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IGNORED

La moneta in bronzo nel RIC X


Poemenius

Risposte migliori

Oggettivamente distinguere quelle di stile “alto” 2131, da quelle di stile “basso” 2132, è una questione di lana caprina

 

Le monete presentano quando leggibile, l’officina in alto… solo una mi è nota …e molto dubbia… con la lettera P in basso tra le vittorie e sotto la ghirlanda.

 

Per Mostecky esiste una variante con un grosso globo sotto la ghirlanda, ma ammetto si dover ancora verificare bene l’attribuzione

 

RIC 2134

Da qua inizia la sezione senza segno di officina

La RIC 2134 è una vittoria frontale con due ghirlande…un po’ come quelle orientali di Teodosio II ma con uno stile chiaramente romano

Per Kent era una moneta rarissima e quasi dubbia…certamente confermata da Munzi

In effetti ad oggi ne conosco non meno di una dozzina, chiaramente come spesso accade “disperse” e ignorate tra le “vandaliche” … :(

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Ricompaiono qua le porte di campo e i vot XX, ma senza officina, pur tuttavia ancora di buono stile

 

 

RIC 2140-41

Da qua in poi lo stile appare sempre più grezzo e anche sul significato di questo VOT XV , apparentemente successivo al VOT XX si sono scritti fiumi di parole….

Faccio notare dal punto di vista della catalogazione, che da qua in poi il RIC divide in due quasi ogni emissione separando una legenda “lunga” D N VALENTINIANO…. o simile da quella corta

D N VAL-ЄN AVG e simili.

Sinceramente questa divisione è complessa e fuorviante, perché in effetti esistono infinite sfumature di grigio e varianti

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Troviamo questa distinzione di legenda in 2142 e 2143 – imperatore in abito militare

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Poi nella 2144-2145 che è poi di fatto sempre catalogata come 2144-45… addirittura nel RIC stesso…

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RIC 2146

La moneta con lo staurogramma al rovescio

Qua esprimo un parere dato dall’esperienza nel campo, opinabile, ma mi sento di scriverlo…

Questa moneta NON è ufficiale. Ovvero questa tipologia non esiste per Valentiniano III, ma appartiene a un gruppo di imitative di area italico-africana, che ricomprende varie altre monete, tra cui vedremo la “crocetta di Leone I”

I piccoli bronzi con staurogramma a mio avviso non appartengono alle emissioni imperiali ufficiali

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RIC 2147-48

Con la solita distinzione di legenda…. Che presenta infinite varianti

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RIC 2149

Una particolare vittoria stante a sinistra con scudo con all’interno un Chi Rho

Ladich la segnalò a Kent, e poi la pubblicò su Monete Antiche nel 2013

 

 

RIC 2150-2158

Sono piccole le varianti che coprono questi numeri, dove a farla da padrona resta una Vittoria con o senza prigioniero

Da notare l’esergo, dove appaiono vari riferimenti a Roma ROMA o ROM – RO – ROI – ROΛ etc

Molte di queste sono “spacciate” per AVITO….

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16.jpg

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RIC 2160-2164

Ancora porte di campo con varie legende e spesso in esergo ROMA o ROM – RO – ROI – ROΛ etc:

CRA-TRA –

CRA-TRAN –

CRAI-TRAN –

CAI-TRA

CAI-OVC (AVG?) 

CΛO(?)-VON(?) 

RO-MA 

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RIC 2165

Emissione molto particolare e molto dubbia

Treviri

A nome di Teodosio II

VRTVS RO-MANORVM – imperatore stante frontale, testa rivolta alla sua destra, con standard e mano sinistra posata su scudo.

18.jpg

La stessa moneta a nome di Valentiniano III (2166) probabilmente non esiste, e in generale la 2165 richiede un grosso approfondimento

 

 

Sono poi recentemente apparse altre due monete molto dubbie, una a nome di Valentiniano e una a nome di Teodosio con al rovescio:

GLORIA RO-MANORVM – o simile -  imperatore stante a destra, in abito militare e con elmo (?), con il piede destro posato sulla prora di una nave, testa rivolta alla sua sinistra, impugna con la mano destra una lancia rivolta verso il basso, e posa la sinistra su uno scudo

 

Una di queste è stata oggetto di una pubblicazione di Doyen del 2015 dove si parla addirittura di una possibile emissione di Arles(?)

