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IGNORED

Solidarietà agli studenti pestati


ARES III

Risposte migliori

Vorrei premettere che quando ero uno studente non ho mai aderito ad uno sciopero o ad una manifestazione , figuriamoci ad atti illegali quali occupazioni o similia; e per questo ero canzonato bonariamente come "krumiro".

Tuttavia ho sempre rispettato il pensiero e il diritto di critica dei miei colleghi!

Oggi vedendo quelle tristi immagini di studenti poco più che ragazzini pestati dalla polizia , come fossero delinquenti, mi si stringe il cuore e la rabbia mi sale: dov'erano quei coraggiosi quando i veri delinquenti assaltavano la sede della CGIL? O quando stupravano delle ragazzine a Capodanno?

Un abbraccio forte a quei ragazzi coraggiosi , che hanno la sola colpa di aver osato criticare quella stupida normativa sull'alternanza scuola-lavoro grazie alla quale un giovane è pure morto! Prima di spedire i ragazzi nei posti di lavoro gratis, bisognerebbe proteggerli per davvero!

https://altreconomia.it/studenti-picchiati-dalla-polizia-e-uno-scandalo-che-nessuno-chieda-spiegazioni/

 

https://www.editorialedomani.it/politica/italia/studenti-manganellati-polizia-r4x60sfl?amp=1

 

https://www.google.com/amp/s/www.ildigitale.it/studenti-picchiati-dalla-polizia-scuola-lavoro/%3famp

 

https://www.google.com/amp/s/amp.torinotoday.it/video/scontri-studenti-polizia-video-testimonianze.html

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Strano, di solito gli italiani sono solidali con tutti: malati, carcerati, immigrati, sportivi, sindacati, alcune volte persico con terroristi...e adesso che mettono le mani sui ragazzini nulla? Nessuno solidarizza con loro?

Eppure potrebbero esserci in mezzo anche i figli o i nipoti di alcuni di noi....

Mah , siamo strani!

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Non conoscendo bene i fatti è difficile esprimere un'opinione.

Per quanto riguarda l'alternanza scuola-lavoro, l'esperienza triennale di mio figlio è stata molto positiva. Quindi sono favorevole. Certo va migliorata, perchè incidenti come quello del Friuli non devono accadere.

Arka

Diligite iustitiam

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Supporter

Da parte mia c’è la massima solidarietà nei confronti delle vittime di qualunque tipo di violenza, specie se si tratta di minori, come in questo caso.

Personalmente, non sono mai stato un grande fan delle manifestazioni studentesche. Al mio ex-liceo ci sono state spesso occupazioni e giornate di autogestione, alle quali non ho mai partecipato non perché non ritenessi magari giuste le cause portate avanti ma perché non apprezzavo le modalità. 
Ad esempio, più volte si decise di scioperare per denunciare la fatiscenza dei bagni e di certe aule (una ragione assolutamente valida) ma all’atto pratico, dopo aver allestito barricate di sedie e banchi, si finiva col passare il tempo a giocare a palla, a ping pong o alla PlayStation e magari a fumarsi anche qualcosa…
Il fatto che, invece, in questo caso gli studenti siano scesi in piazza mi sembra già diverso e più lontano dal banale “sotterfugio” per perdere tempo. 

Sulla questione dell’alternanza scuola-lavoro ricordo che riuscii a scamparne per un soffio perché venne applicato a partire dagli studenti del terzo anno ed io, fortunatamente, ero al quarto. 
Il liceo è già difficile e stressante di suo. Le materie sono tante e spesso anche gli insegnanti arrivano con l’acqua alla gola per la mole di argomenti che devono trattare (in poche ore) per rispettare il programma. Senza contare la quantità di verifiche ed interrogazioni a cui si è costantemente sottoposti e, quindi, l’importanza dello studio svolto in orario extra-scolastico.
La prospettiva di vedermi aggiungere altri impegni, onestamente, non mi esaltava particolarmente, così come non piaceva quasi a nessuno dei miei compagni di classe.
Tra l’altro, anche se sulla carta potrebbe trattarsi di un’idea potenzialmente interessante, all’atto pratico ho sentito parecchie testimonianze di studenti trattati come bassa manovalanza, costretti magari a fare solo fotocopie o impiegati in mansioni non proprio esaltanti. 
Perciò dipende anche da come viene applicata questa alternanza scuola-lavoro e, soprattutto, bisognerebbe tenere in considerazione da quale istituto superiore si proviene. Magari da un tecnico o un alberghiero potrebbe avere un suo significato. Da un liceo scientifico (come nel mio caso) o da un linguistico la vedo più dura…

Modificato da lorluke
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  • 3 settimane dopo...

E fortuna che i politici si fanno belli con le parole : "i ragazzi sono il nostro futuro!".....

