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IGNORED

Monete romane repubblicane di restituzione


Cremuzio

Risposte migliori

Un tempo , come anche ai nostri giorni , era in uso la pratica di “restituire” o “commemorare” alcune tipologie di monete , usanza che oggi chiamiamo di “commemorazione” o di “celebrazione” , emettendo alcune monete che vengono coniate in occasione di determinate date , ricorrenze , eventi , personaggi , ecc.

Quello che purtroppo non sappiamo circa le antiche monete repubblicane romane “restituite” e’ in base a cosa e perche’ gli Imperatori scegliessero le tipologie da “restituire” , forse erano emesse per solo scopo politico , di propaganda personale ? o avevano uno scopo piu’ alto , piu’ idealizzato ? ; infatti in queste monete compare sempre il nome dell’ Imperatore che “restituisce” , dalla storia al periodo corrente , queste antiche emissioni distanti alcune anche diverse centinaia di anni . Perche’ questo avvenisse e in base a quali scelte , e’ ignoto , ma porre il nome dell’ Imperatore dava a queste monete una impronta di ufficialita’ , sia come soldo corrente autorizzato a circolare , sia come ricordo storico , quindi acquisivano una grande importanza celebrativa , forse per fini personali dell’ Imperatore o per conto della romanita’ repubblicana che volendo o non volendo aveva comunque dato vita all’ Impero .

Sfogliando il libro di Varesi – Castellotti , personalmente ho la prima edizione del 1977 , si trova che il grande “restitutore” di monete repubblicane fu senz’ altro l’ Imperatore Traiano , seguito dalla coppia Marco Aurelio – Lucio Vero ; perche’ nella restituzione furono scelte delIe Gens e non altre e per quale motivo , all’ interno delle Famiglie scelte , furono “restituite” alcune emissioni e non altre , rimarra’ un problema irrisolto , tranne che pensare solo a delle ipotesi .

Inutile dire che tutte queste monete di restituzione sono molto rare e rarissime .

Traiano quindi riporto' in “vita” tanti antichi Denari repubblicani apportandovi su di essi la legenda :

IMP. CAES. TRAIAN. AUG. GER. DAC. P.P. REST.

Traiano , aveva davvero bisogno di dare piu’ lustro al suo nome e al suo Impero ? Il suo regno non era gia’ fecondo di tante e famose gesta militari , di ordinamenti civili , di tante costruzioni a Roma , in Italia e nelle Province ?

Penso che il vero motivo di queste emissioni celebrative debba essere stato diverso , ma non so quale .

Come datazione di queste monete restituite da Traiano , l’ unico punto di ipotesi e’ la sola parte di legenda DAC. , perche’ le campagne in Germania sono precedenti alle campagne in Dacia , lo stesso vale per il P.P. titolo che Traiano ebbe nel 98 quando alla morte di Nerva acquisi’ il titolo di Augusto diventando anche Pater Patriae ; di conseguenza le monete restituite furono emesse o alla fine della prima campagna dacica , cioe’ tra il 102 e il 104 , oppure alla fine della seconda guerra dacica , cioe’ dopo il 106 .

Personalmente penserei che queste monete furono emesse alla fine della seconda guerra dacica piuttosto che a cavallo tra le due guerre daciche tra il 102 e il 104 perche’ Traiano sapeva bene che il trattato di pace con Decebalo del 102 era precario e che la pace definitva sarebbe arrivata solo con la conquista totale della Dacia e con la morte o cattura di Decebalo ; inoltre dopo il 106 Traiano risiedette piu’ tempo a Roma , almeno fino al 113 .

La prima moneta restituita da Traiano di cui si ha memoria e’ un Quadrigato con al D/ : testa bifronte di Giano , al R/ : sotto ROMA in incuso , Giove con scettro e folgore su quadriga guidata dalla Vittoria , al galoppo a destra . In alto la restituzione : IMP. CAES. TRAIAN. AUG. GER. DAC. P.P. REST.

Segue una lunga serie di monete , di tante diverse Gens , che portano tutte la stessa legenda di Traiano , il che denota che tutte vennero emesse in un tempo ben stabilito .

quadrigato.b.png

Modificato da Cremuzio
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Riflettendo sul mio articolo , pensavo che sarebbe veramente interessante capire se le monete di restituzione emesse da Traiano , che in effetti sono praticamente tutte tranne una , possano avere un filo comune che le unisce .

Come spiegavo nell' articolo non tutte le Gens ebbero l' "onore" di essere commemorate da Traiano , non solo , anche all' interno di queste Famiglie prescelte , non tutte le monete furono "restituite" , solo alcune ; da cio' si potrebbe supporre che Traiano fece una cernita prima tra le Gens , poi tra le monete , tutto questo fa supporre che abbia seguito un progetto di "restituzione" programmato , piuttosto che una scelta fatto a caso . 