Le due monete sono per me sub iudice, e al momento non mi sento di esprimermi in merito

 

 

RIC 2167

Le monete INBICTISSIMO sono parte di una mia recente pubblicazione del 2021 su Monete Antiche

Non appartengono a mio avviso alla monetazione di Valentiniano III e quindi a questa trattazione

 

 

Le questione delle imitative meriterebbe ovviamente una trattazione a sé….lunga e complessa

 

Prossima tappa…Marciano

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Ti ringrazio @Poemenius, complimenti per questo post molto interessante che cercherò di seguire.

Il merito è tutto tuo di affrontare questa monetazione complessa e a prima vista ingrata nelle sue tipologie abbastanza monotone, e con punto di partenza un RIC X di difficile accesso che non ha il rigore degli altri volumi. E si capisce benissimo perchè: la lettura di tanti bronzetti spesso discutibile (una fortuna per tanti venditori opportunisti!), i tempi travagliati,  la cronologia difficile da stabilire ( e le fonti scritte poco attendibili non aiutano molto)… e non posso che ribadire su quanto hai scritto a proposito di «regole» che consentono tante eccezioni, ad esempio la legenda continua o spezzata come marcatore temporale. (Il RIC X 116 « a crocetta » per Onorio con legenda continua è una di queste eccezioni) 

Ecco due altri esemplari del raro Ae2 RIC X 55, con legenda spezzata (=RIC IX 88d per Costantinopoli)  trovati nella database di nummus bible II:

https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-44777.htm

57E96646-BC0E-49DB-9349-1218A9AA4769.thumb.jpeg.55b11149a98012d0ac4e81b38b73f7f1.jpeg
 

 

https://www.nummus-bible-database.com/monnaie-102190.htm

DB29C8BC-DF07-4480-9DF2-708F11B60C24.thumb.jpeg.ec4b58bf13af0d2013474b9950e7801f.jpeg


 

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MARCIANO – 450-457

Il successore di Teodosio II in oriente

La sua monetazione è apparentemente di una semplicità imbarazzante:

-          Una sola tipologia, l’AE4

-          2 soli tipi

o   L’AE4 con la croce, noto in pochi esemplari, solo ad Antiochia

o   L’AE4 con il monogramma … noto in migliaia di esemplari

Dell’AE4 con monogramma il RIC X riporta 35 varianti, date da

-          Piccole variazioni nel monogramma

-          Simboli aggiuntivi come la croce o la stella etc

-          Differenze nella zecca e nell’indicazione della stessa

-          Etc

Fortunatamente di questo imperatore ho un database di circa 1500 esemplari, e quindi ho immagini per ogni variante, anche se le 35 appena citate, sono in realtà al mio conteggio 49 incluso un mule prima ignoto

Poiché la moneta è parecchio nota, citerò solo qualche particolarità

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TESSALONICA

Esiste qua una variante non censita con un  ● sopra la S del monogramma, di cui ho molti esemplari

Tra le altre esiste anche una variante con la S speculare del monogramma

 

ERACLEA

Nulla di particolare

 

COSTANTINOPOLI

È apparso recentemente un mule, che non dovrebbe essere un falso anche se la cosa non è da escludere completamente

Al dritto la moneta è certamente di Costantinopoli

Il rovescio invece è di Teodosio II, RIC 434 (e non di un tremisse come sostenuto da qualcuno….)

