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Vediamo chi è il più ottimista tra di noi...


Risposte migliori

Inviato

Non sono solo “paperoni”, almeno 70.000 informatici. 


Inviato
17 minuti fa, ARES III dice:

L'odio contro gli ungheresi è alimentato dai vari governanti ucraini.

Ritieni che l'attuale presidente ucraino ho pure contribuito a diffondere questo odio ?

i russi che scappano dalla russia suppongo lo fanno perche' prevedono che la stuazione economica e sulle liberta' individuali prossimamente peggiorera' in russia.

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Inviato
17 minuti fa, Polemarco dice:

Con il rispetto dovuto alle opinioni di tutti, gli ucraini scappano dalla Ucraina perché i Russi l’hanno invasa, ma perché i Russi (200 mila) se ne vanno dalla Russia?

Questa è una truffa asiatica intelligente. Adesso è facile ottenere cittadinanza, sussidi, assistenza. Centinaia di criminali dell'Asia centrale sono andati in Turchia, dalla Turchia al Messico, dal Messico in auto negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, gli Scientologist li assumono e li salvano pensando che siano lavoratori affidabili. Ci sono giovani e ce ne sono davvero migliaia che hanno paura di restare nella Russia chiusa. Se ne sono andati anche alcuni gay, ora è facile per loro ottenere la cittadinanza. Non li biasimo. Chi non è legato alla propria patria, i parenti possono vivere dove ora è più facile e comodo.


Inviato
20 minuti fa, Polemarco dice:

ma perché i Russi (200 mila) se ne vanno dalla Russia?

Io da qualche tempo non credo più alle cifre che leggo. Al numero dei morti, alle case distrutte, ai bambini uccisi, ai profughi scappati e ai generali russi morti.

Ho l'impressione che la lamentevole storia di Tizia che è scappata dai bombardamenti, ha camminato per 90 Km. senza mangiare trascinando un trolley con tutti i suoi averi e (lo ha notato mia moglie in molte donne profughe) ha delle bellissime e curatissime unghie, sia in buona parte frutto della fantasia del cronista.

E la devono smettere di ripetere quanto ha detto il sempre più svanito Bidon, che come sempre succede a chi non ha argomenti validi, insulta.

E' lui che dovrebbe essere processato per come ha gestito la fuga dall'Afghanistan. 

 


Inviato
3 ore fa, Brios dice:

consiglio vivamente di dare un'occhiata.

Ci sono cose condivisibili, ma alcune specialmente sul Covid sono di diverso avviso: le vaccinazioni hanno salvato milioni di persone (a prescindere dal produttore, o dal "virus" che si combatte).

Comunque grazie, fa sempre piacere che qualcuno ti mostra qualcosa che non conosci.


Inviato
1 ora fa, Polemarco dice:

Non sono solo “paperoni”, almeno 70.000 informatici. 

Non intendevo che fossero tutti ricchi: volevo dire che coloro che se ne vanno lette fanno per tornaconto , mica per motivazioni morali.


Inviato
1 ora fa, coinzh dice:

Ritieni che l'attuale presidente ucraino ho pure contribuito a diffondere questo odio ?

Lo hanno fanno un po' tutti lui compreso (sono gli uomini dei vari ministeri che realmente gestiscono questi affari): gli ultimi discorsi della sua vicepresidente sono stati più che espliciti su cosa pensa degli Ungheresi e sulla loro prepotenza. 

Ripeto: abbiamo dato gas quando la Russia ha chiuso i rubinetti perché non pagavano, abbiamo mandato materiale medico prima e durante la pandemia, abbiamo prestato soldi a tassi irrisori, stiamo accogliendo più di 500.000 rifugiati (con la possibilità di inserimento lavorativo, scolastico, sanitario....) , pur subendo aggressioni ed angherie di vario tipo, e alla fine dobbiamo anche sopportare le loro lezioni....


Inviato

Daily Mail: “Le accuse di Mosca contro il figlio del presidente Biden trovano riscontri nelle email contenute nel suo pc”

Ieri il Cremlino ha accusato Hunter Biden di finanziare laboratori del Pentagono per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina (in particolare antrace), insieme al miliardario George Soros. Due giorni fa il New York Times, che in passato ne aveva messo in dubbio la veridicità, ha confermato che i contenuti di un computer portatile appartenente al figlio del presidente e abbandonato nel 2019 sono autentici

Secondo il britannico Daily Mail le accuse di Mosca nei confronti di Hunter Biden, troverebbero riscontro in alcune email contenute computer del figlio del presidente degli Stati Uniti, visionate in esclusiva. Ieri il Cremlino ha accusato Hunter Biden di finanziare laboratori del Pentagono per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina (in particolare antrace), insieme al miliardario George Soros. “Naturalmente chiederemo delle spiegazioni. E non solo noi. Come sapete la Cina ha già chiesto chiarimenti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo ad una domanda durante il suo briefing quotidiano. Il Daily Mail è un quotidiano britannico che sposa spesso posizioni ultra conservatrici, anti Europa, anti immigrazione e anti abortiste. In passato è stato accusato di sensazionalismo e scarsa attenzione alla veridicità delle notizie.

