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Henry Dunant e le origini della Croce Rossa


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Posseggo una medaglia di Ezio Mutti con la scritta al rovescio MUSEO INT. CROCE ROSSA di Castiglione delle Stiviere, che commemora il 150° anniversario della nascita del fondatore della Croce Rossa, Henry Dunant, il cui volto è raffigurato frontalmente sul diritto.

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Argento: 68,82 g, 50 mm.

Castiglione delle Stiviere è nota per essere la patria di san Luigi Gonzaga (patrono mondiale della Gioventù) e della Croce Rossa, la cui idea della fondazione nacque proprio a Castiglione in seguito al valoroso coraggio delle donne castiglionesi, che per prime, dopo la sanguinosa Battaglia di Solferino del 1895, prestarono soccorso ai numerosi feriti.

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Medaglia che raffigura sul diritto il busto di J. Henry Dunant rivolto a sinistra e sul rovescio una scena dell’attività assistenziale dei volontari dei Paesi Bassi. Il 1963 è l’anno di istituzione della Medaglia Henry Dunant in occasione del centenario della nascita della Croce Rossa internazionale.

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D/ EEUWFEEST INTERNATIONALE RODE KRUIS * J. HENRY DUNANT *. Ritratto di Dunant

R/ HET NEDERLANDSCHE ROODE KRUIS Scena di attività assistenziale 1963

Bronzo: 46,5 g, 50 mm.

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Medaglia in bronzo con il ritratto di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa nel 1863 e promotore della Convenzione di Ginevra nel 1864, assegnata al dott. Schweizer, scrittore e filantropo, per 20 anni di fedele servizio.

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in bronzo con il ritratto di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa nel 1863 e promotore della Convenzione di Ginevra nel 1864, assegnata al dottor Max Vladimir von Beck per 40 anni di fedele servizio.

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Medaglia d'oro 1977 di Kauko Rasänen per il 150° compleanno di Henry Dunant (1828-1910), fondatore del Comitato internazionale della Croce Rossa. Au 750/1000: 46 mm; 96,69 g.

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Thematische Goldmedaillen
Medicina in Nummis
Personen
Goldmedaille 1977 von Kauko Rasänen. 150. Geburtstag des Henry Dunant (1828-1910), Gründer des internat. Komitees vom Roten Kreuz. 46 mm; 96,69 g. 750/1000. Im Etui mit Zertifikat.prägefrisch.

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Finlandia, 1978. Medaglia d'argento realizzata da Kauko Räsänen per il 150° compleanno di Henry Dunant, fondatore del Comitato internazionale della Croce Rossa.

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Nordic Art Medals.
Country of origin: Finland.
Metal: Silver 925/1000.
Produced: 3500 pcs.
Diameter: 45 mm.
Weight: approx. 75 grams.
Artist: Kauko Räsänen.
Published by: Red Cross Switzerland.
Manufacture: Sporrong AB.

Henry Denant – 150th Birthday – 1978

Henry Dunant, 8.5.1828-30.10.1910, Swiss businessman and benefactor, founder of the Red Cross.

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Räsänen, Kauko. Medaglia commemorativa in bronzo del 1978, in occasione del 150° compleanno di Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa. 45 mm. 69,00 g. K. Räsänen, catalogo delle opere 88. edizione: 5.000 pezzi. Pfr (Gorny & Mosch 234).

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MEDAILLEN
KUNSTMEDAILLEN DER MODERNE
Räsänen, Kauko. Bronze-Gedenkmedaille 1978, auf den 150. Geburtstag von Henry Dunant, Gründer des Roten Kreuzes. 45 mm. 69,00 g. K. Räsänen, Werke-Katalog 88. Auflage: 5.000 Stück. pfr.

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Come socio sostenitore della CRI, ho appena ricevuto dal Presidente Regionale Sabina Liebschner la locandina relativa al webinar "Henry Dunant e la sua folle idea" proposto dal Comitato Regionale Lombardia in occasione del 15 giugno 2022, giorno in cui ricorre la nascita della Croce Rossa Italiana.

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Newsletter Croce Rossa Italiana - Giugno 2022

158 anni di Umanità -
Buon Compleanno Croce Rossa Italiana

Da 158 anni ci muoviamo nel segno di 7 Principi che non sono astratti, ma la base concreta del nostro operato quotidiano.

Da 158 anni rispondiamo a qualsiasi vulnerabilità, ovunque e per chiunque, nel nostro Paese e in tutto il mondo. 

