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Indagine storica su una legenda monetale , la : "Dacia Felix" di Traiano Decio


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Inviato

Monete con la legenda al rovescio DACIA FELIX furono emesse tra il 249 e il 250 dall’ Imperatore Traiano Decio ; al centro del rovescio , sotto la legenda , l’ allegoria della Dacia in piedi con lunga veste e berretto che tiene con la mano destra un’ insegna barbara o legionaria poggiante a terra .

L’ appellativo dato alla Dacia di Felice , presuppone che la Provincia godesse in questo periodo di un momento di particolare floridezza , oppure che uscisse da un grave periodo dovuto ad invasioni di popoli confinanti , dal quale , grazie a Traiano Decio , aveva riacquistato prosperita’ e restauri di edifici guasti causati delle incursioni dei barbari ; in effetti i fatti precedenti che interessarono la Dacia ad iniziare da Gordiano III e Filippo l’ Arabo , portano in questa seconda direzione .

Sommariamente seguono i fatti precedenti a Traiano Decio che riguardarono la Dacia e la conseguente definizione nelle monete di Traiano Decio di DACIA , Provincia restituita (?) e DACIA FELIX .

Una breve premessa : presumo che le piu’ comuni monete emesse da Traiano Decio con al rovescio

DACIA si riferiscano all’ opera di questo Imperatore nel restaurare i danni provocati in questa Provincia dalle precedenti invasioni con conseguenti enormi danni causati da parte principalmente di Carpi e Goti e che le successive monete con la legenda DACIA FELIX , si riferiscano al completamento del restauro materiale e morale apportato nella Provincia da parte di Traiano Decio , altrimenti credo che non avrebbe senso aver battuto due tipologie di monete con lo stesso tema DACIA se non fosse intervenuto qualche fattore determinante che giustificasse le due diverse legende DACIA con allusione alla restituzione e DACIA FELIX .

Tornando ai fatti precedenti a Traiano Decio per quanto riguarda la Provincia Dacia , i problemi con i bellicosi popoli confinanti iniziano quando Gordiano III prelevo’ dalla Dacia truppe dalle due Legioni da tempo qui stanziate : la XIII Gemina e la V Macedonica , dando coraggio ai barbari prossimi ai confini che infatti invasero la Dacia dai Carpazi orientali e meridionali .

I Carpi nel 246 invasero la Dacia meridionale arrecando devastazione e saccheggi . Filippo I si reco’ personalmente i Dacia sconfiggendo i Carpi e scacciandoli dalla Provincia , ma non concluse la guerra inseguendoli fin nelle loro terre , si preoccupo’ invece di ricostruire e fortificare la Provincia dai danni provocati dall’ invasione e torno’ a Roma , dove nel 247 erano in ultima fase di allestimento i preparativi per i 1000 anni di Roma .

Come tutte le guerre non portate a termine i problemi si ripresentarono al successore di Filippo I , Traiano Decio .

Traiano Decio continuo’ l’ opera di Filippo I nel ricostruire ed ampliare le difese della Dacia ma nel frattempo nel 249 dovette far fronte ad una invasione di Goti che ando’ a buon fine , riusci comunque a ricacciare dalla Dacia i Goti invasori e probabilmente in seguito a questi fatti vennero erette a Traiano Decio , come ringraziamento , dediche con titolo di “restitutore della Dacia” . Le monete con DACIA e infine DACIA FELIX dovrebbero essere state coniate a Roma in questa occasione , oltre ad altre monete provinciali emesse nella zecca di Sarmizegetusa con legenda PROVINCIA DACIA .

Purtroppo anche Traiano Decio non concluse o non fu materialmente in grado di concludere la guerra contro i Goti e nella successiva invasione della Dacia sempre da parte dei Goti nel 251 perse la battaglia e la vita ad Abritto .

Da qui a circa due decenni dopo tutta la Provincia Dacia venne abbandonata dall’ Impero non riuscendo piu’ a difenderla efficacemente dalle invasioni dei popoli confinanti .

Come si evince da queste poche righe dell’ articolo il fascino delle monete antiche in generale risiede oltre che nel solo tondello metallico , inteso come reperto archeologico , anche nell’ interpretare il significato recondito di allegorie e legende ; con questo non intendo affermare che quanto da me scritto in merito alla legenda trattata e alla sua storia sia dimostrato con esattezza , pero’ credo interessante tentare di ricostruire con dati storici alla mano il motivo per cui delle monete furono emesse in memoria di fatti accaduti .

In foto monete con DACIA e DACIA FELIX , nelle due allegorie cambia lo stendardo , nella DACIA si vuol riconoscere una testa d’ asino , personalmente penserei piu’ alla testa di drago , stendardo di battaglia dei Daci , ma a volte compare anche uno stendardo romano , mentre nella DACIA FELIX , sembra essere presente solo (?) lo stendardo romano .