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Le monete di Marciano con monogramma emesse a Costantinopoli, sono in generale tra le più comuni del V secolo… ed è anche non difficile trovarle in condizioni notevoli e pienamente centrate e leggibili

 

 

NICOMEDIA

 

Questa zecca presenta molte varianti, e alcune sono abbastanza rare…almeno dal mio osservatorio, come la 557 e la 558

 

 

CIZICO

Inizia con Marciano ad avere uno stile sempre più caratteristico soprattutto al dritto, con il “mascellone” che rimarrà poi un marchio di fabbrica nei decenni a venire

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ANTIOCHIA

È ad Antiochia, come spesso accade, che troviamo le eccezioni alle eccezioni……(vedi ad esempio la parte precedente su Arcadio)

 

La RIC 566 è una “crocetta” … praticamente un “rimasuglio” della monetazione di Teodosio II

Queste monete sono interessanti, perché ci permettono forse di spostare il termine dell’emissione di Teodosio II ad Antiochia dal 435 al 450 …

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Tanto più che esiste una variante ignota al RIC con la crocetta anche sulla testa del busto al dritto, esattamente come accade per una delle tipologie emesse da Teodosio II

 

 

Ad Antiochia accade poi un divertente “errore”

Nel monogramma di Marciano è presente notoriamente la S … di marcianvS

Ad Antiochia (grecofona) qualcuno pensò bene che fosse invece l’indicazione dell’anno di indizione sesto – S=6

Così esistono pei le monete con la Z nel monogramma … Z=7 …. E anche quelle con la lettera H=8

VI

S

01/09/452

31/08/453

VII

Z

01/09/453

31/08/454

VIII

H

01/09/454

31/08/455

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Ovviamente essendo l’emissione di Marciano in generale abbondante, abbondanti sono anche le imitative

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Con la prossima “tappa” torneremo brevemente in occidente per dedicarci poi all’ampia monetazione di Leone I in oriente

Saluti

Alain

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  • 2 settimane dopo...

AVITO 09/07/455 – 17/10/456

 

Parlando di monete in bronzo il RIC X cita 3 monete per questo imperatore

 

·         2411 – probabilmente una moneta di Onorio ritoccata

·         2412 – probabilmente una moneta di Valentiniano III – RIC 2122 o simile

·         2413 – probabilmente una moneta ancora una volta di Onorio o Valentiniano III

 

Quindi nessuna moneta chiaramente assegnabile.

Nel 2017 sulla RIN Manganaro 2017 cita ben 11 monete in bronzo per Avito, ma

 

·         Nn 67-75 – sono quasi tutte di Valentiniano III

·         N 76 – probabilmente è un’imitativa

·         N77 certamente una imitativa che riporta al rovescio un leone del tipo RIC 666-672 evidentemente imitativo

 

Ad oggi non esiste una singola moneta in bronzo chiaramente assegnabile a questo imperatore, e la maggior parte dei pezzi possono essere ricondotti a due tipologie:

1-      Monete di Onorio sufficientemente decentrate da poter leggere solo VS P F AVG …. Così da poter supporre impropriamente si tratti di (D N AVIT-)

2-      Monete di Valentiniano III con una nota inversione D N AVL… al posto di  D N VAL…, utile al fraintendimento

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Esistono poi ovviamente i falsi, e non mancano le monete pesantemente ritoccate al fine di …raggiungere l’obiettivo ….

 

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Quindi possiamo dire che, anche se teoricamente possibili, ad oggi le monete di Avito in bronzo non esistono, o quantomeno nessuna è mai apparsa

 

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LEONE I – 457-474

Per questo imperatore prenderò in considerazione le emissioni orientali e alla fine qualche raro caso di emissioni occidentali, o presunte tali.

A qualcuno potrebbe sorgere la domanda: come mai per altri imperatori si è seguita la logica di “appartenenza delle zecche” e qua no?

La risposta è abbastanza semplice…. Le monete di Onorio coniate in oriente furono emesse durante i regni di Arcadio e Teodosio II, mentre questi due regnanti erano pienamente in possesso del territorio e delle relative zecche, mentre le poche monete occidentali di Leone I hanno una datazione incerta, che spesso potrebbe cadere nei 4 periodi di interregno durante i quali in occidente mancava un imperatore:

febbraio-dicembre 457,

agosto-novembre 461,

settembre 465 - aprile 467,

e agosto 472 - marzo 473

 

Possiamo dividere la monetazione di Leone I in alcuni “grandi gruppi”

1 – le monete che circolavano a Cherson, normalmente degli AE2 anche a nome di Verina

2 – i piccoli AE4, che sembrano potersi collocare temporalmente nel regno seguendo l’andamento dei lustri (periodi di 5 anni), collegati alle indizioni (periodi di 15 anni)

