nikita_ Inviato 13 Giugno, 2022 Supporter Condividi #26 Inviato 13 Giugno, 2022 Sin dal 1908 la Fotocelere di Torino girava per tutto il territorio italiano e le colonie (paesini sperduti di pochi abitanti compresi) per immortalare vari soggetti, quest'ultimi erano destinati successivamente per la produzione delle cartoline. Spedirle da qualsiasi luogo verso amici e parenti era una pratica diffusissima sino alla fine degli anni '70, usanza caduta purtroppo in disuso negli ultimi quarant'anni causa... 'modernità'. Le bozze venivano proposte poi ai rivenditori (tabaccai, cartolerie ecc.) che ordinavano periodicamente vari soggetti ed i quantitativi desiderati. In questa cartolina della fine degli anni '30 gli operatori dell'azienda fotografica immortalano se stessi in giro per la Sicilia alla ricerca di panorami e scorci mozzafiato. (la loro camionetta tipo 'L'uomo delle Stelle') La cartolina è nuova non viaggiata 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni... Awards
numys Inviato 23 Giugno, 2022 Autore Condividi #27 Inviato 23 Giugno, 2022 Stasera andiamo a Firenze con una cartolina non viaggiata dei primi del '900: Lo Scoppio del Carro è una delle più importanti e amate feste di Firenze poiché unisce storia, tradizione e fede. È una grande festa religiosa svolta la domenica di Pasqua, ma che si lega anche a sentimenti ed elementi di celebrazione della Città di Firenze e del suo popolo. Per maggiori dettagli sulla storia e le origini di questa tradizione vi lascio il link: https://duomo.firenze.it/it/opera-magazine/post/5858/lo-scoppio-del-carro-e-la-colombina Questa invece è il meraviglioso evento avvenuto quest'anno dopo due anni di pandemia: 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dareios it Inviato 9 Settembre, 2022 Condividi #28 Inviato 9 Settembre, 2022 Cartolina non viaggiata dei primi del 900 del corso principale di Cava dei Tirreni, unica città del meridione con i portici. Si notano in basso a sinistra le carrozzelle per il trasporto di persone. 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dareios it Inviato 9 Settembre, 2022 Condividi #29 Inviato 9 Settembre, 2022 Anni 30, dalla stessa piazza Nicotera (oggi piazza Duomo), processione delle reliquie dei Santi Padri Cavesi. Cava dei Tirreni è famosissima per la Badia fondata nell'anno 1000 dal Monaco Alferio primo abate che insieme agli altri 3 abati successivi saranno santificati. 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
dareios it Inviato 9 Settembre, 2022 Condividi #30 Inviato 9 Settembre, 2022 1930 stessa piazza con vista sul Duomo ma evento diverso. Si tratta della processione del Corpus Domini. Si nota il baldacchino con sotto il vescovo che mantiene la sacra pisside con l'ostia santa. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
numys Inviato 18 Settembre, 2022 Autore Condividi #31 Inviato 18 Settembre, 2022 (modificato) Siamo a Piazza San Ferdinando agli inizi del 1900, cartolina viaggiata ed animata: Oggi chiaramente trasformata anche nel nome, piazza Trento e Trieste: Ciò che colpisce e si vuole evidenziare, osservando la cartolina, la presenza della tramvia a trazione equina: L’idea di far correre su binari stradali delle vetture trainati da cavalli, era venuta a George Francis Train, un americano che presentò questo tipo di veicolo a Londra nel 1861. Le rotaie, a differenza di una strada sconnessa, offrivano un attrito decisamente minore, pertanto i cavalli, a parità di sforzo, potevano trainare comodamente una vettura con 50 passeggeri. In realtà il termine “tramway” non era nuovo. Già alla fine del ‘700 un inglese di nome Benjamin Outram realizzava la “Peak Forest Tramway”, una sorta di ferrovia industriale lunga 12 km. La parola “tramway” (o tram) non deriva, però, dal cognome Outram, ma ha un’origine diversa. Il vocabolo “traam” significa, in basso sassone, trave, con riferimento alle rotaie. Lo stesso Outram, nei suoi scritti, adopera il termine come indicazione ferroviaria, però con una sola a: “tram”. Nella seconda metà dell’800 e gli Omnibus, anche se in numero considerevole, non riescono a soddisfare la crescente domanda di mobilità. Così, anche in Italia, come in tante altre città europee, gli imprenditori cominciano a mostrare interessi per realizzare tramvie con trazione a cavalli. Nella nostra nazione la prima tramvia a trazione equina fu inaugurata a Torino nel 1872. La linea, lunga 3.300 metri, collegava Piazza Castello con la Barriera di Nizza. Il 25 giugno del 1876 a Napoli veniva inaugurata la prima tramvia a cavalli. Per quanto riguarda la tipologia delle vetture ci sono quelle scoperte (giardiniere), nelle quali possono essere ospitate otto persone in piedi e ventotto sedute; le coperte si dividono in due compartimenti, per la prima e per la seconda classe. Le carrozze stanno su molle di cautsciù, che impediscono che gli urti e le scosse delle ruote si comunichino rigidamente al carro. La vettura aperta è composta di una piattaforma divisa in tavole longitudinali incrociate fra di loro, di legname forte, tenute assieme con traverse avvitate disotto. Ai fianchi di questa piattaforma vi sono due placche di ferro dette longarine che servono da telai alla suddetta piattaforma, e queste longarine si trovano applicate con viti a tutte le altre parti del carro. La presenza di campanelli a timpano alle due estremità; lampade a colore; persiane per l’estate e vetri per l’inverno. Fermata a richiesta dei passeggeri; ma in generale ciascuno sale e scende mentre la vettura è in cammino mentre il gentil sesso ha il privilegio di farla rallentare nella corsa. Il personale di servizio, per ogni vettura, era composto da un cocchiere ed un conduttore ai quali era fatto divieto di stare seduti e parlare con i passeggeri. Durante il servizio, dovevano porre “molta attenzione e diligenza per evitare disordini e sviamenti”. Allo scoppio della Grande Guerra, l’esigenza di muli e cavalli per scopi militari portò ad una progressiva scomparsa degli omnibus e dei tram a trazione animale. Ma la dismissione fu altresì accelerata dalla incombente elettrificazione delle linee. P.S.: “Omnibus” è una parola latina che significa “per tutti”: l’omnibus era infatti una vettura pubblica, sulla quale potevano salire tutti. Dall’incontro di “autovettura” e “omnibus” deriva il moderno “autobus”, abbreviato in “bus”. Modificato 18 Settembre, 2022 da numys 1 Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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