Segue una realistica testa di Traiano Decio in bronzo che perfettamente si adatta ai profili presenti nelle monete di questo Imperatore , e’ alta 25 centimetri e faceva parte di una statua a grandezza naturale purtroppo scomparsa , trovata negli scavi di Ulpia Traiana Sermigezetusa in Dacia , forse alla cui base poteva esserci la dedica di “restitutor Daciarum”.

 

 

 

 

 

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Inviato

Ciao @Cremuzio, approfondimento storico del rovescio di una moneta interessante che come sempre ho letto con molto piacere ed attenzione. Purtroppo non ho ancora un antoniniano di Traiano Decio e penso che sarà tra i miei prossimi acquisti. Il rovescio Dacia è molto bello. Mi permetto solo di postare anche un aureo ed un antoniniano per questa tipologia, per par conditio, i bronzi li hai postati tu ?. Grazie ed alle prossime

ANTONIO 

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Inviato
2 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao @Cremuzio, approfondimento storico del rovescio di una moneta interessante che come sempre ho letto con molto piacere ed attenzione. Purtroppo non ho ancora un antoniniano di Traiano Decio e penso che sarà tra i miei prossimi acquisti. Il rovescio Dacia è molto bello. Mi permetto solo di postare anche un aureo ed un antoniniano per questa tipologia, per par conditio, i bronzi li hai postati tu ?. Grazie ed alle prossime

ANTONIO 

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Ciao , hai fatto benissimo ad inserire un aureo e un antoniniano , personalmente amo i bronzi per i loro moduli grandi che permettono di analizzare meglio i dettagli di legende e allegorie .


Inviato
1 ora fa, Cremuzio dice:

Ciao , hai fatto benissimo ad inserire un aureo e un antoniniano , personalmente amo i bronzi per i loro moduli grandi che permettono di analizzare meglio i dettagli di legende e allegorie .

 

L ideale sarebbe,  se uno avesse le possibilità economiche ( non io ),  affiancare un' asse, un dupondio,  un sesterzio ( dopo Postumo centennionale  e grande follis, nummus nel quinto secolo), un denario ( o antoniniano da Caracalla in poi, o argenteo nel IV sec e siliqua nel V sec ), ed una provinciale per ogni imperatore e per le rispettive mogli , sorelle, generali , usurpatori ,ecc rappresentati su moneta.. sarebbe uno spettacolo! Ma tornando con i piedi per terra, non è una cosa fattibile..

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Inviato

Da un vecchio libro ( 1970 )  dedicato ai ritratti su monete degli imperatori, le note degli Autori, L. von Matt & H. Kuhner, relative ai 18 anni di impero ( 235-253 ) nei quali compare anche Decio .

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Inviato

In base alle scoperte archeologiche di manufatti , epigrafi e campi militari , degli ultimi decenni , la geografia della Dacia romana nella sua massima estensione territoriale corrispondeva a circa la meta' , anche meno , dell' attuale Romania .


Inviato

DE GREGE EPICURI

E' interessante che anche in Traiano, conquistatore della Dacia, la monetazione che la rappresenta è suddivisa in due fasi: una DACIA CAPTA (con Dacia avvilita e piangente) e una DACIA PROV AUGUSTA, in cui la provincia ha riacquistato dignità e valore.

Filippo 1° in effetti celebrò la vittoria (incompleta) sui Carpi con un raro denario VICTORIA CARPICA. Ma soprattutto coniò per pochi anni la monetazione specifica PROVINCIA DACIA, abbastanza simile a quella di Viminacium.

Quanto alla DACIA FELIX di Traiano Decio, penso anch'io che si sia trattato di un effimero ritorno alla sicurezza e alla prosperità, dopo ripetute incursioni di Carpi e Goti.

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Inviato
10 ore fa, gpittini dice:

E' interessante che anche in Traiano, conquistatore della Dacia, la monetazione che la rappresenta è suddivisa in due fasi: una DACIA CAPTA (con Dacia avvilita e piangente) e una DACIA PROV AUGUSTA, in cui la provincia ha riacquistato dignità e valore.

Buongiorno , e' probabile che quello sia il significato delle due diverse legende , alle quali aggiungerei una seconda interpretazione , cioe' che la prima DACIA CAPTA si riferisca al termine propagandistico relativo alla fine della prima guerra dacica del 101 / 102 e che la seconda legenda DACIA PROV AUGUSTA si riferisca al termine della seconda e definitiva guerra dacica del 105 / 106 , quando la Dacia divenne a tutti gli effetti Provincia romana .

Per chiarire le due ipotesi ci dobbiamo affidare alle monete con queste legende , purtroppo per i Denari con la DACIA CAPTA non abbiamo ne' il numero della TRP , ne' quello del COS , probabile il COS V dal 103 al 111 , quindi la moneta non e' databile con certezza ; invece per la legenda DACIA PROV AUGUSTA abbiamo il COS VI che la data con precisione dal 112 al 117

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