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Ma dove andava Quintilio Varo ?


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Inviato (modificato)

Considerando l' interesse che i fatti di Teutoburgo hanno nella storia di Roma e non solo , ho elaborato una mia personale teoria sugli eventi di questa famosa battaglia , sulla quale attendo , se vorrete , vostri commenti pro e contro .

La battaglia , o meglio imboscata , di Teutoburgo e’ conosciuta essenzialmente per la clamorosa e inaspettata sconfitta romana per opera del tradimento del Cherusco Arminio . Tre Legioni romane , a sentire degli storici romani , le piu’ valorose , disciplinate e meglio addestrate : XVII – XVIII -XIX , vennero cancellate dal novero delle Legioni e mai piu’ ricostituite , solo pochissimi Legionari riuscirono a scampare alla strage e a stenti raggiunsero il Reno e quindi la salvezza ; Quintilio Varo e gli Ufficiali piu’ alti in grado preferirono darsi la morte anziche’ cadere vivi nelle mani dei Germani , i sopravvissuti alla battaglia dopo indicibili tormenti vennero immolati ai loro dei .

La letteratura moderna e’ ampia in merito a questo evento storico che segno’ i destini e i confini dell’ Impero romano , gran parte della Germania , tranne sporadiche spedizioni punitive che si susseguirono nei secoli futuri a Teutoburgo , rimase per sempre al di fuori dell’ Impero , sebbene Cesare prima , da lungimirante politico quale era ed Augusto dopo , tentassero di annettere all’ Impero tutta la Germania almeno fino all’ Elba ; questa inaspettata sconfitta germanica del 9 d.C. ebbe gravissime ripercussioni future che culminarono nel crollo finale dell’ Impero alla fine del V secolo .

La storiografia antica non fu prodiga di particolari sugli eventi di Teutoburgo , quasi tutti gli storici ne parlarono , alcuni solo accennando la sconfitta , altri come Velleio Patercolo e Cassio Dione tramandarono alcuni fatti della battaglia , Velleio si sofferma pero’ principalmente sugli atti di coraggio e di valore di alcuni personaggi romani durante la battaglia , ma da storico serio , anche di scene di vilta’ ; le sconfitte in tutti i secoli si tendevano sempre a tacerle o minimizzarle il piu’ possibile , lo stesso Augusto nel suo testamento la ignora ; tutto questo si ripercosse negativamente sui preliminari della spedizione di Quintilio Varo e sul suo carattere , tanto che fino a pochi anni fa non si sapeva neanche dove fosse avvenuta la battaglia e , cosa forse piu’ importante , cosa facesse veramente Quintilio Varo in piena Germania e infine dove andasse : in quel Settembre del 9 andava verso est o verso ovest ? Percorreva con le sue Legioni verso l’ interno della Germania o tornava indietro verso il Reno quando incappo' nella trappola di Teutoburgo ?

Quest’ ultima domanda puo’ sembrare sciocca o ininfluente al fine della battaglia , ma riflettendoci bene credo essere essenziale per due motivi che spiego oltre , anche per meglio comprendere le motivazioni che indussero Arminio , un Cherusco ampiamente romanizzato , di cui Varo si fidava ciecamente al punto di non credere agli avvertimenti di Segeste , un nobile Cherusco fedele ai Romani e ben romanizzato nonche’ suocero per necessita’ di Arminio , su un suo possibile tradimento alla causa romana .

Senza entrare nei particolari della battaglia di Teutoburgo e sul suo svolgimento nei tre giorni della complessiva durata , vorrei cercare di capire quale itinerario porto’ Varo verso l’ attuale Kalkriese , in pratica se Varo percorresse , nel Settembre dell’ anno 9 , la Germania in direzione est , dal Reno verso l’ interno , oppure in direzione ovest , dalla terra dei Cherusci , interno della Germania , verso il Reno ; dei piccoli e forse insignificanti particolari narrati da Cassio Dione mi farebbero optare per la seconda possibilita’ , cioe’ che Varo tornasse verso il Reno , in territorio romano presso i quartieri invernali , in Germania a Settembre di quei tempi l’ inverno era prossimo .