In 158 anni le sfide sono cresciute a livello di numeri e complessità, così come la nostra capacità di risposta. E gli insegnamenti del passato li continuiamo a mettere in pratica, ogni giorno, dando risposte a scenari che vanno dal Covid-19 alle emergenze internazionali, dai conflitti alle nuove povertà, dall’esclusione sociale alla crisi climatica.

Per 158 anni non abbiamo mai smesso di diffondere buone pratiche, corretti stili di vita, il diritto internazionale umanitario. E di dar voce ai nostri giovani e alla loro visione.

Il 15 giugno festeggiamo un ‘compleanno’ significativo, l’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana a Milano, nel 1864.  Data che costituisce un tassello non solo del nostro percorso, ma della storia d’Italia. Storia che l’Associazione ha contribuito a costruire, attraverso l’azione incessante delle Volontarie e dei Volontari, del Corpo Militare e delle Infermiere Volontarie

Da allora, in ogni circostanza, questo agire ha cementificato e fatto diffondere quella rivoluzione culturale che Henry Dunant, padre fondatore del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, compì nella seconda metà del XIX secolo e che gettò il seme di quello che oggi è considerato l’umanitarismo moderno.

Con i nostri oltre 150.000 volontari e con circa 1000 sedi siamo l’Associazione umanitaria più grande d’Italia, vicini alle nostre comunità.

Ma le sfide di questi tempi hanno richiesto uno sforzo ulteriore: abbiamo dovuto superare incertezze e paure e tornare, talvolta, proprio allo spirito di quei primi soccorritori di 158 anni fa. Lo stesso con cui tracceremo il nostro futuro.

Buon compleanno Croce Rossa Italiana!”

Il messaggio del Presidente CRI Francesco Rocca in occasione del 158° anniversario della Croce Rossa Italiana.

 

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SOLFERINO 2022: DOPO DUE ANNI DI STOP RITORNA LA TRADIZIONALE FIACCOLATA CON MIGLIAIA DI VOLONTARI

Rocca: “La fiaccola dell’Umanità la porteremo, quest’anno, con un orgoglio mai provato prima”

Ritorna, il prossimo 25 giugno, dopo due anni di stop dovuti dal Covid-19, la tradizionale Fiaccolata che va da Solferino a Castiglione delle Stiviere (MN), grazie alla quale migliaia di volontari e operatori della Croce Rossa si ritroveranno nei luoghi in cui, nel 1859, si svolse la celebre battaglia risorgimentale e dove Henry Dunant ebbe l’idea di fondare quella che, negli anni, è diventata la più grande associazione di volontariato del mondo. Per questa idea trasformata in realtà, ricevette il premio Nobel nel 1901.

“Sono momenti difficili per gli operatori umanitari. Sfide inimmaginabili hanno caratterizzato questi ultimi due anni – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – nei quali le nostre Volontarie e Volontari hanno letteralmente dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo. E ce l’hanno fatta, con passione e gentilezza, a fornire costanti risposte alla pandemia e alle sue conseguenze socio-economiche, a crisi come quella afghana, al conflitto in Ucraina. Scenari diversi, globali, che ci fanno ri-vivere numerose e complesse Solferino contemporanee. Ecco perché è doveroso trovarsi qui, oggi più che mai, a celebrare queste donne e uomini che si donano e che non si fermano di fronte a nulla. La fiaccola dell’Umanità la porteremo, quest’anno, con un orgoglio mai provato prima”.

Sabato 25 giugno

Sabato 25 giugno, la giornata parte dalle ore 12:00 dal MICR – Museo Internazionale della Croce Rossa (palazzo Longhi Triulzi) a Castiglione delle Stiviere, con la presentazione del libro “Henry Dunant, la croce di un uomo”, con interventi del Vicepresidente CRI, Rosario Valastro, della giornalista e scrittrice Corinne Chaponnière e del Presidente della Sezione di Storia della Croce Rossa, prof. Giuseppe Parlato. Al termine dell’incontro inaugurerà, sempre al MICR, l’esposizione fotografica “Una storia di Umanità”, un racconto diffuso che parte dal museo e si sviluppa nel tessuto cittadino. Un percorso esperienziale, un momento di riflessione davanti a gravi crisi quali la pandemia, l’emergenza ucraina e quella afgana, le migrazioni, che vedrà esposte oltre 40 fotografie, contributo di professionisti di caratura internazionale. Gli scatti di Paolo Pellegrin (Magnum Photos), Fabio Bucciarelli (New York Times, Die Zeit), Stefano Schirato (Vanity Fair), Yara Nardi (Reuters), e i reporter della Croce Rossa Italiana Adriano ValentiniAnnalisa AusilioEmiliano Albensi e Michele Squillantini, documentano i momenti più coinvolgenti e umanamente toccanti di questi drammi. Dalle 16.30, a Piazza Castello a Solferino, musica live con The Sweet Life Society, reduci dall’Eurovision Song Contest e, dopo il consueto incontro dalle 18:30 tra le Istituzioni e i vertici dell’Associazione nel quale pronuncerà il tradizionale discorso Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), la Fiaccolata, che partirà alle 19,30 circa, ricreerà simbolicamente quei momenti storici di nascita dell’umanitarismo moderno, lungo il tragitto percorso dai soccorritori che trasportarono i feriti durante la battaglia. Un appuntamento unico e suggestivo illuminato dalla luce di migliaia di fiaccole che, insieme all’entusiasmo dei volontari, farà rivivere la magia di una storia indimenticabile. Finalmente in presenza.

