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La Gigantomachia su una medaglia della storia inglese


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Salve.

Questa medaglia commemorativa della restaurazione sul trono di Carlo II Stuart raffigura sul rovescio una scena della mitica lotta tra i Giganti e le divinità olimpiche nota come Gigantomachia. Giove, tra le nuvole, scaglia saette contro i giganti prostrati a terra: una scena interpretata come la punizione dei Regicidi da parte di Carlo II e il ripristino dell'ordine cosmico.

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STUART. Charles II. 1660-1685. AR Medal (64+mm, 93.10 g, 6h). Commemorating the Restoration of Charles II. By G. Bower. CAROLVS • II • DEI • GRATIA • MAG • BR • FRA • ET • HIB • REX, bust left, wearing robes and collar of the Order of the Garter / The Gigantomachy: Jupiter, in clouds, hurling thunderbolts at Giants prostrate on the ground below. MI 458/50; Eimer 213. EF, toned, a few minor marks in obverse field. Rare.
From the Jonathan H. Kagan Collection.

Triton XVII, Lot: 1523. Estimate $2000. Sold for $8000.

apollonia


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La Gigantomachia è raffigurata anche sul rovescio di questa medaglia di Giorgio III re di Hannover e di Gran Bretagna e Irlanda, commemorativa della sconfitta di Napoleone a Waterloo.

Al centro Wellington e Blücher in abiti romani a cavallo, a h 12 Zeus su quadriga e intorno i Giganti.

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HANOVER. George III. 1760-1820. AR Medal (63mm, 124.20 gm, 12h). Waterloo, 18 June 1815. Pistrucci, engraver. 1966 J. Pinches Restrike. WATERLOO JUNE 18 1815 JP (incuse) 2361 around edge, laureate and draped busts of the Allies left, conjoined, allegorical allusions around / Wellington and Blücher in Roman dress left on horseback, beig accompanied by Victory; Jupiter above facing in quadriga, Gigantomachy around. BHM 870; Eimer 1067. Good VF, scattered field marks. Artistically impressive.

La medaglia battuta alla CNG 124 è un riconio ed è stata aggiudicata a una hammer di $185.

apollonia


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La Gigantomachia è un racconto della mitologia Greca che narra la lotta tra i giganti e gli dei dell'Olimpo, a seguito del successo degli dei nella Titanomachia.

I titani erano i dodici figli di Gea e di Urano, tutti dei di alta statura e dalla grande forza. Dopo che Zeus si dichiarò re di tutti gli dei, otto di loro si ribellarono in quanto non accettavano il dominio di Zeus. I titani ribelli vennero però sconfitti e puniti duramente.

Questo non andò a genio alla madre dei titani Gea che decise di vendicarsi aizzando i giganti contro gli dei. E qui ha inizio la Gigantomachia. I giganti erano di statura smisurata e molto potenti e parteciparono alla guerra in ventiquattro sotto la guida da Alcioneo. La guerra partì dalla Sicilia per proseguire in Tessaglia, Arcadia, Macedonia e Tracia. Lo scopo dei giganti era raggiungere la vetta del monte Olimpo e per raggiungerlo iniziarono a sovrapporre delle montagne.

Per sconfiggere i giganti Zeus radunò tutti gli altri dei più due semidei, figli di donne mortali: Eracle e Dioniso. Era infatti stato predetto che gli dei avrebbero perso la guerra se al loro fianco non avessero combattuto dei mortali. Quindi un gigante, per poter essere ucciso, doveva essere colpito da un dio e da un mortale. Grazie all'aiuto di Eracle gli dei vinsero la guerra contro questi esseri mostruosi figli del Cielo e della Terra che avevano osato sfidare la sovranità di Zeus dando l'assalto alla dimora divina.

Una parte dei giganti venne scagliato nell'Averno, mentre altri vennero seppelliti sotto monti che diventarono vulcani. Secondo il mito i giganti provano ancora oggi a liberarsi dalle montagne scatenando sismi e terremoti.

apollonia


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CNG, The Coin Shop https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=218341

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The Great Waterloo Medal - CNG 930958. Sold For $4750

 

La medaglia (elettrotipo in rame; 140 mm, 730,0 g, 12h) raffigura al diritto i busti congiunti dei sovrani alleati: Giorgio III, re di Gran Bretagna, Francesco II, imperatore d'Austria, Alessandro I, zar di Russia, e Guglielmo III, re di Prussia. Intorno, allusioni allegoriche e mitologiche al trattato di pace, scaturito dalla battaglia di Waterloo: in alto, Apollo che guida la quadriga a sinistra, ristabilendo il giorno; in alto a destra, l'arcobaleno Zefiro e Iride che segue a destra; in alto a sinistra, i Gemelli che indicano il mese in cui si svolse la battaglia; a destra, Ercole seduto a destra sulla roccia, che reprime le Erinni nelle caverne cimmerie sottostanti; a sinistra, Themis, la protettrice dei giusti, seduta a sinistra; in basso a sinistra, le Parche che scrutano il futuro, indicando che le azioni umane saranno governate solo dalla Giustizia; in basso, la Notte, madre delle Parche, che si ritira nelle tenebre.