Pensiamo che per le politiche giovanili, l'istruzione, l'edilizia scolastica non siamo mai stati generosi, ma adesso li mettiamo pure in pericolo facendoli lavorare (gratis).....una volta sarebbe stato definito sfruttamento del lavoro minorile....

Mala tempora currunt....

mario-1050x1019.jpg

Modificato da ARES III
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Protestare è un diritto. Ma a Torino chi ha creato il caos non sono stati gli studenti ma i centri sociali (che fanno di tutto  escluso socializzare).

Non vogliono gli scritti alla maturità ? Quando l'ho fatta io la maturità scritti e orali si davano di tutte le materie. A luglio su trentuno siamo passati in cinque.

Un poco di fortuna. Lo ammetto.

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Buon Giorno,

non ritengo in assoluto accettabile l’uso della violenza, particolarmente quando la controparte è in evidente condizione di inferiorità, non ci sono rischi di incolumità per le persone e sono disponibili senza rischi per le forze dell’ordine alternative certamente più consone alla situazione. Se gli studenti, che evidenziano una situazione certamente critica e per certi aspetti, malgrado tutti i “papiri” formalmente ineccepibili, fuori controllo, manifestano, forse sarebbe logico valutarne le ragioni. Se lo Stato si comporta in qualche modo come i teppisti non ci fa una bella figura, ritengo che il fine tra persone civili non giustifichi mai i mezzi. I danni li pagherebbero nel caso i genitori dei teppisti minorenni. Questo è un argomento serio, non si tratta di proteste per un richiamo a qualcuno che a scuola invece di seguire le lezioni si faceva i “selfie”.

Detto questo, ho un’età che mi ha risparmiato questa situazione, ai tempi il mattino seguivo le lezioni, il pomeriggio lavoravo da dipendente. Questo per tutti gli anni delle superiori e oltre.

Sono stato e sono imprenditore con dipendenti, sono da sempre contrario agli stage gratuiti e al sistema scuola lavoro impostato nei termini attuali. Sulla carta ottimo, nella pratica, sorvoliamo.

Chi lavora deve essere pagato, la formazione ha dei costi molto alti per le aziende, la presenza di minorenni sui luoghi di lavoro presenta, a meno non si tratti di lavoro di ufficio, profili di rischio elevati.

Ho avuto e formato dipendenti minorenni, in funzione dell’inserimento in organico, erano dipendenti ed erano regolarmente pagati.

Questo al di fuori da qualsiasi orientamento politico, se è formazione legata all’ambito scolastico, il “tutor”   che segue ed è responsabile degli studenti lo “fornisce” la scuola; l’azienda predispone il documento di valutazione dei rischi per interferenza, organizza la collaborazione con il “tutor” e consente la formazione.

Può essere mi sia sempre sbagliato.

Cordialità

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3 ore fa, fedafa dice:

Ripeto: quelli in prima fila che cercavano ...eccetera, non erano studenti ma i ben noti frequentatori dei centri sociali. Sono loro che hanno ferito i carabinieri con i bastoni.

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27 minuti fa, fagiolino dice:

Sono loro che hanno ferito i carabinieri con i bastoni.

Ma quando un mese fa circa hanno pestato gli studenti senza alcuna ragione?

Mi fa strano che sia proprio io a sottolineare tali situazioni: normalmente sono dalla parte delle forze dell'ordine e della legge, ma sta volta la situazione è indifendibile! 

 

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10 minuti fa, ARES III dice:

ma sta volta la situazione è indifendibile! 

E'  stavolta tra i feriti ci sono solo forze dell'ordine non studenti

Modificato da fagiolino
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1 minuto fa, fagiolino dice:

proprio stavolta

Ma la volta precedente era il contrario!

Quindi sono pari moralmente; giuridicamente è un'altra cosa.

Una domanda sorge spontanea: ma perché sono riusciti a difendere Confindustria e non la CGIL?

E perché le forze dell'ordine non sono intervenute usando anche la violenza verso quei minori che molestavano delle ragazzine? Forse perché quelli sono stranieri ?

 

PS: il motto che mi hanno inculcato è ordine e disciplina, rigore e ortodossia! Ma quando si tratta di minori bisogna usare certe precauzioni.

 

 

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Questo post mi ha fatto riflettere a quando anche io scioperavo come studente negli anni 70/80.Chi ha qualche anno in piu ricorda la situazione che si viveva allora, gli infiltrati di destra o di sinistra c'erano anche allora, quelli che mancavano erano le forze dell'ordine diciamo sporadiche e non come adesso che mi sembra devono bloccare una rivolta di cittadini. Quando qualcuno protesta sopratutto gli studenti dietro ci sono le famiglie di lavoratori e i giovani vivendo situazione economiche gravi sopratutto questi periodi non vuole accettare che un giorno anche loro lo vivano sulla propria pelle la stessa condizione, credo che si lotta sempre per qualcosa di meglio per lo meno io ho sempre creduto in questo e ancora oggi quando posso lo faccio.

