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Riflessione su di un simbolo repubblicano


Cremuzio

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Nelle antiche monete romane repubblicane in bronzo , ma anche su argenti , sono presenti dei simboli , molte volte di facile interpretazione , qualche altra meno ; in riferimento ai bronzi generalmente i simboli sono posti in alto sopra la prua di nave , qualche volta si trovano davanti la prua . Queste monete , bronzi e argenti , vengono chiamate : monete anonime con simboli quando non compare il monogramma del magistrato monetale o il nome o cognome preceduto dalla prima lettera del prenome . Tra questi simboli uno mi ha lasciato dubbioso sulla denominazione ufficialmente datagli : “coltello” ; lessi anche che in un asta lo stesso simbolo era chiamato “spada gallica” ; in effetti la figura che presenta questo simbolo nelle monete e’ piu’ confacente ad una spada piuttosto che ad un coltello , la differenza e’ sottile pero e’ evidente e si nota , vedi ad esempio l’ impugnatura , ma anche l’ appellativo dato alla spada “gallica” non mi pare del tutto convincente in quanto la spada gallica , da reperti archeologici , risulta essere di forma dritta e lunga come da foto allegate .

La forma gibbosa della lama appare con punta finale , questa assomiglia piu’ ad una via di mezzo tra un gladio romano e un falcetto , praticamente il simbolo ricorda molto bene la “falcata iberica” in foto , arma di offesa in uso tra i Celtiberi (Celti – Iberi) che poteva essere usata in battaglia colpendo sia di lato a mo' di falcetto , che di punta , tanto che il simbolo in questione dovrebbe probabilmente essere chiamato “spada celtibera" o piu’ genericamente iberica . Se fosse corretto chiamare questo simbolo con questo appellativo , di conseguenza vorrebbe dire datare questa serie di monete con la “spada iberica” tra gli inizi del II secolo , 181 a.C. , e il 133 a.C. , periodo delle guerre sostenute dai Romani in Spagna contro i Celtiberi , guerre che avvennero in tre distinti periodi tutti molto duri , fino alla definitiva presa di Numanzia loro capitale che pose fine alla guerra celtibera . Monete con questo simbolo che probabilmente furono emesse a ricordo della dura guerra combattuta e infine vinta contro questo fiero e bellicoso popolo iberico .

Il simbolo trattato nell’ articolo e’ presente nei bronzi : Assi , Sestanti , Trienti , Quadranti e Sestanti e su un Vittoriato , tutti molto rari e rarissimi .

Colgo l’ occasione per ringraziare pubblicamente Tinia Numismatica che mi ha gentilmente concesso l’ autorizzazione a pubblicare in questo articolo una sua moneta , un Quadrante con simbolo : coltello , presente nel Catalogo di vendita del suo sito online .

Sperando che questo articolo susciti commenti pro o contro la mia ipotesi , con eventuali approfondimenti , ringrazio per l’ attenzione .

In foto il Quadrante con simbolo “coltello” , un Vittoriato e esemplari di falcata celtibera e spade galliche .

684-14-34.jpg

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Falcata íberica.b.jpg

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spada gallica.b.jpg

spada gallica.jpg

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Sul fatto che possa trattarsi più verosimilmente di una spada e non di un coltello concordo assolutamente con te.

Personalmente l'avevo sempre associato più che altro ad un kopis e conseguentemente alla prima guerra macedonica.

Della serie RRC 120 fa parte anche un denario:

I pesi estremamenti variabili degli assi tra la fine del III e la prima metà del II secolo potrebbero dare un'indicazione sommaria, così come il confronto stilistico tra il denario Cr. 120/1 e gli ultimi anonimi Roma/Dioscuri. 

Più arduo sarebbe "spostare" il tipo 109/1 

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E se più "semplicemente" si associasse il simbolo alla seconda fase della seconda guerra punica? Mi pare logico, sensato e collimante con la cronologia delle emissioni.

