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IGNORED

Tetradrammo di Leontinoi


Archestrato

Risposte migliori

Buonasera,

Passato di recente (13 luglio 2022) in asta Finarte 143 al lotto 9 e lí battuto a 320€ da una base di 100, il tetradrammo di Leontinoi in questione ritorna in vendita nelle prossime ore su Catawiki a 318€ di base (niente offerte al momento) con provenienza “Dea Moneta”.

Vi chiederete: e quindi?

E quindi: da Finarte una nota ben visibile in grassetto (almeno online) prima e dopo la descrizione del lotto indicava chiaramente che la moneta, come le altre classiche, non poteva essere esportata dall’Italia, questo sulla piattaforma Deamoneta, mentre sul sito di Finarte la nota è riportata nel menù a tendina “informazioni asta”. Il perché possiamo solo immaginarlo purtroppo.

Tuttavia mi è capitato di notare (fortunosamente) il medesimo esemplare in vendita su Catawiki da venditore privato Italiano e senza nessuna nota su restrizioni all’esportazione.

Apparentemente è l’unica moneta in vendita di questa persona.

E qui mi e vi chiedo: la nota dì Finarte andava intesa come “non esportiamo” invece che “non possono essere esportate”?E nel caso “non si potessero esportare” a che rischi andrebbe incontro il venditore se l’acquirente fosse all’estero e la transazione venisse conclusa?

 

E amaramente: ma se gli italiani cercano sempre un modo di aggirare le regole, quale rappresentante dello stato potrà mai muovere un solo dito per la tutela del collezionismo? Amen.

 

Finarte 143/9:

https://www.deamoneta.com/auctions/view/828/9

https://www.finarte.it/asta/numismatica-roma-2022-07-13
 

Catawiki:

https://www.catawiki.com/en/l/60652725-sicily-leontinoi-ar-tetradrachm-455-430-a-c

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Tutte le antiche offerte da Finarte erano "non esportabili"

Comprata a 360 + d. tot 440. senza tener conto delle spese d'invio. prob. l'ha ritirata di persona

A me per una straniera, tot 460, hanno addebitato 35 €. La mia moneta l'ho ricevuta ieri.  Non molto solleciti verso i clienti.

Su CW non c'è riserva. E' stimata  600/700, due gg per sapere quanto ha fatto e se  MrX ci ha guadagnato.  E' venditore italiano, Vende moneta antica della Magna. Se la compra un connazionale, tutto OK. La moneta non lascia i confini. E' tuttora in mano al venditore.

Resta da capire il perché un tizio compra una moneta e immediatamente la rimette in vendita con il rischio di perderci.

Tra i 3444 bonus del governo c'è anche il "bonus psicologo"  Ben 600  eurozzi. :bash::drinks:

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Mi correggo. Ho scritto che su CW non c'è riserva ma l'offerta attuale a 318 è indicata come "Reserve price not met" Poi indica le prossime offerte a 338 e 530 (500 è la riserva ?)

Invenduto @Archestrato

Modificato da fagiolino
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Supporter

Penso non abbia raggiunto la riserva...quindi non venduto. Al momento ancora in Italia?

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Vista la possibile gravità della vendita all’estero, senza elementi certi bisogna prendere per buono ciò che si legge.

La moneta sembra venduta.

E comunque se ripasserà di nuovo in vendute pubbliche si farà notare.

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Su 338 c'era scritto che la riserva non era raggiunta.

Lo ripropone al prossimo giro, suppongo. 

A 500 ci avrebbe pure perso qualche euro.

Gli offerenti hanno un numero ed è impossibile conoscerne la nazionalità.

Modificato da fagiolino
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Credo che ci sia un po' di confusione dovuta alla frase della Finarte. Finarte probabilmente non voleva affrontare la lunga trafila della richiesta di esportazione ed è per questo motivo che ha avvisato che alcune monete non potevano essere esportate. Nulla vieta al proprietario della moneta di riproporla in un'altra asta. Se dovesse essere aggiudicata all'estero, il proprietario deve richiedere fare la richiesta di esportazione. Se non lo fa è un reato del quale dovrà rispondere personalmente.

Arka

Diligite iustitiam

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48 minuti fa, Arka dice:

Credo che ci sia un po' di confusione dovuta alla frase della Finarte. Finarte probabilmente non voleva affrontare la lunga trafila della richiesta di esportazione ed è per questo motivo che ha avvisato che alcune monete non potevano essere esportate. Nulla vieta al proprietario della moneta di riproporla in un'altra asta. Se dovesse essere aggiudicata all'estero, il proprietario deve richiedere fare la richiesta di esportazione. Se non lo fa è un reato del quale dovrà rispondere personalmente.