Tuttavia dalle e-mail che il Daily Mail pubblica sul suo sito sembra emergere un ruolo del figlio del presidente per garantire milioni di dollari di finanziamenti a Metabiota, un’azienda californiana contractor del Pentagono, specializzata nella ricerca su malattie che causano pandemie da utilizzare come armi. Dalle mail risulta che Hunter presentò Metabiota ad una società di gas ucraina, Burisma, per un “progetto scientifico” relativo a laboratori di biosicurezza in Ucraina. Hunter Biden, che siede anche nel cda di Burisma, è a capo di Rosemont Seneca, società dotata di almeno 2,4 miliardi di dollari di capitali di investimento. Dalle e-mail risulta che Rosemont Seneca investì 500mila dollari nella società di ricerca sui patogeni di San Francisco e raccolse altri milioni attraverso aziende come Goldman Sachs.

Pochi giorni fa il New York Times, che in passato ne aveva messo in dubbio la veridicità, ha confermato che i contenuti di un computer portatile appartenente al figlio del presidente sono autentici. Il pc, che il figlio di Biden ha abbandonato in un’officina di riparazioni del Delaware nel 2019, conteneva una serie di e-mail relative alle sue attività commerciali con varie società, tra cui appunto Burisma. Durante la campagna per le presidenziali 2020 i Repubblicani hanno accusato Joe Biden di avere plasmato in passato la politica estera americana in Ucraina a beneficio di suo figlio. Il New York Times riporta anche come, in un’e-mail dell’aprile 2014, Hunter Biden scriva ai funzionari di Burisma: “Bisogna chiarire senza mezzi termini che non interverremo e non possiamo intervenire direttamente con i responsabili delle politiche nazionali e che dobbiamo rispettare le regole Fara (Foreign Agents Registration Act) e qualsiasi altra legge statunitense ”. Hunter Biden è considerato il tallone d’Achille (e il nervo scoperto) del presidente Usa, dopo una vita segnata per anni dall’abuso di droga e alcol, il figlio del leader americano è diventato un finanziere con interessi internazionali.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/26/daily-mail-le-accuse-di-mosca-contro-il-figlio-del-presidente-biden-trovano-riscontri-nelle-email-contenute-nel-suo-pc/6538661/


Inviato
12 ore fa, fagiolino dice:

Io da qualche tempo non credo più alle cifre che leggo. Al numero dei morti, alle case distrutte, ai bambini uccisi, ai profughi scappati e ai generali russi morti.

Fai benissimo.

Io in aggiunta, da qualche tempo, non guardo più telegiornali, edizioni, speciali, maratone e approfondimenti vari sulla guerra russo-ucraina. Se ne sentono di tutti i colori, sembra  di stare allo stadio: fazioni contrapposte e tifosi di squadra. Giornalisti e politici vari che cercano solo di fare spettacolo e sensazionalismo da 4 soldi.

Nessun approfondiento serio; anzi quando qualche esperto di geopolitica viene invitato, nemmeno lo fanno parlare (visto ieri sera sulla 7, di sfuggita mentre facevo zapping ). M'hanno fatto schifo tutti quanti, ho spento la TV e buonanotte.

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Inviato (modificato)
17 minuti fa, Saturno dice:

ieri sera sulla 7

Dopo mezzanotte hanno parlato degli estremisti di destra nel "battaglione" Азов (e non solo) e un po' delle loro imprese umanitarie.

Apparentemente sembra poca cosa, ma se si aggiungono i vari mercenari e compagnia bella si arriva a 16.000 circa unità, non proprio irrilevante.

E la giustificazione: ma gli altri non sono nell'esercito ucraino, sono solo mercenari, che prendono ordini dall'esercito ucraino e che fanno il lavoro sporco, nulla di più. Non ho estremisti ma uso gli estremisti.... quindi sono candido come una colomba.

Modificato da ARES III

Inviato

Ma chi sono questi signori?

A causa del caos politico e istituzionale che si è venuto a creare in Ucraina dopo l'Euromaidan, con la deposizione di Viktor Janukovyč ed il suo governo, la perdita della  Crimea seguita dall'annessione della regione alla Russia ed un aumento considerevole nelle diserzioni dell'esercito ucraino, ha portato le autorità governative ad avvalersi sempre più dell'utilizzo di gruppi paramilitari composti da combattenti provenienti da gruppi nazionalisti dell'estrema destra come l'Assemblea Social-Nazionale (ASN) e i Patrioti d'Ucraina, formando i cosiddetti "Battaglioni di volontari civili".

