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IGNORED

Curiosità che sono giovanissimo: le lire del Regno avevano corso legale durante la repubblica?


Risposte migliori

Inviato

Sono giovanissimo, ho vissuto semrpe con l'euro e mi chiedevo: le lire di Vittorio Emanuele 3 o anche 2 potevano essere spese durante la repubblica? Potevo pagare al bar con quelle monete? Magari la risposta è banale ma su google non trovo nulla, scusate


Inviato
8 minuti fa, Rick_roma dice:

Sono giovanissimo, ho vissuto semrpe con l'euro e mi chiedevo: le lire di Vittorio Emanuele 3 o anche 2 potevano essere spese durante la repubblica? Potevo pagare al bar con quelle monete? Magari la risposta è banale ma su google non trovo nulla, scusate

 

Ciao

No,ormai fuori corso. Cambio epoca e cambio moneta,chi le aveva a casa ormai non le poteva piú scambiare.

Saluti


Inviato

Buon giorno.

Credo che la risposta non sia banale.

A parte le monete di Vittorio Emanuele secondo senza dubbio ormai fuori corso  ben prima della seconda guerra mondiale, credo che le monete di Vittorio Emanuele terzo debbano avere seguito l'iter del fuori corso e che

quindi abbiano avuto un periodo di scadenza, nei primi tempi della repubblica, tale da poter permettere la conversione presso gli istituti di credito.

Personalmente non sono a conoscenza del decreto che ha messo fuori corso la monetazione di Vittorio Emanuele terzo e se esiste qualcuno potrebbe dare delucidazioni?

 Ringraziando anticipatamente chi volesse intervenire porgo cordiali saluti.

Gabriella

 


Inviato

Buona sera.

Leggendo le date del decreto postato e facendo due conti rapidi emerge il fatto che nel 1947 doveva esserci una penuria paurosa di moneta circolante.

Circa 1 moneta ogni 100 abitanti (altro che miniassegni), o sbaglio a fare i conti?

Gabriella

 


Inviato
51 minuti fa, ACERBONI GABRIELLA dice:

nel 1947 doveva esserci una penuria paurosa di moneta circolante.

No, perchè sopperivano le banconote, anche per i tagli piccoli, a partire da 1 lira (i centesimi non valevano più niente).

Le banconote del Regno sono rimaste in circolazione assai più a lungo delle monete. I biglietti da 50 e 100 lire sono andati fuori corso il 30 giugno 1950, quelli da 500 e 1000 addirittrua il 30 giugno del 1953.

Fino a quelle date, poteva in teoria capitare di ricevere in pagamento un 50 lire Buoi, o una 500 lire di Umberto I con matrice, biglietti che oggi valgono migliaia di euro sul mercato collezionistico.

petronius :)


Inviato (modificato)
13 ore fa, ACERBONI GABRIELLA dice:

1947 doveva esserci una penuria paurosa di moneta circolante

Non dimenticare che le famigerate AM-Lire d'occupazione, rimasero in circolazione fino al 30 giugno 1950.

Modificato da Saturno

Inviato

Grazie Saturno.

Conosco le  AMlire non perché c'ero(però quasi) ma perché ne avevo sentito parlare parecchio da mio papà ed in famiglia(racconti di guerra).

La mia considerazione riguardava però la moneta metallica.

 Per concludere, considerate tutte le informazioni date sull'argomento, si può affermare che la risposta alla domanda di Rick-roma , escluse le monete di Vittorio Emanuele secondo, sia si.

Contento Rick-roma? Personalmente sono soddisfatta che il forum sia riuscito a dare più notizie di google.

Cordialità Gabriella     

                                               


Inviato
Il 1/7/2022 alle 08:56, ACERBONI GABRIELLA dice:

 

 Per concludere, considerate tutte le informazioni date sull'argomento, si può affermare che la risposta alla domanda di Rick-roma , escluse le monete di Vittorio Emanuele secondo, sia si.

                                         

Beh, solo per il primo anno di vita della repubblica però, quindi giusto per il tempo necessario a provvedere al cambio. Era ovvio che le lire del regno non avrebbero cessato di avere corso legale il 6 giugno '46... secondo me la domanda dell'utente era se si continuasse a utilizzare la vecchia moneta come avviene per esempio dopo un cambio di sovrano, quindi la risposta corretta sarebbe "no, ad eccezione del primo anno in cui era in corso la sostituzione della valuta".

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Ho trovato un sito (storiologia.it) che riporta i prezzi di alcuni beni, nel periodo di fine guerra:

A metà 1945 - Lo stipendio di un operaio si aggirava sulle 8-10.000 lire (265-330 al giorno)

Il costo di un giornale £ 4,

biglietto Tram £ 4,

tazzina Caffè £ 20,

pane 45 Lire/kg, al mercato nero 150-200 Lire.

