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IGNORED

A.A.A. cercasi


Risposte migliori

Inviato
Non so se ve ne siete accorti ma su CNG c'è una serie di articoli...

229691[/snapback]

Assolutamente no!!! :o

Grazie fra, credo che lele sarà entusiasta. ;)


Inviato

ottimo come al solito fra!

Che mi dite di Zeus-Ammon?

lele


Inviato

E la Musa Calliope ??? Uno dei miei sogni numismatici....

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...ucID=23&Lot=419

Efesto (vulcano per i Romani) appare al rovescio di un antoniniano di Valeriano II

Appare anche Amaltea...sempre su Valeriano figlio...

http://www.coinarchives.com/a/results.php?...+and+valerianus

E questa una chicca....mi ricordavo di averla vista...

....mani verso il cavallo dei pantaloni.....le Parche.... :ph34r:

http://www.coinarchives.com/a/results.php?...0&search=atropo


  • 4 mesi dopo...
Inviato

Volevo ringraziare tutti per i contributi che mi avete dato, dopo un periodo di pausa dovuto a troppo lavoro ho ripreso e tra un paio di mesi dovrebbe essere finito

Grazie ancora a tutti.

lele


Inviato

Signori, ho ancora bisogno di Voi, facile dire divinità fluviali, ma chi erano in realtà e come venivano rappresentate in epoca arcaica, in quella severa, classica ecc.

lele


Inviato

Dai un occhiata al mio avatar, è una divinità fluviale ;) si chiama Acheloo :D


Inviato

Grazie amici, chi siano le divinità fluviali bene o male lo so, ma perchè in epoca arcaica venero rappresentate con forme animali, perchè proprio il toro androcefalo? Il Granchio di Akragas poteva rappresentare una divinità fluviale?

lele


Inviato
Grazie amici, chi siano le divinità fluviali bene o male lo so, ma perchè in epoca arcaica venero rappresentate con forme animali, perchè proprio il toro androcefalo? Il Granchio di Akragas poteva rappresentare una divinità fluviale?

lele

272802[/snapback]

Buongiorno Daniele,

ho rinvenuto queste notizie, spero ti possano interessare:

1. Akragas, granchio, dal nome del fiume omonimo che scorreva nei dintorni.

2. "La volontà di suggerire il valore divino dei fiumi e la forza della loro corrente è ragione dell’arcaica identificazione dei corsi d’acque con un toro, soprattutto nelle monete,8 che ne sottolineava la forza e la prorompente vitalità. Quando però prese piede l’uso di servirsi del sistema delle personificazioni9 per rappresentare concetti astratti, in un primo momento nei mosaici pavimentali i fiumi assunsero iconografie antropomorfiche con corna taurine sulla fronte10, quindi furono assimilati all’immagine di Oceano, utilizzato come modello per la resa figurata dei suoi figli, sia attraverso la modalità del ritratto singolo, icone per lo più celebrative, sia con l’inserimento in scene più complesse, di cui anche il fiume diventava parte integrante o come protagonista oppure solo per determinare l’ambiente dell’evento rappresentato.

7 G.P. GIVIGLIANO, Civiltà fluviali nell’Italia antica e altomedievale, in Storia

dell’acqua. Mondi materiali e universi simbolici, a cura di V. Teti, Roma 2003, pp.67-81.

8 C.WEISS, s.v. ‘Fluvii’, in LIMC, IV,1(1988), pp. 139-148; S.COLLIN BOUFFIER,

Il culto delle acque nella Sicilia greca: mito o realtà?, in Storia dell’acqua. Mondi materiali

e universi simbolici, a c. di V.Teti, Roma 2003, pp. 49-53.

9 La rappresentazione dei fiumi come divinità fluviali ebbe origine nel periodo ellenistico mediante immagini esemplate sui caratteri antropomorfici che, pur concernenti di solito la resa grafica di concetti astratti, in età classica furono utilizzate spesso per raffigurare realtà geografiche ed entità divine, differenziandone gli attributi accessori: J. A. OSTROWSKI,

Personifications of Rivers in Greek and Roman Art, Warszawa Krakòw 1991, p.9.

10 Si cita ad esempio una moneta di Metaponto (V secolo a.C.) in cui il massimo

fiume greco Acheloo appare con questa iconografia: ibidem, p.19, fig.17 e H.P. ISLER, s.v.

Acheloos, in LIMC, I,1, pp.12-36; I,2, pp. 19-54. "

TRATTO da questo PDF:

http://www.nis.org.yu/news/doc/zbornik3/PDFIII/Giordana.pdf

Valeria


Inviato

Le informazioni che mi avete trasmesso mi saranno utilissime per completare la sezione riguardanti le divinità fluviali, vi ringrazio tantissimo, la forza del forum non smette mai di stupirmi.

grazie lele


Inviato (modificato)

Da “Rappresentazioni di divinità fluviali nelle monete della Cilicia” (titolo originale “Swimming River Gods in ancient Cilician Numismatics”) di Bekircan Tahberer:

- "Nel mondo antico le città furono di solito fondate nelle vicinanze o presso i fiumi. In Cilicia, dove d’estate le piogge erano, allora come oggi, generalmente scarse, le città attraversate da fiumi avevano un grande e naturale vantaggio. I fiumi non solo servivano ad irrigare il suolo ma anche ad ampliare e a fertilizzare i terreni coltivati con il materiale alluvionale che trasportavano dalle montagne. Essi aiutarono anche a plasmare naturalmente i porti e furono infine molto usati come vie di comunicazione e per il trasporto.

