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Denario di Cesare: Venere/Enea con Anchise e Palladio


apollonia

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Tra i denari di Giulio Cesare, quello con il suo ritratto di stile più raffinato coniato a Roma nell’agosto del 43 a. C. ha raggiunto nella Triton XIII del gennaio 2010 una quotazione a sei cifre.

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The Finest Known Portrait Denarius of Julius Caesar

Julius Caesar. August 43 BC. AR Denarius (3.96 g, 12h). Rome mint. L Flaminius Chilo, quattuorvir aere argento auro flando feriundo. Laureate head right within within pelleted border / L • FLAMINIVS down right field, IIII VIR up left, Venus Genetrix as Felicitas standing left, holding caduceus in outstretched right hand and long scepter in left; all within pelleted border. Crawford 485/1; CNR I 102/1 (same obv. die); CRI 113; Sydenham 1089; RSC 26. Superb EF, attractively toned. Well-struck with obverse die of fine style on large flan. Very rare.

Ex Numismatica Ars Classica 21 (17 May 2001), lot 297; Numismatica Ars Classica 7 (1 March 1994), lot 653.
Sale: Triton XIII, 4 January 2010, Lot: 291. Estimate $75000. Sold For $160000. 

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Mi ha meravigliato la quotazione raggiunta in asta da questa placchetta con il ritratto a sbalzo di Giulio Cesare laureato a destra entro un doppio bordo circolare di perline e una linea piena, con l’incuso del diritto al rovescio.

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The Caesarians. Julius Caesar. Circa 44-40 BC. AR Repoussé Plaque (21x22.5mm, 1.37 g). Repoussé portrait of laureate Julius Caesar right within double circular border of pellets and a solid line / Incuse of obverse. Cf. Crawford 525/3; cf. CRI 327; cf. RSC 48 (all references for a similar portrait). Good VF, toned with the highlights gilt, pierced in the four corners for mounting.

The portrait of Julius Caesar is obviously based on his coinage, and may have been used for decorative military purposes.

Triton XXII, Lot: 947. Estimate $1000. Sold for $8000.

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  • 1 mese dopo...
Supporter

Denario di Giulio Cesare Venere/Enea dell’asta Leu 11 & 12.

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Lot 223

Julius Caesar, 49-44 BC. Denarius (Silver, 18 mm, 3.86 g, 6 h), military mint moving with Caesar in Africa, 48-47. Diademed head of Venus to right. Rev. CAESAR Aeneas advancing left, carrying palladium in his right hand and Anchises on his left shoulder. Babelon (Julia) 10. Crawford 458/1. RBW 1600. Sydenham 1013. Lustrous, lightly toned and sharply struck, an exceptional example. The reverse struck slightly off center, otherwise, virtually as struck.

Estimate: 2000 CHF. Starting price: 1600 CHF.

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Il 26/2/2022 alle 16:48, apollonia dice:

Mi ha meravigliato la quotazione raggiunta in asta da questa placchetta con il ritratto a sbalzo di Giulio Cesare laureato a destra entro un doppio bordo circolare di perline e una linea piena, con l’incuso del diritto al rovescio.

281679398_6.Placca11000947.jpg.da7eb2edb185bf496c2d78f840cc34f5.jpg

The Caesarians. Julius Caesar. Circa 44-40 BC. AR Repoussé Plaque (21x22.5mm, 1.37 g). Repoussé portrait of laureate Julius Caesar right within double circular border of pellets and a solid line / Incuse of obverse. Cf. Crawford 525/3; cf. CRI 327; cf. RSC 48 (all references for a similar portrait). Good VF, toned with the highlights gilt, pierced in the four corners for mounting.

The portrait of Julius Caesar is obviously based on his coinage, and may have been used for decorative military purposes.

Triton XXII, Lot: 947. Estimate $1000. Sold for $8000.

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Oggetto curioso, non l'avevo notate. Farebbe quindi pensare che il conio di martello sia stato usato per produrre qualcosa di diverso da una moneta. 

