Sebeti e mezzi sebeti...quel bel Bel Barbuto disteso.

[Oppiano]

Se non sbaglio, funziona così: domanda-offerta ovvero offerta-domanda!
Il tutto in un mercato libero…

[Releo]

Salve. La connessione fra domanda ed offerta la conosciamo un po’ tutti. Ma essa non può esimerci dall’opportunità di prestare molta attenzione nel momento dell’acquisto di una moneta.  Basta, per esempio, che sul mercato vengano offerti due o tre esemplari simili al nostro “estremamente raro” per vederci sprofondare in una realtà notevolmente diversa. Specialmente nel mondo numismatico, la variabili sono tante, le certezze poche, molto poche. Tutto è alquanto aleatorio.
Se, per esempio, ci aggiudichiamo una moneta a € 10000, da quel preciso istante, volendo rivenderla affidandola ad una casa d’aste, solo per andare “alla pari”, dobbiamo realizzare circa 13500/14000 euro. Non di meno, in quanto ci sono da conteggiare tutte le commissioni e le spese accessorie.   Pensate sia impresa di ordinaria amministrazione? Io non credo. E più la moneta è costosa più si rischia grosso!
Se poi uno ha i soldi a palate, allora non esiste assolutamente alcun problema…!

Saluti a tutti.

 

 

[Oppiano]

Ciao @Releo,

posizione comprensibile e degna di essere presa in debita considerazione.

“volendo rivenderla“: questo è il punto!

 

[Releo]

Oppiano, ti dico sinceramente che non ho mai rivenduto una sola moneta e non so neanche di preciso quale sia la percentuale delle commissioni da versare  sul venduto. Riportandomi, però, alle aste di arte contemporanea, potrebbe aggirarsi sul 13/15 %. Quindi, nel mio orizzonte, almeno per ora, non è assolutamente contemplata la vendita. Però quel rapporto: acquisto/ eventuale necessità di vendita, è per me un continuo punto di riferimento. Per il semplice fatto che le disponibilità a disposizione sono limitate. Purtroppo.

Adesso ti saluto caramente. Buona serata.

[Oppiano]

2 minuti fa, Releo dice:

Oppiano, ti dico sinceramente che non ho mai rivenduto una sola moneta e non so neanche di preciso quale sia la percentuale delle commissioni da versare  sul venduto. Riportandomi, però, alle aste di arte contemporanea, potrebbe aggirarsi sul 13/15 %. Quindi, nel mio orizzonte, almeno per ora, non è assolutamente contemplata la vendita. Però quel rapporto: acquisto/ eventuale necessità di vendita, è per me un continuo punto di riferimento. Per il semplice fatto che le disponibilità a disposizione sono limitate. Purtroppo.

Adesso ti saluto caramente. Buona serata.

 

Grazie. Anche a te!

[Scudo1901]

26 minuti fa, Releo dice:

Oppiano, ti dico sinceramente che non ho mai rivenduto una sola moneta e non so neanche di preciso quale sia la percentuale delle commissioni da versare  sul venduto. Riportandomi, però, alle aste di arte contemporanea, potrebbe aggirarsi sul 13/15 %. Quindi, nel mio orizzonte, almeno per ora, non è assolutamente contemplata la vendita. Però quel rapporto: acquisto/ eventuale necessità di vendita, è per me un continuo punto di riferimento. Per il semplice fatto che le disponibilità a disposizione sono limitate. Purtroppo.

Adesso ti saluto caramente. Buona serata.

 

E - come per te - è un punto di riferimento, a mio avviso, per il 99+% dei collezionisti. Sono appunto esclusi coloro che dispongono di risorse finanziarie a sei o sette zeri. 

