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Inviato

Buonasera.

Ho acquistato questa moneta da un rivedintore autorizzato, la quale è in corso di spedizione, di cui vorrei conoscerne anticipatamente, ove possibile, la relativa classificazione.

Grazie, fin d'ora, a chiunque mi rrisponderà.

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Inviato

Dovrebbe essere un AE3 di Costantino il grande, con al diritto il busto di Costantino corazzato, con elmo e lancia, e dall'altro due vittorie che sorreggono, sopra ad un altare, una corona con la scritta VOT PR all'interno.

Credo ci siano legende diverse sia al diritto (diciamo IMP CONSTANTINVS AVG) che al rovescio (VICTORIAE LAETAE PRINC PERP o qualcosa di simile con qualche abbreviazione).

Non riesco ad essere più preciso perché non capisco quale sia la zecca (vedo solo una I, talmente marcata e solitaria che mi viene il dubbio che non ci siano veramente altre lettere a fianco...), e pertanto anche l'identificazione esatta non è possibile.

  • Grazie 1

Inviato (modificato)

Grazie. 

Potrebbe essere questa?

Purtroppo la moneta aquistata è molto usurata, per cui manca l'iscrizione [VOT || PR] nello scudo sorretto centrale dalle Vittorie e le consonanti [P] [N] in esergo.

Le monete della emissione londinese, in RIC (VII) hanno tutte l'iscrizione di cui sopra nello scudo al centro del campo e, in esergo, la sigla PLN, di talché: 1) iscrizione e consonanti sono scomparse per effetto dell'usura? 2) Oppure la moneta è stata così coniata e, non essendo stata catalogata in RIC. costituisce pertanto una emissione unica e rara? 3) Ovvero trattasi di un falso d'epoca?

Immagine 2022-07-22 200905.png

Immagine 2022-07-22 200944.png

Modificato da zaleukos

Inviato

Bella domanda... detto che la moneta è probabilmente quella che posti, o una parente molto prossima, più che il VOT PR nella corona, che può tranquillamente essere sparito, insieme a gran parte della legenda, per usura e per le ingiurie del tempo (questo non mi stupirebbe), mi lascia un po' interdetto la legenda all'esergo. 

La "L" identificata da @santone è, come scrivevo prima, molto netta e "solitaria", viene da chiedersi perché sia l'unica sopravvissuta, e in così gran forma, delle (probabilmente) 3 che componevano il segno di zecca.

Tanto per cominciare solo tu che l'hai in mano puoi vedere se vi siano tracce, per quanto labili, delle altre lettere; in secondo luogo... visto che non credo che si sia usato un segno di zecca "unico"... magari un conio usurato?

Dubito che un falsario sarebbe stato così sprovveduto da omettere parte della legenda, quindi scarterei (personalmente... ma magari chi ne sa più di me potrebbe avere dettagli maggiori) l'ipotesi del falso.

Ultima idea: un "restauro" malfatto? Tra le mie poche monete ne ho una in cui la figura centrale (in quel caso Giove) risalta come se la moneta fosse nuova, ed il resto è illeggibile, quasi appiattito... non sembra questo il caso, ma sai mai...

  • Mi piace 1

Inviato

Come al solito devo aspettare lunedì per poter controllare. Lettere singole in esergo  mi è già  capitato di vederne. Probabilmente un problema del conio. Oltre a PLN potrebbe esserci PLG.

Arka

Diligite iustitiam

  • Grazie 1

Inviato

Ho guardato il RIC e PLG non è possibile. Quindi è effettivamente Londinium con PLN e combinando tutti i particolari dovrebbe essere il RIC VII, 158.

Arka

Diligite iustitiam

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
14 ore fa, Arka dice:

Ho guardato il RIC e PLG non è possibile. Quindi è effettivamente Londinium con PLN e combinando tutti i particolari dovrebbe essere il RIC VII, 158.

Arka

Diligite iustitiam

 

@Arka ,se non sbaglio questa tipologia di Costantino nacque come pseudoargenteo per la zecca di Treviri, tu conosci quali furono le successive evoluzioni che lo portarono a divenire moneta enea?

Modificato da modulo_largo
  • Mi piace 1

Inviato

Mi sembra la stessa storia del follis di Licinio con Giove sull'aquila, dove pure alcuni sostengono che sono argentei. Per l'argento quella di Costantino è un periodo difficile e lo sarà fino a Carlo Magno. Perchè? Perchè la riforma di Costantino che istituiva il solido ha avuto come risultato il monometallismo aureo. Con la conseguenza di far sparire l'argento, nonostante varie riforme.

Quindi dubito che Le VICTORIAE LAETAE e il Giove sull'aquila fossero argentei, ma la certezza non c'è.

Arka

Diligite iustitiam

  • Mi piace 2

Inviato

Però di quei follis di Licinio ne ho visto parecchi esemplari in rete completamente argentati,  io ne ho uno anche se in cattive condizioni ma si vede chiaramente l argentatura.. 


Inviato

 

8 minuti fa, modulo_largo dice:

Però di quei follis di Licinio ne ho visto parecchi esemplari in rete completamente argentati

L'argenteo di Diocleziano ricalcava il denario di Nerone ovvero 1/96 di libra d'argento e ci sono rarissimi esempi di Costantino e figli. L'argentatura e l'argento non sono la stessa cosa. Emissione speciale forse, argenteo direi di no.

Arka

Diligite iustitiam


Inviato
15 minuti fa, Arka dice:

 

L'argenteo di Diocleziano ricalcava il denario di Nerone ovvero 1/96 di libra d'argento e ci sono rarissimi esempi di Costantino e figli. L'argentatura e l'argento non sono la stessa cosa. Emissione speciale forse, argenteo direi di no.

Arka

Diligite iustitiam

 

No infatti,  sono assolutamente d'accordo con te,  non era un argenteo , ma nemmeno un follis , anch io penso fosse un'emissione speciale,  ma mi chiedo com'è che poi , nel caso specifico di questa tipologia,  divenne moneta bronzea ..


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