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Viminacium fu un'importante città dell' Impero romano , capitale della Provincia della Mesia . La città era localizzata vicino alla moderna Kostolac (Serbia) nei pressi del Danubio .

Fondata nel I secolo sulle rive della Mlava , un affluente del Danubio , durante la seconda parte del principato di Augusto o nella prima parte di quello di Tiberio . Sotto l' Imperatore Claudio , in seguito all' annessione della Tracia avvenuta nel 46 , il sito militare potrebbe aver cominciato ad ospitare una fortezza legionaria , per cui la Legione che prima si trovava a Naissus fu trasferita a Viminacium . La nuova fortezza divenne in seguito sede della Legio VII Claudia , ospitando però per qualche tempo ed in diverse circostanze , vexillationes della Legione IIII Flavia Felix .

Fu importante "quartier generale" delle truppe romane qui acquartierate , forse sotto il comando di Quinto Sosio Senecione , che condussero la prima campagna militare in Dacia sotto Traiano (anni 101 e 102) contro le truppe daciche di Decebalo . Non sarebbe pertanto un caso che l' anfiteatro rappresentato sulla colonna di Traiano a Roma , nella scena n. 25 sia proprio quello di Viminacium , dove l' Imperatore romano si era ritirato durante l' inverno del 101/102 . Viminacium ricevette il rango di Municipium sotto Adriano che la visitò in un paio di occasioni , mentre , all' inizio del II secolo , divenne la capitale della Mesia superiore .

Fu visitata in un paio di occasioni dall' Imperatore Settimio Severo e dalla moglie Giulia Domna , nominata Mater Castrorum nel 195/196 . Qui il figlio Caracalla fu proclamato Cesare attorno al 196 poco prima dello scontro con Clodio Albino . Sempre al periodo severiano potrebbe appartenere il Legatus Legionis della VII Claudia , Marcus Laelius Maximus .

All' inizio del regno di Gordiano III (239 o 240) , la città ricevette lo status di Colonia romana (Colonia Viminacium) , ricevendo il diritto di battere monete di bronzo : la zecca di Viminacium coniò monete per diversi imperatori da Gordiano III (239) fino a Gallieno : tra queste anche alcune dell' usurpatore Pacaziano , il quale si ribellò a Filippo l' Arabo mentre era governatore della Mesia (248-249) . Nella città nel corso del 251 soggiornarono Gaio Vibio Treboniano Gallo , Volusiano , Erennia Cupressenia Etruscilla ed Ostiliano che qui morì di peste . L' aver parteggiato per l' usurpatore Ingenuo degli anni 255-256 portò Gallieno a punire la città , togliendo tutti i precedenti privilegi ricevuti di colonia romana e forse subi' anche alla sua prima distruzione .

Notizie da https://it.wikipedia.org/wiki/Viminacium

La zecca di Viminacium quindi apri’ e rimase attiva dall’ Impero di Gordiano III , 239 o piu’ probabile 240 , fino al tempo di Valeriano e Gallieno , 255/6 , con il solo intervallo dell’ anno 248/9 . Tutte le monete emesse in questo periodo storico recano in esergo l’ anno di emissione che parte dall’ anno I fino all’ anno XVI , manca solo l’ anno X che come detto corrisponde all’ anno 248/9 , quando probabilmente Pacaziano si impadroni’ della zecca coniando Antoniniani a suo nome ; un lungo periodo che coperto da ben 11 Imperatori .

