apollonia Inviato 2 Maggio, 2022 Supporter Autore #16 Inviato 2 Maggio, 2022 EL RE DE SASS (IL RE DI SASSO) Il monumento, che sorge al centro di piazza Citterio in Monza, fu dedicato dai monzesi al primo re d’Italia Vittorio Emanuele II alla morte del sovrano avvenuta nel 1878. Per la sua realizzazione fu indetta una pubblica sottoscrizione e l’incarico della statua fu affidato allo scultore locale Luigi Crippa. L’inaugurazione ebbe luogo il 16 settembre 1878 alla presenza di Umberto I e della famiglia reale. Il monarca (figura discussa ma che certamente ha accompagnato la storia dell'unità del nostro Paese e che si discosta non di poco dal decadimento successivo della casata, sino ai giorni nostri) è rappresentato in divisa, con la mano sinistra sul fianco mentre con la destra indica lo Statuto. Ritto in piedi coi baffoni e la spada Vittorio guarda la città, come una pausa da chi proviene dalla Villa Reale. Le dimensioni del monumento sono ragguardevoli: alta 3,25 metri, la statua è in marmo di Carrara, mentre la base è in granito di Baveno; la spada è in bronzo. apollonia
apollonia Inviato 2 Maggio, 2022 Supporter Autore #17 Inviato 2 Maggio, 2022 Tratta dalla prima pagina di copertina de “L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA” la bella stampa (firmata Barberis) che riporta il luogo al tempo in cui fu inaugurato il monumento nel 1878. All'interno l'articolo formula una critica alla città, non troppo velata, anzi una stroncatura vera e propria. Infatti l'articolo (titolato Monza e il primo monumento a Vittorio Emanuele) dice: “Domani 16 settembre la città di Monza inaugurerà il suo monumento a Vittorio Emanuele. E' una statua colossale del re Galantuomo; vestito da generale, con l'elmo in testa, il re sta ritto presso a un pilastrino, sul quale è scolpita una croce, stemma di Monza. Se la statua fosse equestre, se non fosse poco estetica quella uniforme da generale, con la casacca corta che stona tanto con l'elmo piumato, certo il signor Luigi Crippa, lo scultore monzese che eseguì il lavoro, avrebbe fatto cosa ottima, non soltanto con amore di cittadino, ma anche con valentia di artista. Così com'è, ad ogni modo è lavoro accurato, ed oltre tutto, in questa gara…..ha il pregio di essere, fra i tanti monumenti progettati, il primo fatto e compiuto.” Il lungo articolo continua poi con cose interessanti e anche curiose sulla nostra città di cui dà un panorama di monumenti e luoghi di interesse. In sostanza diceva che la città era tirchia perché la statua non era neppure equestre, che l'opera è di uno scultore locale, artigianale, e che nemmeno la giacca e la divisa del re vanno bene. La sola cosa rimarchevole è che Monza è arrivata per prima!
apollonia Inviato 2 Maggio, 2022 Supporter Autore #18 Inviato 2 Maggio, 2022 Il monumento vedrà passare il funerale del figlio Umberto, ucciso a Monza dall'anarchico Bresci, come illustra la cartolina di questo evento, spedita in Svizzera da “un partecipante al lutto nazionale”, che riprende la piazza gremita di folla con al centro il monumento.
