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Lombardo Veneto 3 lire 1848


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Inviato (modificato)

Gentilissimi,

sono in possesso di due banconote  da 3 lire del Comune di Venezia 1848, entrambe con il timbro del leone sul retro. Ma mentre una è chiaramente stampata, l'altra sembra disegnata a inchiostro o china. Ho pensato a un falso, ma è regolarmente timbrata sul retro; oppure, visto il numero basso di serie (147) potrebbe essere una delle prime, forse un prototipo? Grazie a chi potrà aiutarmi.

Alessandra O

 

 

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3 lire 1848 china.jpg

Modificato da Alessandra Ori
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13 minuti fa, Alessandra Ori dice:

Gentilissimi,

sono in possesso di due banconote  da 3 lire del Comune di Venezia 1848, entrambe con il timbro del leone sul retro. Ma mentre una è chiaramente stampata, l'altra sembra disegnata a inchiostro o china. Ho pensato a un falso, ma è regolarmente timbrata sul retro, oppure, visto il numero basso di serie (147) ad una delle prime, forse un prototipo? Grazie a chi potrà aiutarmi.

Alessandra O

 

 

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3 lire 1848 retro.jpg

3 lire 1848 china.jpg

 

Ciao, veramente due belle banconote, complimenti! :)

Potresti inserire pure il rovescio di quella che sembra disegnata?

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Ad ogni modo, non essendo un intenditore di questa tipologia, per la tua domanda dovresti attendere altri interventi.

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Inviato (modificato)

Grazie Nikita,

 

ecco il retro. Osservando la copia ingrandita, anche questo timbro sembrerebbe disegnato.

Forse avevo qualche avo falsario? ?

3 lire 1848 china retro.jpg

Modificato da Alessandra Ori

Supporter
Inviato
25 minuti fa, Alessandra Ori dice:

Grazie Nikita,

 

ecco il retro. Osservando la copia ingrandita, anche questo timbro sembrerebbe disegnato.

Forse avevo qualche avo falsario? ?

3 lire 1848 china retro.jpg

Escluderei un falso artigianale, le fattezze sono sin troppo lontane dall'originale per essere stata prodotta appositamente per essere spacciata per buona, bozzetto/prototipo? può darsi, ma è meglio aspettare altri pareri.

Se fatta a mano, come sembrerebbe, la considererei una piccola opera d'arte :)

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Inviato (modificato)

Un bel falso d'epoca, artigianale e un po grossolano, a mio parere ricalcato dall'originale. (prova a sovrapporre le due banconote. dovrebbero combaciare i due disegni) Stiamo parlando della metà dell'ottocento dove non era difficile trarre in inganno qualche sprovveduto anche a causa dell'analfabetismo dilagante soprattutto nelle fasce sociali meno abbienti. Il fatto che sia stato riprodotto il timbro sul retro utilizzando il colore rosso, a mio parere ne è la prova.

Noterai che nel falso manca il timbro a secco posto nell'ovale in alto a dx  nel quale e riprodotto il Leone di Venezia. (difficile da riprodurre)

Visto lo stato di conservazione è possobile che abbia anche circolato.

 

Modificato da PriamoB

Inviato (modificato)
1 ora fa, Alessandra Ori dice:

Gentilissimi,

sono in possesso di due banconote  da 3 lire del Comune di Venezia 1848, entrambe con il timbro del leone sul retro. Ma mentre una è chiaramente stampata, l'altra sembra disegnata a inchiostro o china. Ho pensato a un falso, ma è regolarmente timbrata sul retro, oppure, visto il numero basso di serie (147) ad una delle prime, forse un prototipo? Grazie a chi potrà aiutarmi.

Alessandra O

 

 

3 lire 1848.jpg

3 lire 1848 retro.jpg

3 lire 1848 china.jpg

Ciao Alessandra,

è un bellissimo biglietto che rientra nella monete emesse del Governo Provvisorio della Repubblica di Venezia. Infatti furono emessi i tagli da 0,50, 1, 2, 3, 5, 50, 100 lire per il Comune di Venezia e stampati su carta di lino bianca (meglio conosciuta come Leone Bianca) e successivamente su carta di seta per i tagli da 5 a 100. Per quanto riguarda le caratteristiche del biglietto dovrebbe misurare 81x116 con la stampa unilaterale (fronte) di colore nero, oltre agli stemmi di Milano e Venezia sopra la cornice centrale, a dx in alto viene riportato un bollo a secco con al centro il Leone di Venezia e nel contorno la dicitura :"BANCA NAZIONALE DI VENEZIA". Sul rovescio il timbro con inchiostro rosso con la scritta: "COMUNE DI VENEZIA 1848.

Il primo biglietto che hai postato mi sembra originale anche se di questi biglietti né ho visti veramente pochi per essere certo. Sul secondo ho molti dubbi a prima vista potrebbe sembrare un bozzetto/prova forse avendo a disposizione anche il retro si potrebbe avere qualche altra info utile. Sicuramente qualcuno più esperto e competente in questo periodo darà il suo contributo.