Da quella data al via anche il festival “Una storia di Umanità” presso il MICR, ricco di appuntamenti dedicati all’editoria e alla musica che si protrarrà fino al 24 settembre, coinvolgendo personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo.

apollonia

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  • 1 anno dopo...
Supporter

In arrivo a giorni da InAsta 108 una medaglia in bronzo di formato insolito (93 mm di larghezza x 68 mm di altezza) firmata al dritto dall’incisore Baltazar con l’immagine in rilievo di Henry Dunant, la sua firma e le date 1828/1978, e al rovescio la croce in rilievo con la scritta CRUZ/VERMELHA/PORTUGUESA (Croce Rossa Portoghese).

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Lotto 2193. MEDAGLIE ESTERE - PORTOGALLO - Repubblica (1910) - Medaglia 1978 - A Henri Dunant AE mm 70x90 – FDC.

 

apollonia

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Ho notato ora che nel titolo di questa discussione la I del nome di Dunant va sostituita con Y.  Chiedo se un curatore può cortesemente provvedere alla correzione.

Grazie.

apollonia

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  • Stilicho ha rinominato il titolo in Henry Dunant e le origini della Croce Rossa
Supporter

@apollonia

11 ore fa, apollonia dice:

Chiedo se un curatore può cortesemente provvedere alla correzione.

Fatto.

Ciao e buona domenica.

Stilicho

Tuttavia, nei documenti presenti nella discussione, alcune volte e' indicato come Henri ed altre volte come Henry (vedi #47 e 49)

Modificato da Stilicho
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  • Grazie 1
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Supporter

Dovessi dire, propenderei per Henri che dovrebbe essere la forma francese di Enrico; mentre Henry dovrebbe essere quella inglese.

Da come vedo nelle lettere manoscritte, Dunant era svizzero francofono.

Cosa ne pensi @apollonia?

Modificato da Stilicho
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Supporter
1 ora fa, Stilicho dice:

Dovessi dire, propenderei per Henri che dovrebbe essere la forma francese di Enrico; mentre Henry dovrebbe essere quella inglese.

Da come vedo nelle lettere manoscritte, Dunant era svizzero francofono.

Cosa ne pensi @apollonia?

 

Io penso che Henry sia ratificato dalla firma autografa di Dunant ben evidente sul dritto della medaglia al post # 61. Quindi va bene e grazie per la correzione.

Buona domenica.

apollonia

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Supporter

In effetti, da quanto riportato da Wikipedia (Jean Henri Dunant, più noto come Henry Dunant) e dal Dizionario di Storia, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2010 (Dunant, Henry (propr. Jean-Henri)), Henri dev’essere il nome anagrafico. Credo però che il nome con cui si firma ed è più noto sia preferibile.

apollonia

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Supporter

Magari trovare documenti con la sua firma autografa potrebbe essere dirimente.

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Supporter

Per trovare una risposta alla tua domanda ho consultato il testo d'apertura di discussione, nel cui titolo compare Henri Dunant, mentre nei titoli di altri testi qui citati il nome è J. Henry Dunant. C’è una pagina però che taglia la testa al toro per quanto riguarda il nome di battesimo: quella dell’atto di nascita che ripropongo per comodità del lettore.

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Non c’è dubbio quindi che il nome di registrazione all’anagrafe è Jean Henri Dunant, come si legge all’inizio della terza riga.

(segue)

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Supporter

Resta però da stabilire se si tratta del nome con cui Dunant si firma perché è questo il nome che sente/vuole suo, non quello che gli è stato imposto. E nel verbale della seduta del 17 febbraio 1863 del Comitato dei Cinque nella quale svolgeva il ruolo di segretario, la firma di suo pugno dice qual è.

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Si noti che il nome con la y compare anche in entrambe le pagine del verbale già riportate in questa discussione ai post # 9 e # 10.

apollonia

Modificato da apollonia
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