Sembra infatti che le tipologie di rovescio degli AE4 siano state coniate nei seguenti periodi:

·         1 – il leoncino al rovescio – 457-462

·         2 – il monogramma di tipo latino -  462-467

·         3 – l’imperatore stante e la tipologia con Verina al rovescio – 467-472

·         4 – il monogramma “greco” ovvero ottenuto partendo dal nome di leone scritto in greco – 472-474

·         5 – i 2 imperatori in trono (Leon I e Leone II) - 474

Questa suddivisione armonizza a mio avviso bene i dati sulle monete, e segue di fatto sia Hahn che Kent (RIC X), mentre di una opinione un po’ diversa Grierson che anticipa i monogrammi in prima emissione (a mio avviso erroneamente).

 

RIC 652-664

Questo blocco di AE2 comprende monete a nome di Leone I e a nome di Verina

Se è certo che queste monete circolassero in via esclusiva a Cherson, il dibattito è aperto sul luogo di coniazione… Cherson o Costantinopoli? Oggigiorno, dopo vari anni, propendo leggermente più verso Costantinopoli, per una serie di motivi stilistici, ma la certezza è assai lontana.

Di fatto ci sono 2 tipologie di legenda al rovescio, una VIRTVS – EXRCITI e una SALVS REI-PVBLICAE…con numerose varianti.

 

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Ci sono varie legende con spezzature e piccole varianti ignote al RIC, e al netto di queste, posso censire:

·         4 varianti non note al RIC e verificate

·         2 varianti non note al RIC e citate da Korshenko di cui però non ho mai visto alcun esemplare

 

PASSANDO AI PICCOLI AE4 – di cui fortunatamente ho un archivio fotografico pari o forse superiore in numero a quello di Marciano…..

 

È necessario aprire con i “mule” di cui mi sono noti:

·         RIC 665 – Leone al dritto e un rovescio TV XXX V di Teodosio II

·         E ben 2 mule (non censiti in RIC) con al rovescio il leone e al dritto in un caso Teodosio II e nell’altro Marciano (che sembrano confermare così che la prima emissione di rovesci di Leone I fu proprio quella con il leoncino)

 

RIC – 666-680

AE4 con al rovescio il leoncino stante o accosciato (varie zecche)

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Qua mi pare significativo citare solamente:

-          RIC 668 – leone stante – Costantinopoli - D N LEO + P F AVG …. Mai vista una …. Forse c’è al British e forse a Parigi, verificherò… mi pare strano non averne mai vista nemmeno una

-          RIC 669 Nicomedia in cui appare la legenda al dritto con caratteri in greco D N ΛEONS P F AVG

-          Alessandria, forse per lo stato di conservazione, ma monete della seconda officina ALEB, io non ne ho mai viste

-          Nella tipologia Leone accosciato, zecca Costantinopoli, appare spesso un leone in pieno stile di Cizico, con marca CON e un dritto pienamente costantinopolitano

-          In generale qualche variante non censita dal RIC comunque esiste

 

RIC – 681-693

AE4 con al rovescio monogramma latino (varie zecche)

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Qua mi pare significativo citare solamente:

-          MOORHEAD The Ancient and Early Mediaeval Coins from the Triconch Palace at Butrint – che riporta un inedito con zecca CN senza accorgersi però che è una moneta con la C decentrata e si legge CON…come spesso accade…quindi, niente inedito….

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-          Che le monete RIC 685, 691 io non le ho mai viste…

-          In generale qualche variante non censita dal RIC comunque esiste

-          ESISTE UNA EMISSIONE ignota al RIC che va certamente assegnata alla zecca di ALESSANDRIA (e non parlo della RIC 694!!!)