Nelle comunità arcaiche fu una pratica comune, per la popolazione, adorare il dio che era la personificazione di quel fiume su cui si fondava tanta parte del loro benessere. Abitualmente tale rappresentazione appariva come una figura maschile poiché il termine “fiume” in greco è di genere maschile. Il padre di tutti i fiumi, l’Achelous è per esempio rappresentato in forma di toro, l’animale che simboleggia l’acqua, e nelle prime emissioni monetali greche troviamo molte rappresentazioni di tori con testa umana. Sulle monete romane, invece, i fiumi furono frequentemente presentati come uomini giacenti provvisti di una cornucopia, oppure fra canne palustri o con altri attributi, per sottolineare il benessere e l’abbondanza che gli imperatori fornivano alle città. In effetti, però, si trattava quasi sempre di mera propaganda....

....Nella numismatica antica è molto raro imbattersi in immagini di divinità fluviali rappresentate in atto di nuotare, eccetto che nella monetazione della Cilicia.

Il fiume Ceyman (l’antico Pyramos), che ancora oggi straripa molto frequentemente, nell’antichità dovette danneggiare spesso le terre degli abitanti di Hierapolis. Per tale ragione i cittadini di questa città onorarono Pyramos su molte delle loro monete, nella speranza di allontanare la sua ira dalla polis. Diversamente da altri centri urbani, che venerarono un dio fluviale per la fertilità che portava loro, gli abitanti di Hierapolis ritrassero la divinità che aveva il potere di mutare in disgrazia il loro destino." -

una moneta della Cilicia - Hierapolis

Modificato da legionario

  • 4 anni dopo...
Supporter
Inviato

Salve

Ho visto questa discussione in riferimento al denario di Cossutius Sabula che ho ricordato nella mia sulle monete di Alessandro Magno per l’accostamento al mito di Medusa e Pegaso.

Mi sono ricordato di qualche moneta che potrebbe essere attinente alle A.A.A. cercasi e quindi riporto a seguire, sperando che non si tratti di ‘doppioni’.

post-703-0-48916900-1336997953_thumb.jpg

Amyntas. Bronze, 36-25 av. J. -C. , 8,76g. Buste barbu d’Héraclès à droite, la massue sur l’épaule; derrière, monogramme / ΒΑΣΙΛΕΩΣ / ΑΜΥΝΤΟΥ Lion marchant à droite sur une ligne de terre. BMC 3,8; SNG v. Aulock – cf. 6107 (monogramme au-dessus de la massue). Exemplaire provenant de la vente Tkalec & Rauch (25-26 avril 1989), 160. Superbe.

apollonia


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Inviato

(segue)

post-703-0-57657900-1336998090_thumb.jpg

Syracuse. Denys 405-380. Double décadrachme ou 100 litrae d’or, vers 400 av. J. -C. , 5,79g. ΣΥΡΑ[ΚΟΣΙΩΝ] Tête de la nymphe Arétuse à gauche, portant collier et boucles d’oreilles, les cheveux retenus dans une sphendoné décorée d’étoiles ; derrière la nuque, une étoile / Héraclès à droite étouffant le lion de Némée. de Ciccio 35 (mêmes coins) Bérend Deny, 130, 41. 1 (cet exemplaire) ; SNG ANS 338 (avers même coin). Coin légèrement rouillé au revers. Une monnaie spectaculaire et de haut relief. Exemplaire provenant et de la vente Leu 48 (mai 1989), 68 et de la vente Hess-Divo AG 311 (octobre 2008), 331 (pièce de couverture). Superbe exemplaire.

apollonia


Supporter
Inviato

(segue)

post-703-0-32435300-1336998206_thumb.jpg

Héraclée. Statère d’argent signé du maître ΚΑΛ. ΔΚΦ, 400-330 av. J. -C. , 7,84g. Tête casquée d’Athéna à droite, le casque décoré de Scylla levant le bras droit / ΗΡΑΚΛΕΙΩΝ / ΚΑΛ Héraclès nu debout de face, le corps tourné vers la droite, étouffant le lion ; dans le champ gauche, sa massue ; entre ses pieds, une chouette. HN 1377 ; Work 36 ; van Keuren 50 ; SNG ANS 64. Un chef-d’œuvre de l’art classique, signé par un grand maître. Exemplaire provenant de la collection Charles Gillet, catalogue privé 125 et de la vente Leu 15 (mai 1976), 15 (Prachtexemplar). Très bel exemplaire à patine de médaillier.

apollonia


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Inviato

Notare che l'immagine di Eracle che soffoca il leone si trova anche sulle monete della Macedonia da mezzo lek.

post-703-0-94892100-1337004126_thumb.jpg

apollonia


Inviato

ciao, per rimanere in tema, posto questo bellissimo secondo me, bronzo di Suessa:

Bellissima patina, si vede dal bordo, quanto abbia interagito col bronzo sottostante...queste sono le patine che a me piacciono sui bronzi!!!

