Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Per confronto visivo più immediato.

nell’immagine che vedete qui, sopra c’è la filigrana di un 500 lire Barbetti autentico e sotto il mio falso. Da notare che è stata riprodotta anche totalmente la scritta L.500 nel centro del biglietto.

08EE1564-B81D-44BA-8F73-80406E8E4556.jpeg


Inviato

Complimenti @jaconico per aver messo in collezione questi ottimi falsi d'epoca. Belli, usurati dalla circolazione e tecnicamente non male in particolare il 5000 lire titolo provvisorio è quello che preferisco sia per la filigrana che per il contrassegno molto vicini all'originale. La filigrana su questa tipologia di carta commerciale e con i mezzi a disposizione dei falsari dovrebbe essere stata stampata utilizzando i colori giallo e bianco e probabilmente facendo uso della serigrafia per evidenziare il disegno e dare la trasparenza della stessa sul biglietto ingannando le persone durante la circolazione.

Vi consiglio anche questo link con una galleria di foto di stamperie e falsi d'epoca:

https://www.lartedellalira.it/falsi-depoca/#a10836539-951584091527102-1171294482-n-jpg1

Ancora complimenti e al prossimo falso d'epoca ?

  • Grazie 1

Inviato

Ciao, torno sull'argomento della filigrana del 5000 lire. Faccio un'ipotesi: l'alone che si intravede al retro potrebbe essere il segno di un timbro ad olio, un qualche tipo di olio non molto fluido che possa magari, penetrando in modo selettivo nelle fibre, restituire una qualche trasparenza alla carta? L'ipotesi della serigrafia fatta da @numys non mi convince perché la serigrafia imprime un disegno (in questo caso bianco) sulla superficie della carta, e non mi sembra che su quel biglietto sia visibile la classica sagoma stampata che si vede, ad esempio, sulla 1000 lire.

Domando a voi se esiste una bibliografia tecnica sui vari metodi utilizzati nella produzione di falsi per riprodurre le filigrane. Lo domando in particolare a @PriamoB e @Clar622 che so essere informati in materia di falsi e falsificazioni (non certo per motivi illeciti, ovviamente, ma x passione e professione!)


Inviato

Eccomi @Orodicartascusa se ho tardato.

Intanto premetto che non è impossibile per i falsari riprodurre una filigrana, partire dalla fabbricazione della carta è certamente dispendioso ma non impossibile. Infatti in collezione ho molti pezzi in cui la filigrana è ottimamente riprodotta. 

Nel caso di questo 5000 lire non penso siano state usate sostanze oleose. Ho qualche pezzo con la filigrana imitata in questo modo e il risultato è molto meno netto, l'effetto è più o meno quello di una sbrodolata senza quasi alcuna definizione. 

Questo falso di @jaconicomi ricorda quello postato qualche tempo fa da @wstefano, anch'esso con un'ottima filigrana.

Riporto qua sotto alcune considerazioni prese da libri sulla materia:

- Ogheri, Guida ai periti chiamati a giudicare sulle falsificazioni dei biglietti di banca (1869)

"Con quali mezzi , con quali sistemi potrà egli ottenere la filograna in quella carta? Il sistema per lui più facile e meno compromettente si è il far uso di certe materie più o meno untuose, e con esse tentare che il disegno, simulante la filograna, apparisca nella carta, resa dall’unto più trasparente. Questo sistema si trova adoperato di frequente , e massime quando trattasi d'imitare una filograna del primo genere cioè semplicemente trasparente. Ma, la frode, è di subito riconosciuta, stantechè la carta, è ben si vero che la materia grassa, ontuosa, la rende trasparente; ma non è men vero, che ove appunto è tocca da quella materia, si cangia il suo colore diventando più scuro; ed il disegno della filograna comparirà per tal modo più marcato sulla carta, vista per riflessione, che non osservata per trasparenza. Per ultimo quest'unto, presto o tardi, si dilata, per l'assorbirlo che fa la carta, quindi è, che la pretesa filograna sparisce e la carta
resta schifosamente succida e presto riconoscibile. Un altro sistema che si presta bene ad ottenere simulata la filograna nella carta, si è quello col quale, si ha il disegno che si desidera, rilevato dalla superficie d'un corpo duro (zinco,
rame, ottone), si vi sovrappone la carta in quistione, si copre anch'essa di una piastra dello stesso metallo a superficie piana, ed il tutto così disposto si passa sotto un torchio. Questa pressione a secco, schiaccia le fibre della carta che s' incontrano col disegno rilevato, ed ivi appunto la carta diventa trasparente. Questo genere d'impressione è pure di subito riconoscimento. La carta veduta per riflessione mostrerà ancora il disegno della filograna, se non come col sistema dei corpi grassi detto di sopra, certo più di quello che può apparire sulla carta fabbricata alla forma. Il rialzo della piastra che ha servito ad imprimere questa simulata filograna, avrà necessariamente lasciato nella carta una impronta incavata, che la potrà far apparire una filograna del secondo genere: ma questa filograna (anche ad onta che si tenti di ungere la sommità dell'impronta sulla piastra) alla lunga, immergendo la carta nell'acqua, finirà collo scomparire
perfettamente."

