Vai al contenuto
IGNORED

gettone


ambidestro

Risposte migliori

Supporter

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

La miniera di Rosas è la prima nella storia mineraria del Sulcis: venne scoperta nel 1832 da Enzo Perpignano e riconosciuta nel 1849 come area mineraria. L’attività estrattiva, per lo più di zinco, ferro e rame, partì nel 1851 e occupò in questa prima fase pochi lavoratori. Negli anni si susseguirono varie società nella gestione della miniera che però non riuscirono mai a sviluppare un processo produttivo ben definito e per questo fallirono. Nel 1899 la società belga Anonyme Minière di Liegi introdusse macchinari innovativi che ampliarono l’attività estrattiva e, di conseguenza, la manodopera impiegata. Sorse così un villaggio autosufficiente in tutto: venne creata una moneta interna con la quale erano pagati i minatori che, quindi, potevano soltanto acquistare beni e servizi all’interno del villaggio di Rosas. L’attività estrattiva subì vari contraccolpi, soprattutto durante le due guerre mondiali, arrestandosi definitivamente negli anni ’80 dello scorso secolo quando a seguito della scarsità di manodopera, la miniera chiuse definitivamente. La zona nel 1986 venne riconvertita a Museo di Archeologia Industriale e aperta al pubblico nel 2009.

https://www.traghettiper-sardegna.it/tp-magazine/il-villaggio-minerario-di-rosas/

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

I minatori, che lavoravano 24 ore su 24 divisi su tre turni, venivano pagati con una moneta speciale con inciso sopra Sulcis, spendibile nel paese.
 

https://archeologiaindustriale.net/1675_la-grande-miniera-di-serbariu-e-il-museo-del-carbone-in-sardegna/?print=print
 

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

La società, in maniera molto furba, elargiva gli stipendi con una “moneta” interna al villaggio, in modo che i minatori fossero costretti a spendere tutti i propri compensi all’interno dell’area da lei gestita, aumentando così i propri guadagni.
 

https://www.cometosulcis.it/dove-andare/sulcis/narcao/
 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Qui, fino agli ultimi anni ‘60, i minatori potevano pagare con una moneta “Gettoni”, coniata inizialmente dalla stessa Montevecchio, che circolava liberamente negli spacci aziendali e nei dopolavoro. In alternativa, la spesa, veniva “segnata” in un apposito libretto e, a fine mese, l’importo veniva detratto alla fonte dalla paga mensile.
 

http://www.minieramontevecchio.it/02-spaccio/

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

https://www.lamoneta.it/topic/161315-gettone-l-500-miniere-montevecchio/#comment-1860902

Qui trovi il gettone da 50 cent. in rame. Ce ne dovrebbe essere anche uno da 25 cent.

apollonia

P.S. Mi era sfuggito che Oppiano aveva già richiamato questo link.

Modificato da apollonia
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.