare (a differenza delle fredde e morte compravendite online). Posso dire di avere un buon rapporto con i banchettari. Tra loro ci sono collezionisti coscienti e antiquari che non sanno nulla di numismatica. A questi ultimi, quando mi propongono prezzi folli, io rispondo dicendo la verità: "Il collezionista numismatico sono io, non tu. Guarda il catalogo... Guarda la Baia... Guarda il prezzo di borsa dell'argento... Per questi 10 Mark delle olimpiadi del '72 io (come qualunque altro collezionista avveduto) posso offrirti min tot, max TOT. Spesso a tali antiquari io offro qualcosa in più rispetto ai prezzi normali (se la cosa vale 7-8 € io gli offro 10 e va bene così). Se questo è lo scotto per mantenere in vita un mercatino sotto casa (spese di viaggio: 0 €), io pago volentieri tale scotto. Chiaro che deve esserci confidenza e fiducia tra le parti. Io ho la fiducia di venditori che mi permettono di pagare a rate. D'altronde quando mi vendono 1 bella besa somala a 15 € sottostimandola sono io il primo a offrirgliene 20 tondi). Nel mese di agosto ho acquistato sempre al mercatino di vicinato un semplice 2 lire di Pio IX presso il banchetto del numismatico competente: "L'ho messo a 48 ma posso arrivare a 40 € per te."

E io: "Scusami, ma perché un prezzo così alto?"

Si è scoperto che per suo errore aveva sovrastimato il pezzo (tra 2000 monete può capitare un abbaglio). È sceso quindi sensibilmente. Praticamente lui stesso lo aveva acquisito a un prezzo esagerato in considerazione di una rivendita. Alla fine ho acquistato la moneta. Lui si è più o meno rifatto del prezzo di acquisto annullando qualunque suo guadagno, io l'ho pagato un pochino di più di quanto usuale, tutti e due contenti (lui un po' meno, visto l'errore imputabile solo a lui)... e il mercatino vive ancora.

L'analisi di @azaad è interessante, ma non aggiungo altro, visto che non frequento generalmente convegni di vendita, essendo lontano dalle medie/grandi città. Il mercatino è anzi per me collegamento tra provincia numismatica e centro numismatico. Le banconote marinare in foto vengono da Riccione appena passato.

Chiaramente, se la propria passione è nel frattempo diventata molto specialistica, il mercatino comincerà a diventare inadeguato. L'amico @ART lo scriveva qualche tempo fa. In quei casi serve l'asta specializzata. E allora sì che è comoda l'asta online.

Preferisco anch'io comprare di persona, ma senza vendite online non sarei dove sono ora, collezionisticamente parlando.

 

 

Davvero un'ottima analisi, le cose in effetti sono sempre sfumate, non è quasi mai tutto nero o tutto bianco e nelle nostre impressioni incide fin troppo l'esperienza personale, anche quella derivante per via indiretta attraverso i contatti con le persone che ci gravitano intorno, familiari, amici, colleghi e conoscenti, questa esperienza tende inevitabilmente a diventare il metro di riferimento per orientarci e "annusare" tendenze e situazioni, però la realtà è sempre molto più ampia del nostro settore esperienziale, a volte nel nostro mondo gravitano nuvole mentre appena fuori splende il sole e viceversa...

Modificato da talpa
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2 ore fa, sdy82 dice:

Questa discussione è cominciata con un messaggio che nasconde in realtà temi diversi. Di discussioni Sul futuro della numismatica (e del collezionismo) e sul rapporto tra giovani e collezionismo il forum è pieno. Mi limito al discorso mercatino. Giornata di oggi nella mia città:

P_20221001_153718_SRES_1_1.thumb.jpg.1b438464796f172434a5910ccbc636f4.jpg

Bottino ricco!

Un po' di ciotola senza pretese (lire turche, dinari jugoslavi degli anni '80, Finlandia...), un atlante del 1880, qualche documento di fine Settecento con conteggi valutari e due belle (per quanto rovinate) banconote che ancora mi mancavano. 

Non lo so se i mercatini sono alla fine. Non credo, per la verità. Pensiamo sia sempre tutto alla fine. Crediamo che la storia finisca con noi. E invece todo cambia, panta rei... a volte in peggio a volte in meglio.

Ha ragione l'ottimo @caravelle82. I mercatini sono sempre un terno al lotto. Ieri così così, oggi bene, domani male. Il mercatino è il luogo dove si può parlare e contrattare (a differenza delle fredde e morte compravendite online). Posso dire di avere un buon rapporto con i banchettari. Tra loro ci sono collezionisti coscienti e antiquari che non sanno nulla di numismatica. A questi ultimi, quando mi propongono prezzi folli, io rispondo dicendo la verità: "Il collezionista numismatico sono io, non tu. Guarda il catalogo... Guarda la Baia... Guarda il prezzo di borsa dell'argento... Per questi 10 Mark delle olimpiadi del '72 io (come qualunque altro collezionista avveduto) posso offrirti min tot, max TOT. Spesso a tali antiquari io offro qualcosa in più rispetto ai prezzi normali (se la cosa vale 7-8 € io gli offro 10 e va bene così). Se questo è lo scotto per mantenere in vita un mercatino sotto casa (spese di viaggio: 0 €), io pago volentieri tale scotto. Chiaro che deve esserci confidenza e fiducia tra le parti. Io ho la fiducia di venditori che mi permettono di pagare a rate. D'altronde quando mi vendono 1 bella besa somala a 15 € sottostimandola sono io il primo a offrirgliene 20 tondi). Nel mese di agosto ho acquistato sempre al mercatino di vicinato un semplice 2 lire di Pio IX presso il banchetto del numismatico competente: "L'ho messo a 48 ma posso arrivare a 40 € per te."