Per l'alternanza scuola lavoro quando in certe fabbriche trovo studenti che fanno questa esperienza  cerco di  tenerli sempre al corrente dei pericoli che possono incorrere vicino a determinati macchinari e il modo in cui si devono muovere in fabbrica, li tratto come dei figli miei sperando che anche altri facciano in questo modo.

Modificato da Liamred00
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Lo sciopero contro l'alternanza scuola-lavoro è forse l'unico sciopero sensato degli studenti che io ricordi in ormai un quarto di secolo vissuto all'interno della scuola, da una parte e dall'altra della cattedra.

L'ASL ha ovviamente senso nelle scuole professionali e può essere utile se ben strutturata per gli istituti tecnici, ma nei licei è solo una colossale presa in giro e una perdita di tempo. 

Detto ciò, la violenza non dovrebbe mai aver luogo, neanche quando una sculacciata da chi di dovere gli studenti se la meriterebbero (come nei cortei contro la seconda prova alla maturità).

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7 ore fa, Gallienus dice:

nei licei è solo una colossale presa in giro e una perdita di tempo. 

 

7 ore fa, Gallienus dice:

sculacciata da chi di dovere gli studenti se la meriterebbero (come nei cortei contro la seconda prova alla maturità).

:clapping:

Pienamente d'accordo!

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  • 2 mesi dopo...

Ecco un altro ragazzo che rischia la pelle per l'alternanza scuola lavoro

https://www.google.com/amp/s/www.ilfattoquotidiano.it/2022/05/20/incidente-sul-lavoro-a-merano-ustionato-uno-studente-17enne-e-grave-stava-svolgendo-lalternanza-scuola-lavoro-ferito-un-36enne/6599458/amp/

Merano, ustionato mentre è in alternanza scuola-lavoro: studente 17enne ricoverato in condizioni gravi.

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Scusatemi, ma le questioni sono due:

1) utilità della alternanza;

2) sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro.

Eliminare l’alternanza riduce gli infotuni degli studenti ma non quella dei lavoratori (non studenti).

Aggiungerei che la maggiore dimestichezza con i pericoli dei lavoratori (non studenti) riduce la percentuale degli infortuni, ma l’esposizione al pericolo dovrebbe essere indipendente dalla maggiore abilità (consapevolezza) del lavoratore (studente o meno)

L’imprenditore deve garantire un ambiente non pericoloso. È esentato soltanto quando nonostante il suo impegno (avvisi, formazione, sistemi di sicurezza, richiami e sanzioni) l’infortunio è “elettivo” 

Modificato da Polemarco
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6 minuti fa, Polemarco dice:

Scusatemi, ma le questioni sono due:

1) utilità della alternanza;

2) sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro.

Eliminare l’alternanza riduce gli infotuni degli studenti ma non quella dei lavoratori (non studenti).

Aggiungerei che la maggiore dimestichezza con i pericoli dei lavoratori (non studenti) riduce la percentuale degli infortuni, ma l’esposizione al pericolo dovrebbe essere indipendente dalla maggiore abilità (consapevolezza) del lavoratore (studente o meno)

L’imprenditore deve garantire un ambiente non pericoloso. È esentato soltanto quando nonostante il suo impegno (avvisi, formazione, sistemi di sicurezza, richiami e sanzioni) l’infortunio è “elettivo” 

 

Giustissimo distinguo secondo me. Aggiungo che in periodi di vera o presunta crisi economica gli investimenti in sicurezza del lavoro, che per loro natura non producono utili ma soltanto costi a chi guardi solo il conto economico aziendale, sono tra i primi a essere tagliati dagli imprenditori. 

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1 ora fa, Polemarco dice:

L’imprenditore deve garantire un ambiente non pericoloso. È esentato soltanto quando nonostante il suo impegno (avvisi, formazione, sistemi di sicurezza, richiami e sanzioni) l’infortunio è “elettivo” 

Sulla carta certamente: ma ricordiamoci che siamo in Italia e le cose vanno in un certo modo, quindi se tutti noi sappiamo che nella realtà i controlli sono pressoché assenti, esistono una marea di porticine per evitare di assumersi le proprie responsabilità, allora perché mandiamo i ragazzi al macello?

Basta con le ipocrisie: l'Italia genericamente non protegge le parti deboli della società! 

Non si può morire per andare a scuola!

Il ministro e la maggioranza che hanno inventato questo non erano a conoscenza della realtà?

Se persino tra quelli che urlavano onestà-onestà , c'è un notissimo esponente al governo che assieme al padre pagavano in nero i loro 3 o 4 dipendenti per di più in un capannone semi abusivo , allora di cosa stiamo parlando?

Le leggi dovrebbero essere fatte per tutelare e non mettere in pericolo.

Modificato da ARES III
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  • 3 mesi dopo...

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