Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

DE GREGE EPICURI

Questo bronzo (9,19 g. e 26 mm) è interessante, ma mi lascia molti dubbi. Al D una testa laureata a dx, che mi fa pensare a Massimino; ma la scritta è in buona parte coperta da 3 contromarche ( a ore 2,6 e 7-8) e non riesco a leggerla. La 1a contromarca è rotonda, e contiene una testa forse con berretto frigio. La 2a è quadrata-rettangolare, fa pensare ad un altare quadrato, sopra al quale c'è qualcosa. La 3a è ovale e sembra una figura umana con le braccia allargate. Purtroppo non sono a casa e non ho con me il testo dell'Howgego. Della scritta, con molti dubbi resta solo ARM o ARIL a sinistra, e a destra forse VI...

Al rov., figura maschile nuda volta a sinistra, con mantello svolazzante su una spalla. Scritta poco chiara: COL MO(L) (A)N..I-O..che potrebbe far pensare ad Antiochia di Pisidia, ma anche ad altro. Nel campo sinistro, U oppure O. La divinità potrebbe essere Men, ma anche altri (una divinità solare?) Brancolo nel buio.

Per il momento non mi carica le immagini, vedrò di aggiungerle più tardi.

P1000351.JPG

P1000352.JPG


Inviato

Trovata: è effettivamente Massimino, ma non di Antiochia in Pisidia, bensì di Ninica-Claudiopolis, con legenda al rovescio: COL NINI CLAU. Si trova nella Coll. Lindgren al n.623. La figura al rovescio è Marsia.

Restano le misteriose contromarche...


Inviato

La moneta è censita sul RPC VI online con il numero 6915 (provvisorio).

Sono anche citate le contromarche presenti su alcuni degli esemplari: link

Numerose contromarche sono altresì presenti su diverse monete della stessa zecca.

  • Grazie 1

Supporter
Inviato

I riferimenti sono unanimi nel descrivere il tipo di rovescio come Marsia nella sua tipica posa di tenere in mano un otre di vino. È stata prospettata la pur piccola possibilità di un’interpretazione diversa sulla base di un riferimento mitologico che ha come protagonista il re di Atene Egeo.

V. post # 9 di https://www.lamoneta.it/topic/191564-cabiro-danzante/#comment-2123712

apollonia

 


Inviato

DE GREGE EPICURI

Questa moneta solleva il problema, che personalmente non mi è affatto chiaro, delle contromarche sulle monete provinciali. Comunemente si sostiene che le contromarche vengono apposte:

1. Su monete molto usurate e quasi illeggibili, per mantenerle in circolazione. Questo è molto chiaro per monete imperiali del 1° secolo, meno evidente nelle provinciali.

2.Quando cambia il regnante, o in genere l'autorità emittente, se si vuole mantenere la circolazione nonostante una forte incompatibilità fra le due autorità. Non ho però esempi certi in proposito.

3.Per consentire a certe monete cittadine di poter circolare in un territorio più esteso. Io credo che questa sia la ragione prevalente delle contromarche sulle provinciali, ma non ho mai trovato (forse ho cercato poco o male) documentazione storica, numismatica o archeologica che chiarisse meglio questo aspetto. Ad es., sono stati trovati tesoretti con monete contromarcate FUORI dal territorio della zecca di emissione?

Sarei molto felice se qualcuno potesse darmi qualche indicazione.


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.