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Inviato

Ciao, oggi condivido un denario di Geta(sfortunato fratello di Caracalla che sembra sia stato ucciso personalmente da quest'ultimo ?) con al rovescio la personificazione del Genio Romano, entità questa a cui i romani rivolgevano preghiere affinché facesse da tramite con gli dei ed intercedesse perché le cose della vita andassero nel migliore dei modi. Una sorta di angeli custodi della religione cattolica? Varie sono le rappresentazioni che si trovano sulla monetazione romana, nel caso della mia ha una patera nella mano destra, spighe in quella sinistra ed un tripode sacrificale ai suoi piedi. Da attento esame la moneta sembra coniata ed ha circolato abbastanza vista la consunzione che si nota molto più sul rovescio. Veniamo al dritto della moneta, con un buon ritratto di Geta, poco consunto ma con legenda che in alcuni punti sembra essere quasi evanescente. E qui sempre a scopi didattici chiedo quale potrebbe essere il motivo. Conio usurato, battitura debole in fase di coniazione(?), scivolamento del conio o altro? Prima di acquistare una moneta cerco sempre in rete esemplari della stessa tipologia per confronto e per inserirli nella scheda tecnica e storica e per la quarta volta mi è capitato di trovare un esemplare coniato con la stessa coppia di conii del mio(per me non ci sono dubbi). Cambia solo lo stato di conservazione dell'esemplare trovato in rete che sembra aver circolato quasi niente. Questa diversità di usura ed anche del tondello dovrebbe far propendere per l'autenticità delle stesse(almeno spero ?). A questo punto faccio una considerazione personale sulle lettere evanescenti(sembrano quasi appiattite, come cancellate?) della legenda di dritto non dovute alla circolazione altrimenti anche la perlinatura quasi a contatto con le stesse avrebbe dovuto esserlo, ed è evidente che non è cosi. Vengo quindi ad una mia ipotesi molto ma molto suggestiva. Potrebbe essere opera di qualcuno per cancellare il suo nome da questa moneta visto che era stato colpito dalla 'damnatio memoriae' (sorte che toccò anche altri imperatori come Caligola, Nerone, Domiziano, Eliogabalo..)? A voi le considerazioni a tal proposito. Grazie ed alle prossime?

ANTONIO 

MM 18    G 3,65    RIC 70b

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Inviato

Senza ombra di dubbio si tratta della stessa coppia di conii.

La moneta posta come raffronto (non la tua) semplicemente risulta coniata prima rispetto la tua che, conseguentemente, ha risentito dell'usura del conio abbinata magari anche a una stanchezza del colpo.

Non penso si tratti di un tentativo di damnatio memoriae.

Interessante comunque l'aver trovato un esemplare con la stessa coppia di conii! Quando mi capita son sempre felice! :)

 

Awards

Inviato (modificato)

Ciao, grazie per l'intervento. Non a caso ho parlato di ipotesi molto ma molto suggestiva, che tale rimane. Anche per me l'potesi più semplice e forse anche la più verosimile è l'usura del conio di incudine(più raro da vedersi) proprio sulle lettere del nome dell'imperatore. Come già detto è il quarto esemplare di moneta che ho trovato con la stessa coppia di conii, un denario di Vespasiano, uno di Domiziano ed un altro di Plautilla tutti postati sul forum. ?

ANTONIO 

Modificato da Pxacaesar

Inviato

Anche per me si tratta di conio stanco


Supporter
Inviato

Pensando al "conio stanco" io me lo immagino un pò diffuso, anche se magari non in modo uniforme su tutto il tondello.

Qui, se guardo la legenda, vedo, ad esempio, che un buon tratto della G di GETA e' ben netta e marcata. Inoltre, pare che alcune lettere della legenda di dritto manchino del tutto, mentre le altre sono bene evidenti. Così come nitida mi pare l'effigie di Geta.

Potrebbe trattarsi, piuttosto, di una ostruzione del conio in alcuni punti?

Buona giornata da Stilicho

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao @Stilicho, effettivamente anche dal ritratto di Geta ben impresso sulla moneta e delle altre lettere ben visibili tenderebbero a far pensare che possa trattarsi più di occlusione di quella parte di conio(dove mancano le lettere o sono evanescenti ) che di usura dello stesso. Tenderei ad escludere lo scivolamento dei coni durante la battitura che avrebbe coinvolto solo parti di legenda vicini come pure lla forza (debole) usata durante la battitura altrimenti anche parte del ritratto e la stessa perlinatura minimamente sarebbero state coinvolte?

ANTONIO 


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