In base al numero degli anni XVI di vita della zecca e relazionati questi agli Imperatori che si succedettero nei XVI anni di attivita’ della zecca , possiamo cosi’ suddividere gli anni agli Imperatori :

Gordiano III , Anni da I a V

Filippo I e Filippo II , Anni da V a XI

Traiano Decio fino a Ostiliano , Anni da XI a XIII

Treboniano Gallo fino a Volusiano , Anni da XIII a XIIII

Valeriano fino a Gallieno , Anni da XIIII a XVI

Le legende del dritto sono le stesse delle corrispettive monete emesse dalla zecca di Roma e variano secondo l’ Imperatore del periodo storico ; le legende del rovescio sono per tutte identiche per tutti gli Imperatori , quindi raccontano  PMS COL VIM ( Provincia Moesia Superior Colonia Viminacium ) . L’ allegoria del rovescio nella tipologia principale , catalogato come tipo A da Behrendt Pick in Die antiken Münzen von Dacien und Moesien, Berlin , 1898 , l’ unico presente in tutti gli anni di emissione , presenta la Moesia personificata in una figura femminile diademata che raccoglie i capelli e con un lungo chiton (a partire dall’anno IV , talvolta la Moesia indossa un himation , in piedi di fronte e rivolta a sinistra , volge la mano destra verso un toro e la mano sinistra verso un leone , animali araldici della Legio VII Claudia e della Legio IIII Flavia , stanziate nella Provincia , rispettivamente a Viminacium e a Singidunum (Beograd) , animali rivolti entrambi verso di lei . Esistono rare varianti del tipo A , tutte emesse sotto Gordiano III , con la Moesia rivolta verso destra (anno I) o in posizione frontale (anno II) , oppure posta su un piccolo podio , sul quale entrambi gli animali appoggiano le zampe anteriori (anno I) . Esistono anche altre rare varianti della figura femminile della Mesia dove anziche’ poggiare le mani sulle due Legioni , Leone e Toro , tiene nella mano destra uno stendardo con scritto VII e nella mano sinistra uno stendardo con scritto IIII , simboli della Legio VII Claudia e della Legio IIII Flavia , stanziate nella Provincia , rispettivamente a Viminacium e a Singidunum (Beograd) , rivolti verso di lei .

In un’ altra variante i due stendardi sono invertiti di posizione e sono sormontati , a sinistra , da un leone e a destra, da un toro ; in questa variante i due animali non compaiono ai lati della Moesia . Si tratta di una rara variante emessa solo nell’ anno IIII .

Ancora , la Moesia ha un copricapo turrito ; in cima allo stendardo di sinistra è posto il busto di Gordiano III , in cima a quello di destra , il busto di Tranquillina , moglie dell’ Imperatore . Anche questa emissione avvenne solo nell’anno IIII . La rappresentazione dello stendardo con il busto dell’ Imperatore è unica in quanto non esiste su altre coniazioni sia imperiali sia provinciali .

Sono presenti altre varianti al centro del rovescio , anziche’ con la figura della Mesia , si trova l’ Imperatore di turno , la Vittoria , la Pace e ancora la Mesia ma con attributi in mano ; tutte monete rare , con varie rarita’ .

Per Informazioni complete sulla zecca di Viminacium e su quelle della Dacia , leggere il seguente link da cui ho tratto alcune notizie , dove sono presenti molte foto di tutte le tipologie delle monete conosciute di queste zecche e delle loro varianti :

http://ccnm.it/wp-content/uploads/2022/04/Le-zecche-provinciali-di-Viminacium-e-della-Provincia-Dacia-1.pdf

Ho sbagliato Sezione , chi puo' la sposti , grazie .

 

 

Modificato da Cremuzio
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  • Cremuzio ha rinominato il titolo in Zecche di Mesia e Dacia
Inviato

Un bell' esemplare di moneta , Sesterzio , emessa in Dacia o forse in Mesia , a nome di Filippo II ; il luogo della zecca e' dibattuto , alcuni la individuano probabilmente ad Apulum (l’ attuale Alba Iulia in Romania) ; secondo alcuni storici era situata invece nella capitale della Provincia ad Ulpia Traiana Augusta Sarmizegetusa (l’ attuale Sarmizegetusa in Romania) , secondo altri , vista la somiglianza stilistica delle coniazioni tra le due zecche , a Viminacium (l’ attuale Kostolac in Serbia)

Legende e allegorie del rovescio sono ottimamente illustrate nel link .

 

_dacia_Pick_29.jpg

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