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il collo di Carlo V nei mezzi ducati busto grande.


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Supporter

cari amici mi sto appassionando al periodo vicereale e per tanto ho iniziato lo studio di queste monete dall'ottimo catalogo di Pietro Magliocca "La Moneta Napoletana Dei Re Di Spagna Nel Periodo 1503-1680", che mi sembra un'opera a dir poco monumentale.

avevo preso in esame le monete di Carlo V, in particolare i mezzi ducati con il busto grande, ma ci sono cose che non riesco a comprendere.

questa moneta viene presentata in 3 tipi numerati con 31, 32 e 32/1, aventi rarità crescenti a seconda del tipo, e di conseguenza pure valori economici diversi.

il 31 è caratterizzato dal collo corto e dallo stemma grande al rovescio.

il 32 non ho capito se è da considerare con il collo lungo, perchè ho notato che la distanza che c'è tra la sigla IBR e la nuca è nettamente maggiore del 31, però sul catalogo non viene citato se la moneta è a collo lungo. l'altra differenza che noto è che nelle scritte sul dritto il 31 ha IMP. mentre il 32 IM., però non so se questa è una variante caratteristica del 32 oppure si può trovare anche su gli altri tipi.

il 32/1 è dato con il collo lungo. ma io non c trovo differenze di lunghezza con il 31. noto soltanto che la sommità della testa del sovrano, a differenza delle altre, va ad interrompere il perlinato del circolo. 

è questa la caratteristica che indica il collo lungo? 

inoltre questo tipo, a differenza degli altri due, presenta al rovescio lo stemma piccolo. si tratta di una sua peculiarità oppure si può trovare anche sulle altre monete?

spero che qualcuno più esperto di me riesca ad aiutarmi a districare questa matassa.

volevo aggiungere che le fotografie sono tratte dal volume di Pietro Magliocca.

 

carlo V - 31.jpg

carlo V - 32.jpg

carlo v - 32.1.jpg

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Ciao @fricogna, premesso che non sono un esperto su questa tipologia, ma ho in collezione un solo Mezzo Ducato di Carlo V che guardacaso dovrebbe essere il Magliocca 32/1.

Presenta al rovescio lo stemma piccolo e al dritto il busto che nel mio esemplare non interrompe il perlinato.

Riguardo al "collo lungo" , confrontandolo  visivamente dalle immagini da te condivise , non sembra sia più lungo, anzi mi da l'impressione che lo abbia più corto.

Spero di essere stato utile per il tuo studio.

Un caro saluto, 

Rocco.

IMG-20220824-WA0029.jpg

IMG-20220824-WA0030.jpg

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Supporter
6 minuti fa, Rocco68 dice:

Ciao @fricogna, premesso che non sono un esperto su questa tipologia, ma ho in collezione un solo Mezzo Ducato di Carlo V che guardacaso dovrebbe essere il Magliocca 32/1.

Presenta al rovescio lo stemma piccolo e al dritto il busto che nel mio esemplare non interrompe il perlinato.

Riguardo al "collo lungo" , confrontandolo  visivamente dalle immagini da te condivise , non sembra sia più lungo, anzi mi da l'impressione che lo abbia più corto.

Spero di essere stato utile per il tuo studio.

Un caro saluto, 

Rocco.

IMG-20220824-WA0029.jpg

IMG-20220824-WA0030.jpg

 

grazie per la risposta che mette ancora altri dubbi però. per esempio chi sa se lo stemma piccolo è presente solo sul tipo 32/1. poi dalla foto che ho postato, tratta dal Magliocca, la corazza della 32/1 ha un solo bottone  sul terminale della spallina della corazza, invece sulla tua è simile alla 32. 

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17 minuti fa, fricogna dice:

la corazza della 32/1 ha un solo bottone  sul terminale della spallina della corazza,

Forse lo schiacciamento di conio ne ha cancellato gli altri due.

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Supporter
1 ora fa, Rocco68 dice:

Forse lo schiacciamento di conio ne ha cancellato gli altri due.

