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Risposte migliori

Inviato

Buongiorno ,

sono nuovo del sito. Mi sono iscritto e per curiosità e per amore della storia. Quale migliore occasione di vederla se non con le monete?

Ovviamente per storia e per monete intendo anche quelle attuali che, magari non ora, diverranno storia e oggi raccontano la nostra storia attuale.

Vorrei intraprendere pian piano una collezione numismatica. Amo la storia classica ma non disdegno altre epoche. Io sono attratto in numismatica non da un periodo particolare ma dal "bello" .

Se mi affascina l'Impero Romano perché non acquistare anche una moneta sovrana inglese ? Se questa è bella perché rimanere fossilizzato al periodo che più amo?

In questo vorrei focalizzare una collezione: sul bello e su monete da investimento. Ovvero quelle monete che, a seconda del metallo, hanno un peso rilevante dal punto di vista numismatico. 

Vedendo di qua e di là, penso che diverse di queste monete abbiano un costo superiore ai mille o duemila euro a moneta .

Quali monete potrebbero a vostro giudizio essere appetibili, a seconda delle epoche? Anche Euro proof 

Un grazie a tutti 

 


Inviato

Un consiglio, se cerchi monete da investimento 

i Marenghi  e le sterline


Inviato

Grazie.

Non per forza parlo di monete d'oro, ma anche delle importanti monete numismatiche che un domani, all'occorrenza dei casi della vita, possano essere per collezionisti o professionisti  appetibili 


Inviato

All'inizio non si hanno idee chiare e si va sempre sul generico,tutto il Mondo dall'inizio della moneta ai giorni nostri.

Il mio consiglio è di acquistare cataloghi e/o libri da poter vedere almeno in foto le diverse monete nei diversi periodi e Paesi,anche se sarebbe meglio per incominciare, quelle Italiane.

In Numismatica sono quasi più importanti i libri che le monete.:good:

Buona Numismatica

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Inviato

Il mio consiglio è di non comprare alcuna moneta finchè le idee su cosa collezionare non saranno più chiare, molto meglio comprare libri, tanti libri, e possibilmente cogliere ogni occasione per vedere monete di ogni tipo, è così che si arriva a capire cosa realmente piace, cosa è effimero e cosa non interessa, evitando di spendere soldi accumulando oggetti di cui poi magari ci si stanca dopo poco tempo... di monete belle ce ne possono essere tante, ma la bellezza come si sa è sogettiva e va a gusti, io trovo belle pure le bizantine che generalmente non sono considerate tra le top class in ambito estetico...o le islamiche che non non presentano immagini, ma solo legende epigrafiche...comunque se per te l'estetica è prioritaria prova ad approfondire anche la conoscenza delle medaglie, in questo settore ci sono ancora oggetti davvero belli a prezzi assai convenienti...

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Inviato

sì, le medaglie sono belle , specialmente quelle con una storia ferroviaria dietro. Quelle mi affascinano. Ho vista una medaglia borbonica da 1200 euro. E' stupenda 


Inviato (modificato)
1 ora fa, Brynner dice:

Grazie.

Non per forza parlo di monete d'oro, ma anche delle importanti monete numismatiche che un domani, all'occorrenza dei casi della vita, possano essere per collezionisti o professionisti  appetibili 

 

Quando si colleziona e si vuole,poi,trarre un profitto da quello che è entrato in collezione, bisogna essere in grado,quando si andrà a cedere ciò che si è collezionato,di porlo sul mercato nel migliore dei modi(per"migliore dei modi"intendo di cercare di trarre profitto il più possibile da quello che si è collezionato).

  • devi collezionare ciò che a te piace
  • ciò che collezioni lo devi studiare
  • per studiare devi leggere di Numismatica
  • devi dare un senso a ciò che collezioni(una collezione deve essere caratterizzata da determinate monete che possono essere rare perchè  rimaste poche in circolazione fra i numismatici,rare perchè in alta conservazione,rare perchè appartenute ad una determinata collezione,rare perchè hanno determinate varianti ecc.)
  • devi conoscere il mercato(oggi vanno determinate monetazioni e domani altre)
  • puoi caratterizzare una collezione spendendo poco e quando questa collezione diventa corposa ed importante la puoi rivendere ricavandone profito(ad esempio:ci sono due fratelli che collezionano gettoni monetali,per i quali non bisogna svenarsi nell'acquistarli singolarmente,,con il tempo,hanno creato una corposa collezione,l'hanno studiata,hanno scritto articoli molto belli su determinate tematiche derivanti dai gettoni monetali collezionati e quando cederanno la loro collezione, se a privati,di sicuro ne trarranno profitto)
  • per collezionare ed investire nel collezionismo numismatico devi dedicarvici tempo e denaro ed il tempo è anche denaro(ma se lo fai con passione ,sarai disposto a non tener conto del tempo che"investi"nella tua passione) 