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14 ore fa, Rapax dice:

E se più "semplicemente" si associasse il simbolo alla seconda fase della seconda guerra punica? Mi pare logico, sensato e collimante con la cronologia delle emissioni.

 

Ciao , in teoria possibile , pero' nel corso della campagna spagnola di Publio Cornelio Scipione non mi sembra che i Romani vennero in diretto contatto con i Celtiberi rimanendo per il momento al di fuori delle manovre militari romane del periodo , che alla fine della II guerra punica controllavano tutta la Spagna mediterranea e solo una limitata fetta interna da est a ovest .

Se ricordo bene il controllo - conquista interno della Spagna inizio' solo agli inizi del II secolo a.C.

Purtroppo il problema di queste monete anonime con o senza simboli e' quello di individuare un teorico limite temporale .

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Però consideriamo anche che la falcata iberica era in uso non solo presso i Celtiberi ma anche presso altre popoloazioni iberiche.

Falcata.pngIberia_210-206BC-it.png

 

Dialnet-DosNuevasFalcatasIneditasEnLaProvinciaDeCordoba-1168144.pdf

 

Da Cartagena, a Baecula fino ad Ilipa potremmo dire che il percorso "è disseminato di falcate".

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24 minuti fa, Rapax dice:

Però consideriamo anche che la falcata iberica era in uso non solo presso i Celtiberi ma anche presso altre popoloazioni iberiche.

Falcata.pngIberia_210-206BC-it.png

 

Dialnet-DosNuevasFalcatasIneditasEnLaProvinciaDeCordoba-1168144.pdf 1 MB · 0 downloads

 

Da Cartagena, a Baecula fino ad Ilipa potremmo dire che il percorso "è disseminato di falcate".

 

Questo non lo sapevo , pensavo che la falcata fosse un' arma tipica dei Celtiberi . L' articolo si e' fatto molto interessante sia per la numismatica che in generale per l' archeologia . A questo punto viste le prove evidenti di confronto tra le falcate originali rinvenute e il simbolo corrispondente sulle monete , andrebbe corretta la denominazione di "coltello" o di "spada gallica" a favore della spada celtibera o piu' genericamente iberica .

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Concordo con te e mi fa piacere di essere riuscito a "convincerti".... siamo pari, visto che avevo sempre pensato, con leggerezza, ad un kopis, senza mai essermi posto il problema ?  

 

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In effetti le due armi sono molto simili e la miniaturizzazione delle monete rende arduo interpretare il significato del simbolo.

Qui, su Quora in Inglese, ho trovato la spiegazione delle differenze di forma tra le due armi: https://www.quora.com/What-is-the-difference-between-the-falcata-and-kopis-if-they-both-look-alike ; ovviamente non so quanto sia attendibile.

 In effetti, nel 206 Scipione rientra a Roma; ben potrebbe pensarsi che le sue gesta siano state commemorate con l'emissione RRC 120, che la cronologia corrente data appunto al 206-195.

Anzi, suggerisco un'altra idea: spesso è stato proposto, per svariate emissioni romane, che i simboli, o addirittura la legenda (come nel caso di A.PV.), servissero a rendere nota la provenienza del metallo monetato; non potrebbe quindi darsi che la falcata sia stata apposta su monete fuse con argento portato seco da Cornelio, nel suo ritorno dall'Iberia?   

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Un dato e' certo , i Romani , in particolare quelli della Repubblica , erano gente pratica , non facevano nulla per caso , ogni simbolo impresso nelle loro monete aveva un significato ben preciso e si riferiva a qualcosa di avvenuto . Unica pecca , ma riguarda esclusivamente noi collezionisti moderni , i tanti simboli anonimi non aiutano a limitare i periodi temporali in cui queste monete furono emesse , quindi non possiamo che affidarci alle generiche date convenzionali o ipotizzarne i limiti .