Rusticucci, La falsificazione della moneta (1924).

"I falsari si ingegnano per ottenere le filigrane, escogitando questi mezzi:
1°) Sottoponendo la carta asciutta a forti pressioni di punzoni bagnati, nei quali è impressa la figura da riprodurre.
2°) Trattando il foglio con sostanze grasse o reagenti chimici.
3°) Imprimendo sul biglietto un punzone bagnato nell'acido solforico, nitrico  o anche spalmato di cera;
4°) Disegnando la filigrana con l'olio e incollandovi sopra un foglietto sottilissimo di carta velina.
Però le filigrane, ottenute con questi mezzi, sono leggere, hanno una eccessiva nitidezza e sono quasi sempre non perfettamente poste nel mezzo del bianco.
A proposito delle false filigrane, l'ex Ministro d'Agricoltura On. Giov. Batt. Miliani, Con-sigliere Delegato delle Cartiere Miliani, dove si fabbrica la carta moneta, ebbe a scrivere :
«Tutte le specie di false filigrane, eseguite posteriormente alla fabbricazione della carta ne alterano sempre, più o meno la superficie, in guisa che, guardando orizzontalmente il foglio, si vedrà subito che, al posto della filigrana, si
manifestano macchie o segni, quali non si riscontrano sui fogli normali.
«Nel caso che la filigrana sia ottenuta per pressione, sul foglio appariscono segni o scanellature assai marcate. Tali segni, guardati in trasparenza, sono rigidi e netti, mentre quelli della filigrana ottenuta in fabbricazione, hanno contorni alquanto sfumati. Bagnando nell'acqua, che contenga insoluzione una leggera dose di soda caustica, le filigrane, così contraffatte, spariscono totalmente, mentre non soffrono alcuna alterazione, se prodotte contemporaneamente alla carta.
«La raschiatura e l'ingrassamento sono difficili a trovarsi separatamente, non arrivando da soli a dare risultati, che possano trarre in inganno, neppure a prima vista. Tale metodo simanifesta anche più evidentemente dei precedenti, osservando la superficie del foglio. » La sovrapposizione di sottili trafori, anche
più rara, facilmente si avverte col tatto e scopre con un bagno tiepido, che farà staccare o rigonfiare la carta appiccicata sopra.
«La frode tentata, riunendo questi ed altri artifici, vien scoperta per mezzo delle osservazioni sopra indicate che sono sufficienti, purché si facciano con cura e si ricordi che le falsificazioni della filigrana offrono sempre qualche alterazione
nella superficie del foglio, che si manifesta ed apparisce a chiunque osservi bene,
senza aver d'uopo di ricorrere al gabinetto del chimico e al parere di un tecnico».

 

Detto questo penso che sul biglietto in questione ci sia una vera filigrana, certo bisognerebbe esaminarlo dal vivo per capire la causa dello sbiancamento in quella zona. Forse c'è stata qualche abrasione?

Spero di non essermi dilungato troppo

  • Mi piace 2
  • Grazie 3

Inviato
1 ora fa, Clar622 dice:

Eccomi @Orodicartascusa se ho tardato.

Intanto premetto che non è impossibile per i falsari riprodurre una filigrana, partire dalla fabbricazione della carta è certamente dispendioso ma non impossibile. Infatti in collezione ho molti pezzi in cui la filigrana è ottimamente riprodotta. 