Se vuoi ricavare un significativo profitto dal collezionismo(in generale) devi tener presente che molti soldi investiti danno ,comunque,molti soldi di profitto;mentre,pochi soldi investiti danno pochissimo profitto(fa eccezione il colpo di fortuna:ti entra in collezione una moneta molto rara che non era stata notata e che tu paghi poco ma,in realtà vale molto economicamente)

Investire in monete d'oro con valenza solo borsistica ti conviene solo se ne acquisti tonnellate,solo in questo caso puoi beneficiare di un significativo profitto vendendo l'oro quando aumenta e riacquistandolo quando diminuisce:non conviene acquistare 30,40,50 monete d'oro di borsa perchè le oscillazioni significative si notano a distanza di decine di anni e,il denaro investito in base al tempo non conviene(se investi 10000 euro acquistando monete d'oro con valenza solo borsistica dovrai attendere minimo 10 anni ;se sei fortunato, per trarne profitto,mentre ,se con la medesima cifra acquisti monete con valenza numismatica ,conoscendo il mercato e le sue evoluzioni,e spendendola un po'nel corso dei 10 anni(e ciò è anche da considerare come vantaggio rispetto ad un acquisto unico di monete auree di borsa),potrai avere un profitto senz'altro più vantaggioso.In parole povere tempo/cifra investita non conviene per le monete auree di borsa con poche migliaia di euro.

Bene l'acquisto di monete auree con valenza numismatica ma anche in questo caso bisogna conoscere il mercato ed, inoltre, bisogna tener conto che una moneta in rame potrebbe valere economicamente di più di una moneta in oro e quindi non necessariamente si deve puntare a collezionare monete auree con valenza numismatica.

Conosco persone che da ragazzi hanno saputo bene investire in Numismatica ed in età adulta ,vendendo le loro collezioni numismatiche,sono riuscite ad acquistare appartamenti ed altro.

Lo scrivente,con il ricavato della vendita di una collezione,sta ristrutturando parte della propria abitazione(60 mq.in ristrutturazione)

L'esperienza e la fortuna sono fattori determinanti in tutte le cose.   

Questo è il mio pensiero in merito.

 

Salutoni

odjob  

Modificato da odjob
  • Mi piace 2

Inviato
4 ore fa, odjob dice:

Quando si colleziona e si vuole,poi,trarre un profitto da quello che è entrato in collezione, bisogna essere in grado,quando si andrà a cedere ciò che si è collezionato,di porlo sul mercato nel migliore dei modi(per"migliore dei modi"intendo di cercare di trarre profitto il più possibile da quello che si è collezionato).

  • devi collezionare ciò che a te piace
  • ciò che collezioni lo devi studiare
  • per studiare devi leggere di Numismatica
  • devi dare un senso a ciò che collezioni(una collezione deve essere caratterizzata da determinate monete che possono essere rare perchè  rimaste poche in circolazione fra i numismatici,rare perchè in alta conservazione,rare perchè appartenute ad una determinata collezione,rare perchè hanno determinate varianti ecc.)
  • devi conoscere il mercato(oggi vanno determinate monetazioni e domani altre)
  • puoi caratterizzare una collezione spendendo poco e quando questa collezione diventa corposa ed importante la puoi rivendere ricavandone profito(ad esempio:ci sono due fratelli che collezionano gettoni monetali,per i quali non bisogna svenarsi nell'acquistarli singolarmente,,con il tempo,hanno creato una corposa collezione,l'hanno studiata,hanno scritto articoli molto belli su determinate tematiche derivanti dai gettoni monetali collezionati e quando cederanno la loro collezione, se a privati,di sicuro ne trarranno profitto)
  • per collezionare ed investire nel collezionismo numismatico devi dedicarvici tempo e denaro ed il tempo è anche denaro(ma se lo fai con passione ,sarai disposto a non tener conto del tempo che"investi"nella tua passione) 