Leggiamo cosa narra Cassio Dione nel libro LVI , 18 – 20 : qui Dione ci dice in generale che i Romani in quegli anni erano in possesso solo di alcune parti della Germania . I Cherusci attrassero Varo verso i loro territori con l’ inganno di andare ad amministrare il loro popolo , Varo pero’ si comporto’ verso il popolo cherusco come se fosse gia’ sottomesso a Roma pretendendo esazioni come a degli schiavi ..…... "tuttavia i Cherusci non si ribellarono apertamente dal momento che vedevano che c’ erano molti soldati romani sia lungo il Reno che nella loro terra …...portavano con se sia molti carri che numerose bestie da soma , come in tempo di pace , inoltre avevano al loro seguito bambini , donne e schiavi ". Questa in breve la testimonianza di Dione che scrive oltre 200 anni dopo i fatti di Varo , quindi tutto va preso con le molle .

Se tutto fosse vero sorgerebbe pero’ una domanda : se Varo fosse partito dal Reno verso la terra dei Cherusci perche’ portava insieme alle tre Legioni : bambini , donne e schiavi ? Che senso aveva portare con se dei civili , quale era lo scopo ? Personalmente non trovo risposta ; la risposta invece troverebbe un senso nel caso contrario , cioe’ che Varo venne attratto nel tranello di Teutoburgo al ritorno dalla terra dei Cherusci quando Arminio resosi conto personalmente che Varo tratto’ i suoi compatrioti come degli schiavi , decise solo allora di tradire Varo e Roma .

Avrebbe anche un senso logico il fatto che Varo avesse al suo seguito bambini , donne e schiavi al ritorno dalla terra dei Cherusci , forse prese i bambini e le donne come ostaggi e i rimanenti come semplici schiavi , probabilmente quelli tra i Cherusci che si erano ribellati alle esazioni di Varo impugnando le armi .

In conclusione , non so gli amici del Forum cosa ne pensino di questa storia , io credo che Varo venisse attratto nella trappola di Teutoburgo al ritorno dalla spedizione nella terra dei Cherusci anziche' all’ andata ; questo naturalmente non cambia assolutamente nulla nella e della storia , rimane semplicemente un tentativo di discussione , credo interessante .

In foto un moderno Quintilio Varo , a mo’ di zombi , in Germania , ad Haltern am See e il suo antagonista Arminio a Detmold nella foresta di Teutoburgo che brandisce la spada in direzione ovest

225px-Der_gescheiterte_Varus_Haltern.jpg

229px-Arminius1.jpg

Modificato da Cremuzio

Inviato

Buongiorno,

la battaglia di Teutoburgo avviene ad inizio settembre e le fonti storiche parlano di rientro alle basi e quindi ai ricoveri invernali (hibernia). Ai ventimila soldati romani (3 legioni + ausiliari) si sommavano artigiani e commercianti oltre a gruppi di donne e bambini. Se gli artigiani seguivano le truppe per vendere loro mercanzie i commercianti tentavano di vendere prodotti ai locali e di acquistarne dagli stessi (penserei ad esempio a pellicce e per la relativa vicinanza ad ambre). Le donne ed i bambini ... mi sono sempre chiesto chi fossero. Si parla appunto di ostaggi, schiavi e di "famiglie dei legionari"... (ma queste li seguivano in quel periodo?).

Credo che stessero rientrando da una campagna nei territori germanici transrenani (azione tipica del periodo quella di prevenire attacchi conducendo spedizioni nei territori oltre la propria sfera di influenza)  cercando di annullare le tribù ostili e alleanze grazie anche al principio della deterrenza.

L'idea che mi sono fatto è che Arminius aveva progettato tutto da tempo e aveva tessuto alleanze con le altre tribù ostili. Quando la colonna arrivó là avevano già chiara una strategia e costruito varie difese (terrapieni) dove celarsi ed attaccare. 

Varo era un avido funzionario e non un militare, forse un legato militare si sarebbe comportato in altra maniera. Ma così è andata e colpa ricade anche in Augusto che mise un uomo sbagliato al comando.

Saluti

Illyricum 

 

 

 

  • Grazie 1

Inviato
14 ore fa, Illyricum65 dice:

Si parla appunto di ostaggi, schiavi e di "famiglie dei legionari"... (ma queste li seguivano in quel periodo?).

Buongiorno @Illyricum65 , grazie per aver condiviso il mio articolo .

