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IGNORED

Torri di beccati questo e beccati quello


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Girovagando mi sono imbattuto in un cartello che segnalava due torri chiamate:

Torri di beccati questo e beccati quello. Uno scherzo ? no, no le torri ci sono sul serio.

Questa è la loro storia :

A ricordo delle lotte medioevali tra Chiusi (Siena) e le vicine Orvieto e Perugia rimangono oggi due piccole torri (non visitabili) situate lungo un canale che poi si immette nel vicino lago di Chiusi:

le torri sono chiamate di "Beccati questo" e "Beccati quello (o quest'altro)" e sono riuscite, pur con qualche acciacco, ad arrivare ai giorni d'oggi.

Esisteva anche il ponte di "a Beccati quello", oggi purtroppo andato perduto, che molto probabilmente univa le due torri, il ponte è visibile nella "veduta a volo di uccello della Valdichiana" disegnata da Leonardo da Vinci nel 1502 - Windsor Castle, Royal Library, n. 12278, quando venne chiamato, su incarico di Cesare Borgia (il Valentino), ad uno studio di sistemazione idraulica del territorio, che prevedeva la costruzione di un canale navigabile lungo l'Arno fino a Pisa. La bonifica e il risanamento dei territori sulla valle fu resa possibile solo quando tutti i territori furono ricompresi nel dominio mediceo.

NOTA STORICA SUL TERRITORIO DI CHIUSI: Il territorio di Chiusi è storicamente abitato dal XI sec. A.c.

Nel VI sec. a.c. Chiusi è la lucumonia etrusca di Clevsin, una delle più potenti città della Dodecapoli etrusca: il suo leggendario Lucumone, Porsenna arrivò ad attaccare la ancora giovane Roma.

Diventata cittadina romana Chiusi continuò ad essere un centro di notevole importanza commerciale. In corrispondenza della caduta dell'Impero, subì di fatto una serie di occupazioni (Goti e Longobardi) fino a diventare una Contea sotto i Franchi di Carlo Magno.

La decadenza si accentuò e continuò progressivamente con l'impaludamento della Valdichiana e, dopo molte contese locali tra Perugia, Orvieto e Siena, passò definitivamente, nel 1415, sotto Siena e successivamente sotto il Granducato di Toscana.

ciao

denario69

Modificato da denario69

Inviato

Vi posso informare che la Torre di "Beccati Questo" è in fase di ultimazione di restauro finanziato dalla Provincia di Arezzo, che è responsabile di quell'area di bonifica.

Estrapolando da un mio articolo sulle lotte passate tra aretini e perugini presente sul sito dei tifosi aretini www.botoliringhiosi.it, vi allego un gustoso anedotto legato alle due torri:

(...) A metà del Duecento, durante il governo del bellicoso Guglielmino degli Ubertini, ricominciano le scaramucce, sebbene gli aretini guardano più agli scontri con fiorentini e senesi che verso l’Umbria.

Proprio i gigliati andranno spesso alla ricerca di patti coi grifoni, nel tentativo di stringere la ghibellina Arezzo in una tenaglia asfissiante.

Firenze e Perugia ritengono molto pericolosa la continua espansione di Arezzo, specialmente nella strategica Valtiberina e usano ogni mezzo per ostacolarla.

L’episodio più curioso di questo periodo tra aretini e perugini si ha però in territorio chiusino, nella parte terminale della Valdichiana.

Guglielmino degli Ubertini è riuscito ad impadronirsi di Montepulciano e Chiusi e per sfida e sfottò agli umbri confinanti fa costruire una torre (per qualche studioso battezza semplicemente un edificio già esistente) nella parte terminale delle terre da lui sottomesse chiamandola “Beccati questo”.

In risposta i perugini innalzano proprio di fronte, all’inizio del loro territorio, un’altra torre più alta della prima che nomineranno “Beccati quest’altro” o “Beccati quello”.

Non sto qui a dirvi quale delle due sia la più bella, anche se di dimensioni minori! (...)

:D :D :D


Inviato
Vi posso informare che la Torre di "Beccati Questo" è in fase di ultimazione di restauro finanziato dalla Provincia di Arezzo, che è responsabile di quell'area di bonifica.

221784[/snapback]

Finalmente una bella notizia, speriamo che in futuro si possano visitare entrambe !

;)


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Un'altra nota storica curiosa:

nel Seicento i lavori di bonifica della Val di Chiana subirono una stasi per contrasti di ordine tecnico, ma anche politico ed economico: lo Stato Pontificio, che confinava a sud della Val di Chiana con il Granducato di Toscana, non era favorevole all’esecuzione dei lavori di bonifica per timore che il territorio paludoso, in seguito ai lavori, potesse estendersi anche a ridosso delle proprie terre.

Fu soltanto nel 1600, che lo Stato Pontificio (nel cui territorio defluivano ancora le acque della Chiana meridionale e dei suoi affluenti), sollevò il problema, forse anche in seguito all' inondazione di Roma avvenuta nel 1598. Si raggiunse, così, un accordo con il Granducato, per la costruzione di un argine di sbarramento sul torrente Astrone, prima della sua confluenza nel torrente Chiani: di tale argine, detto Clementino, dal nome del pontefice allora regnante, restano tracce visibili presso il mulino di Buterone. Tali lavori provocarono tuttavia l' innalzamento delle acque della Chiana fino a sommergere parzialmente la torre di Beccati Questo che, come evidenziato da alcuni rilievi nel 1789, era ancora semi sommersa dalle acque.

http://img259.imageshack.us/my.php?image=r...eccatiquvl0.jpg

denario69


  • 1 anno dopo...

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