Che metallo è?

Ci sono altri casi noti di oggetti prodotti con i conii delle monete? 

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1 ora fa, L. Licinio Lucullo dice:

Oggetto curioso, non l'avevo notate. Farebbe quindi pensare che il conio di martello sia stato usato per produrre qualcosa di diverso da una moneta. 

Che metallo è?

Ci sono altri casi noti di oggetti prodotti con i conii delle monete? 

 

Argento, stando alla didascalia.

Bisognerebbe consultare i riferimenti bibliografici per simili ritratti: Cf. Crawford 525/3; cf. CRI 327; cf. RSC 48 (all references for a similar portrait).

apollonia

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  • 3 settimane dopo...
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Denario di Giulio Cesare Venere/Enea della NAC AUCTION 132.

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Base d’asta: 1.200 CHF. Valutazione: 1.500 CHF

Lotto 451.
C. Iulius Caesar. Denarius, Asia 48-47, AR 3.86 g. Diademed head of Venus r. Rev. CAESAR Aeneas advancing l., carrying palladium in r. hand and Anchises on l. shoulder. Babelon Julia 10. C 12. Sydenham 1013. Sear Imperators 55. Woytek Arma et Nummi, p. 218 ff. RBW 1600. Crawford 458/1.
Virtually as struck and almost Fdc

apollonia

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Altro denario di Giulio Cesare Venere/Enea della NAC AUCTION 132.

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Base d’asta: 1.200 CHF. Valutazione: 1.500 CHF

Lotto 452.
C. Iulius Caesar. Denarius, Asia 48-47, AR 3.87 g. Diademed head of Venus r. Rev. CAESAR Aeneas advancing l., carrying palladium in r. hand and Anchises on l. shoulder. Babelon Julia 10. C 12. Sydenham 1013. Sear Imperators 55. Woytek Arma et Nummi, p. 218 ff. RBW 1600. Crawford 458/1.
Virtually as struck and Fdc

apollonia

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A questo punto non riesco a esimermi dal pubblicare il mio rottamuccio ... Acquistato dall'asta Inasta 58 (03/03/15), lotto 617; diametro mm 19, peso g 3,56.

 

In verità, di tutti i denari cesariani è quel che mi piace meno; trovo che la raffinatezza plastica del retro mal si inserisca in una tradizione di emssioni tipicamente militari, semplici e dirette, molto "romane" nella loro austerità

88 - Foto.jpg

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La mia emissione preferita, fra quelle itineranti cesariane, è RRC 452/2 (datata al 48-47).

Anche qui ho il mio bel piccolo rottame, acquistato da asta InAsta 53 (12/03/14), lotto 257; diametro mm 16-19, peso g 3,49.

81 - Foto.jpg

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In alta conservazione fa una figura decisamente migliore:

 

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Modificato da L. Licinio Lucullo
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16 ore fa, L. Licinio Lucullo dice:

In alta conservazione fa una figura decisamente migliore:

 

Immagine.jpg

 

preferisco la tua...

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  • 2 settimane dopo...
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Il denario è un ritratto di famiglia in quanto raffigura Enea con papà Anchise su una faccia e mamma Venere/Afrodite sull’altra.

Nel mito di Esiodo, Afrodite emerse nuda dalla spuma del mare sulla spiaggia di Paphos a Cipro. Nacque dalle onde spumeggianti fecondate da Urano, dopo che Crono (uno dei Titani, corrispondente a Saturno) ne gettò in mare i testicoli che aveva reciso con una falce. Quando il sangue divino cadde sul mare, l’acqua cominciò a ribollire e su di una conchiglia sospinta da Zefiro emerse Afrodite in tutto il suo splendore. Vicino alla riva giocavano le Ore, figlie di Teti, e quando videro la dea corsero verso di lei per ricoprirla con dei veli ed intrecciarle i biondi capelli con corone di fiori. Zeus, ammaliato, subito l’accolse nell’Olimpo come figlia adottiva suscitando l’ira delle altre dee.