Arka

Diligite iustitiam

 

Nel mondo perfetto sicuramente ...

Dubito cmq che un privato faccia questa trafila, avendo poi scelto quel canale di vendita. Avrebbe dovuto cmq scriverlo nella descrizione.

Io penso invece che abbia provato a venderla e basta, sperando di guadagnarci ( e non perdendoci, vista la riserva) ... non gli è andata bene ..

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24 minuti fa, skubydu dice:

Dubito cmq che un privato faccia questa trafila

Noi non possiamo sapere se avrebbe fatto la trafila o meno.

Sta di fatto che, in caso di vendita all'estero, è obbligato a farla.

Il fatto se guadagna o meno è irrilevante.

Arka

Diligite iustitiam

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3 ore fa, Arka dice:

 

Noi non possiamo sapere se avrebbe fatto la trafila o meno.

Sta di fatto che, in caso di vendita all'estero, è obbligato a farla.

Il fatto se guadagna o meno è irrilevante.

Arka

Diligite iustitiam

 

Certo, si devono sempre dare corrette informazioni, come anche quelle di non acquistare su certe piattaforme... peccato che ci sentano poco ..

Sarebbe anche interessante sapere se chi riceve monete all'estero per la vendita, ad esempio case d'asta o commerciati, chieda se sia stata fatta la corretta procedura di esportazione. Sarebbero tenuti a chiederlo al conferente prima di porre in vendita la moneta?

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Un CC dellaTutela Patrimonio si accorge della vendita  che però non andata a buon fine. Può controllare se è riproposta  in seguito. 

Se nessuno se ne accorge poi il Signor X la ripropone e la vende all'offerente 50551 che sta in Australia. Spedisce la moneta.Riceve da CW il bonifico di quanto gli spetta. Fine. Ha commesso una illegalità ma se nessuno se ne accorge va bene così.

Potrebbe l'Ag delle Entrate chiedere  ragione del bonifico, ma sono alcune centinaia di euro. Sarebbe diverso se fossero 12000. In questo caso la Banca è tenuta alla segnalazione di bonifico "sospetto".

 

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5 minuti fa, skubydu dice:

Sarebbe anche interessante sapere se chi riceve monete all'estero per la vendita, ad esempio case d'asta o commerciati, chieda se sia stata fatta la corretta procedura di esportazione. Sarebbero tenuti a chiederlo al conferente prima di porre in vendita la moneta?

Penso di si, ma nei  panni del conferente che ha fatto tutta la trafila , ammesso che sia andato tutto liscio, a questo punto non vedo l'utilità di rivolgersi all'estero. Una Casa in Italia può scrivere che le monete sono esportabili senza problemi. 

Nel caso Finarte , tanto per fare un esempio, se la vendita non fosse stata limitata al patrio suolo probabilmente qualche pezzo avrebbe realizzato di più. 

Ci sono aste in tutta Europa e non solo dove si vede la bandierina dell'offerente e capita di assistere sulle antiche a rilanci tra stranieri che ne alzano il prezzo. 

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1 minuto fa, fagiolino dice:

Penso di si, ma nei  panni del conferente che ha fatto tutta la trafila , ammesso che sia andato tutto liscio, a questo punto non vedo l'utilità di rivolgersi all'estero. Una Casa in Italia può scrivere che le monete sono esportabili senza problemi. 

Nel caso Finarte , tanto per fare un esempio, se la vendita non fosse stata limitata al patrio suolo probabilmente qualche pezzo avrebbe realizzato di più. 

Ci sono aste in tutta Europa e non solo dove si vede la bandierina dell'offerente e capita di assistere sulle antiche a rilanci tra stranieri che ne alzano il prezzo. 

 

ma certo, senza nulla togliere alle nostre case d'asta includendo anche le san marinesi, è evidente che il bacino di acquirenti (assai facoltosi) di certe case d'asta europee, svizzere o americane(senza far nomi)non abbia eguali ...

volevo solo capire, pero, se l obbligo stava solo in chi decideva di vendere o anche in chi accettava il materiale per venderlo...

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San Marino non è Italia e nemmeno UE.

45 minuti fa, skubydu dice:

volevo solo capire, pero, se l obbligo stava solo in chi decideva di vendere o anche in chi accettava il materiale per venderlo...

Questa è una bella domanda. Il reato non è la vendita in sè, ma l'esportazione senza la richiesta che sia andata a buon fine.

Arka

Diligite iustitiam

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