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Da un quotidiano del 1907...


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Curiosità storica, dalla Gazzetta di Parma dell'aprile 1907:

Le nuove monete: Nella ventura settimana i tre modelli in gesso delle monete da 1, 2 e 5 lire verranno, dallo scultore Calandra, spediti a Roma al ministero del tesoro onde li passi alla Zecca per la relativa riduzione pantografica.

Da una parte raffigurasi l'Italia che, ritta e maestosa, col cimiero in capo, lo spadone al fianco, lo scudo al braccio sinistro ed avvolta in paludamento ampio, alza serena la palma dell'ulivo della pace, ritta su un carro su cui spicca la parola FERT, tirata la quadriga romana da quattro sbuffanti e poderosi destrieri. Il disegno vi è bellissimo, felice la composizione, squisita la modellazione, degna dell'insigne artista italiano, il quale ha eseguito il lavoro col piú grande impegno, con quell'amore di artista che vuol dotare il suo paese di una moneta che gli faccia onore ed onore all'arte monetaria.

Dall'altra parte, la moneta reca l'effige del Re, visto di profilo verso destra, in piccola tenuta, grandemente rassomigliante, plasmato il bassorilievo leggero con arte veramente eletta; effige del nostro Sovrano attorno a cui corre la dicitura Vittorio Emanuele III.

Le tre monete saranno uguali, salvo beninteso la dimensione; sola differenza sarà che quella che in basso dalla parte del rilievo della quadriga della pace italica si avrà la cifra del valore diverso della moneta stessa.

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Anche a Parma allora c'è l'usanza di inserire un articolo della Gazzetta di 100 anni fa :D La stessa cosa fanno pure sulla Gazzetta di MN, ma finora di riferimenti numismatici non ne ho mai visti <_<

Da sottolineare nell'articolo da te riportato, come fosse prevista la coniazione anche di un 5 Lire del tipo quadriga lenta... che poi non è mai stato coniato (credo nemmeno a livello di prova o progetto)...

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  • ADMIN
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Anche a Parma allora c'è l'usanza di inserire un articolo della Gazzetta di 100 anni fa  :D La stessa cosa fanno pure sulla Gazzetta di MN, ma finora di riferimenti numismatici non ne ho mai visti  <_<

Da sottolineare nell'articolo da te riportato, come fosse prevista la coniazione anche di un 5 Lire del tipo quadriga lenta... che poi non è mai stato coniato (credo nemmeno a livello di prova o progetto)...

È già la seconda volta viceversa che a Parma capita. L'altra riguardava i nichelini falsi e la puoi ritrovare qui:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta.php/W-U1/4

Ora per qualche anno suppongo non ci sarà niente :)

In effetti subito pensavo alla quadriga briosa, che dalla descrizione dei cavalli è piú adeguata, solo che le date non tornano. :blink:

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Grazie ad incuso per l'articolo. La descrizione dei modelli è giustamente emozionata (ed emozionante). Ci si apprestava a coniare una delle serie di monete più belle. :lol:

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Sì. l'articolo sui nichelini falsi l'aveo già letto, ne erano nate anche interessanti discussioni, se ricordo bene.

Per quanto riguarda la quadriga, la data dell'articolo rende obbligatorio pensare alla quadriga lenta: la versione modificata arriverà solo nel 1914. D'altronde, senza avere negli occhi la senz'altro più affascinante versione successiva, dobbiamo dire che la descrizione della monete fatta nell'articolo corrisponde anche a quella del tipo quadriga lenta ;)

Quello che mi chiedo è: perchè non è stato coniato il 5 lire? Vero che in passato c'erano stati problemi con questo tipo di nominale, ma non più tardi di 4 anni dopo non c'è stato alcun problema a coniare un quantitativo di monete del tipo del cinquantenario, così come non c'è stato nel 1914 con la versione "briosa". La monetazione di VE III avrebbe potuto accrescersi, presumibilmente, di una ulteriore, grande, rarità... e sarei anche stato davvero curioso di vedere la versione "maxi" del tipo quadriga lenta :)

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Ciao

Da sottolineare nell'articolo da te riportato, come fosse prevista la coniazione anche di un 5 Lire del tipo quadriga lenta... che poi non è mai stato coniato (credo nemmeno a livello di prova o progetto)...

Paolino, mi tocca smentirti :D . Il progetto del 5 lire Quadriga Veloce era stato fatto, anche se poi è rimasto solo a livello di bozzetto. Sotto la scansione di una pagina del Pedrotti (meglio di cosi non sono riuscito a fare :( ):

"Originale di una moneta da 5 lire dello scultore Davide Calandra. Il prezioso progetto, è fuso in un disco di bronzo del diametro di 20 cm; pesa 2 kg."

scansione0002mu8.th.jpg

Peccato davvero che non sia poi divenuto moneta!

Saluti

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Paolino, mi tocca smentirti :D . Il progetto del 5 lire Quadriga Veloce era stato fatto, anche se poi è rimasto solo a livello di bozzetto.

Interessante, non sapevo di questa cosa... certo che io chiedevo una quadriga lenta in formato maxi, ma questa del bozzetto è addirittura mega :D

Chissà se questa moneta avrebbe potuto rivaleggiare con la sorella del 1914, in quanto a rarità e richiesta...

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Ciao
Da sottolineare nell'articolo da te riportato, come fosse prevista la coniazione anche di un 5 Lire del tipo quadriga lenta... che poi non è mai stato coniato (credo nemmeno a livello di prova o progetto)...

Paolino, mi tocca smentirti :D . Il progetto del 5 lire Quadriga Veloce era stato fatto, anche se poi è rimasto solo a livello di bozzetto. Sotto la scansione di una pagina del Pedrotti (meglio di cosi non sono riuscito a fare :( ):

"Originale di una moneta da 5 lire dello scultore Davide Calandra. Il prezioso progetto, è fuso in un disco di bronzo del diametro di 20 cm; pesa 2 kg."

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Peccato davvero che non sia poi divenuto moneta!

Saluti

224068[/snapback]

Questo progetto e' riportato dal Simonetti al n. 82

D/ VITTORIO EMANVELE III RE D ' ITALIA busto a d. in uniforme e a testa nuda

R/ Anepigrafe - L ' Italia in quadriga veloce a s. ; sul carro in 3 righe PAX / DIVITIAS / NON / DIVITAE PACEM / Sotto ai cavalli la data e nell' esergo il valore con a d. nodo sabaudo e sigla di zecca

82/a d 37 riproduzione galvanica . Due lamine

82/1 1906 Stabilimento Johnson P. Prove 217

Nella seduta del 8/V/1906 della Commissione tecnico-artistica monetaria tocco' in sorte allo scultore D. Calandra la preparazione dei modelli per le nuove monete di argento.

Questi nella seduta della Commissione del 31/XII/1906 presento' i modelli in bronzo e la loro riduzione in acciaio per il D/ e il R/ delle nuove monete.

Il trasporto dal modello in gesso al bronzo e la relativa riduzione in acciaio era stata eseguita dallo Stabilimento Johnson.

Sempre in questa seduta venne suggerito al Calandra di modificare il D/ rendendo piu' rassomigliante il ritratto e di rimpicciolire i caratteri della legenda staccandoli dal bordo esterno ; per il rovescio si suggeri' di restringere il bordo esterno , di sopprimere la legenda sul carro e il nodo , di modificare i caratteri e di dare maggior movimento alle gambe dei cavalli

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