Al rovescio due figure equestri, in abiti classici e con le fattezze del Duca di Wellington e di Gebhard von Blücher, che vengono guidate alla battaglia dalla Vittoria; intorno, la Battaglia dei Giganti, messa a tacere dall'alto dal fulmine di Giove alla guida di una quadriga.

apollonia


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Medaglia napoleonica commemorativa della battaglia di Mosca da Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction "Straordinaria" (with Varesi), lot 1921, 28.05.2019.

Sul rovescio un’aquila che vola a destra con una folgore tra le zampe, sopra Ercole che combatte contro due Giganti a colpi di clava; un mucchio di corpi ai loro piedi.

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NAPOLEONE IMPERATORE
Battaglia della Moscova Borodino, 7 settembre 1812, Parigi op. Droz, Æ 75,17g. Ø55,5mm. [5,0mm. NAPOLEON EMPEREUR ET ROI• Testa laureata a d., sotto, DROZ F•. Rv. Ercole combatte contro i giganti, in alto aquila imperiale spiegata, a s. J•P•DROZ F•; in esergo, BATAILLE DE LA MOSKOWA/ 7 SEPTEMBRE 1812. ↑. Bramsen 1163. Julius 2530. Essling 1371. TNE 53.7.
Molto rara. Migliore di Splendido

apollonia


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Altra medaglia napoleonica dall’asta straordinaria di Alberto Varesi con la NAC del 28.05.2019, che raffigura sul rovescio una scena della Gigantomachia.

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NAPOLEONE IMPERATORE
Battaglia di Champaubert, 1814, Inghilterra op. Depaulis & Brenet, Æ 32,45g. Ø40,8mm. [3,6mm. NAPOLEON EMP•ET ROI• Busto a d. in uniforme, sopra corona d'alloro, sotto al troncato, DENON•D• DEPAULIS•F•. Rv. Ercole combatte contro tre giganti, ai lati DENON D• - BRENET • F•; in esergo, BATAILLE DE CHAMPAUBERT/ X• FEVRIER M•DCCCXIV•. ↑. Bramsen 1341. Julius 2827. Essling 1437. TNE 60.5.
Rara. Spl

 

La medaglia in bronzo commemora la battaglia di Champaubert combattuta il 10 febbraio 1814 dalle truppe del Primo Impero francese comandate da Napoleone Bonaparte e dal maresciallo Auguste Marmont contro le forze russo-prussiane della sesta coalizione.

Sul rovescio Ercole in combattimento contro tre Giganti.

apollonia


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Medaglia napoleonica sulla battaglia di Ratisbona che raffigura al rovescio Encelado, un gigante della mitologia greca, sotto frammenti di roccia (Fritz Rudolf Künker, Auction 339).

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EUROPÄISCHE MÜNZEN UND MEDAILLEN
FRANKREICH. KÖNIGREICH. Napoléon I, 1804-1814, 1815.
Silbermedaille 1809, von H. Vassallo und L. Manfredini, auf die Schlacht bei Regensburg. Büste l., dahinter geflügelter Blitz//Enkelados (ein Gigant aus der griechischen Mythologie) unter Felstrümmern. 42,16 mm; 43,73 g. Bramsen 846; Slg. Julius 2080; Zeitz -.
RR Hübsche Patina, vorzüglich-Stempelglanz
Eine weitere Medaille auf Napoléon I. finden Sie unter der Nr. 986.

Base d’asta: 1.200 EUR. Valutazione: 1.500 EUR. Risultato: 2.400 EUR

 

Con gli altri Giganti, Encelado partecipò alla battaglia contro gli dèi dell'Olimpo (Gigantomachia), durante la quale tentò di fuggire ma la dea Atena lo sotterrò gettandogli sopra l'isola di Sicilia, luogo dal quale non poteva più fuggire.

Secondo il mito, l'attività vulcanica dell'Etna è originata dal respiro infuocato di Encelado, mentre i tremori della terra durante i terremoti sono prodotti dal suo rotolarsi sotto la montagna a causa delle ferite.

In Grecia, un terremoto è ancora poeticamente chiamato un "colpo di Encelado" (Το χτύπημα του Εγκέλαδου).

apollonia

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