 

 

RIC – 694

Questa moneta con il noto monogramma con la T, è stata assegnata anche a Leonzio….posso confermare comunque che NON è una moneta da inserire nella lista di Leone I

Ecco un paio di indicazioni bibliografiche per chi volesse approfondire

 

https://www.academia.edu/19414798/Sul_controverso_nummo_di_Leonzio

 

 

https://www.academia.edu/46140988/GENNARI_A_CECCHINATO_M_ORTU_A_Riflessioni_circa_I_cosiddetti_%C3%864_attribuiti_a_Masuna_in_Schweizerische_Numismatische_Rundschau_89_2020_Bern_2020_pp_223_249

 

 

 

RIC – 695-697

AE4 con al rovescio monogramma “speciale di Tessalonica” … la RIC 697, non l’homai riscontrata fino ad oggi

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RIC – 698-712

AE4 con al rovescio l’imperatore stante (varie zecche)

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Qua mi pare significativo citare solamente:

-          Varie inedite su varie zecche, inclusa Eraclea

-          La RIC 700, che a volte viene venduta “furbescamente” come moneta di Zenonide a causa della legenda al dritto… D N LE-ONIS 

-          La figura alla destra, soprattutto a Costantinopoli, è a volte talmente stilizzata da sembrare una S

-          Le RIC 706-707 non mi sono mai capitate

-          La RIC 712 è probabilmente una cattiva lettura della RIC 710 di Nicomedia

 

 

 

RIC – 713-718

AE4 con al rovescio Verina con le lettere b/E (varie zecche)

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Qua mi pare significativo citare solamente:

-          RIC 713 … non mi è ancora capitato di vederla….

-          RIC 717 – incerta per RIC è quasi certamente di Cizico

-          RIC 718 invece è quasi certamente Eraclea

-          Esiste una emissione certamente di ALESSANDRIA totalmente ignota al RIC

 

 

RIC – 719-723

AE4 con al rovescio il monogramma greco (varie zecche)

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Qua mi pare significativo citare solamente:

-          RIC 719 con esergo SMHA … mai vista se non nelle tavole del RIC

 

 

RIC – 724

AE4 con al rovescio 2 imperatori in trono

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Occhio, questa tipologia ritorna con Basilisco e non bisogna confondere!

 

Qua mi pare significativo citare solamente:

-          Il RIC conosce solo Costantinopoli, ma mi sono note inoltre: CIZICO (senza dubbi) e ANTIOCHIA o NICOMEDIA (da chiarire)

 

 

 

 

RIC – non in RIC

Esiste poi una serie di monetine che paiono assegnabili a Leone I e che riportano un busto anche al rovescio … Leone II? Verina? Work in progress…anche perché una moneta simile come tipologia sembra esistere anche per Basilisco…. La zecca per queste pare Costantinopoli, su base stilistica

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PER L’OCCIDENTE CITO:

 

RIC 2508 – giuro…mai vista…. Nemmeno in foto… nemmeno ho capito esattamente se si legga il nome di Leone

 

RIC 2509 – la presunta “crocetta di Leone” – trovata a Ordona – è senza dubbi una imitativa italica non riferibile a Leone per il quale la tipologia della “crocetta” non esiste

 

https://www.academia.edu/27237703/I_nummi_con_la_croce_riflessioni_sulla_moneta_RIC_2509_attribuita_a_Leone_I_in_Monete_Antiche_anno_XIV_n_83_settembre_ottobre_2015_pp_33_40_Libreria_Classica_Editrice_Diana_Cassino_2015

 

scusate se cito miei testi, ma mi sono sempre occupato di queste tipologie….. non è autopromozione, ma non ho null’altro da proporvi…

 

 

RIC 2528 – questa davvero di Leone I, e dopo l’uscita del tesoro di Falerii Novi può essere assegnata a Ravenna e non a Roma come nel RIC

 

Prossima tappa…. Le presunte monete di Leone II, poi si torna in Occidente!

 

Saluti

Alain

 

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  • 2 settimane dopo...

LEONE II - 18/01/474 – 17/11/474

Veniamo alle “presunte” monete di Leone II in bronzo

Il RIC X ne riporta 1 – RIC 808 con monogramma si Zenone al rovescio

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Al dritto DN LE

E al rovescio ANT(iochia)

 

Alcune di queste le ho viste, e non si capisce mai se la L sia una Z molto aperta di cui non si vede la parte alta, o se si tratti invece di un “mule” con Leone I

Contro l’ipotesi del mule c’è  il problema che questo anticiperebbe troppo l’emissione con monogramma di Zenone che non dovrebbe apparire fino al 481/482 circa.