E io: "Scusami, ma perché un prezzo così alto?"

Si è scoperto che per suo errore aveva sovrastimato il pezzo (tra 2000 monete può capitare un abbaglio). È sceso quindi sensibilmente. Praticamente lui stesso lo aveva acquisito a un prezzo esagerato in considerazione di una rivendita. Alla fine ho acquistato la moneta. Lui si è più o meno rifatto del prezzo di acquisto annullando qualunque suo guadagno, io l'ho pagato un pochino di più di quanto usuale, tutti e due contenti (lui un po' meno, visto l'errore imputabile solo a lui)... e il mercatino vive ancora.

L'analisi di @azaad è interessante, ma non aggiungo altro, visto che non frequento generalmente convegni di vendita, essendo lontano dalle medie/grandi città. Il mercatino è anzi per me collegamento tra provincia numismatica e centro numismatico. Le banconote marinare in foto vengono da Riccione appena passato.

Chiaramente, se la propria passione è nel frattempo diventata molto specialistica, il mercatino comincerà a diventare inadeguato. L'amico @ART lo scriveva qualche tempo fa. In quei casi serve l'asta specializzata. E allora sì che è comoda l'asta online.

Preferisco anch'io comprare di persona, ma senza vendite online non sarei dove sono ora, collezionisticamente parlando.

 

 

Il mercatino,nonostante si possano prendere grandi trambate,è un fattore prezioso. Non tutti possono goderne. 

Detto ciò,bisogna dire che ci sono anche le piacevoli sorprese,degli affaretti niente male(sempre nel piccolo!).

Qualche volta capita anche a me,qualche altra me ne torno a casa deluso e nervosetto; mi ripeto che questo e quello pretendevano troppo,che scherzano,che vogliono "fregare"...... Insomma,questo è il mercatino.

Quando torno a casa col malloppo,di rito sono le foto e la condivisione con gli amici,i commenti e i complimenti,anche per un non nulla!

Questo è anche il mercatino e proprio per questo che non vi è fine ad esso,perchè è uno dei motori pulsanti,insieme alla gestione comunale,atta a stringere l' occhio per questi eventi( a quanto pare e come detto,non scontati in Italia).

Vi è gente rammaricata della mancanza dei mercatini,ci stanno amatori che bramano tutto ciò,la folla,l' emozione,la ciotola,l' uscita con l' amico " numismatico".

Un appuntamento irrinunciabile.

Saluti

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Il 27/9/2022 alle 11:19, kingmasu dice:

Dopo 2-3 anni, a causa della pandemia e altri problemi familiari sono riuscito a tornare a frequentare alcuni mercatini, tra cui Cordusio che è da sempre stato il mio preferito.

Penso che per la prima volta nella mia vita sono tornato a casa a mani vuote nonostante mi piaccia sempre prendere anche un piccolo ricordo di una gita domenicale in buona compagnia, questo perchè ormai ho tristemente constatato che i prezzi che trovo sono molto ma molto superiori di quelli che ad esempio applicano Numismatici Professionisti con tanto di partita iva.

 

Anch'io preferisco vedere di persona quello che compro e anch'io frequento il Cordusio, che rimane un punto di riferimento per l'attività collezionistica, anche se non più il punto di riferimento com'era molti anni fa. Credo sia inevitabile, vista la ben superiore mole di quanto si riesce a trovare su Internet con relativa facilità, specialmente quando si passa alla ricerca dei pezzi meno comuni. Ma nella mia personale visione della faccenda il Cordusio (e in generale il mercatino) rimane valido più per l'acquisto di monete e banconote comuni, o di altri oggetti poco impegnativi, che non di pezzi pregiati. Ciò dipende anche dal mio insolito modo di collezionare "dispersivo" (tutto il mondo e le epoche, con approfondimento di luoghi e periodi più interessanti), che rende spesso conveniente fare così piuttosto di accollarmi il costo e il rischio delle spedizioni.

 

Il 27/9/2022 alle 20:15, kingmasu dice:

, compro anche io online ma mi manca l’esperienza d’acquisto fatta dal vivo. Scambiare due chiacchiere con i venditori, imparare osservando e ascoltando chi ne sa di più.

Questo è sempre stato un punto complicato per me: la mia indole introversa, quasi asociale, mi tiene il più possibile lontano dalle "due chiacchiere" e dalla "gita domenicale in buona compagnia", che al Cordusio faccio da sempre al massimo in compagnia della mia ombra... e addirittura lontano dai circoli numismatici. Quindi Internet è stato una benedizione per me dal punto di vista collezionistico ma una maledizione sociale, perchè facilita il mio isolazionismo. Vista l'alta propensione giovanile a comprare su Internet credo che mercatini e convegni in futuro saranno sempre meno frequenti, ma visto che per la fortuna demografica dell'umanità la maggior parte delle persone non sono come me può essere che almeno i maggiori più avanti si trasformino in una sorta di circoli di ritrovo improvvisati dove si va più a discutere e a far vedere che non a commerciare. 

 

3 ore fa, sdy82 dice:

Bottino ricco!

Interessante questo Sohr-Berghaus Hand-Atlas, non lo conoscevo. Di che anno è? 

 

 

Modificato da ART
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