Per quanto riguarda la marcia di Varo e delle tre Legioni nessuno storico classico accenna se l' agguato di Teutoburgo avvenisse in direzione della terra dei Cherusci oppure al ritorno da essi ; in effetti questo particolare non ha molta importanza al fine della storia e delle sue conseguenze , quindi nessuno parlo' di questo particolare , rimane pero' il dubbio su cui non e' facile giungere ad una conclusione certa , personalmente anche io , come espresso sopra , opterei per l' agguato avvenuto al ritorno della spedizione , pero' , ad esempio , storici moderni come Peter S. Wells pensano che la battaglia sia avvenuta all' andata , mentre Varo si dirigeva verso i Cherusci per sedare una rivolta , questa possibilita' non giustifica il perche' Varo portasse con le tre Legioni : bambini , donne e schiavi in una campagna dai risvolti militari .

A proposito di questo seguito "familiare" dell' esercito di Varo si e' a conoscenza che spesso il soldato romano imperiale , pur non potendo contrarre matrimonio , si legava nel corso del servizio militare ad una donna libera o ad una "schiava" , a volte dopo averla affrancata , potendo aver con la stessa concepito dei figli che portavano il nome della madre , almeno fino alla fine del servizio militare del padre , ma che con il congedo di questi , potevano essere premiati anch' essi con la cittadinanza romana , tutto questo dando luogo a situazioni di concubinaggio di fatto che venivano legalizzate solo al momento del congedo del soldato .

La disciplina ferrea del Legionario del primo impero non poteva soffocare completamente gli istinti naturali del soldato , quindi queste unioni , "matrimoni" , saranno avvenute anche nei soldati dei primi anni della nostra era .

Questa situazione giustificherebbe la teoria che l' esercito di Varo era in marcia , al momento dell' agguato , verso i Cherusci e che parte dei Legionari portavano con se mogli , figli e schiavi , certi che stavano andando nelle terre dei Cherusci per sedare una rivolta e fondare un accampamento stabile nel loro territorio , ma il fato decise che non sarebbero mai arrivati .

Come vedi entrambe le teorie hanno punti pro e contro , difficile stabilire dove sia la verita' , pero' e' interessante discuterne .

Saluti

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Inviato

Aggiungo questo link

in lingua inglese.

Al minuto 35 tratta il terrapieno costruito dai germani, largo 5 metri ed alto 1,5 ! Una struttura non improvvisata ma studiata a tavolino.

Il rientro dalla missione era certamente il momento più favorevole per colpire la colonna, appesantita dall'avanzamento nel terreno paludoso, dalla sua stessa dimensione e dal fatto psicologico di sentirsi ormai relativamente tranquilla essendo diretta ai territori amici.

Buona giornata

Illyricum

;)

 

 

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
4 ore fa, Illyricum65 dice:

Aggiungo questo link

in lingua inglese.

Al minuto 35 tratta il terrapieno costruito dai germani, largo 5 metri ed alto 1,5 ! Una struttura non improvvisata ma studiata a tavolino.

Il rientro dalla missione era certamente il momento più favorevole per colpire la colonna, appesantita dall'avanzamento nel terreno paludoso, dalla sua stessa dimensione e dal fatto psicologico di sentirsi ormai relativamente tranquilla essendo diretta ai territori amici.

Buona giornata

Illyricum

;)

 

 

 

Mi fa molto piacere che partecipi a questa particolare discussione , per ora sei l' unico , discussione forse storicamente insignificante , pero' anche un particolare apparentemente inutile di un fatto storico , cioe' se la battaglia sia avvenuta all' andata o al ritorno , puo' forse servire a completare un quadro storico famoso ma con ancora molte lacune sui preliminari pre e post battaglia .

Indubbiamente il terrapieno non venne costruito il giorno dell' agguato , ma neanche tanto tempo prima , mi spiego , tutta la battaglia pare che durasse in tutto tre giorni e il primo giorno dell' agguato i Romani ebbero ancora tempo di costruire un campo di fortuna , ma protetto , per la prima notte ;  Arminio conosceva bene l' arte dei Romani per costruire un campo militare in poco tempo , e' presumibile quindi che innalzare un piu' semplice terrapieno avesse impiegato per i Germani non molto tempo , azzarderei che il terrapieno fosse stato preparato quando Varo sedata la rivolta e imposti i tributi ai Cherusci si apprestava a tornare a Castra Vetera (Xanten) , oppure ad Haltern , Aliso , campo legionario romano in Germania posto a circa 20 chilometri ad est del Reno , campo poi abbandonato dopo il 9 quando Augusto rinuncio' definitivamente alla conquista della Germania .