 

forse mi sono espresso male. se ci fai caso le monete presentano alla sinistra del  collo del sovrano una bretella che termina all'altezza del petto. 

sulla 31 è più articolata, con delle borchie al centro delle fasce, e il terminale a tre bottoni. la 32 invece al centro nelle fasce è liscia e termina a tre bottoni, in una maniera molto simile alla tua. la 32/1 è uguale alla 32 ma termina con un solo bottone centrale.

il tutto stando alle foto tratte dal Mgliocca.

bisognerebbe capire però se questi elementi estetici sono appunto peculiarità del singolo tipo oppure si interscambiano tra i vari tipi stessi.

 

Modificato da fricogna
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Supporter
Il 24/8/2022 alle 19:28, Rocco68 dice:

Ciao @fricogna, premesso che non sono un esperto su questa tipologia, ma ho in collezione un solo Mezzo Ducato di Carlo V che guardacaso dovrebbe essere il Magliocca 32/1.

Presenta al rovescio lo stemma piccolo e al dritto il busto che nel mio esemplare non interrompe il perlinato.

Riguardo al "collo lungo" , confrontandolo  visivamente dalle immagini da te condivise , non sembra sia più lungo, anzi mi da l'impressione che lo abbia più corto.

Spero di essere stato utile per il tuo studio.

Un caro saluto, 

Rocco.

IMG-20220824-WA0029.jpg

IMG-20220824-WA0030.jpg

 

comunque ho dato un'occhiata meglio e forse la tua potrebbe essere del tipo 30. anche perchè a differenza della 32/1, al dritto presenta la parola ROMA. anzichè ROM.

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Non segue particolarmente questo regnante,anche se posseggo alcune sue monete in collezione,quindi prendi con il beneficio del dubbio ciò che penso di questi mezzi ducati...

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

il 31 è caratterizzato dal collo corto e dallo stemma grande al rovescio

Sinceramente non mi sono mai soffermato su questi particolari,mi sono sempre limitato a prendere una moneta per taglio senza stare a guardare il collo lungo o corto,o altre differenze...

Nel caso del mezzo ducato catalogato al numero 31 non vedo segnalato che si tratta di un collo corto,ma ripeto,io non conosco queste differenze,magari tu che le studi hai più facilità nel riconoscere questi dettagli,io mi limito a giudicare ciò che vedo dalle immagini,inoltre la nota in fondo alla pagina 45 fa riferimento ai dettagli della corazza sul  "busto con collo allungato",quindi deduco che si riferisca indistintamente ai numeri 31,32 e 32/1...

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

32 non ho capito se è da considerare con il collo lungo, perchè ho notato che la distanza che c'è tra la sigla IBR e la nuca è nettamente maggiore del 31, però sul catalogo non viene citato se la moneta è a collo lungo.

Secondo me la differenza sta nel busto che è leggermente più piccolo rispetto all'esemplare catalogato al numero 31,se guardi la barba non arriva a toccare il perlinato come invece succede nel 31,e secondo me la differenza che noti delle sigle dietro la testa del Re è dovuta probabilmente proprio perché il busto è più piccolo...

 

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

. l'altra differenza che noto è che nelle scritte sul dritto il 31 ha IMP. mentre il 32 IM., però non so se questa è una variante caratteristica del 32 oppure si può trovare anche su gli altri tipi.

Secondo me no,sono differenze che si possono riscontrare indifferentemente sia su questo taglio che su altri,e comunque non fanno tipologia a sé...

 

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

32/1 è dato con il collo lungo. ma io non c trovo differenze di lunghezza con il 31. noto soltanto che la sommità della testa del sovrano, a differenza delle altre, va ad interrompere il perlinato del circolo. 

è questa la caratteristica che indica il collo lungo?

Il fatto che non trovi differenza rispetto al 31 potrebbe rafforzare l'ipotesi che per l'autore siano tutti "colli allungati",che poi lo abbia ribadito in descrizione del 32/1 questo non lo so ...