Nel caso di questo 5000 lire non penso siano state usate sostanze oleose. Ho qualche pezzo con la filigrana imitata in questo modo e il risultato è molto meno netto, l'effetto è più o meno quello di una sbrodolata senza quasi alcuna definizione. 

Questo falso di @jaconicomi ricorda quello postato qualche tempo fa da @wstefano, anch'esso con un'ottima filigrana.

Riporto qua sotto alcune considerazioni prese da libri sulla materia:

- Ogheri, Guida ai periti chiamati a giudicare sulle falsificazioni dei biglietti di banca (1869)

"Con quali mezzi , con quali sistemi potrà egli ottenere la filograna in quella carta? Il sistema per lui più facile e meno compromettente si è il far uso di certe materie più o meno untuose, e con esse tentare che il disegno, simulante la filograna, apparisca nella carta, resa dall’unto più trasparente. Questo sistema si trova adoperato di frequente , e massime quando trattasi d'imitare una filograna del primo genere cioè semplicemente trasparente. Ma, la frode, è di subito riconosciuta, stantechè la carta, è ben si vero che la materia grassa, ontuosa, la rende trasparente; ma non è men vero, che ove appunto è tocca da quella materia, si cangia il suo colore diventando più scuro; ed il disegno della filograna comparirà per tal modo più marcato sulla carta, vista per riflessione, che non osservata per trasparenza. Per ultimo quest'unto, presto o tardi, si dilata, per l'assorbirlo che fa la carta, quindi è, che la pretesa filograna sparisce e la carta
resta schifosamente succida e presto riconoscibile. Un altro sistema che si presta bene ad ottenere simulata la filograna nella carta, si è quello col quale, si ha il disegno che si desidera, rilevato dalla superficie d'un corpo duro (zinco,
rame, ottone), si vi sovrappone la carta in quistione, si copre anch'essa di una piastra dello stesso metallo a superficie piana, ed il tutto così disposto si passa sotto un torchio. Questa pressione a secco, schiaccia le fibre della carta che s' incontrano col disegno rilevato, ed ivi appunto la carta diventa trasparente. Questo genere d'impressione è pure di subito riconoscimento. La carta veduta per riflessione mostrerà ancora il disegno della filograna, se non come col sistema dei corpi grassi detto di sopra, certo più di quello che può apparire sulla carta fabbricata alla forma. Il rialzo della piastra che ha servito ad imprimere questa simulata filograna, avrà necessariamente lasciato nella carta una impronta incavata, che la potrà far apparire una filograna del secondo genere: ma questa filograna (anche ad onta che si tenti di ungere la sommità dell'impronta sulla piastra) alla lunga, immergendo la carta nell'acqua, finirà collo scomparire
perfettamente."

Rusticucci, La falsificazione della moneta (1924).

"I falsari si ingegnano per ottenere le filigrane, escogitando questi mezzi:
1°) Sottoponendo la carta asciutta a forti pressioni di punzoni bagnati, nei quali è impressa la figura da riprodurre.
2°) Trattando il foglio con sostanze grasse o reagenti chimici.
3°) Imprimendo sul biglietto un punzone bagnato nell'acido solforico, nitrico  o anche spalmato di cera;
4°) Disegnando la filigrana con l'olio e incollandovi sopra un foglietto sottilissimo di carta velina.
Però le filigrane, ottenute con questi mezzi, sono leggere, hanno una eccessiva nitidezza e sono quasi sempre non perfettamente poste nel mezzo del bianco.
A proposito delle false filigrane, l'ex Ministro d'Agricoltura On. Giov. Batt. Miliani, Con-sigliere Delegato delle Cartiere Miliani, dove si fabbrica la carta moneta, ebbe a scrivere :
«Tutte le specie di false filigrane, eseguite posteriormente alla fabbricazione della carta ne alterano sempre, più o meno la superficie, in guisa che, guardando orizzontalmente il foglio, si vedrà subito che, al posto della filigrana, si
manifestano macchie o segni, quali non si riscontrano sui fogli normali.
«Nel caso che la filigrana sia ottenuta per pressione, sul foglio appariscono segni o scanellature assai marcate. Tali segni, guardati in trasparenza, sono rigidi e netti, mentre quelli della filigrana ottenuta in fabbricazione, hanno contorni alquanto sfumati. Bagnando nell'acqua, che contenga insoluzione una leggera dose di soda caustica, le filigrane, così contraffatte, spariscono totalmente, mentre non soffrono alcuna alterazione, se prodotte contemporaneamente alla carta.
«La raschiatura e l'ingrassamento sono difficili a trovarsi separatamente, non arrivando da soli a dare risultati, che possano trarre in inganno, neppure a prima vista. Tale metodo simanifesta anche più evidentemente dei precedenti, osservando la superficie del foglio. » La sovrapposizione di sottili trafori, anche
più rara, facilmente si avverte col tatto e scopre con un bagno tiepido, che farà staccare o rigonfiare la carta appiccicata sopra.
«La frode tentata, riunendo questi ed altri artifici, vien scoperta per mezzo delle osservazioni sopra indicate che sono sufficienti, purché si facciano con cura e si ricordi che le falsificazioni della filigrana offrono sempre qualche alterazione
nella superficie del foglio, che si manifesta ed apparisce a chiunque osservi bene,
senza aver d'uopo di ricorrere al gabinetto del chimico e al parere di un tecnico».

