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Monete classiche battute con identici conii


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Inviato

Ciao, oggi prima di condividere un mio denario acquistato alcuni mesi fa, faccio delle personali considerazioni sull'importanza di trovare ed attenzionare monete coniate con identici conii di dritto e di rovescio. Quasi tutte le monete classiche venivano prodotte per coniazione con la forza delle braccia (raramente per fusione) e senza ausilio di pseudo macchinari dell'epoca(che vennero usati solo a partire dal 1600 d. C con l'introduzione del bilanciere sembra impiegato per prima nelle officine del Regno di Napoli ). I conii venivano realizzati sempre a mano dai maestri incisori e sostituiti quando si usuravano o rompevano perché pregiudicavano la qualità delle monete prodotte che da un'idea che mi sono fatta io venivano controllate abbastanza accuratamente durante e dopo la produzione, prima di destinarle alla circolazione. Molto probabilmente i conii venivano cambiati dopo aver battuto diverse migliaia di monete salvo ovviamente imprevisti. Questi cambi erano frequenti nelle officine delle Zecche percui non è proprio consueto trovare monete identiche in quanto i nuovi conii che sostituivano i vecchi proprio perché realizzati a mano, anche se dalla stessa maestranza, potevano essere simili ma quasi mai uguali a quelli sostituiti, qualche differenza era inevitabile. E ritorno al motivo del mio post cioè la stessa identità di conio. Mentre per le monete moderne in particolare da fine ottocento ad oggi è una cosa scontata (come anche il peso e la forma standard) per quelle classiche non è cosi. Per monete di uguale tipologia esistono moltissimi conii diversi, il peso è spesso molto variabile come anche la forma del tondello. Quando decido di prendere una moneta faccio sempre ricerca in rete di esemplari della stessa tipologia trovando e visionando il maggior numero possibile. Devo dire che su circa 80 monete acquistate tra denari ed antoniniani ( di cui una decina restituite) ne ho trovate 11(che ho acquistato) con conii condivisi , quasi tutte postate sul forum tranne 2 che non erano autentiche, ottenute per fusione e quindi restituite, monete molto insidiose per le quali ho ricevuto anche i complimenti dei due rivenditori professionali che non hanno più ripresentato in vendita e spero non lo facciano mai🙂. Si trattava di un denario di Macrino ed un antoniniano di Balbino. Il primo molto simile a quello trovato in rete, sia nella consunzione generale che nella forma del tondello quindi più facilmente identificabile. L'esame diretto a fatto il resto con la chiara individuazione del codolo di fusione abraso sul bordo. L'antoniniano molto più insidioso perché l'esemplare trovato in rete aveva rilievi meno consunti e tondello diverso. Tuttavia avevano entrambi dei difetti di fusione simili, ed il riscontro del codolo trovato da me da esame diretto a fatto il resto. Delle otto monete in mio possesso 4 hanno la stessa coppia di conii di esemplari trovati in rete, sono coniati, con diverso stato di conservazione ed usura e tondello di forma diversa(di Vespasiano, Domiziano, Geta e Plautilla) quindi dovrebbero essere autentici ed altri 4 (di Commodo, Tito, Antonino Pio e Faustina Madre) che hanno o il dritto o il rovescio identico ad esemplari trovati in rete sempre coiniati, con usura e tondello diversi quindi anche questi autentici. Una percentuale che si aggira sul 10% delle mie monete. Concludo questo mio intervento sottolineando per i neofiti come me che esemplari identici di monete classiche devono sempre attirare la nostra attenzione perché ci possono dare informazioni molto importanti sia sulla genuinità degli stessi che sul contrario. Cosa, a mio modesto parere, non da poco. Lascio volentieri la parola a quanti vogliono intervenire sull'argomento. Posto esemplare di denario di Faustina Maggiore(con un bel ritratto) , moglie di Antonino Pio, con al rovescio la personificazione di Giunone (sorella e moglie🤔 del re degli dei Giove) protettrice dell'universo femminile coniato a Roma nel 148 d. C, quindi postumo dopo la morte prematura dell'Augusta (RIC 391) con identico conio di rovescio di un altro denario trovato in rete. Grazie ed alle prossime. 

ANTONIO 

MM 18      G 3,18     RIC 391

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Inviato

I due denari con identico conio di martello a confronto. 

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