Anchise era un bellissimo giovane esterno alla cerchia delle divinità olimpiche, e ci si può chiedere come un mortale abbia potuto congiungersi con la dea dell’amore e della bellezza e avere un figlio da lei. E come si può immaginare, è stato Zeus a metterci lo zampino…

Il padre degli dei non aveva mai avuto rapporti amorosi con la figlia adottiva Afrodite che possedeva una magica cintura capace di rendere irresistibile qualunque donna, presa in prestito persino da Era quando il marito s’incapricciava di un’altra. Stanco delle continue tentazioni che la magica cintura stimolava di continuo in lui, come in qualsiasi altro essere, mortale o divino che fosse, Zeus pensò di rendere pan per focaccia alla dea facendola innamorare perdutamente di un comune mortale. Il prescelto fu Anchise, un giovane pastore frigio che era solito far pascolare le sue vaste mandrie sui colli del Monte Ida. Afrodite, rimasta sedotta dalla straordinaria bellezza del giovane dopo averlo scorto a compiere il suo lavoro, decise di ottenere subito i suoi favori. Una notte, mentre Anchise giaceva nella sua capanna da mandriano, la dea assunse l'aspetto di una comune mortale e sotto tale travestimento si accostò a lui, sostenendo di essere una principessa rapita dal dio Ermes, di lei perdutamente invaghito, che l’aveva poi trasportata sui pascoli dell'Ida. Indossato poi un seducente peplo di colore rosso smagliante, la dea riuscì nel suo intento e, sdraiatasi accanto al giovane, giacque con lui. Accompagnati dal sereno ronzare delle api, per tutta la notte i due amanti godettero delle passioni amorose e proprio da questo amplesso la dea dell'amore rimase incinta di un bambino. Quando, al sorgere dell'alba, Afrodite rivelò all'uomo la sua vera natura, Anchise, temendo di essere punito per aver scoperto le nudità di una dea, la pregò di risparmiargli la vita. Ma la dea lo rassicurò, predicendogli la nascita di un bambino che sarebbe stato capace di regnare sui Troiani acquistando un potere straordinario che si sarebbe mantenuto anche con i suoi discendenti. Al tempo stesso però Afrodite mise in guardia il suo amante esortandolo a nascondere la verità sulla nascita del bambino, ben sapendo che se Zeus ne fosse venuto a conoscenza, lo avrebbe senza dubbio fulminato.

Alcuni giorni dopo, mentre Anchise si trovava presso una locanda in compagnia dei suoi amici, uno di essi gli chiese se avesse preferito passare una notte con la figlia di Priamo o con Afrodite. Il giovane troiano, dimentico della promessa e stordito dall'ebbrezza, si vantò affermando di essere andato a letto con entrambe e giudicando impossibile un paragone del genere. Udita la vanteria, dall'alto dell'Olimpo Zeus si affrettò a punire un così sfrontato mortale scagliando una folgore destinata a incenerirlo. Ma Afrodite, postasi in difesa del suo amato, lo protesse grazie alla sua cintura magica di fronte alla quale la terribile arma di Zeus nulla poté fare. La folgore raggiunse comunque Anchise, ma invece di incenerirlo, scoppiò innocuamente sotto i suoi piedi.

Afrodite diede alla luce Enea sul Monte Ida, dove fu allevato dalle ninfe nei primissimi anni di vita. Fu poi educato secondo alcuni dal centauro Chirone. A cinque anni fu affidato da Anchise ad Alcatoo, cognato di Enea avendo sposato la sorellastra Ippodamia, dal quale fu cresciuto fino alla maggiore età con la nutrice Caieta. Enea sposò Creusa, figlia del re Priamo, cugino di suo padre, dalla quale ebbe Ascanio e, secondo Pausania, anche una figlia di nome Etia.