Modificato da numys

Inviato (modificato)
10 ore fa, Alessandra Ori dice:

Grazie Nikita,

 

ecco il retro. Osservando la copia ingrandita, anche questo timbro sembrerebbe disegnato.

Forse avevo qualche avo falsario? ?

3 lire 1848 china retro.jpg

Per essere un falso artigianale da spacciare è piuttosto grossolano ma veramente lontano dall'originale ma ci può stare perché comunque parliamo del 1848 e per come evidenziava @PriamoB le persone non stavano li a controllare l'originalità del biglietto (pochi conoscevano le caratteristiche del biglietto emesso) anzi già era tanto se gliene passava qualcuno fra le mani. Ma voglio pensare che qualcuno si sia voluto mettere alla prova con un esercizio di stile manuale e successivamente per qualche motivo sia andata anche in circolazione (ipotesi fantasiosa). 

Modificato da numys

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Inviato

diffe1.jpg.f0119fed1a5102380044cdf147565bba.jpg

Naturalmente le mie sono solo ipotesi, si nota bene un diverso colore e che è stata disegnata senza alcuna cura, la carta sembrerebbe essere coeva quindi il biglietto ha quasi 175 anni, i segni di una presunta circolazione potrebbero essere imputati solo al passar del tempo.

Dobbiamo considerare che eravamo in un periodo dove la cartamoneta non era per nulla bene accetta dalla popolazione, figuriamoci che non lo era nemmeno alla fine dell'800.
Possibilmente non venivano bene attenzionati, ma sicuramente prevaleva la diffidenza rispetto al metallo, è vero che l'ignoranza e l'analfabetismo dilagava, ma non significava essere sprovveduti.
In ogni caso, collezionisticamente parlando, è un gioiello.

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Inviato
38 minuti fa, nikita_ dice:

Naturalmente le mie sono solo ipotesi,

Buongiorno Salvo, anche le mie sono solo ipotesi, allo stato non puo essere altrimenti. Ritengo che sia sempre utile, per giungere ad una corretta e completa disamina dei fatti, fare un'analisi a 360 gradi degli elementi, almeno nella fase iniziale dell'indagine tecnica - storica,  in modo tale da permetere sia a se stessi che a terze persone di poter maturare un proprio convincimento.

Saluti. 


Inviato (modificato)

Gentilissimi,

grazie innanzitutto per le vostre opinioni. Forse è utile un po' di storia familiare per completare il quadro. Le banconote sono di casa, la famiglia della mia bisnonna era a Venezia almeno dal 1837, proveniente da Zante dove suo nonno era console austriaco. Un altro ramo della famiglia a Venezia fin dal 1300. Ho fatto due ipotesi: un falso fatto in casa, come esercizio stilistico, oppure una moneta rifilata alla famiglia, che però non era composta da sprovveduti, ma sai mai. Ho fatto come suggerito da PriamoB e in effetti le due banconote sovrapposte sono quasi perfettamente coincidenti. Scartando l'ipotesi di una famiglia di falsari, ma anche qui, sai mai, propendo a questo punto per un esercizio di stile. Ditemi se possono esservi utili altri tipi di informazione.

Grazie ancora

Alessandra

Modificato da Alessandra Ori
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Inviato

Personalmente propendo per il falso artigianale, del resto non è la prima volta che vedo falsi disegnati a mano anche se questo è piuttosto grossolano. Il fatto che il colore dell'inchiostro tenda al rosso bruno è conseguenza dell'ossidazione della componente ferrosa dell'inchiostro che col tempo si è un po' arrugginita: è una caratteristica degli inchiostri ferrogallici che si riscontra in tutti i documenti d'epoca. Inoltre, come dice giustamente @PriamoB, se fosse un bozzetto non avrebbe il timbro rosso al retro, che veniva apposto in fase di emissione.

In ogni caso, una bella reliquia del tempo che fu. Complimenti.


Inviato

Gentile @Alessandra Ori grazie a te per l'esaudiente racconto, ma soprattutto grazie per averci mostrato questo "simpatico" pezzo di storia, a prescindere dal perchè sia stato creato.

Saluti.


Supporter
Inviato
3 ore fa, PriamoB dice:

Buongiorno Salvo, anche le mie sono solo ipotesi, allo stato non puo essere altrimenti. Ritengo che sia sempre utile, per giungere ad una corretta e completa disamina dei fatti, fare un'analisi a 360 gradi degli elementi, almeno nella fase iniziale dell'indagine tecnica - storica,  in modo tale da permetere sia a se stessi che a terze persone di poter maturare un proprio convincimento.

 

Credo che sia improbabile giungere ad una corretta e completa disamina dei fatti, non conoscendo bene questa specifica tipologia non escludo nessuna ipotesi. Al momento, per esempio, mi piace l'idea di un 'esercizio stilistico' come suggerito da Alessandra Ori :) 

2 ore fa, Alessandra Ori dice:

Ho fatto due ipotesi: un falso fatto in casa, come esercizio stilistico, oppure una moneta rifilata alla famiglia, che però non era composta da sprovveduti, ma sai mai.

 

 

 

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