 

Detto questo penso che sul biglietto in questione ci sia una vera filigrana, certo bisognerebbe esaminarlo dal vivo per capire la causa dello sbiancamento in quella zona. Forse c'è stata qualche abrasione?

Spero di non essermi dilungato troppo

 

Interessantissima risposta, ti ringrazio!


Supporter
Inviato (modificato)
Cita

 

Il 22/7/2022 alle 18:25, nikita_ dice:

Una vera e propria filigrana i falsari non erano in grado di realizzarla

Non che sia impossibile ai falsari di riprodurre una filigrana, semplicemente è una via che non veniva/viene praticata per opportunità e per una notevolissima convenienza.

Roberto Mori, ex Direttore centrale B.I. ed ex responsabile della fabbricazione delle banconote, nel suo libro "Il biglietto di banca:

Senzanome2.thumb.jpg.372a66f8f2afae2d2234f6edd96bb8d9.jpg

Modificato da nikita_
Awards

Inviato
Il 27/7/2022 alle 14:41, Clar622 dice:

Eccomi @Orodicartascusa se ho tardato.

Intanto premetto che non è impossibile per i falsari riprodurre una filigrana, partire dalla fabbricazione della carta è certamente dispendioso ma non impossibile. Infatti in collezione ho molti pezzi in cui la filigrana è ottimamente riprodotta. 

Nel caso di questo 5000 lire non penso siano state usate sostanze oleose. Ho qualche pezzo con la filigrana imitata in questo modo e il risultato è molto meno netto, l'effetto è più o meno quello di una sbrodolata senza quasi alcuna definizione. 

Questo falso di @jaconicomi ricorda quello postato qualche tempo fa da @wstefano, anch'esso con un'ottima filigrana.

Riporto qua sotto alcune considerazioni prese da libri sulla materia:

- Ogheri, Guida ai periti chiamati a giudicare sulle falsificazioni dei biglietti di banca (1869)

"Con quali mezzi , con quali sistemi potrà egli ottenere la filograna in quella carta? Il sistema per lui più facile e meno compromettente si è il far uso di certe materie più o meno untuose, e con esse tentare che il disegno, simulante la filograna, apparisca nella carta, resa dall’unto più trasparente. Questo sistema si trova adoperato di frequente , e massime quando trattasi d'imitare una filograna del primo genere cioè semplicemente trasparente. Ma, la frode, è di subito riconosciuta, stantechè la carta, è ben si vero che la materia grassa, ontuosa, la rende trasparente; ma non è men vero, che ove appunto è tocca da quella materia, si cangia il suo colore diventando più scuro; ed il disegno della filograna comparirà per tal modo più marcato sulla carta, vista per riflessione, che non osservata per trasparenza. Per ultimo quest'unto, presto o tardi, si dilata, per l'assorbirlo che fa la carta, quindi è, che la pretesa filograna sparisce e la carta
resta schifosamente succida e presto riconoscibile. Un altro sistema che si presta bene ad ottenere simulata la filograna nella carta, si è quello col quale, si ha il disegno che si desidera, rilevato dalla superficie d'un corpo duro (zinco,
rame, ottone), si vi sovrappone la carta in quistione, si copre anch'essa di una piastra dello stesso metallo a superficie piana, ed il tutto così disposto si passa sotto un torchio. Questa pressione a secco, schiaccia le fibre della carta che s' incontrano col disegno rilevato, ed ivi appunto la carta diventa trasparente. Questo genere d'impressione è pure di subito riconoscimento. La carta veduta per riflessione mostrerà ancora il disegno della filograna, se non come col sistema dei corpi grassi detto di sopra, certo più di quello che può apparire sulla carta fabbricata alla forma. Il rialzo della piastra che ha servito ad imprimere questa simulata filograna, avrà necessariamente lasciato nella carta una impronta incavata, che la potrà far apparire una filograna del secondo genere: ma questa filograna (anche ad onta che si tenti di ungere la sommità dell'impronta sulla piastra) alla lunga, immergendo la carta nell'acqua, finirà collo scomparire
perfettamente."

