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IGNORED

Concrezioni su sesterzi Marco Aurelio e Lucio Vero


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti!
Sto studiando i vari tipi di concrezioni che si possono formare sulle monete antiche... e vorrei chiedervi conferma di ciò che ho provato ad identificare.
Questi sono due sesterzi di Marco Aurelio e del fratello adottivo Lucio Vero.

Parto da quello di Marco Aurelio:
Penso che le fioriture verdi più diffuse siano malachite, con tracce di cuprite sul rovescio. Mentre sul bordo dovrebbe trattarsi di azzurrite.

Invece per il sesterzio di Lucio Vero penso che sulla fronte dell'Imperatore ci siano tracce di malachite, ma le altre fioriture verdi siano cancro del bronzo... si vede soprattutto sul bordo.

Spero di aver identificato correttamente le varie concrezioni... e nel caso sia davvero cancro del bronzo, procederò con qualche trattamento.
Grazie!

 

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Inviato

 ... nella sostanza è corretto, forse più che concrezioni le chiamerei prodotti di corrosione.... il cancro è evidente, procedi alla neutralizzazione.

Un cordiale saluto,

Enrico


Inviato

Concordo… benzotriazolo… ed isolale dalle altre che hai, il cancro si diffonde …


Inviato

Grazie mille!

Come immaginavo sulla seconda c'è il cancro... ma sulla prima non lo pensavo... Come mi consigliate di agire? Non ho mai usato il benzotriazolo prima d'ora e non vorrei fare danni

 


Inviato (modificato)

La malachite è estremamente dura e non va rimossa, il cancro del bronzo è invece friabile e si stacca facilmente creando voragini nella moneta. Corretto e non rinviabile il metodo per affrontarlo: benzotriazolo. Su internet è facile trovare dove acquistarlo e che procedimento seguire...

Modificato da El Chupacabra

Inviato
16 ore fa, passionumismatic dice:

Grazie mille!

Come immaginavo sulla seconda c'è il cancro... ma sulla prima non lo pensavo... Come mi consigliate di agire? Non ho mai usato il benzotriazolo prima d'ora e non vorrei fare danni

 

 Se presenti ricordati di rimuovere accuratamente gli eventuali protettivi (cere varie) prima di iniziare il trattamento. Informati bene su come eseguirlo perchè un trattamento  eseguito in maniera non sufficientemente adeguata, potrebbe aggravare ulteriormente la corrosione potenziandola. L'unica sicurezza è quella di inibire i cloruri interrompendone la reazione che, una volta innescata, è auto catalitica. 

ciao

 

 


Inviato

Grazie mille per i commenti, allora mi do subito da fare! Ho già letto alcune discussioni molto interessanti su come procedere.

@denario69Avrei una domanda... Come faccio a capire se sono state applicate cere o no? E come potrei rimuoverle?

Grazie mille!


Inviato
2 ore fa, passionumismatic dice:

Grazie mille per i commenti, allora mi do subito da fare! Ho già letto alcune discussioni molto interessanti su come procedere.

@denario69Avrei una domanda... Come faccio a capire se sono state applicate cere o no? E come potrei rimuoverle?

Grazie mille!

Ciao aspettiamo qualche parere più qualificato e competente del mio,  in grado di rispondere alla tua domanda 


Inviato
3 ore fa, passionumismatic dice:

Grazie mille per i commenti, allora mi do subito da fare! Ho già letto alcune discussioni molto interessanti su come procedere.

@denario69Avrei una domanda... Come faccio a capire se sono state applicate cere o no? E come potrei rimuoverle?

Grazie mille!

Sulla moneta ben asciutta fai cadere piccole,(le più piccole gocce che puoi creare) per non dire minuscoe gocce di acqua.

Se le gocce ,scivolano, addirittura quasi rotolando, SENZA VENIR ASSORBITE in nessun modo dalla superficie , allora puoi essere certo che la moneta è stata ricoperta per protezione o per estetica (caso credo per le monete postate) in qualche modo.

in pratica l'"effetto grasso" con questo metodo lo si identifica facilmente. Dalle foto postate le tue monete sono state già trattate e protette con film esterno, trattate per pulizia e rimozione croste e protette per cercare di inibire i processi di corrosione.

 


Inviato

la moneta la devi mettere in una soluzione di benzotriazolo al 5% ed alcol (quello alimentare).

le parti malate dovreste vederle gia dopo mezz ora cambiate visivamente. se è poco lasciale anche un ora. Le puoi lavare velocemente con alcol puro, le asciughi e le puoi riporre. Ti consiglio di metterle sempre lontano dalle altre e monitorare se il cancro si è fermato o meno. In caso negativo, puoi ripetere il trattamento.

Ricorda che il benzo è cancerogeno... lavora con mascherina (magari con filtri), guanti e all aria aperta. 

ciao


Inviato

Certo se la moneta è ricoperta da uno strato ceroso o simile, il trattamento cosi come proposto da @skubydunon riuscirà a fare molto...anche ripetendolo svariate decine di volte.