Se vuoi ricavare un significativo profitto dal collezionismo(in generale) devi tener presente che molti soldi investiti danno ,comunque,molti soldi di profitto;mentre,pochi soldi investiti danno pochissimo profitto(fa eccezione il colpo di fortuna:ti entra in collezione una moneta molto rara che non era stata notata e che tu paghi poco ma,in realtà vale molto economicamente)

Investire in monete d'oro con valenza solo borsistica ti conviene solo se ne acquisti tonnellate,solo in questo caso puoi beneficiare di un significativo profitto vendendo l'oro quando aumenta e riacquistandolo quando diminuisce:non conviene acquistare 30,40,50 monete d'oro di borsa perchè le oscillazioni significative si notano a distanza di decine di anni e,il denaro investito in base al tempo non conviene(se investi 10000 euro acquistando monete d'oro con valenza solo borsistica dovrai attendere minimo 10 anni ;se sei fortunato, per trarne profitto,mentre ,se con la medesima cifra acquisti monete con valenza numismatica ,conoscendo il mercato e le sue evoluzioni,e spendendola un po'nel corso dei 10 anni(e ciò è anche da considerare come vantaggio rispetto ad un acquisto unico di monete auree di borsa),potrai avere un profitto senz'altro più vantaggioso.In parole povere tempo/cifra investita non conviene per le monete auree di borsa con poche migliaia di euro.

Bene l'acquisto di monete auree con valenza numismatica ma anche in questo caso bisogna conoscere il mercato ed, inoltre, bisogna tener conto che una moneta in rame potrebbe valere economicamente di più di una moneta in oro e quindi non necessariamente si deve puntare a collezionare monete auree con valenza numismatica.

Conosco persone che da ragazzi hanno saputo bene investire in Numismatica ed in età adulta ,vendendo le loro collezioni numismatiche,sono riuscite ad acquistare appartamenti ed altro.

Lo scrivente,con il ricavato della vendita di una collezione,sta ristrutturando parte della propria abitazione(60 mq.in ristrutturazione)

L'esperienza e la fortuna sono fattori determinanti in tutte le cose.   

Questo è il mio pensiero in merito.

 

Salutoni

odjob  

 

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Supporter
Inviato

Il tema posto da @Brynner è ricco di risvolti e coinvolge ambiti ed interessi diversi.

A mio avviso, è opportuno avere delle idee chiare fin dall’inizio, soprattutto se si intende mettere sul piatto delle risorse finanziarie di una certa consistenza.

Strada facendo gli obiettivi si possono (ri)gestire evidentemente.

Qualche info (per ricordare).

https://st.ilsole24ore.com/art/2013/2013-11-22/l-oro-investimento-112527.shtml?uuid=ABjOjye#navigation
 


Per "oro da investimento", secondo la legge 7/2000, si intende il metallo lavorato in lingotti e in placchette «di peso accettato dal mercato dell'oro, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi». E le monete d'oro «di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto».
L'oro da investimento va dunque distinto dall'oro da gioielleria, a uso ornamentale (ad esempio, i gioielli e i monili); dal «materiale d'oro ad uso prevalentemente industriale», che include tra l'altro la materia prima aurifera grezza (come i granuli, le polveri, i pani, i minerali auriferi); dall'oro da investimento destinato a successiva lavorazione e che muta perciò la propria qualificazione (quindi anche quello in condizioni di "rottame" o "rifiuto", da destinare a fusione).

 

Il lingotto è l'oro fisico per eccellenza, che consente un investimento reale anche per cifre ragguardevoli. Il suo valore risulta dalla somma tra l'oro presente e i costi di produzione, che decrescono all'aumentare del volume e quindi del valore del singolo lingotto. È dunque uno strumento efficiente per chi vuol ottenere un'esposizione diretta al prezzo dell'oro (la rappresentazione del valore dell'oro con il prezzo di un singolo lingotto è in sostanza perfetta): l'investitore deve però considerare la necessità di custodire il lingotto, e quindi i costi da sopportare per ottenere un caveau o una cassetta di sicurezza.

 

Le monete d'investimento sono uno strumento adatto alle piccole somme. Consentono di detenere oro fisico anche in quantità modeste ed eliminano i costi di custodia che possono pesare troppo sull'investimento. Anche la moneta, come le altre forme di investimento in oro fisico, è portabile e divisibile. Il suo valore è dato dalla somma di quello dell'oro presente, meno lo spread d'intermediazione dei rivenditori.