 

In realtà però, visto che parliamo di Antiochia…. E considerando l’esistenza di mule di Leone I con Teodosio II l’ipotesi appare assai probabile.

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Si torna in occidente….

 

MAGGIORIANO – 28/12/457 – 02/08/461

 

Una delle peculiarità di questo imperatore è che spesso si trovano dei pallini al posto delle O nelle legende

 

Se ad esempio leggi VICT●RI … o MAI●RI…. Non sbagli… è lui

 

Troviamo emissioni a RAVENNA e MILANO e non a Roma, che probabilmente era stabilmente nelle mani di Ricimero (poi arriveremo anche a lui)…

 

La monetazione in bronzo di Maggioriano ruota di fatto intorno al solo tema della Vittoria.

 

Le varianti nel RIC riguardano soprattutto le legende al dritto di cui esistono diverse tipologie, spesso comunque incomplete o non per intero citate nel RIC

 

RIC 2615-2618

Al rovescio una vittoria….guarda caso… e zecca Ravenna RV

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La ric 2617 e 2618 è a mio avviso la più comune, ovvero la variante con legenda corta al dritto D N MAIORI-ANE (o VS) PT o P F AVG… (nella versione spezzata o non )  la faccia è spesso rappresentata con un bel nasone… comunque c’è sempre una testa bella tonda

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Sempre a Ravenna troviamo la RIC 2620 (e 2621 con legenda non spezzata) dove alla legenda VICTORIA si trova abbinato un Imperatore stante frontale con testa a sinistra che pone la sua mano destra sulla testa di un prigioniero inginocchiato e tiene probabilmente un labaro nella mano sinistra

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A Milano abbiamo le RIC 2641-2648 dove a fare la differenza è quasi solo la legenda al dritto

Globalmente sono emissioni più facili da trovare rispetto a quelle di Ravenna  e anche in questo caso lo stile molto particolare le rende davvero facili da riconoscere, sia per lo stile della vittoria, sia per la piccola e tonda testa al dritto

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Oggettivamente se si fa la lista delle piccole varianti di legenda al dritto, al rovescio, e esergo, probabilmente molte varianti non citate nel RIC esistono, ma chiamarle varianti è improprio… ci sono “temi” principali e varianti sul tema

La presenza di IVL per Julius ad esempio è un “tema”, il fatto che possa esistere IVI o IV semplicemente non è di certo una variante… la legenda continua o spezzata è un “tema”, anche se ormai  la cosa non ha più alcun significato politico….

 

La prossima volta ci aspetta proprio il Patricius Ricimero!

Saluti

Alain

 

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Il 8/3/2022 alle 12:47, Poemenius dice:

LEONE II - 18/01/474 – 17/11/474

Veniamo alle “presunte” monete di Leone II in bronzo

Il RIC X ne riporta 1 – RIC 808 con monogramma si Zenone al rovescio

Immagine.jpg

Al dritto DN LE

E al rovescio ANT(iochia)

 

Alcune di queste le ho viste, e non si capisce mai se la L sia una Z molto aperta di cui non si vede la parte alta, o se si tratti invece di un “mule” con Leone I

Contro l’ipotesi del mule c’è  il problema che questo anticiperebbe troppo l’emissione con monogramma di Zenone che non dovrebbe apparire fino al 481/482 circa.

 

In realtà però, visto che parliamo di Antiochia…. E considerando l’esistenza di mule di Leone I con Teodosio II l’ipotesi appare assai probabile.

 

Quindi a tutt'oggi non si può dire con sicurezza che esistono nummi di Leone II ?

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6 ore fa, modulo_largo dice:

Quindi a tutt'oggi non si può dire con sicurezza che esistono nummi di Leone II ?

 

direi che si può dire quasi con assoluta certezza che non esistano affatto :)

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6 ore fa, Poemenius dice:

direi che si può dire quasi con assoluta certezza che non esistano affatto :)

 

Probabilmente se ha coniato , avrà coniato a nome di qualcun altro.. un po' come le monete di Postumo attribuite ad Aureolo..

