Vai al contenuto
IGNORED

Un Costanzo Cloro per l’abdicazione di Diocleziano


Risposte migliori

Inviato (modificato)

 

image.thumb.jpeg.1b3d7fc63dae623d1c73b5043f7776e0.jpeg

image.thumb.jpeg.120da94f4d207f65d5a0720868dd63c8.jpeg

Diocletian A.D. 305

Æ Follis

D N DIOCLETIANO BAEATISS SEN AVG; Laureate and mantled bust r., holding olive-branch and mappa.
PROVIDENT DEOR QVIES AVGG; Providentia standing r., extending hand to Quies standing l., holding branch and leaning on scepter; S-F across fields.

In ex. RP

RIC VI Rome 116a 

abdication issue 

 

Trovo affascinante questa moneta, emessa da Costanzo Cloro, perché commemora un episodio senza precedenti nella storia dell’impero romano: nessun imperatore aveva lasciato il potere di sua spontanea volontà, fino al 1° maggio del 305, allorché a Nicomedia, nel nord-ovest dell’attuale Turchia, l’imperatore Diocleziano abdicò per trasferirsi nel palazzo-fortezza che si era fatto costruire a Spalatum, l’attuale Spalato, sulla costa dalmata.

A quel tempo erano circa vent’anni che Diocleziano aveva assunto il potere con il titolo di augusto per poi condividerlo con Massimiano e ne erano trascorsi dieci da quando aveva nominato due cesari subalterni per meglio difendere le frontiere: Costanzo a Occidente e Galerio a Oriente. La sua decisione aveva dato inizio alla tetrarchia, la divisione dell’impero in quattro zone governate da un augusto o da un cesare.

Era poi passato un lustro da quando le milizie romane avevano sconfitto il re persiano Narseo (o Narsete) vendicando la cattura dell’imperatore Valeriano avvenuta quarant’anni prima per mano di Sapore I, un altro monarca persiano sasanide.

Dai tempi di Marco Aurelio nessun altro imperatore era rimasto per così tanto tempo al potere. Il suo regno, prossimo a festeggiare i vent’anni, aveva finalmente garantito un periodo di pace dopo un secolo di crisi economica, d’incertezza politica e di caos militare alle frontiere.

Il 1° maggio del 305 l’imperatore riunì le truppe alla presenza di Galerio, vicino alla stessa montagna in prossimità di Nicomedia, dov’era stato proclamato imperatore più di vent’anni prima.

Con le lacrime agli occhi, Diocleziano annunciò che si sentiva debole, che aveva bisogno di riposo e che aveva preso la decisione di abdicare. Diocleziano fu per due decenni l'Augusto di Roma, attuando massicce riforme militari, economiche e politiche. Aveva raggiunto almeno i 60 anni di età, oltre la media di vita contemporanea. Inoltre, Diocleziano si era gravemente ammalato.

Alcuni sostengono che Galerio avesse fatto pressioni in tal senso. I sospetti sembrano essere giustificati dal fatto che, proprio quello stesso giorno, a Milano Massimiano rinunciò – seppur con riluttanza - al potere e si ritirò nei suoi possedimenti in Campania, mentre Galerio e Costanzo, dal canto loro, venivano proclamati augusti.

All’indomani della sua dichiarazione Diocleziano si tolse l’abito da imperatore e montò su un semplice carro che lo condusse per le strade di Nicomedia.

Per la cerimonia di abdicazione, Diocleziano aveva scelto un luogo a lui particolarmente caro: un’altura nei pressi di Nicomedia, sotto una colonna che sosteneva una statua di Giove, il suo nume tutelare.

Dopo essersi spogliato della porpora, Diocleziano la consegnò a Galerio, nuovo Augusto Giovio, e nominò come Cesare Massimino Daia, contro le previsioni che vedevano favorito il giovane Costantino. Quindi, salito su una carrozza, lasciò il palazzo di Nicomedia e si ritirò presso Solona, nei luoghi della sua infanzia, dove aveva fatto costruire uno splendido palazzo dalla pianta che ricordava un accampamento militare, con tanto di mausoleo per il suo ultimo riposo.

 

 

20220525_194434.jpg

20220525_194328.jpg

Modificato da gioal
  • Mi piace 7

Inviato

Molto interessante @gioal questa emissione di abdicazione di Diocleziano, che trovo anche io molto affiscinante per il rimando storico, paraltro nello stesso giorno una eguale cerimonia di abdicazione ebbe luogo a Milano:

Massimiano abdicava all'impero e al suo posto saliva come Augusto Costanzo Cloro e gli veniva dato come Cesare Flavio Valerio Severo (Severo II) . Massimiano anche lui si ritirava in una sua villa in Lucania.
 

Allego medesima emissione per Ticinum RIC 56bxy.jpg.585996ecbf0f64f3e5733175b6edcc68.jpg

xx.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Contribuisco con questo esemplare di Massimiano, dovrebbe essere il RIC VI Treveri, 673 b (?), purtroppo il conio di rovescio è abbastanza stanco.max 2.jpgmax.jpg

27 mm per 9,2 g

Saluti

Illyricum

;)

 


Supporter
Inviato (modificato)

Belle monete, complimenti davvero.

Solo una precisazione.

La moneta di Ticinum e' leggermente diversa per le legende:

- Sul dritto si legge (a parte il nome), BAEATISSIMO anzichè BAEATISS.