 

A differenza delle "monete di borsa", quelle da collezione hanno un prezzo determinato – oltre che dal valore dell'oro presente – soprattutto dal valore numismatico. Uno spread dovuto al grado di rarità, alla conservazione e al contesto storico in cui sono nate. Queste monete seguono quindi una logica di mercato differente dall'oro monetario, perché uniscono all'investimento la passione per l'oggetto.

….
 

Saluti,

Domenico


Supporter
Inviato

Segnalo questo interessante articolo che si basa su un’intervista a Paolo Crippa:

https://www.we-wealth.com/news/pleasure-assets/monete-francobolli/monete-da-collezione-tra-passione-cultura-e-investimento
 

Saluti,

Domenico


Inviato

interessante specialmente l'intervista a Crippa. Il bene che intendo io deve essere innanzi tutto numismatico e culturale. Sicuramente mi son spiegato male io: non propriamente monete in oro, ovvio ma monete che abbiano un "peso" numismatico a livello storico. Ho viste ieri da un numismatico romano bellissime monete papali a quasi duemila euro che sono bellissime veramente 


Supporter
Inviato

Il mercato offre ampie scelte….


Inviato

L‘articolo di Crippa sottolinea alcune delle attuali tendenze che stanno configurando attualmente il mercato numismatico. Senza essere un‘analisi particolarmente sorprendente i innovativa e‘ almeno corretta.

mi sono dovertito invece a leggere l‘articolo sui francobolli dove im titolare del dip.to filatelico di una casa d‘aste traccia un quadro eccessivamente ottimistico. Iö mercato filatelico e‘ da anni in progressiva flessione. Pur restando un hobby collezionistico popolarissimo ( piu delle monete a livello di appassionati) il mercato delle monete e‘ in ineluttabile  calo e chi ha speso somme ingenti negli anni Settanta/Ottanta quando im Mercato era all‘apice oggi si ritrova con valori in perdita. Nell‘articolo poi invece di una panoramica ad ampio spettro sul mercato come ci si sarebbe attesi si commenta un solo lotto che ha spuntato un prezzo interessante ma che rappresenta una collezione molto di nicchia. 


Inviato

per le monete Euro, Proof e no, vale il medesimo discorso?


Supporter
Inviato (modificato)

Ni. Anche lì bisogna conoscere bene il mercato.

tuttavia essendo monete che vengono emesse di anno in anno  e non essendo ancora storicizzate sono soggette a "mode" difficile da preventivare.

Capita di monete che si rivalutano in modo osceno (tipo la 2 Euro Grace kelly di monaco) e monete che vengono vendute dopo qualche anno a prezzi minori del prezzo di emissione della nazione emittente. 

Per le monete che si sono storicizzate i trend e le dinamiche dei prezzi sono per certi versi più facilmente prevedibili. 

In generale posso dirti che un bravo investitore potrebbe avere più margine di guadagno se conosce bene o molto bene il mercato degli Euro, ma l'investimento è senza dubbio più rischioso e con margini d'incertezza maggiori. 

 

Modificato da azaad
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Numismatica e investimento sono quasi un ossimoro, salvo casi di monete molto particolari e rare già molto costose in partenza. Oppure salvo tenerle decenni e sperare. . .

Quando ricevi la moneta acquistata infatti il valore di questa è del 40% in media inferiore a quanto l'hai pagata. Perché se la vuoi rivendere è quanto ti vedrai offrire.: 20% di quanto la pagasti andò in commissioni. E il 20% di quanto la venderai se ne andrà in commissioni di vendita.

Un investimento che parte già molto in salita, tanto da non poterlo classificare un investimento, date le premesse. 

Al massimo, e salvo rari casi già menzionati, va già bene se coltivi una passione viscerale (il che non è poco) che a fine ciclo, con un poco di fortuna, va in pari.

 

 

 

 

 

Modificato da vickydog
  • Mi piace 1

Inviato
23 ore fa, Oppiano dice:

Segnalo questo interessante articolo che si basa su un’intervista a Paolo Crippa:

https://www.we-wealth.com/news/pleasure-assets/monete-francobolli/monete-da-collezione-tra-passione-cultura-e-investimento
 

Saluti,

Domenico

 

Dei 2,77 milioni di euro a cui assomma la vendita di quest'asta, la casa dovrebbe avere incassato di commissioni oltre 1 milione.

