Cartofilia L'album delle Navi Bianche - La CRI e il rimpatrio della popolazione civile dall'Africa Orientale

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Sulle navi c'è anche il tempo per catechismo, cresime e comunioni.

 

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Funzionari e militari dell'equipaggio delle navi bianche.

 

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Un cappellano del Corpo Militare della CRI intrattiene un gruppo di ragazzini. Sul casco coloniale di uno di essi si legge la scritta "A noi! W l'Italia bella, vinti mai domi", che ben rappresenta lo spirito patriottico che li animava. La gran parte dei sedicenni rimpatriati, infatti, si arruolò volontariamente prima della fine della guerra.

 

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Lo stesso cappellano somministra il battesimo  ad un piccolo profugo: che sia lo stesso ritratto in precedenza?

 

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Una foto ricordo per le Infermiere Volontarie.

 

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Le medesime Infermiere con un Viceammiraglio inglese.

 

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Il Viceammiraglio inglese con un alto funzionario dell'amministrazione coloniale italiana.

 

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In questa e nella foto seguente l'arrivo a Livorno.

 

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Nel porto di Livorno la duchessa d'Aosta Anna di Francia, vedova di Amedeo d'Aosta, viene salutata dalle Infermiere Volontarie a bordo del Vulcania.

 

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Nella stessa occasione il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena salutano il personale che ha portato a compimento il primo viaggio.

 

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Lo sbarco della regina Elena...

 

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... e di Sua Maestà Vittorio Emanuele III.

 

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Il ponte ingombro dei bagagli dei profughi che si apprestano allo sbarco.

 

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Una nave di piccolo tonnellaggio, verniciata con livrea mimetica, si avvicina sottobordo per portare il primo saluto ai rimpatriati dall'Africa orientale italiana.

 

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Ultima tappa, il viaggio si avvia a conclusione anche per gli ultimi profughi rimasti a bordo.

 

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Un bagno di folla per i rimpatriati.

 

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Il primo viaggio delle navi bianche è giunto felicemente a termine: il sorriso di soddisfazione è pienamente giustificato...