- Sul rovescio PROVIDENTIA DEORVM anzichè PROVIDENT DEOR.

Ciao da Stilicho

Modificato da Stilicho
correzione
  • Mi piace 1

Supporter
Inviato (modificato)

@gioal

Ho il dubbio che in esergo ci sia RQ, Roma, quarta officina. Solo che si vede qualcosa tra la R e la seconda lettera, ma magari e' un eccesso di metallo o una falsa immagine.

Esiste anche una RIC VI 130a che ha in esergo, tra le due lettere, una corona.

Ma quello che vedo io non mi pare proprio una corona.

Tu che hai la moneta in mano, cosa vedi?

Ciao da Stilicho

 

Modificato da Stilicho
correzione

Inviato
13 ore fa, Stilicho dice:

@gioal

Ho il dubbio che in esergo ci sia RQ, Roma, quarta officina. Solo che si vede qualcosa tra la R e la seconda lettera, ma magari e' un eccesso di metallo o una falsa immagine.

Esiste anche una RIC VI 130a che ha in esergo, tra le due lettere, una corona.

Ma quello che vedo io non mi pare proprio una corona.

Tu che hai la moneta in mano, cosa vedi?

Ciao da Stilicho

 

 

Io non vedo la ghirlanda; ti posto la foto ingrandita dell'esergo.

 

20220527_091207.jpg


Inviato
15 ore fa, FrancoMari dice:

Molto interessante @gioal questa emissione di abdicazione di Diocleziano, che trovo anche io molto affiscinante per il rimando storico, paraltro nello stesso giorno una eguale cerimonia di abdicazione ebbe luogo a Milano:

Massimiano abdicava all'impero e al suo posto saliva come Augusto Costanzo Cloro e gli veniva dato come Cesare Flavio Valerio Severo (Severo II) . Massimiano anche lui si ritirava in una sua villa in Lucania.
 

Allego medesima emissione per Ticinum RIC 56bxy.jpg.585996ecbf0f64f3e5733175b6edcc68.jpg

xx.jpg

 

Ciao Franco, bella moneta anche la tua.

Tutti concordano che Massimiano non era ben disposto a ritirarsi a vita privata, ma invece vi è incertezza circa il luogo del ritiro: qualcuno dice Lucania, altri Campania e anche Sicilia.

In particolare taluno sostiene che la villa dove Massimiliano si recò dopo l'abdicazione è la villa del Casale presso Piazza Armerina; qui invece si dice che studi successivi avrebbero identificato il proprietario di tale villa in Massenzio. figlio di Massimiano, mentre quest'ultimo avrebbe passato in Campania i suoi ultimi anni.

https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_romana_del_Casale

 


Supporter
Inviato
14 minuti fa, gioal dice:

o non vedo la ghirlanda; ti posto la foto ingrandita dell'esergo.

 

20220527_091207.jpg

Direi R Q, ovvero zecca di Roma, 4^ officina.

Ciao da Stilicho

  • Mi piace 1

Inviato
14 ore fa, Stilicho dice:

Belle monete, complimenti davvero.

Solo una precisazione.

La moneta di Ticinum e' leggermente diversa per le legende:

- Sul dritto si legge (a parte il nome), BEATISSIMO anzichè BEATISS.

- Sul rovescio PROVIDENTIA DEORVM anzichè PROVIDENT DEOR.

Ciao da Stilicho

 

Ci sono anche emissioni con il titolo Felicissimo anziché Beatissimo:

brm_460876.jpg

  • Mi piace 1

Inviato

Il fascino di queste emissioni di abdicazione è assoluto, emissioni nelle quali in alcuni rovesci viene augurato il riposo degli augusti anziani, difatti SEN AVG.

contribuisco con alcuni esemplari uno dei quali coniato dopo l’ennesima riduzione di peso.

ACD96AF1-1F9E-420C-B93E-6E8156C6A97D.thumb.jpeg.14fba52718c6be7256b914eb972f62d6.jpeg

1427F830-DD38-4C48-94AD-9DE726D1D0A2.jpeg.20d2c41521e74b2efab7022802b2ce31.jpeg

80D1DE09-5A94-4100-9109-19B35CEE9A13.thumb.jpeg.83efd1be297f54448f302f2a0a66dd25.jpeg

  • Mi piace 3

Supporter
Inviato

@Massenzio

Monete splendide, i miei complimenti.

Mi ha colpito soprattutto la prima moneta che e' stata coniata nella zecca di Serdica che mi pare sia rimasta aperta solo una decina di anni proprio a inizio IV secolo. 

Credo, quindi, che l'autorità emittente sia il nuovo augusto d'Oriente Galerio che nacque e morì a Serdica e che a Serdica firmò l'editto di tolleranza religiosa  del 311, ben due anni prima del cosiddetto editto di Milano.

Infine, mi piacerebbe sapere qualcosa in più circa la riduzione di peso di questi laureati grandi.

Grazie e buona serata da Stilicho


Inviato
Il 27/5/2022 alle 21:50, Stilicho dice:

Infine, mi piacerebbe sapere qualcosa in più circa la riduzione di peso di questi laureati grandi.

Sul RIC vol. VI trovi tutte le riduzioni di peso, zecca per zecca e emissione per emissione.

Arka

Diligite iustitiam

  • Grazie 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.