Nell'aprile del 2014, questi "battaglioni" vengono regolarmente autorizzati dal Ministro dell'Interno Arsen Avakov, permettendo conseguentemente la costituzione di reparti paramilitari per un totale di circa 12000 uomini, affiancandoli all'esercito regolare. Essendo un reparto di volontari, per legge il battaglione "Azov" non poteva far parte delle Forze armate permanenti ucraine e nelle sue prime fasi viene quindi inquadrato nella Polizia.

Il battaglione "Azov" è stato inizialmente una delle cinque unità paramilitari (unitamente ai battaglioni "Aidar", "Dnepr-1", "Dnepr-2" e "Donbass") composte anche da nazionalisti provenienti da varie nazioni d'Europa, e nelle prime fasi del conflitto è parte degli oltre quaranta battaglioni di volontari dislocati in tutto il territorio ucraino; inquadrati successivamente nella Guardia nazionale dell'Ucraina e finanziati dall'oligarca ucraino Ihor Kolomojs'kyj, già governatore di  Dnepropetrovsk e ritenuto anche il finanziatore delle milizie nazionalistiche di Pravyj Sektor considerate le responsabili della strage di Odessa dove morirono trentotto persone.

Nel settembre 2014, il battaglione "Azov" è incorporato nella Guardia nazionale dell'Ucraina e trasformato in unità militare regolare e permanente. 

Nel gennaio 2015 il battaglione è elevato allo status di Reggimento Operazioni Speciali (Polk Osoblyvoho Pryznačennja).

Il 19 marzo 2022, il presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj  conferisce il titolo di Eroe dell'Ucraina a Denis Prokopenko, comandante del Battaglione Azov.

Il battaglione "Azov" sarebbe composto per la maggior parte da volontari, provenienti da partiti e movimenti politici legati all'estrema destra ucraina e integrati da volontari d'ispirazione nazifascista e neonazista provenienti anche da diversi paesi europei tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia. Fonti del governo di Kiev negano che il battaglione Azov avesse espresso alla sua costituzione ideologie o posizioni ufficiali assimilabili al nazismo e, pur ammettendo che il reparto abbia attratto diversi volontari con dichiarate posizioni di estrema destra.

La formazione militare è legata al Corpo Nazionale, un progetto politico creato dai membri del battaglione, che partecipa anche alle elezioni e ha rapporti internazionali con altri gruppi suprematisti bianchi.

Lo stemma del battaglione fa riferimento al Wolfsangel, che simboleggia una trappola per lupi; attestato dal medioevo per la sua funzione di amuleto contro i lupi e utilizzato in vari stemmi araldici: esso nel corso del XX secolo fu adottato inizialmente dal nazismo, per essere poi soppiantato dalla svastica, e in seguito da alcune unità militari SS della Germania nazista operanti durante l'invasione dell'URSS. Sullo sfondo è posto il sole nero (Schwarze Sonne), costituito dalla rotazione di una serie di svastiche inscritte in un cerchio, anch'esso ispirato alla tradizione runica legata al misticismo nazista.

AZOV logo.svg

 

Dal 2016 il battaglione "Azov" viene addestrato e finanziato, come altri corpi delle forze armate ucraine, dagli Stati Uniti d'America (James Carden, Congress Has Removed a Ban on Funding Neo-Nazis From Its Year-End Spending Bill, in The Nation, 14 gennaio 2016). Il battaglione ha rapporti con diverse organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti. In Italia ha contatti con Casapound.

Amnesty International, dopo un incontro avvenuto l'8 settembre 2014 tra il segretario generale di Amnesty Salil Shetty con il primo ministro Arsenij Jacenjuk, ha chiesto al governo ucraino di porre fine agli abusi e ai crimini di guerra commessi dai battaglioni di volontari che operano unitamente alle forze armate di Kiev. Il Governo ucraino ha aperto un'inchiesta ufficiale al riguardo, dichiarando che non risultano indagati ufficiali o soldati del battaglione "Azov". Nel 2016 un rapporto dell'OSCE ritiene il battaglione "Azov" responsabile dell'uccisione di massa di prigionieri, di occultamento di cadaveri nelle  fosse comuni e dell'uso sistematico di tecniche di tortura fisica e psicologica.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Battaglione_Azov

Poi magari sono esagerazioni e montature, e quei ragazzi sono tutti dei bravi ex-seminaristi modello Albornoz (Gil Álvarez de Albornoz).

Non mettiamo limite alla divina provvidenza.

 

 

 


Inviato

Isolamento russo....