Poi tutte le piccole differenze ci stanno se prendiamo in considerazione il periodo e la tecnica di coniazione...

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

inoltre questo tipo, a differenza degli altri due, presenta al rovescio lo stemma piccolo. si tratta di una sua peculiarità oppure si può trovare anche sulle altre monete?

Credo che si tratti proprio di una sua peculiarità,come correttamente segnalato in nota...

 

Il 24/8/2022 alle 19:00, fricogna dice:

spero che qualcuno più esperto di me riesca ad aiutarmi a districare questa matassa

Non mi reputo assolutamente esperto,tanto meno sulle emissioni di Carlo V ,ma ,in qualche modo,spero di esserti stato utile...

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Supporter
1 ora fa, gennydbmoney dice:

Non segue particolarmente questo regnante,anche se posseggo alcune sue monete in collezione,quindi prendi con il beneficio del dubbio ciò che penso di questi mezzi ducati...

Sinceramente non mi sono mai soffermato su questi particolari,mi sono sempre limitato a prendere una moneta per taglio senza stare a guardare il collo lungo o corto,o altre differenze...

Nel caso del mezzo ducato catalogato al numero 31 non vedo segnalato che si tratta di un collo corto,ma ripeto,io non conosco queste differenze,magari tu che le studi hai più facilità nel riconoscere questi dettagli,io mi limito a giudicare ciò che vedo dalle immagini,inoltre la nota in fondo alla pagina 45 fa riferimento ai dettagli della corazza sul  "busto con collo allungato",quindi deduco che si riferisca indistintamente ai numeri 31,32 e 32/1...

Secondo me la differenza sta nel busto che è leggermente più piccolo rispetto all'esemplare catalogato al numero 31,se guardi la barba non arriva a toccare il perlinato come invece succede nel 31,e secondo me la differenza che noti delle sigle dietro la testa del Re è dovuta probabilmente proprio perché il busto è più piccolo...

 

Secondo me no,sono differenze che si possono riscontrare indifferentemente sia su questo taglio che su altri,e comunque non fanno tipologia a sé...

 

Il fatto che non trovi differenza rispetto al 31 potrebbe rafforzare l'ipotesi che per l'autore siano tutti "colli allungati",che poi lo abbia ribadito in descrizione del 32/1 questo non lo so ...

Poi tutte le piccole differenze ci stanno se prendiamo in considerazione il periodo e la tecnica di coniazione...

Credo che si tratti proprio di una sua peculiarità,come correttamente segnalato in nota...

 

Non mi reputo assolutamente esperto,tanto meno sulle emissioni di Carlo V ,ma ,in qualche modo,spero di esserti stato utile...

 

sei stato molto utile e ti ringrazio per la risposta. mi sono fatto una piccola ricerca su questa moneta, prendendo in considerazione le volte che è apparsa in aste Nomisma e devo dire che, per quel che sono riuscito a notare, per questo tondello l'ibridazione la fa da padrona, anche se non dovrebbe essere così, visto che le monete venivano coniate al martello. prima del Magliocca tutte rientravano nella catalogazione Mir 135, però dopo lo splendido  lavoro dell'ottimo Pietro, le classificazioni del suo catalogo saranno la regola, e di conseguenza ci sarà una diversificazione dei vari tipi anche a livello di valore economico.

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7 ore fa, fricogna dice:

per quel che sono riuscito a notare, per questo tondello l'ibridazione la fa da padrona, anche se non dovrebbe essere così, visto che le monete venivano coniate al martello

Invece è proprio il contrario, considerando che i conii venivano rifatti o ripresi in continuazione l'ibridazione la fa da padrona,se poi ci mettiamo anche il susseguirsi dei mastri di  zecca allora ci ritroviamo con un'ingente quantità di varianti, interessanti o meno,e lo stesso discorso si amplifica anche ai  regnanti successivi...

Modificato da gennydbmoney
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