Inviato
2 minuti fa, moneta66 dice:

Certo se la moneta è ricoperta da uno strato ceroso o simile, il trattamento cosi come proposto da @skubydunon riuscirà a fare molto...anche ripetendolo svariate decine di volte.

Dove ci sono le corrosioni (visibili) non c’è materiale ceroso. Il cancro è già esposto. Quello del cancro sotto materiale di copertura è in altro problema , non è questo il caso.


Inviato

Poi, se non ci fosse cancro sotto, non vedo perché si dovrebbe rimuovere quello che gli hanno applicato (rischiando di trovarsi sorprese estetiche mica da poco …)

 

 


Inviato

Grazie a tutti ragazzi, seguirò i vostri consigli! Vi terrò aggiornati. 


Inviato

Avrei una domanda... Per diluire il benzotriazolo, va bene anche il bioetanolo al 96% (ad esempio come questo: https://www.antichitabelsito.it/bioetanolo.htm) o è meglio l'alcol etilico al 100%? Ovviamente incolori. Sulle varie discussioni ho letto un po'di tutto e vorrei fare le cose nel migliore dei modi.

Grazie mille!


Supporter
Inviato

Ciao

alcool etilico quello dei liquori per capirci, va bene anche l'acetone ma è troppo volatile, mi raccomando le protezioni e all'aria aperta

Silvio


Inviato
26 minuti fa, mazzarello silvio dice:

Ciao

alcool etilico quello dei liquori per capirci, va bene anche l'acetone ma è troppo volatile, mi raccomando le protezioni e all'aria aperta

Silvio

Grazie mille! Pensi che il bioetanolo nel link vada bene comunque? Giusto per il fatto che costa un po' meno dell'etilico


Supporter
Inviato

Ciao

@passionumismatic

non saprei io ho usato solo quelli che ti ho indicato, ma mi trovo meglio con l'alcol essendo meno volatile, soprattutto per ragioni di sicurezza, un  consiglio anche sui tipi di contenitori, usa quelli in plastica ermetici che trovi nei supermercati, ci sono di piccole dimensioni.

Silvio


Inviato
10 ore fa, skubydu dice:

Poi, se non ci fosse cancro sotto, non vedo perché si dovrebbe rimuovere quello che gli hanno applicato (rischiando di trovarsi sorprese estetiche mica da poco …)

 

10 ore fa, skubydu dice:

Dove ci sono le corrosioni (visibili) non c’è materiale ceroso. Il cancro è già esposto. Quello del cancro sotto materiale di copertura è in altro problema , non è questo il caso.

Dalle foto, soprattutto delle parti ingrandite che non ci siano fenomeni latenti ho qualche dubbio, viste le "esposizioni" e la loro dispersione spray sulla superficie della moneta. Molti punti di cuprite sono anneriti e porosi, alcuni sono spessi e rigonfi e questo mi sembra chiaro, credo anche a lei. Non necessariamente bisogna rimuovere lo strato "protettivo", anche perchè non sappiamo con cosa è stata rivestita la moneta..se rivestita.

Io personalmente non farei nulla, per il momento, neanche il trattamento con BZT per una moneta del genere. Si rischia di farla imbruttire.

Se c'è la cera o altra patina di protezione il trattamento con BZT in soluzione alcoolica, ripeto, non serve a molto fatto cosi in maniera casalinga. Tutte le zone esposte non faranno passare la soluzione in maniera appropriata se nell'intorno della stessa zona c'è il rivestimento protettivo...anche per questo sono sicuro le sarà chiaro il perchè. E dopo qualche tempo il fenomeno ripartirà più arzillo e vivace di prima.

Chiaramente oltre ad eseguire il trattamento in una zona ben ventilata, la cosa più importante ai fini della protezione è indossare due paia di guanti in nitrile per ogni mano durante l'esecuzione...il BZT non è molto volatile se sciolto ma si assorbe facilmente per via dermica in soluzione....ed è questo tipo di assorbimento quello che risulta più nocivo per gli umani. (DNEL 0,89 mg/Kg)


Inviato
40 minuti fa, passionumismatic dice:

Grazie mille! Pensi che il bioetanolo nel link vada bene comunque? Giusto per il fatto che costa un po' meno dell'etilico

Il bioetanolo può andare più che bene per  il trattamento. Tanto ti occorrono da 50 a 100 ml per fare un bel lavoro. Le sostanze denaturanti dell'alcool non influiscono , nel tuo caso sulla riuscita del processo.

Usa un vecchio barattolo di vetro della marmellata o delle mostardine BEN SGRASSATO e lascia la moneta in ammollo TAPPANDO bene con il tappo a vite.


Inviato
41 minuti fa, moneta66 dice:

 

Dalle foto, soprattutto delle parti ingrandite che non ci siano fenomeni latenti ho qualche dubbio, viste le "esposizioni" e la loro dispersione spray sulla superficie della moneta. Molti punti di cuprite sono anneriti e porosi, alcuni sono spessi e rigonfi e questo mi sembra chiaro, credo anche a lei. Non necessariamente bisogna rimuovere lo strato "protettivo", anche perchè non sappiamo con cosa è stata rivestita la moneta..se rivestita.

