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Inviato

Cari tutti,

Vi segnalo che è disponibile sul sito al link di seguito  Report 2022 Art & Finance   la nuova edizione del tradizionale report sul mercato dell arte e beni da collezione realizzato da Deloitte. Come per lo scorso anno ho avuto il piacere di dare un mio piccolo contributo per quanto riguarda i compartimenti degli Old Masters e Antichità. 
 

Inoltre, da quest’anno è stato inserito un paragrafo riguardante l’ andamento del mercato numismatico, frutto di una lavoro durato quasi due anni di raccolta e analisi dati che ritengo possa dare un interesse spaccato del mercato. Si tratta di un primo tentativo, certamente migliorabile e per questo ogni suggerimento è ben accetto :) 

 

Matteo 

 

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Inviato
6 ore fa, matteo95 dice:

Cari tutti,

Vi segnalo che è disponibile sul sito al link di seguito  Report 2022 Art & Finance   la nuova edizione del tradizionale report sul mercato dell arte e beni da collezione realizzato da Deloitte. Come per lo scorso anno ho avuto il piacere di dare un mio piccolo contributo per quanto riguarda i compartimenti degli Old Masters e Antichità. 
 

Inoltre, da quest’anno è stato inserito un paragrafo riguardante l’ andamento del mercato numismatico, frutto di una lavoro durato quasi due anni di raccolta e analisi dati che ritengo possa dare un interesse spaccato del mercato. Si tratta di un primo tentativo, certamente migliorabile e per questo ogni suggerimento è ben accetto :) 

 

Matteo 

 

 

Molto interessante la pubblicazione e ancor di più la sezione Numismatica. Sono fenomeni di mercato di cui ormai tutti siamo consapevoli ma leggerlo scritto in un report a cura di una società autorevole come Deloitte fa una certa sensazione, in particolare perché accostata a tipologie di investimento storicamente considerate come tali. Che ci piaccia o no ormai così è. Complimenti anche a Matteo per i contributi nelle altre sezioni. ?


Inviato

Grazie mille @Scudo1901 per l’apprezzamento ! Fa molto piacere  perché è stato un lavoro molto lungo, nato un po’ per caso da una mia idea di voler replicare quanto già fatto per gli altri comparti al mercato numismatico che in termini di volumi ha ben poco da invidiare ad altri, ma presenta in generale dati meno fruibili. 

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Inviato

Rapporto sicuramente interessante e condivisibile che offre un‘analisi in dettaglio dell‘andamento dei vari ambiti del commercio di beni artistici come investimento e collezionismo.

non mi pare aver visto l‘analisi del segmento dei libri rari e manoscritti, idem per i disegni/incisioni e stampe ma ho dato un‘occhiata veloce e forse mi e‘ sfuggito nel pur ottimo comprensivo rapporto.

per la numismatica si e‘ optato per uno stile grafico diverso, piu‘ sobrio che esclude i grassetti e virgolettati degli altri comparti. Si e‘ anche scelta un‘analisi piu‘ aggregata, descrittiva statisticamente che evidenzia la performance del settore a livello aggregato con solo parziali informazioni per comparti (mancano dati di confronto ad  es del settore monete antiche/ classiche verso medioevali verdo monete moderne - da notare che per altri segmenti di mercato - es quello delle auto d‘epoca - il rapporto distingue molto precisamente le varie classi di vetture secondo il periodo di appartenenza: classic, veteran, vintage, post war etc. Idem per i comparti dell‘arte figurativa etc - ma e‘ ovvio che statistiche disaggregate per segmento per il comparto numismatico sono ancora difficili e laboriose da costruire). 
sarebbe stato utile avere qualche info in piu‘ sulle collezioni menzionate: si cita l’importante Pinnacle collection senza pero‘ dire di che monete era composta ( orientali) . Infine avrei mesdo in evidenza i forti trend di apprezzamento visti recentemente soprattutto per i nominali in oro e la tendenza  del mercato  verso gli alti gradi di conservazione che ha accentuato  la forte dicotomia tra monete di prima fascia e il resto del mercato. Un accenno al (deprecabile) utilizzo delle scatolette e del ‚grading‘ americano sempre piu‘ diffuso che spinge ad un‘interpretazione del collezionismo numismatico come bene d‘investimento e‘ sicuramente da considerare per una prossima edizione del rapporto. 

Nel complesso uno strumento molto utile per uno sguardo d‘insieme e dati di performance dei vari comparti che tra beni artistici e ‚ passion assets‘ formano il composito mercato dell‘arte e dei beni d‘investimento. 