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Ho visto che Rosa Maria Nicolai (“La circolazione del denario repubblicano nella penisola italica fino alla metà del II secolo a.C.") inserisce questo fra i "simboli nuovi" (con meta, apex, rostrum tridens, dolabella, scudo e carnyx, orecchio), da interpretare quali simboli “giustificativi" (non commemorativi) di emissione straordinarie.

Potrebbe essere un indizio a nostro favore ...

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Un'altra strada che potremmo provare a seguire è quella dei rinvenimenti, ho giusto fatto una prova con il tipo 109/1:

 

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22 ore fa, Rapax dice:

Un'altra strada che potremmo provare a seguire è quella dei rinvenimenti, ho giusto fatto una prova con il tipo 109/1:

Il ripostiglio trovato nella Betica , stando alla cartina , dovrebbe essere nei pressi di Munda dove si svolse la famosa battaglia decisiva tra Cesare e gli ultimi pompeiani , Denari forse facenti parte della cassa militare di Sesto Pompeo ? nascosta quando la battaglia era ormai decisa a favore di Cesare .

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Si tratta del ripostiglio di Jaen, costituito da 132 denari, data di chiusura 105 a.C. (esemplare più recente denario di Thorius Balbus tipo RRC 316/1).

 

Il vittoriato tipo 120/1 è il tipo "con coltello" (o meglio falcata) che è stato rinvenuto con maggior frequenza:

1 esemplare nel ripostiglio di Sant'Angelo a Cupolo (chiusura 170 a.C.), costituito da 407 vittoriati ed un denario.

1 esemplare nel ripostiglio di Riccia (chiusura 126 a.C.), costituito da 3.002 denari e 152 vittoriati.

1 esemplare nel ripostiglio di Enemonzo-Quinis (chiusura 170 a.C.), costituito da 359 vittoriati.

1 esemplare nel ripostiglio di Fano(chiusura 170 a.C.), costituito da 120 vittoriati.

1 esemplare nel ripostiglio di Masera (chiusura 125 a.C.), costituito da 1.016 denari e 189 vittoriati.

1 esemplare nel ripostiglio di Numanzia - Spagna (chiusura 170 a.C.), costituito da 115 vittoriati.

1 esemplare nel ripostiglio di Santa Catalina del Monte - Spagna (chiusura 170 a.C.), costituito da 130 vittoriati.

 

Nel CHRR non è censito alcun bronzo (RRC 120/3-7).

 

Un denario del tipo 120/2 nel ripostiglio di Contesti, in Romania (chiusura 4 a.C.), costituito da 147 denari.

 

 

 

Modificato da Rapax
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  • 5 settimane dopo...

Discussione interessante. Se si osserva la carta di distribuzione dei rinvenimenti delle falcata sulla penisola iberica, è facile capire che la concentrazione maggiore è situata a sud e più precisamente nell'area determinata da maggiori scambi commerciali con il Mediterraneo, ovvero intorno ad Hemeroskopion colonia di fondazione greca nata con lo scopo di commerciare fino all'interno con i centri metalliferi di Sierra Morena. Non a caso la falcata rappresentata sulle monete, non è altro che un Kopis una spada usata nel combattimento greco del VI-IV secolo a.C., pertanto di importazione greca e largamente apprezzata fino alla conquista di Amilcare Barca. Il simbolo ha un significato. Ma quale? Uno scontro oppure un alleanza con un gruppo? 

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Con simbolo: Aggiungo un denario emesso sotto Augusto per conto di Publio Carisio come governatore della Lusitania e fondatore della colonia di Emerita. 

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E un dupondio/asse di Augusto durante le guerre Cantabre.

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27a.C. - 14d.C.

Modificato da Fidelio
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Inviato (modificato)

Dopo tutte queste prove archeologiche , numismatiche e storiche non capisco perche' venditori professionali chiamano questo simbolo "coltello" o piu' erroneamente "spada gallica" , anziche' con il nome piu' appropriato di "falcata celtibera" o piu' genericamente "spada iberica" .

Probabilmente Crawford "docet"

Modificato da Cremuzio
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