Il compito di capire Traiano e' arduo a distanza di 2 millenni , praticamente andrebbero studiate una per una tutte le sue monete commemorative e cercare di capire se qualcosa , un particolare , le unisce .

Ad esempio la moneta "restituita" da Marco Aurelio - Lucio Vero e' una classica legionaria di Marco Antonio con la Galera pretoriana al dritto e LEG VI al rovescio sotto l' Aquila legionaria e due insegne , sopra reca la restituzione : ANTONINUS ET VERUS AUG. REST. qui capire il motivo della commemorazione e' intuitivo e semplice , viene commemorata la Legione VI Ferrata che partecipo' attivamente , insieme ad altre Legioni , alla campagna partica di Lucio Vero , che probabilmente ebbe dei grossi meriti in battaglia e contribui' alla vittoria finale della guerra . Capire i motivi di Traiano su queste scelte e' molto piu' complicato , ma si potrebbe forse tentare . Un consiglio da @L. Licinio Lucullo , @gpittini e @Rapax se l' eventuale ricerca potrebbe portare a qualche risultato , oppure se la ritenete inutile o impossibile , grazie .

DSCN3919 (2).JPG

Modificato da Cremuzio
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Ti ringrazio per avermi citato.

Purtroppo sono del tutto ignorante della storia e della numismatica dell'Impero, quindi non so dirti se i tuoi sforzi abbiano speranze di successo. 

 

Certo che sarebbe una ricerca interessante!

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Unico consiglio che ti posso dare, considera anche se la moneta restituita fosse, o meno, "amata dall'opinione pubblica" o meno (per quel che possiamo ricostruire, ovviamente)

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3 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Ti ringrazio per avermi citato.

Purtroppo sono del tutto ignorante della storia e della numismatica dell'Impero, quindi non so dirti se i tuoi sforzi abbiano speranze di successo. 

 

Certo che sarebbe una ricerca interessante!

 

 

2 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

Unico consiglio che ti posso dare, considera anche se la moneta restituita fosse, o meno, "amata dall'opinione pubblica" o meno (per quel che possiamo ricostruire, ovviamente)

 

Grazie dei tuoi consigli , attendo , se arriveranno , i pareri dei tuoi colleghi , poi decidero' se intraprendere questa ricerca che prevedo interessantissima ma dai risultati che potrebbero essere imperscrutabili .

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DE GREGE EPICURI

Credo si debba tener conto che probabilmente non conosciamo tutte le restituzioni emesse da Traiano. Se si tratta (come sembra) di emissioni quantitativamente scarse, e quindi rare, è probabile che di alcune non sia stato (per ora) rinvenuto alcun esemplare.

Motivazioni delle sue scelte? Io non saprei da che parte cominciare, ma tu sul piano storico mi sembri molto più ferrato. Quel che si dice tradizionalmente è che: Traiano "drenò" tutto l'argento in circolazione, comprese le monete repubblicane, e lo fuse, coniando poi il proprio numerario che aveva un tasso di Ag decisamente inferiore. Le "restituzioni" suonano quindi come una sorta di risarcimento ideale/compenso per le monete fuse. E' possibile che abbia "restituito" soprattutto quelle gentes che aveva fuso in maggior quantità? Mah...

Modificato da gpittini
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14 ore fa, gpittini dice:

Quel che si dice tradizionalmente è che: Traiano "drenò" tutto l'argento in circolazione, comprese le monete repubblicane, e lo fuse, coniando poi il proprio numerario che aveva un tasso di Ag decisamente inferiore. Le "restituzioni" suonano quindi come una sorta di risarcimento ideale/compenso per le monete fuse. E' possibile che abbia "restituito" soprattutto quelle gentes che aveva fuso in maggior quantità? Mah...

Ciao @gpittini , grazie del tuo commento .

Non conoscevo questa tradizione che fa di Traiano un "tesaurizzatore" di argento fino per riciclarlo poi in percentuale minore di fino . Quindi , in teoria , potrebbe avere ritirato solo quelle monete antiche repubblicane a piu' alta percentuale di Argento e per uno scrupolo di coscienza le avrebbe gratificate con una "restituzione" a piu' basso titolo .

Ipotesi poco convincente , ma possibile perche' gli argenti della Repubblica erano noti per l' altissima percentuale di Argento che in alcuni casi era praticamente puro ; se fosse stato come supponi bisognerebbe pensare che questa manovra sia avvenuta alla vigilia della prima campagna dacica , quando Traiano aveva bisogno di grosse somme di denaro per finanziare la grande spedizione in Dacia che prevedeva l' impiego di dieci Legioni piu' gli Ausiliari ; mentre a cavallo delle due campagne poteva gia' disporre del bottino di guerra e dello sfruttamento , anche se ancora parziale , delle famose miniere d' oro della Dacia . 

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