apollonia Inviato 2 Maggio, 2022 Supporter Autore #19 Inviato 2 Maggio, 2022 Questa è invece una cartolina recente che pone in evidenza il rapporto tra cose e dimensioni diverse: una statua definita all'epoca “colossale” (ripresa dal didietro del re Vittorio Emanuele) di fronte ad un palazzo, davvero colossale e immanente nel rapporto, dentro il centro storico se pur al limite. Tanto da far quasi “perdere” la vista del monumento, di fronte all'edificio sul fondo. (Le cartoline sono tratte dal sito http://arengario.net/ nella sezione curata da Alfredo Viganò.) apollonia
apollonia Inviato 3 Maggio, 2022 Supporter Autore #20 Inviato 3 Maggio, 2022 PIAZZA TRENTO E TRIESTE E IL MONUMENTO AI CADUTI (1932) "Piazza Trento e Trieste e scorcio panoramico", titola la cartolina e nel mezzo troneggia il monumento ai Caduti, inaugurato da Benito Mussolini il 31 ottobre 1932. Probabilmente la foto fu presa dalla casa dove c'è la Cassa di Risparmio. Forse era in costruzione il nuovo edificio dell'Upim dove c'erano i giardinetti (si intuisce all'angolo destro in basso la rete ed ingresso del cantiere). Non ci sono ancora gli alberi davanti al Comune (della specie dei "scepasass"), pochissime le macchine tra cui, parcheggiata a fianco del monumento, una giardinetta in legno. Si vede anche, con la lente, una Vespa davanti al bar, a destra, e i bellissimi lampioni sui quattro angoli della aiuola del monumento. Affascinante il panorama dove emergono solo i campanili delle chiese e lontano la massa di verde del Parco reale. apollonia
apollonia Inviato 3 Maggio, 2022 Supporter Autore #21 Inviato 3 Maggio, 2022 Questa cartolina degli inizi '900 fu probabilmente presa dalla stessa posizione della prima. Il panorama, dove svettano i campanili è sempre libero da altre costruzioni. Affascinante il confronto tra la piazza con il monumento e quella con il giardino. Sempre brutti i pali della luce appesi alle facciate delle case di cortina. Come sono brutti oggi le antenne dei cellulari, quelle paraboliche e gli apparecchi di condizionamento.
apollonia Inviato 3 Maggio, 2022 Supporter Autore #22 Inviato 3 Maggio, 2022 Questo è uno dei vari schizzi a penna delle vedute di Monza realizzati da mio padre nel 1973. Piazza Trento e Trieste: in primo piano il monumento ai caduti e sullo sfondo il Duomo. apollonia
apollonia Inviato 3 Maggio, 2022 Supporter Autore #23 Inviato 3 Maggio, 2022 Scrive Alfredo Viganò il 9 novembre 2004 (https://arengario.net/cartoline/cart010.html ? Aggiungo un mio disegno "censurato" in quegli anni (forse lo stesso '64) che interpretava la piazza, il monumento, l'invasione delle macchine che sarebbe arrivata e il nuovo palazzo a "televisori". Ero studente e guadagnavo qualcosa disegnando pagine ironico-umoristiche, in questo caso per la rivista "La Città di Monza". Il disegno venne censurato perchè l'ironia sul monumento che si scioglieva era stata ritenuta offensiva.
apollonia Inviato 4 Maggio, 2022 Supporter Autore #24 Inviato 4 Maggio, 2022 Cartolina storica spedita nel ’45, poco dopo la Liberazione, che ci mostra il monumento ai Caduti, il liceo Zucchi (che ho frequentato nella seconda metà degli anni ’50) e la casa fra largo 25 aprile e via padre Reginaldo Giuliani, com'erano negli anni fra il '32, quando il monumento è stato inaugurato da Mussolini, e la data di spedizione. Fonte https://arengario.net/cartoline/cart087.html apollonia
apollonia Inviato 4 Maggio, 2022 Supporter Autore #25 Inviato 4 Maggio, 2022 I tram e i treni di Monza nelle cartoline A Monza il giorno 8 del mese di febbraio del 1899 si attiva il percorso Milano Monza della prima Ferrovia Elettrica in Italia. La cartolina, disegnata o prodotta da Gussoni, raffigura la moderna e futuristica vettura con manovratore e viaggiatori ai finestrini, sopra la quale campeggia lo stemma della Società "Rete Mediterranea", la concessionaria che aveva costruito e gestiva la linea. Di fianco a sinistra il panorama di Milano dove emerge il Duomo come simbolo della Città. Sulla destra, più bello, verdeggiante e disteso, il panorama di Monza, dove il simbolo rappresentativo è quello della torre civica dell'Arengario. Dopo l'Ippovia Monza-Milano e i treni a vapore, ecco il tram elettrico ad accumulatori che poteva andare a ben 60 chilometri all'ora. Si passerà poi ai tram Milano - Monza con la "pertegheta", compresi, sempre per la prima volta in Italia, i tram a due piani. Molte altre cartoline raccontano i tram e i treni di Monza: le stazioni, il "Gamba de Legn" a vapore, il tram in piazza Roma, in via Italia, in via Aliprandi, in via Lecco, il tram per Carate e per Vimercate. Tratto da https://arengario.net/cartoline/cart026.html di Alfredo Viganò, 5 settembre 2005. apollonia
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