Come durante la corsa all'oro nel far West dell '800 pochissimi cercatori si arricchirono a rischio della vita. Chi fece fortuna fu chi vendette loro pale, setacci e tutto il materiale necessario.

Chi ha fatto un buon investimento?

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)
42 minuti fa, vickydog dice:

Monete e investimento sono quasi un ossimoro, salvo casi di monete molto particolari e rare già molto costose in sostanza. Oppure salvo tenerle decenni e sperare. . .

Quando ricevi la moneta acquistata infatti il valore di questa è del 40% in media inferiore a quanto la hai pagata. Perché se la vuoi rivendere è quanto ti vedrai offrire.: 20% di quanto la pagasti andò in commissioni. E il 20% di quanto la venderai se ne andrà in commissioni di vendita.

Un investimento che parte già in salita, tanto da non poterlo definire un investimento. 

Al massimo, e salvo rari casi già menzionati, va già bene se coltivi una passione viscerale (il che non è poco) che a fine ciclo, con un poco di fortuna va in pari.

 

Dissento al 100% da questa opinione, ma non per spirito di contraddizione, che non è nel mio stile, ma per esperienza personale. Da quanto leggo devo essere stato proprio fortunato in un periodo della ormai lunga vita che si situa tra gli anni 2000 e il 2015 ad aver messo assieme une raccolta che, oltre a darmi un divertimento unico, alla fine mi ha portato a casa il 135% di quanto investito già al netto delle commissioni d’asta. Sarà stata solo fortuna? ?. Che poi la possibilità di conseguire simili risultati sia direttamente proporzionale al crescere delle risorse finanziarie impiegate e che ottenerlo, in generale, sia assai difficile, comunque secondo me è una sacrosanta verità. 

Modificato da Scudo1901

Inviato (modificato)
7 ore fa, Scudo1901 dice:

Dissento al 100% da questa opinione, ma non per spirito di contraddizione, che non è nel mio stile, ma per esperienza personale. Da quanto leggo devo essere stato proprio fortunato in un periodo della ormai lunga vita che si situa tra gli anni 2000 e il 2015 ad aver messo assieme une raccolta che, oltre a darmi un divertimento unico, alla fine mi ha portato a casa il 135% di quanto investito già al netto delle commissioni d’asta. Sarà stata solo fortuna? ?. Che poi la possibilità di conseguire simili risultati sia direttamente proporzionale al crescere delle risorse finanziarie impiegate e che ottenerlo, in generale, sia assai difficile, comunque secondo me è una sacrosanta verità. 

 

Figurati, non sai quanto vorrei sbagliarmi.

Complimenti sinceri, innanzitutto.

Di che tipologia di monete si trattava. . . una nicchia di mercato e monete in splendide condizioni?

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da vickydog

Inviato
1 ora fa, vickydog dice:

Figurati, non sai quanto vorrei sbagliarmi.

Complimenti sinceri, innanzitutto.

Di che tipologia di monete si trattava. . . una nicchia di mercato e monete in splendide condizioni?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie ma non è il caso ??. Si trattava di aurei italiani di gran qualità che quindi hanno preso rialzi sia dovuti al metallo giallo, che alla caccia al FDC e al qFDC inizia proprio in quei tempi. Fortuna sicuramente, ma anche un po’ di oculatezza negli acquisti mi permetto di scrivere senza falsa modestia. Hai generalmente ragione su tutto secondo me, tranne che non sia possibile che la Numismatica non sia tout court un buon investimento. Ma ripeto, è certamente difficile, e certe circostanze raramente si verificano contemporaneamente. 

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Inviato
2 ore fa, vickydog dice:

Figurati, non sai quanto vorrei sbagliarmi.

Complimenti sinceri, innanzitutto.

Di che tipologia di monete si trattava. . . una nicchia di mercato e monete in splendide condizioni?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vickydog mi sa che occorre aggiornarsi sul mercato. Quanto realizzato da Scudo e‘ direi quasi la norma se realizzato in questo periodo e soprattutto se messo insieme - con perizia e oculatezza - in un arco temporale cosi esteso.

oggi avere delle buone monete rappresenta un investimento indubbiamente redditizio se iniziato anni fa. E non a caso gli operatori possono chiedere commissioni cosi elevate proprio perche il mercato ‚tira‘ cosi tanto.

