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Inviato (modificato)
Ciao a tutti

Dopo un "giro" sui "sacri testi" sono arrivato alla conclusione che la moneta esposta è di Magno Massimo, AE4, zecca di Roma, officina 5, Cohen 13.
d/ DN MAG MAXIMVS PF AVG
r/ VICTORIA AVGGG
in exergue R epsilon.

Il diametro è di mm 13.

Vi prego di confermare o correggere la mia identificazione.
Se qualcuno mi da i numeri del RIC sarò infinitamente felice.
Ringrazio
agrì Modificato da agrippa

Inviato
Ciao il RIC IX per la zecca di Roma , officina epsilon con due globetti nel campo mi dà solo questa leggenda di dritto:
DN THEODO-SIVS PF AVG
Se ci fosse un solo globetto:
DN VALENTIN-IANVS PF AVG
DN ARCADI-VS PF AVG
oppure
DN THEODO-SIVS PF AVG
Il tipo per la zecca di Roma è coniato solo da questi tre imperatori

Inviato
Ciao, prova a compattare la patina e a lucidare la moneta passandoci sopra velocemente uno spazzolino in senso circolare. Penso che così facendo dovresti vedere meglio le lettere del dritto.

Inviato (modificato)
Grazie Daniela.
Sulla scorta delle tue preziose indicazioni (due globetti nel campo) ed una lettura piu attenta del RIC (del quale sono neofita) posso chiudere l'identificazione con :
d/ DN THEODO-SIVS PF AVG
r/ VICTO_RIA AVGGG
in campo due globetti
in exergue R epsilon
mm 13
RIC IX, Roma 57c, 25.8.383 - fine estate 387, rarità S.
agrì

ps. Un solo piccolo dubbio mi resta.
Chi sa perchè il RIC ignora completamente l'esistenza della moneta di Mag.
Massimo che il Cohen riporta al n13 ?
Rispetto alla mia moneta il profilo di Teodosio I è piu lontano di quello di
Mag.Massimo. Modificato da agrippa

Inviato
Non so, forse perchè non ha trovato altri confronti, a volte Cohen si "inventa" qualche moneta...

Inviato
Riguardo ai ritratti, in questo periodo sono così stereotipati che spesso le differenze dipendono dal conio e non da una precisa volontà di caratterizzare l'immagine.

Inviato (modificato)
c'e poco da compattare , e'finita come moneta, li per leere qualcosa toli tutte le incrostazioni e riportala a bronzo ,con un bagno in acido per batterie misto ad acqua per una mezzoretta e poi vedi, poi con dei prodotti professionali reagenti al bronzo o al rame, rifai una patina artificiale,che e' del tutto simile all'originale, perche non si tratta di un colorante ma di un reagente, se vuoi ti do il procedimento Modificato da dott. Gordon Freeman

Inviato
AHHGGGG!!!! :o
[/QUOTE]un bagno in acido per batterie misto ad acqua per una mezzoretta [QUOTE]
... e poi butti la moneta.
:aug:

Inviato (modificato)
quel tipo di acido non corrode il bronzo con una mezzora di bagno, ma solo, le incrostazioni, la terra e la porcizia, ,io sono anni che lo uso, per fare una prova , mettete una moneta di bassisimo valore che abbia fatto quel fastidioso verderame a chiazze, tipo un gettone telefonico, o 200 lire, o una moneta piena di terra e incrostata,a bagno della soluzione. certo che su una moneta antica con una bella patina non e' consigliabile, perche toliendo la patina si abbassa anche il valore, e cio non conviene. il bagno d'acido non fa altro che riportare la moneta allo stato originario,ovviamente le monete dopo questa operazione vanno risciaquate in acqua con uno spazzolino.
un consiglio:munitevi di guanti durante l'operazione, perche e' fastidiosa per la pelle e non immegete monete d'argento, le corroderebbe irrimediabilmente.
provare per credere
ciao Modificato da dott. Gordon Freeman

Inviato
Scusa, ma se e' un acido blando come dici, come fa a corrodere l'argente che gia' di per se' non dovrebbe reagire?
Io sono MOLTO dubbioso sui trattamenti chimici.

Inviato
Non sono per niente d'accordo con i metodi "forti" per pulire le monete. :aug:
Secondo me, ma anche secondo l'attuale strategia di restauro dei metalli, gli acidi innescano un processo distruttivo che nel giro di 30-50 anni disintegra le monete. :o
C'è allora da chiedersi quanto valga la pena usare questo metodo, spatinare la moneta e arrivare al midollo per poi buttarla tra qualche decennio.

Inviato
[quote name='Daniela' date='27 febbraio 2005, 21:05']Non sono per niente d'accordo con i metodi "forti" per pulire le monete.  :aug:
Secondo me, ma anche secondo l'attuale strategia di restauro dei metalli, gli acidi innescano un processo distruttivo che nel giro di 30-50 anni disintegra le monete.  :o 
C'è allora da chiedersi quanto valga la pena usare questo metodo, spatinare la moneta e arrivare al midollo per poi buttarla tra qualche decennio.
[right][post="18073"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Magari può usare la spazzola d'acciaio, così non ci sono chimici distruttori!
:D :D :D

Inviato
Credo di averlo scritto altre volte, comunque spatinare una moneta è un'operazione che si fa, ma solo se questa ha già perso più del 50% della patina originale. Ricordo inoltre che nella maggior parte dei casi la patina ha preso il posto del metallo dei rilievi ed ha ricoperto antiestetici porosità del metallo; spatinando la moneta si rischia di eliminare tutti i rilievi e mettere in luce bruttissimi crateri..

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