Asta Nac 63, lotto 1993:

Bronze circa 265-240, 7.50 g. Draped bust of Mercury l. Rev. Hercules strangling the Nemean lion. SNG Copenhagen 582. Historia Numorum Italy 448 Turquoise green patina and very fine From the Giancarlo Silingardi collection. This coin is sold with an export licence issued by the Republic of Italy.

ciao

sku

post-7579-0-11027800-1337018432_thumb.jp


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Inviato

Ciao sku

Questo statere è della Pegasi Numismatics Auction XXVI che chiude domani (se vuoi sei ancora in tempo!).

post-703-0-59889200-1337101349_thumb.jpg

BRUTTIUM, Kroton. c. 390 BC. AR Stater (7.52 gm). Head of Apollo / Infant Herakles strangling two serpents. SNG.ANS.384. Toned VF+. Rare and important coin. The first of Herakles heroic acts is as an infant strangling a pair of serpents and saving his brother.

Secondo il mito Era, accecata dall’odio e dalla gelosia, mandò due serpenti a uccidere Eracle nella culla, ma lui, benché infante, era dotato di una straordinaria forza e riuscì a strozzare i rettili con le manine.

apollonia


Inviato

Ciao sku

Questo statere è della Pegasi Numismatics Auction XXVI che chiude domani (se vuoi sei ancora in tempo!).

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BRUTTIUM, Kroton. c. 390 BC. AR Stater (7.52 gm). Head of Apollo / Infant Herakles strangling two serpents. SNG.ANS.384. Toned VF+. Rare and important coin. The first of Herakles heroic acts is as an infant strangling a pair of serpents and saving his brother.

Secondo il mito Era, accecata dall’odio e dalla gelosia, mandò due serpenti a uccidere Eracle nella culla, ma lui, benché infante, era dotato di una straordinaria forza e riuscì a strozzare i rettili con le manine.

apollonia

ciao , grazie per le segnalazione!!!

come ti dicevo, tifo per il bronzo!!!

ciao

sku


Supporter
Inviato

Nemmeno (dalla stessa asta) questo didramma che ricorda la settima fatica di Eracle, sul diritto nell’atto di prendere a bastonate il toro di Creta?

post-703-0-43966000-1337102187_thumb.jpg

SICILY, Selinos. 466-415 BC. AR Didrachm (8.36 gm). Herakles clubbing the Cretan bull / River god Hypsas standing, sacrificing at altar. SNG.ANS.704/705. Toned VF. Rare.

apollonia


Supporter
Inviato

Questo bronzo raffigura la nona fatica Eracle, in cui doveva impadronirsi della preziosa cintura di Ippolita, la regina delle amazzoni. Quando Eracle la incontrò, Ippolita era d’accordo a lasciargli la sua cintura piuttosto vecchia e fuori moda, ma Era, che odiava Eracle e lo voleva morto, si trasformò in un’amazzone e convinse le altre amazzoni ad attaccarlo. Così Eracle dovette uccidere Ippolita e poi andarsene con la sua cintura.

post-703-0-78156400-1337165342_thumb.jpg

Perinthus, Thrace. Elagabalus. 218-222. Oktassrion (Bronze, 41mm, 37.11 g 7). ΑΥΤ Κ Μ ΑΥΡ CΕΥΗ ΑΝΤΩΝΕΙΝΟC ΑΥΓ Laureate and cuirassed bust of Elagabalus to right, with head of the Medusa on his cuirass and aegis over his left shoulder. Rev. ΠΕΡΙΝΘΙΩΝ ΔΙC ΝΕΩΚΟΡΩΝ Herakles striding right, club in his upraised right hand, about to strike the Amazon queen Hippolyta, whom he grasps with his left hand as she falls from her collapsing horse to right; she tries to ward off his left hand with her right and holds her shield in her left; in exergue her fallen double ax, or labrys. Schönert, Perinthos, 721 (same dies). Very rare. A wonderful example, well struck and with a fine green patina. Extremely fine.

Perinto, Tracia. Eliogabalo. 218-222. Oktassrion (Bronzo, 41mm, 37,11 g 7). ΑΥΤ Κ Μ ΑΥΡ CΕΥΗ ΑΝΤΩΝΕΙΝΟC ΑΥΓ Busto di Eliogabalo con serto d’alloro e corazza a destra, con testa di Medusa sulla corazza ed egida sulla spalla sinistra. Rev. ΠΕΡΙΝΘΙΩΝ ΔΙC ΝΕΩΚΟΡΩΝ Eracle che procede a grandi passi a destra, clava nella mano destra alzata, sta per colpire Ippolita, la regina delle Amazzoni, che lui afferra con la mano sinistra mentre lei cade dal cavallo che si accascia a destra; Ippolita cerca di respingere la mano sinistra di Eracle con la destra e tiene lo scudo nella sinistra; in esergo la sua doppia ascia, o labrys, che le è caduta.

apollonia


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