Prima dello scoppio della guerra contro gli Achei, Enea partecipò ad alcune spedizioni militari nell'ambito della politica espansionistica intrapresa da Priamo, legando in particolare il suo nome alla conquista dell'isola di Lesbo (la cui capitale allora era Arisbe) che divenne un avamposto strategico dei Troiani.

apollonia

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  • 2 mesi dopo...
Supporter

Recentemente ho avuto modo di prendere visione di un bronzo di Giulia Mamea, madre di Alessandro Severo e nipote dell’imperatore Settimio Severo, che raffigura al rovescio la partenza di Enea da Troia nella notte della caduta della città. Sul bronzo è raffigurato anche Ascanio, il figlioletto di Enea.

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Base d’asta (Obolos 15): 50 CHF. Risultato: 190 CHF.

Lotto 571. TROAS. Scepsis. Julia Mamaea, Augusta, 222-235. Assarion (Bronze, 23.5 mm, 7.38 g, 8 h). IOVΛΙA MAMAIA Draped bust of Julia Mamaea to right. Rev. CKHΨIΩN ΔAΡ/ΔA Aeneas advancing to right turning his head backwards, holding his father Anchises and palladium, and leading his son Ascanius to left. BMC 38. A particularly rare variety with an interesting legendary reverse depiction. Reverse slightly rough, otherwise, about very fine.

apollonia

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  • 3 settimane dopo...
Supporter

Nella prossima Gorny & Mosch 239 saranno battuti quattro denari di Giulio Cesare tipo Elefante che avanza a destra / Emblemi del pontificato.

Valutazioni troppo alte (per non dire esagerate) a mio avviso e sarà interessante vedere la risposta dei collezionisti (tra le quali non ci sarà certo la mia).

Qui siamo a 1.000 euro e si parte da 800 euro.

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Lotto 710. RÖMISCHE REPUBLIK. RÖMISCHE REPUBLIK NACH 211 V. CHR..  
C. Iulius Caesar, 49 - 48 v. Chr. Denar (4,00g). Mzst. in Gallia Narbonensis oder Hispania Citerior. Vs.: CAESAR, Elefant trampelt n. r. einen Drachen nieder. Rs.: Culullus, Aspergillum, Axt u. Apex-Mütze. Cr. 443/1; Syd. 1006; Woytek, Arma et Nummi S. 558.

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Valutazione: 750 EUR -  Base d’asta: 600 EUR

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Lotto 711. RÖMISCHE REPUBLIK. RÖMISCHE REPUBLIK NACH 211 V. CHR..  
C. Iulius Caesar, 49 - 48 v. Chr. Denar (3,74g). Mzst. in Gallia Narbonensis oder Hispania Citerior. Vs.: CAESAR, Elefant trampelt n. r. einen Drachen nieder. Rs.: Culullus, Aspergillum, Axt u. Apex-Mütze. Cr. 443/1; Syd. 1006; Woytek, Arma et Nummi S. 558.
Gutes ss.

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Valutazione: 750 EUR -  Base d’asta: 600 EUR

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Lotto 712. RÖMISCHE REPUBLIK. RÖMISCHE REPUBLIK NACH 211 V. CHR..  
C. Iulius Caesar, 49 - 48 v. Chr. Denar (3,58g). Mzst. in Gallia Narbonensis oder Hispania Citerior. Vs.: CAESAR, Elefant trampelt n. r. einen Drachen nieder. Rs.: Culullus, Aspergillum, Axt u. Apex-Mütze. Cr. 443/1; Syd. 1006; Woytek, Arma et Nummi S. 558.
Leichte Tönung, etwas poröse Oberfläche, Vs. Kratzer, gutes ss

Erworben 1977 bei der Galerie Palladion - Antike Kunst, Basel.