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1 ora fa, modulo_largo dice:

Probabilmente se ha coniato , avrà coniato a nome di qualcun altro.. un po' come le monete di Postumo attribuite ad Aureolo..

 

No ha avuto un tempo troppo breve per avere in effetti delle emissioni in bronzo... È assolutamente improbabile ne appaiano

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21 ore fa, modulo_largo dice:

Capito.. specifichi emissioni in bronzo, dunque in metallo nobile qualcosa ha coniato? Ormai mi hai incuriosito..

 

esistono eccome, ma non in bronzo

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Passiamo ora al Patricius Ricimero.

Mettiamo in premessa un paio di punti….

 

1 – diciamo Ricimero, perché oltre a Libio Severo (461-465), al dritto appaiono anche altri imperatori, quindi pare più sensato riferire questa parte a lui

 

2 – non faccio tutta la cronistoria della lettura slegata di questo monogramma, ultimamente riassegnato a Severo III, poi a Roma etc, accetto e faccio mia l’indicazione che il monogramma si riferisca proprio a Ricimero

 

QUA dal 1994 è cambiato praticamente tutto! E a cambiare tutto è stato prevalentemente Michele Asolati, con la pubblicazione del Tesoro di Falerii Novi e poi con alcuni articoli correlati

 

Per il RIC X abbiamo 4 numeri

 

2714 – rovescio con vittoria

2715 – monogramma in ghirlanda

2716 – monogramma SENZA ghirlanda

2717 – monogramma + al dritto diadema “a rosette”

 

Fine….. ma vediamo cosa è cambiato e cosa si può dire oggi….

 

RIC 2714

La moneta a mio avviso esiste e un esemplare del British mi pare autentico….

La stessa cosa non si può dire della moneta nelle tavole del RIC, che è quasi certamente una moneta di Valentiniano III ritoccata in modo fraudolento

1.png

 

In un articolo che uscirà a breve sulla Numismatic Chronicle sosterrò che probabilmente la zecca è Ravenna e non Roma come indicato da Kent.

Di questa moneta esistono cattive attribuzioni di vario genere…. Anche non volutamente fraudolente

 

Le monete con monogramma invece a mio avviso restano tutte di Roma

 

RIC 2715

monogramma in ghirlanda

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Qua esiste una variante non insignificante come numeri, che riporta un diadema a grossi globi

Il monogramma con la A è sempre rarissimo

 

RIC 2716

monogramma SENZA ghirlanda

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qua ne conosco una coniata su una vecchia SALVS che rimane visibile addirittura al dritto…

 

Anche qua esiste una variante non insignificante come numeri, che riporta un diadema a grossi globi

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Il monogramma con la A è sempre rarissimo, un esempio è presente in Falerii, 1 moneta sola su 300 circa…per capirci rispetto alla rarità

Sempre da Falerii si cita un monogramma strano, a mio avviso semplicemente una errata incisione

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Altra variante non citata nel RIC, è rappresentata dalle monete con legenda al dritto volutamente illeggibile e fatta di pallini o trattini

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RIC 2717

monogramma + al dritto diadema “a rosette” – sono abbastanza rari, se paragonati ai diademi a globi grandi… ecco un esemplare sempre da Falerii

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NOT IN RIC

Qua citiamo un monogramma presentato per la prima volta proprio in Falerii, di cui posso confermare l’esistenza in almeno un secondo esemplare

La I a destra appare allungata

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Interessantissimi poi i monogrammi con indicazione dell’officina P S (anche rovesciata) e T

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Tranne che per l’esemplare con la T, visto solo a Falerii, per gli altri posso confermare anche dei passaggi in asta spesso ignorati (come particolarità)

 

 

Altra variante interessante, presenta una stella * a sinistra del monogramma

 

 

COME NON CITARE POI:

 

1 – i monogrammi di Ricimero su monete di Valentiniano III, tutte con PLA all’inizio della legenda

2 – il monogramma di Ricimero su una moneta con al dritto DN LEO P(ERPET AVG) – Leone I

3 – il monogramma di Ricimero su una moneta a nome di Antemio

 

Infine, qualche rara imitativa esiste….

 

Prossimo passo, Antemio

Saluti

Alain

 

 

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