La rabbia che dovevano avere i Cherusci verso Varo rafforzo' loro lo spirito di vendetta contro i Romani , triplicandone le energie .

territorio dei Cherusci.png

Modificato da Cremuzio
foto

Inviato

Non sapevo che gli ufficiali di cavalleria romana , da pochi decenni usciti dalla Repubblica , usassero maschere all' inizio del I secolo a modo dei cavalieri medievali .

La maschera da soldato di cavalleria, trovata a Kalkriese, è il pezzo forte del museo annesso al Parco della Battaglia di Varo. Fonte: Carole Raddato.

Il pezzo più spettacolare finora trovato nel sito di Kalkriese è una bellissima maschera di ferro, originariamente placcata d’argento, del tipo usato come parte dell’elmo dei soldati di cavalleria romani. Oggi la maschera è esposta nel museo di Kalkriese, dove nel frattempo è stato creato il Parco della Battaglia di Varo, che comprende anche un centro visitatori e una torre di osservazione che permette di osservare il sito della battaglia dall’alto. Capitalizzando prontamente sul richiamo turistico della scoperta, nel Parco si organizzano attività per le scuole e rievocazioni storiche della battaglia, con figuranti nei panni dei legionari romani e dei guerrieri Germani. Ma le indagini archeologiche non sono ancora concluse, e la foresta nasconde ancora, con ogni probabilità, altri straordinari tesori. Nell’estate del 2016 una squadra di archeologi dell’università di Osnabrück ha rinvenuto nel territorio del parco un tesoretto di otto preziosissime monete romane, degli aurei, tutte risalenti al periodo compreso tra il 2 a.C. e il 5 d.C. Gli studiosi ipotizzano che le monete appartenessero a un ufficiale romane caduto nel corso della battaglia, e il loro ritrovamento non fa che rafforzare la convinzione che questa amena località nella campagna tedesca sia davvero la leggendaria Teutoburgo, dove riposano le legioni perdute di Varo.

Passo tratto da : https://www.bing.com/ck/a?!&&p=d430511f68a75e97JmltdHM9MTY2MTE4MzU5NSZpZ3VpZD01Y2EzY2VmZC00NjZhLTQxMWUtYjdhYy1jZjBmMTA0ZGEwNmImaW5zaWQ9NTE3NQ&ptn=3&hsh=3&fclid=88784b6a-2232-11ed-be71-36522cf6d50d&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cuZ2l1bnRpdHZwLml0L2Jsb2cvZ2VvYmxvZy9sZS1sZWdpb25pLXBlcmR1dGUtZGktdGV1dG9idXJnby1wYXJ0ZS1paS8&ntb=1

download.jpg

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Inviato (modificato)

Osservando con attenzione i lineamenti facciali di questa maschera trovata nel luogo della battaglia a Kalkrisie , noto che ha poco dei lineamenti di un soldato italico , ancora in quell' epoca le Legioni erano composte principalmente da italici compresi elementi delle popolazioni da poco conquistate ; si puo' supporre che la maschera sia stata ricavata inizialmente da un calco in gesso posto sul volto del cavaliere forando i punti della respirazione e lasciando liberi gli occhi , come si usava , senza le accortezze citate , per i defunti , poi forse venne rivestita di una lamina di ferro , poi liberata del gesso ed infine argentata .

Questi lineamenti facciali della maschera che di "romano" hanno quasi nulla , mi fanno supporre che il cavaliere che indossava la maschera , incutendo piu' terrore al nemico , sia appartenuta forse ad un cavaliere romano di nazionalita' galla o germana , se non ad Arminio stesso per non farsi riconoscere .

I lineamenti della maschera ricordano molto il volto di un antico germano trovato mummificato in una torbiera in Germania .