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Valutazione: 400 EUR -  Base d’asta: 320 EUR

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Lotto 713. RÖMISCHE REPUBLIK. RÖMISCHE REPUBLIK NACH 211 V. CHR..  
C. Iulius Caesar, 49 - 48 v. Chr. Denar (3,74g). Mzst. in Gallia Narbonensis oder Hispania Citerior. Vs.: CAESAR, Elefant trampelt n. r. einen Drachen nieder. Rs.: Culullus, Aspergillum, Axt u. Apex-Mütze. Cr. 443/1; Syd. 1006; Woytek, Arma et Nummi S. 558.
ss-vz.

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Quattro esemplari di questo denario anche alla V. Gadoury di MONACO del 15 ott 2022, tutti a base d’asta di 1.000 euro.

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Lotto 27. Julius Caesar
Denarius, atelier militaire, 44 avant J.C., AG 3.72 g. Ref : Craw. 443/1, CRI 9, Syd. 1006, RSC 49 Conservation: NGC Choice XF 4/5 , 2/5 Bankers marks.

Base d’asta: 1.000 EUR

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Base d’asta: 1.000 EUR

Lotto 28. Julius Caesar
Denarius, atelier militaire, 44 avant J.C., AG 3.88 g. Ref : Craw. 443/1, CRI 9, Syd. 1006, RSC 49 Conservation: rayures sinon NGC AU 4/5 , 2/5.

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Base d’asta: 1.000 EUR

Lotto 29. Julius Caesar
Denarius, atelier militaire, 44 avant J.C. , AG 3.95 Ref : Craw. 443/1, CRI 9, Syd. 1006
Conservation : NGC Choice AU 2/5, 5/5.

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Base d’asta: 1.000 EUR

Lotto 30. Julius Caesar
Denarius, atelier militaire, 44 avant J.C., AG 3.90 g. Ref : Craw. 443/1, CRI 9, Syd. 1006, RSC 49 Conservation: NGC Choice AU 4/5 , 3/5.

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Anche la CNG FEATURE AUCTION 121 del 6 ott 2022 assegna all’esemplare in asta una valutazione a quattro cifre (anche se per la verità qui sono USD), ma la base d’asta parte da 600 USD.

Valutazione: 1.000 USD - Base d’asta: 600 USD

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Lotto 754. The Caesarians. Julius Caesar. April-August 49 BC. AR Denarius (19mm, 3.82 g, 1h). Military mint traveling with Caesar. Elephant advancing right, trampling on horned serpent / Emblems of the pontificate: simpulum, aspergillum, securis, and apex. Crawford 443/1; CRI 9; Sydenham 1006; RSC 49; RBW 1557. Deeply toned, slightly off center. Good VF.
From the Brian Holland Collection.

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Alla ROMA NUMISMATICS, AUCTION XXV del 22 & 23 September 2022 saranno presentati due esemplari valutati ciascuno 1.500 GBP (ca. 1700 euro) con base d’asta 900 GBP (ca. 1026 euro).

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Valutazione: 1.500 GBP- Base d’asta: 900 GBP

Lotto 898. Julius Caesar AR Denarius. Military mint travelling with Caesar, 49-48 BC. Elephant advancing to right, trampling on serpent; CAESAR in exergue / Emblems of the pontificate: simpulum, aspergillum, securis (surmounted by wolf's head), and apex. Crawford 443/1; CRI 9; BMCRR Gaul 27-30; RSC 49. 3.94g, 20mm, 5h.
Extremely Fine; attractive old cabinet tone.
Ex Classical Numismatic Group, Electronic Auction 234, 9 June 2010, lot 195.

 

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Valutazione: 1.500 GBP - Base d’asta: 900 GBP

Lotto 899. Julius Caesar AR Denarius. Military mint travelling with Caesar, 49-48 BC. Elephant advancing to right, trampling on serpent; CAESAR in exergue / Emblems of the pontificate: simpulum, aspergillum, securis (surmounted by wolf's head), and apex. Crawford 443/1; CRI 9; BMCRR Gaul 27-30; RSC 49. 3.88g, 18mm, 6h.
Good Extremely Fine; cleaning marks in outer rev. field.
From the inventory of a German dealer.

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