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Inviato

Ciao @numa numa , ti ringrazio per il tuo parere e un analisi sempre condivisibile. Cercherò di farne tesoro per l'eventuale prossimo anno.

Giusto qualche nota, i comparti da te citati come quello delle stampe e disegni o dei libri si è scelto di includerli negli Old masters (se si parla di disegni / incisioni antiche ) o nei altri periodi mentre i libri nel più generico comparto delle antichità. 

Certamente un analisi più dettagliata come da te citato sarebbe molto interessante, ma richiederebbe tempistiche difficilmente conciliabili con i vari impegni lavorativi, anche perchè molto spesso all'interno dello stesso catalogo d'asta ci sono monete appartenenti a diverse categorie e questo richiederebbe il dover analizzare lotto per lotto. Alla fine anche per gli altri comparti, sebbene più specifici, possono valere le stesse considerazioni: l'andamento della pop art non sarà lo stesso dell'arte povera e così via. Il comparto delle auto da collezione presenta un'analisi molto dettagliata, ma c'è da dire che chi si occupa di quella parte lo fa di lavoro ed è uno dei fondatori di un portale simile a coinarchives per intenderci, in ambito automobilistico. 

In generale si è preferito dare una visione molto alta, senza approfondire troppo argomenti specifici che risulterebbero probabilmente noiosi al lettore medio e scarsamente approfonditi per quello specializzato, specialmente nel primo anno in cui viene trattato questo settore :)   

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Inviato

Bene Matteo

l’analisi delle monete per settore - anche macro - richiederebbe molto tempo e pur con volumi ormai di tutto rispetto non vi e’ ancora quella infrastruttura - per la numismatica a differenza ad esempio delle arti figurative - dove esistono dotte ed esperti che si dedicano - pagati vendendo i  loro servizi -  esclusivamente allo studio economico del settore. 
 

non sono molto d’accordo invece nell’ accorpamento dei libri nel settore generico delle antichità. E’ un settore molto ben delineato e con caratteristiche tali da dover essere considerato a se stante - anche i volumi - ahimè ( o forse per fortuna ?) non sono piu’ quelli di una volta ..


Inviato
6 minuti fa, numa numa dice:

Bene Matteo

l’analisi delle monete per settore - anche macro - richiederebbe molto tempo e pur con volumi ormai di tutto rispetto non vi e’ ancora quella infrastruttura - per la numismatica a differenza ad esempio delle arti figurative - dove esistono dotte ed esperti che si dedicano - pagati vendendo i  loro servizi -  esclusivamente allo studio economico del settore. 
 

non sono molto d’accordo invece nell’ accorpamento dei libri nel settore generico delle antichità. E’ un settore molto ben delineato e con caratteristiche tali da dover essere considerato a se stante - anche i volumi - ahimè ( o forse per fortuna ?) non sono piu’ quelli di una volta ..

 

decisamente per fortuna ?

 


Inviato (modificato)

parlando cmq con amici che trattano volumi antichi, mi dicevano che le varie crisi hanno spazzato via alcune fasce di acquirenti, soprattutto chi, con fatica, coltivava il suo interesse con poche risorse e sacrifici.

Quelli medio alti ed altissimi invece continuano ad acquistare senza problemi.

Ovviamente anche il relativo indotto ne ha subito le conseguenze... sempre meno legatorie e restauratori aperti..con grave danno nella perdita della tradizione e del sapere.

Modificato da skubydu

Inviato
3 ore fa, skubydu dice:

decisamente per fortuna ?

 

 

?


Inviato (modificato)
22 ore fa, skubydu dice:

parlando cmq con amici che trattano volumi antichi, mi dicevano che le varie crisi hanno spazzato via alcune fasce di acquirenti, soprattutto chi, con fatica, coltivava il suo interesse con poche risorse e sacrifici.

Quelli medio alti ed altissimi invece continuano ad acquistare senza problemi.

Ovviamente anche il relativo indotto ne ha subito le conseguenze... sempre meno legatorie e restauratori aperti..con grave danno nella perdita della tradizione e del sapere.

 

Anche li la pandemia ha aiutato a fare pulizia

sono rimasti i bravissimi - molto rari e’ vero - ma gente che ama il proprio mestiere e sa come lavorare

riguardo il settore dei libri antichi e delle legature è da anni che si assiste ad un abbassamento del mercato. Le aste sono meno e meno ricche. Gli spunti piu’ rari per i volumi a stampa e la grafica. Si mantiene elevato il settore dei manoscritti dove ogni pezzo fa storia a se’ e quelli belli e rari non hanno visto crisi

Modificato da numa numa

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