Maske_Museum_Kalkriese_1.jpg

OIP.jpg

Modificato da Cremuzio
e/i
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Inviato

La seconda foto della precedente risposta appartiene al cosi' detto "uomo di Tollund" , mummia di torbiera di un antico Germano trovata in Danimarca nel 1950 , che secondo analisi del carbonio-14 dovrebbe risalire al V-IV secolo a. C.

Per notizie complete consultare  https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_di_Tollund


Inviato

Se vai in ricerca c'è pure qualcosa sul Forum... io sono fuori casa  e non mi è facile la ricerca...

Saluti

Illyricum

?


Inviato
32 minuti fa, Illyricum65 dice:

Se vai in ricerca c'è pure qualcosa sul Forum... io sono fuori casa  e non mi è facile la ricerca...

Saluti

Illyricum

?

 

Ciao , ho fatto la ricerca , ma scrivendo "quintilio varo" oppure "monete di quintilio varo" il sistema mi rimanda solo al mio articolo , non su altri .


Inviato

Ciao @Illyricum65 ho fatto diverse ricerche in merito alle monete attribuite a Publio Quintilio Varo , anche al di fuori del Forum , ma ho trovato l' argomento solo in quella parte finale del link gia' esposto alla risposta n° 9 apparso su Monete Antiche n° 60 , di Nov/Dic 2011 , pagine 3-11 e riproposto in PDF da Academia.edu :

https://www.bing.com/ck/a?!&&p=7416d84b038df17aJmltdHM9MTY2MTM0MzU2OSZpZ3VpZD0zYmY0YjBkMi01YzU0LTQyYmEtOWQ4Ny01NTY3MzdhZWU4YTgmaW5zaWQ9NTIwMA&ptn=3&hsh=3&fclid=001ae929-23a7-11ed-946d-3c88899b6c73&u=a1aHR0cHM6Ly93d3cuYWNhZGVtaWEuZWR1L2VuLzQ4NDEyMDEvUmFmZmFlbGVfSXVsYV9WYXJvX2lsX3ZvbHRvX2RlbGxhX3Njb25maXR0YV9pbl9Nb25ldGVfQW50aWNoZV9uXzYwX25vdl9kaWNfMjAxMV9wcF8zXzEx&ntb=1

Saluti


Inviato

Ho ricordo anche di una discussione dove c'era una analisi e riferimenti sulla contromarca VAR (dibattuta) ma non la trovo.

Buona giornata

Illyricum

 


Inviato

Grazie @Illyricum65 , credo che la contromarca VAR sia spiegata molto bene in questo paragrafo del citato articolo di "Monete Antiche" :

2.5 Contromarche (Fig. 6 e Fig. 7).

"Concludiamo la nostra disquisizione sulle monete coniate da Varo con una curiosa quanto importante e significativa categoria di esemplari: alcune emissioni bronzee di Augusto che recano la contromarca col monogramma del generale. Gli esemplari noti sono degli assi di circa 9,7-10 gr. di peso, particolarmente diffusi sul sito della battaglia, e coniati nella zecca di Lugdunum, l'odierna Lione, intorno al 15-10 a.C. usati come donativi per i soldati e per i reparti che si erano particolari distinti, presentano al diritto la testa laureata di Augusto a destra accompagnata dalla dicitura CAESAR PONT. MASSIMO e un rettangolo incuso (la contromarca) con all'interno il monogramma VAR (cioè VARVS); al Rovescio l'Altare di Lugdunum, fiancheggiato da due Vittorie alate affrontate su due colonne. In esergo ROM. et AVG. Riferimenti bibliografici perla moneta: RIC I, 230; BMCRE550 240. Riferimenti bibliografici per la contromarca: BN 1623; Grunwald 69, pl. IV, 13. Fatta eccezione per un solo tipo, tutte le contromarche di Varo che si affermano su questa tipologia di assi, e solo sulle loro priminissime emissioni. Molto probabilmente furono proprio queste monete contromarcate a ritrovarsi spettatrici della raccapricciante disfatta di Teutoburgo. Le contromarche, infatti, vennero apposte sugli assi che dovevano essere distribuiti alle truppe per sottolineare la generosità di Varo e confermarne l'autorità, direttamente dallo stesso Augusto. Segue L'immagine della moneta descritta tratta dal sito internet “acsearch.info”.


Inviato

Figure monete n° 6 e 7 sopra citate

 

8-e6b540106c.jpg

9-11bbc8e7cd.jpg

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