Le verdure costavano da 5 a 7 lire al chilo;

olio d’oliva: 900 lire al litro;

zucchero: 400 lire al chilo,

vino: da 70 a 80 lire al litro;

scarpe da uomo : da 2.000 a 3.000 lire a paia;

vestito da uomo in panno cascame da 8.000 a 10.000 lire,

se in lana: 25.000 lire;

camicia da uomo : da 800 a 1.000 lire;

sigarette Nazionali 160 lire

Al mercato nero un chilo di farina costava 30 lire, uno di pancetta 800.

Tali cifre possono dare l'idea di come gli spiccioli del Regno , praticamente erano senza valore.

Modificato da Saturno
  • Mi piace 2

  • 8 mesi dopo...
  • 1 anno dopo...
Inviato
Il 30/6/2022 alle 10:03, Saturno dice:

Davvero molto interessante! Bel documento

Il 5/7/2022 alle 12:17, Saturno dice:

Ho trovato un sito (storiologia.it) che riporta i prezzi di alcuni beni, nel periodo di fine guerra:

A metà 1945 - Lo stipendio di un operaio si aggirava sulle 8-10.000 lire (265-330 al giorno)

Il costo di un giornale £ 4,

biglietto Tram £ 4,

tazzina Caffè £ 20,

pane 45 Lire/kg, al mercato nero 150-200 Lire.

Le verdure costavano da 5 a 7 lire al chilo;

olio d’oliva: 900 lire al litro;

zucchero: 400 lire al chilo,

vino: da 70 a 80 lire al litro;

scarpe da uomo : da 2.000 a 3.000 lire a paia;

vestito da uomo in panno cascame da 8.000 a 10.000 lire,

se in lana: 25.000 lire;

camicia da uomo : da 800 a 1.000 lire;

sigarette Nazionali 160 lire

Al mercato nero un chilo di farina costava 30 lire, uno di pancetta 800.

Tali cifre possono dare l'idea di come gli spiccioli del Regno , praticamente erano senza valore.

 

La proporzione di certe cose è semplicemente pazzesce e dà l'idea dello stato dell'Italia dell'epoca... Un litro d'olio tre giorni di lavoro? 😮 

Un vestito un mese di stipendio? Agghiacciante...

 

Sul fatto che i centesimi e le lire imperiali non avessero più valore, è questa la probabile ragione per cui ne troviamo a pacchi oggi? Perché per pochi soldi che siano comunque data la povertà generalizzata strano non siano stati cambiati, a quel punto, a meno che i ricordi non siano sempre stata prerogativa culturale italiana :D


Inviato

Il motivo è probabilmente anche economico, l' inflazione aveva ormai talmente eroso il potere d'acquisto della lira italiana che anche le monete di più alto taglio da 1 e 2 lire serie impero avrebbero avuto un valore molto basso nel periodo Repubblicano. Per questo probabilmente le banconote hanno resistito di più e per questo motivo inoltre i cassetti di tutti i nonni d'Italia sono pieni di centesimi del Regno della serie impero, ormai dal valore talmente irrisorio che non ne conveniva più nemmeno il cambio.


Inviato

Considerate che già nella seconda serie delle cosiddette "AM Lire", (1943A, quelle bilingue) non furono ristampati i biglietti da 1 e 2 lire, diventati ormai inutili, vista l'inflazione galoppante.


Supporter
Inviato

Abbastanza significativa la tabella:

image.jpeg

  • Mi piace 6

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Riprendo questa discussione, con un ricordo che mi è tornato in mente, ripensando ai racconti che mio padre (classe 1930) mi faceva (quand'era ancora tra noi) della sua gioventù.

Riguardo l'inflazione galoppante,  all'epoca dell'occupazione alleata di Roma, lui era ragazzino e mi diceva che "in tempo di guerra"  (nel periodo 1944-1945)  la moneta che più usava (e circolante) erano le sigarette! Ossia le sigarette "made in USA", che gli Americani avevano in abbondanza e che  regalavano / davano, erano usate dalla popolazione affamata, come moneta per comprare i pochi beni alimentari. Raccattava le cicche , per rimediare il tabacco e usarlo come "moneta" alla "borsa nera". Tabacco che era preferito alle famigerate Lire di occupazione  (AM-Lire)

E quando gli parlavo dei centesimi di lira (5 e 10 centesimi, "spiga" e "ape" per capirci) che avevo appena comprato per la mia raccolta, esclamava " ecco, il soldo e i due soldi" !

(il soldo il 5 centesimi , i due soldi il 10 centesimi).

Ancora negli anni '40, tra il popolo, vigeva la vecchia denominazione di lira divisa in soldi .

:) un saluto a tutti

 

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  • Grazie 1

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