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Inviato

per "buone monete" però cosa si intende? Oltre penso alla rarità e grado di conservazione delle stesse 


Inviato (modificato)
15 ore fa, numa numa dice:

Vickydog mi sa che occorre aggiornarsi sul mercato. Quanto realizzato da Scudo e‘ direi quasi la norma se realizzato in questo periodo e soprattutto se messo insieme - con perizia e oculatezza - in un arco temporale cosi esteso.

oggi avere delle buone monete rappresenta un investimento indubbiamente redditizio se iniziato anni fa. E non a caso gli operatori possono chiedere commissioni cosi elevate proprio perche il mercato ‚tira‘ cosi tanto.

 

Facciamo chiarezza, per chi ne ha voglia ovvio, poiché rischia di suonare come uno scoop... ?

Se Scudo dice di aver realizzato il 135% al netto delle commissioni.

significa che acquistando a 100 ha rivenduto a 353 

E' quasi la norma come ritorno economico in campo numismatico, di un oculato esperto collezionista che ha acquistato 15 anni fa ?

Come riferimento, nello stesso arco temporale, l'indice S&P 500 è salito del 41%,  il Nasdq100 del 16% , la Borsa Italiana è scesa del 51%. Ma l'oro salì del 338%

Quindi non sarà piuttosto in buona parte effetto, come onestamente detto da Scudo, della particolare rivalutazione del metallo giallo, applicato a monete cosiddette di Borsa, con una bassa componente di pregio numismatico di per sé, in quel determinato periodo storico?

 

calcolo per esteso: [Scudo acq. a 100, paga 20 di commissioni di acq. Tot 120. Per realizzare 135% ha dovuto rivendere a 353 al lordo di 20% di comm di vendita per intascare puliti 282 (il 135% di profitto). Il suo acquirente ha versato 406 incluso commissioni di acq. Nel frattempo la casa d'aste ha incassato in commissioni 181 ]

commissioni calcolate 20% sia acq sia vendita

 

 

 

Modificato da vickydog

Inviato
1 ora fa, vickydog dice:

Facciamo chiarezza, per chi ne ha voglia ovvio, poiché rischia di suonare come uno scoop... ?

Se Scudo dice di aver realizzato il 135% al netto delle commissioni**

significa che acquistando a 100 ha rivenduto a 353 (cifre al martello) *

E' quasi la norma come ritorno economico in campo numismatico, di un oculato esperto collezionista che ha acquistato 15 anni fa ?

Come riferimento, nello stesso arco temporale, l'indice S&P 500 è salito del 41%,  il Nasdq100 del 16% , la Borsa Italiana è scesa del 51%. Ma l'oro salì del 338%

Quindi non sarà piuttosto in buona parte effetto, come onestamente detto da Scudo, della particolare rivalutazione del metallo giallo, applicato a monete cosiddette di Borsa, con una bassa componente di pregio numismatico di per sé, in quel determinato periodo storico?

 

*calcolo per esteso: [Scudo acq. a 100, paga 20 di commissioni di acq. Tot 120. Per realizzare 135% ha dovuto rivendere a 353 al lordo di 20% di comm di vendita per intascare puliti 282 (il 135% di profitto). Il suo acquirente ha versato 406 incluso commissioni di acq. Nel frattempo la casa d'aste ha incassato in commissioni 181 ]

** commissioni calcolate 20% sia acq sia vendita

 

 

 

 

Se si sono comprate monete, praticamente di qualsiasi tipo e probabilmete anche conservazione, negli gli ultimi 4 anni e se le si rivendessero adesso, il guadagno sarebbe assicurato anche al netto di commissioni d'asta varie. Basta vedere i prezzi delle ultime aste e confrontarli con i prezzi di 3-4 anni fa, quando peraltro motli dicevano (sbagliando) che la numismatica non era un buon investimento.

Con questo non voglio dire che la numiscmatica sarà ancora un buon investimento in futuro per chi acquista oggi, ma come in tutte le cose, spesso si finisce per trarre conclusioni sbagliate nell'osservare l'andamento di un mercato immaginandolo di poterlo proiettare immutato nel futuro.

Poi le commissioni d'asta in conferimento non sono 20% .....

 


Inviato
15 minuti fa, FrancoMari dice:

Poi le commissioni d'asta in conferimento non sono 20% .....

 

...anche quelle di acquisto spesso non sono 20%. Sono di più (specie Live bidding)

sempre salvo eccezioni come l'ottima Cgb.fr e (poche) altre


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