[Fondamentale]

Il 13/6/2022 alle 11:31, Asclepia dice:

Grazie Alberto per le tue osservazioni...proseguo allora con un esemplare con 6 gigli non sfalsati (in realtà lo sono ma leggermente), già postato in una singola discussine, variante unica al momento, io lo ripropongo anche nella speranza che ne salti fuori qualcun altro...come avevo già scritto qui i gigli sono allineati 3 a 3 e la variante davvero interessante sta nel tipo di dritto con corona e stemma completamente diversi...unici al momento. E' il Sebeto più raro che possiedo e che conosco. A voi le foto...noterete la corona grande e lo stemma piccolo...di quella fattura non l'ho trovato in nessun 120 grana del periodo, nè tra i Sebeti nè tra le piastre successive. Saluti.

 

Questo Sebeto rappresenta un unicum nel suo genere, di sicuro al Dritto. Una corona cosi, con quella fascia, non è nello stile dei Sebeti del 48 e 49 ma assomiglia più a quello della Piastra dal 1750 in poi. Sembra più una prova, anche per la leggera imprecisione nella simmetria dello scudo e per l'impressione generale che dà.

A mio avviso, quella corona e, perché no, tutto lo stemma al Dritto sono l'anello di congiunzione fra il Sebeto del 49 e la Piastra del 50.

Sono convinto che questo Sebeto meriti moltissima attenzione. Complimenti @Asclepia

Modificato 15 Gennaio da Fondamentale

[Asclepia]

20 ore fa, Fondamentale dice:

Questo Sebeto rappresenta un unicum nel suo genere, di sicuro al Dritto. Una corona cosi, con quella fascia, non è nello stile dei Sebeti del 48 e 49 ma assomiglia più a quello della Piastra dal 1750 in poi. Sembra più una prova, anche per la leggera imprecisione nella simmetria dello scudo e per l'impressione generale che dà.

A mio avviso, quella corona e, perché no, tutto lo stemma al Dritto sono l'anello di congiunzione fra il Sebeto del 49 e la Piastra del 50.

Sono convinto che questo Sebeto meriti moltissima attenzione. Complimenti @Asclepia

 

Buongiorno e grazie Alberto, anche per lo specchietto fotografico che hai fatto...chiarissimo. Questa moneta mi intrigò da subito, e nonostante la conservazione certo non eccelsa, mi colpì e la notai per le proporzioni diverse tra corona e stemma, così  decisi di metterla in collezione. Definire il dritto "anello mancante" tra le due tipologie di piastre è calzante! Non è identico né al dritto degli ultimi sebeti né al rovescio delle prime piastre con ritratto. Un caro saluto. Cristiano.

[Frank Numi]

Piastra 1736 G H o Piastra 1747 NEA? 

esemplari di piastre del 1736 G H ne conosco 5, 
Di cui 2 in mio possesso

la piastra del 1747 con NEA invece di NEAP è l’unica conosciuta, tra l’altro in ottima conservazione.

Che ne pensate?

Buona serata 

[Raff82]

1 ora fa, Frank Numi dice:

piastra del 1747 con NEA

Complimenti, gran bella piastra e grande rarità. 

Un saluto Raffaele. 

[Fondamentale]

13 ore fa, Frank Numi dice:

Piastra 1736 G H o Piastra 1747 NEA? 

esemplari di piastre del 1736 G H ne conosco 5, 
Di cui 2 in mio possesso

la piastra del 1747 con NEA invece di NEAP è l’unica conosciuta, tra l’altro in ottima conservazione.

Che ne pensate?

Buona serata 

 

Complimenti per la rarità di entrambe le Piastre Sebeto.

La 1747, poi, è fenomenale.

[Frank Numi]

Il 8/3/2024 alle 18:52, Frank Numi dice:

Piastra 1736 G H o Piastra 1747 NEA? 

esemplari di piastre del 1736 G H ne conosco 5, 
Di cui 2 in mio possesso

la piastra del 1747 con NEA invece di NEAP è l’unica conosciuta, tra l’altro in ottima conservazione.

Che ne pensate?

Buona serata 

 

Mi correggo, 

sono solo 4 e non 5 gli esemplari conosciuti di piastre del 1736 G H 

[Frank Numi]

Piastra Sebeto 1736 

 

qSPL/SPL