Io personalmente non farei nulla, per il momento, neanche il trattamento con BZT per una moneta del genere. Si rischia di farla imbruttire.

Se c'è la cera o altra patina di protezione il trattamento con BZT in soluzione alcoolica, ripeto, non serve a molto fatto cosi in maniera casalinga. Tutte le zone esposte non faranno passare la soluzione in maniera appropriata se nell'intorno della stessa zona c'è il rivestimento protettivo...anche per questo sono sicuro le sarà chiaro il perchè. E dopo qualche tempo il fenomeno ripartirà più arzillo e vivace di prima.

Chiaramente oltre ad eseguire il trattamento in una zona ben ventilata, la cosa più importante ai fini della protezione è indossare due paia di guanti in nitrile per ogni mano durante l'esecuzione...il BZT non è molto volatile se sciolto ma si assorbe facilmente per via dermica in soluzione....ed è questo tipo di assorbimento quello che risulta più nocivo per gli umani. (DNEL 0,89 mg/Kg)

Scusa, ma i punti sul bordo con cancro attivo li ho visti solo io? Non mi sembra ..

la priorità va a questi.  Vanno inibiti per evitare di diffondere il cancro alle monete , … in gergo è chiamata “peste del bronzo” .. un motivo ci sarà .

 

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Inviato

@skubyduli ho visti, concordo con questo solo che per esperienza personale, spesso i punti sul bordo sono quelli evidenti ed esposti perchè.....poco "cerati" , poco "protetti" e più esposti ai fattori che riattivano la reazione di corrosione. I tanti punti sparsi, anche molto piccoli, sulla moneta sono invece quelli meno evidenti ma più attivi. Magari qui la corrosione è appena iniziata..ben protetta dallo strato di protezione e può procedere indisturbata se non ben trattata. Volevo mettere in evidenza questo e quindi suggerivo, senza nessun obbligo o impegno,  di O NON FARE NIENTE o intervenire in maniera più attenta e corretta per fermare TUTTI i  diversi possibili focolai di corrosione. (le zone nere porose sono zone di corrosione altrettanto insidiose e nefaste)

Credo che rimuovendo lo strato protettivo la moneta diventerà un po' più brutta, ma con un po' di pazienza potrà tornare bella con tutti i dettagli ben visibili.

E' importante sapere se la moneta è protetta e soprattutto con cosa perchè è possibile effettuare un trattamento specifico , senza BZT, meno tossico e più green in grado di convertire le zone in cuprite eliminando le reazioni dei cloruri acidi....senza rimuovere lo strato ceroso.

Spesso io faccio cosi e funziona perfettamente.

 


Inviato (modificato)
1 ora fa, moneta66 dice:

@skubyduli ho visti, concordo con questo solo che per esperienza personale, spesso i punti sul bordo sono quelli evidenti ed esposti perchè.....poco "cerati" , poco "protetti" e più esposti ai fattori che riattivano la reazione di corrosione. I tanti punti sparsi, anche molto piccoli, sulla moneta sono invece quelli meno evidenti ma più attivi. Magari qui la corrosione è appena iniziata..ben protetta dallo strato di protezione e può procedere indisturbata se non ben trattata. Volevo mettere in evidenza questo e quindi suggerivo, senza nessun obbligo o impegno,  di O NON FARE NIENTE o intervenire in maniera più attenta e corretta per fermare TUTTI i  diversi possibili focolai di corrosione. (le zone nere porose sono zone di corrosione altrettanto insidiose e nefaste)

Credo che rimuovendo lo strato protettivo la moneta diventerà un po' più brutta, ma con un po' di pazienza potrà tornare bella con tutti i dettagli ben visibili.

E' importante sapere se la moneta è protetta e soprattutto con cosa perchè è possibile effettuare un trattamento specifico , senza BZT, meno tossico e più green in grado di convertire le zone in cuprite eliminando le reazioni dei cloruri acidi....senza rimuovere lo strato ceroso.

Spesso io faccio cosi e funziona perfettamente.

 

Io sono molto più radicale nel trattamento.

non capisco comunque perché continui ad insistere sulla ceratura.

non si è per forza obbligati a trattare le monete in questo modo. Una moneta sana,  non ha bisogno di alcuna protezione. 
Un conto se parliamo di bronzi esposti ad intemperie ed a agenti corrosivi. Pensiamo alle statue di bronzo sui monumenti. Qua, dopo le pulizie, più o meno invasive, trattano miscelando (in acetone o altro solvente) benzotriazolo a paraloid e cera microcristallina (specifica ne esistono di varie tipologie), poi ogni tecnico ha la formula “segreta” . In questo caso intervengono per dare la massima protezione e preservare l oggetto fortemente esposto (pensiamo al guano estremamente corrosivo).

Sulle monete Non amo le cerature, nemmeno le patine artificiali …

comunque L importante è trovare il modus più personale ma efficace. I bronzi sono fantastici, hanno purtroppo questo terribile Nemico…

Modificato da skubydu

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