Rusticucci, La falsificazione della moneta (1924).

"I falsari si ingegnano per ottenere le filigrane, escogitando questi mezzi:
1°) Sottoponendo la carta asciutta a forti pressioni di punzoni bagnati, nei quali è impressa la figura da riprodurre.
2°) Trattando il foglio con sostanze grasse o reagenti chimici.
3°) Imprimendo sul biglietto un punzone bagnato nell'acido solforico, nitrico  o anche spalmato di cera;
4°) Disegnando la filigrana con l'olio e incollandovi sopra un foglietto sottilissimo di carta velina.
Però le filigrane, ottenute con questi mezzi, sono leggere, hanno una eccessiva nitidezza e sono quasi sempre non perfettamente poste nel mezzo del bianco.
A proposito delle false filigrane, l'ex Ministro d'Agricoltura On. Giov. Batt. Miliani, Con-sigliere Delegato delle Cartiere Miliani, dove si fabbrica la carta moneta, ebbe a scrivere :
«Tutte le specie di false filigrane, eseguite posteriormente alla fabbricazione della carta ne alterano sempre, più o meno la superficie, in guisa che, guardando orizzontalmente il foglio, si vedrà subito che, al posto della filigrana, si
manifestano macchie o segni, quali non si riscontrano sui fogli normali.
«Nel caso che la filigrana sia ottenuta per pressione, sul foglio appariscono segni o scanellature assai marcate. Tali segni, guardati in trasparenza, sono rigidi e netti, mentre quelli della filigrana ottenuta in fabbricazione, hanno contorni alquanto sfumati. Bagnando nell'acqua, che contenga insoluzione una leggera dose di soda caustica, le filigrane, così contraffatte, spariscono totalmente, mentre non soffrono alcuna alterazione, se prodotte contemporaneamente alla carta.
«La raschiatura e l'ingrassamento sono difficili a trovarsi separatamente, non arrivando da soli a dare risultati, che possano trarre in inganno, neppure a prima vista. Tale metodo simanifesta anche più evidentemente dei precedenti, osservando la superficie del foglio. » La sovrapposizione di sottili trafori, anche
più rara, facilmente si avverte col tatto e scopre con un bagno tiepido, che farà staccare o rigonfiare la carta appiccicata sopra.
«La frode tentata, riunendo questi ed altri artifici, vien scoperta per mezzo delle osservazioni sopra indicate che sono sufficienti, purché si facciano con cura e si ricordi che le falsificazioni della filigrana offrono sempre qualche alterazione
nella superficie del foglio, che si manifesta ed apparisce a chiunque osservi bene,
senza aver d'uopo di ricorrere al gabinetto del chimico e al parere di un tecnico».

 

Detto questo penso che sul biglietto in questione ci sia una vera filigrana, certo bisognerebbe esaminarlo dal vivo per capire la causa dello sbiancamento in quella zona. Forse c'è stata qualche abrasione?

Spero di non essermi dilungato troppo

 

Ciao caro, sto preparando alcuni post su questo argomento sulla mia pagina. Ti dispiace se userò queste citazioni che hai segnalato? Sono davvero utilissime e ti ringrazio di averle condivise qui con noi. Hanno arricchito enormemente la discussione.


Inviato

Certamente, se hai bisogno di altro chiedi pure

 

  • Grazie 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.