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Inviato (modificato)

Buonasera a tutti voi lamonetiani,

in quest'occasione vorrei sottoporvi questa comunissima due lire stemma 1863 zecca di Napoli recentemente acquistata. La conservazione non è particolarmente elevata, anzi tutt'altro ma vorrei segnalare nell'incuso del contorno la presenza di un errore di conio; rispetto al classico triplo FERT tra rosette e nodi d'amore uno dei tre è mancante della F. Abbiamo quindi un ERT. Ecco a questo punto chiedo, visto che la catalogazione in mio possesso non segnala esemplari di questo tipo, se trattasi di "nuova variante" o semplicemente di una lacuna nella mia biblioteca numismatica. Come sempre ringrazio chi interverrà.

P_20220410_183536-min (1).jpg

Modificato da Gordonacci

Inviato

Buongiorno

cito il Gigante, che dice :

Tra le monete aventi la legenda del contorno composta dai tre motti fert, in incuso tra nodi e rosette, se ne possono trovare alcune in cui, seppur raramente, per la consunzione, deformazione o rottura, dovuta all'usura delle lettere f, e, r e t poste in incuso sulla ghiera, uno, due o tutti i tre motti si presentano alterati in fekt, fent, fept, feri, ffkt, ffrt, fih, fikt, fkrt, iiki o iirt. Più frequentemente, invece, può capitare che, per l'errata disposizione della ghiera, vi siano delle monete che presentano la legenda del contorno impressa al contrario, ossia quando i tre motti fert appaiono capovolti rispetto alla faccia del dritto.

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Inviato
Il 10/4/2022 alle 20:22, Gordonacci dice:

Buonasera a tutti voi lamonetiani,

in quest'occasione vorrei sottoporvi questa comunissima due lire stemma 1863 zecca di Napoli recentemente acquistata. La conservazione non è particolarmente elevata, anzi tutt'altro ma vorrei segnalare nell'incuso del contorno la presenza di un errore di conio; rispetto al classico triplo FERT tra rosette e nodi d'amore uno dei tre è mancante della F. Abbiamo quindi un ERT. Ecco a questo punto chiedo, visto che la catalogazione in mio possesso non segnala esemplari di questo tipo, se trattasi di "nuova variante" o semplicemente di una lacuna nella mia biblioteca numismatica. Come sempre ringrazio chi interverrà.

P_20220410_183536-min (1).jpg

 

Dalle foto pare essere un errore noto come "rosetta su FERT". La scritta FERT sul contorno veniva incisa prima dalla battitura da una macchina chiamata "orlettatrice rettilinea" che faceva girare il tondello tra due cuscinetti che riportavano la scritta FERT in rilievo. A volte poteva capitare che nel movimento rotatorio il tondello "saltasse" e che quindi si accavallassero le scritte. Dipendendo da un processo ante battitura e dipendente dalla mera casualità non può essere considerata una variante, bensi più correttamente un errore di coniazione (nell'accezione ampia di questo termine)

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Inviato

@andrea78ts guardando meglio l'errore della "rosetta su FERT" si appesantisce nel caso in esame notandosi l'ulteriore consunzione della T in rilievo trasformata in una I. @andrea78ts dai tuoi interventi precisi e curati fuoriescono chiaramente la passione e l'amore che hai per la numismatica. Sentiti complimenti e ancora grazie.

Gordon

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