Gas, petrolio e carbone russi mettono d’accordo Cina, India e Pakistan: corsa all’acquisto a prezzi da saldo

L'India ha annunciato  essere intenzionata a continuare ad importare carbone dalla Russia, anzi, se possibile aumentarne gli acquisti. L'intenzione è quella raddoppiare le importazioni di carbone russo, ha detto il ministro dell'acciaio Ramchandra Prasad Singh. Pochi giorni fa Mosca ha sollecitato l'India a valutare investimenti nelle sue società energetiche dopo la fuga di soci occidentali. Intanto, secondo quanto scrive l'agenzia Bloomberg, le raffinerie cinesi, soprattutto quelle indipendenti, stanno acquistando sempre più petrolio russo, il greggio chiamato "Urals" che in questa fase si trova sul mercato a prezzi molto vantaggiosi. Compravendite che si svolgono con una certa discrezione ma che avvengono

Per una porta che si socchiude ad Ovest, altre se ne aprono a Sud. Nel breve termine la Russia non potrà rimpiazzare il super cliente Europa (che al momento continua comunque ad acquistare gas da Mosca tanto quanto prima) a cui vende 100 miliardi di metri cubi l’anno. I 15 miliardi di metri cubi in forma di gas liquido, più costoso, che arriveranno dagli Stati Uniti coprono poco poco più di un decimo di questo flusso. I paesi europei cercano di spremere di più da altri grandi fornitori come Norvegia e Algeria ma la capacità di risposta immediata è modesta. L’Ue prova a correre in un tragitto dove si può solo camminare e intanto il Cremlino tesse la sua tela, gli idrocarburi russi, abbondanti e a basso costo, fanno gola.

L’India ha annunciato essere intenzionata a continuare ad importare carbone dalla Russia, anzi, se possibile aumentarne gli acquisti. “Ci stiamo muovendo nella direzione dell’importazione di carbone dalla Russia”, ha detto il ministro dell’acciaio Ramchandra Prasad Singh. L’intenzione è quella  raddoppiare le importazioni di carbone russo, un ingrediente chiave nella produzione di acciaio, ha affermato il ministro. L’India è uno dei 35 paesi che si sono astenuti nella votazione Onu sulla risoluzione contro l’invasione in Ucraina e non sembra molto sensibile alle pressioni occidentali. Il commercio potrebbe anche essere potenziato da un accordo di scambio di rublo-rupia. La Russia potrebbe iniziare a offrire prezzi più competitivi agli acquirenti cinesi e indiani dopo il calo dei flussi verso l’Europa.

Pochi giorni fa Mosca ha sollecitato l’India a valutare investimenti nelle sue società energetiche dopo la fuga di soci occidentali. “Le esportazioni russe di petrolio e prodotti petroliferi verso l’India si sono avvicinate al miliardo di dollari e ci sono chiare opportunità per aumentare questa cifra“, ha affermato venerdì scorso il vice primo ministro russo Alexander Novak. “Siamo interessati ad attirare ulteriori investimenti indiani nel settore petrolifero e del gas russo e ad espandere le reti di vendita delle società russe in India”, ha detto Novak al ministro indiano del petrolio e del gas Hardeep Singh Puri. Pochi giorni fa le compagnie statali Indian Oil e Hindustan Petroleum hanno acquistato altri carichi di petrolio russo di qualità “Sokol” con consegna a maggio. Da fine febbraio l’India ha acquistato almeno 13 milioni di barili di petrolio russo “Urals”. In aumento sono anche le forniture russe che si dirigono in Pakistan, paese che sta per concludere un accordo con Mosca per la costruzione del gasdotto da 2 miliardi di dollari “Pakistan Stream” che porterà il gas dal porto di Karachi (dove arriverebbero le navi con il gas russo) al nord del paese. “Abbiamo bisogno di un gasdotto per trasportare il Gnl da sud a nord. Diventerà quasi essenziale per noi nei prossimi due o tre anni”, ha detto il ministro delle Finanze pakistano  Shaukat Tarin al Financial Times.

Intanto, secondo quanto scrive l’agenzia Bloomberg, le raffinerie cinesi, soprattutto quelle indipendenti, stanno acquistando sempre più petrolio russo, il greggio chiamato “Urals” che in questa fase si trova sul mercato a prezzi molto vantaggiosi. Compravendite che si svolgono con una certa discrezione ma che avvengono. Ad inizio febbraio Mosca e Pechino hanno siglato un contratto di 30 anni per la fornitura di gas tramite un nuovo gasdotto. Gazprom fornirà 10 miliardi di metri cubi di gas aggiuntivi all’anno. I primi flussi attraverso il gasdotto, che collegherà la regione dell’Estremo Oriente russo con la Cina nord-orientale, dovrebbero iniziare tra due o tre anni, ha affermato la fonte nei commenti che sono stati successivamente seguiti dall’annuncio dell’accordo da parte di Gazprom. La Russia invia già gas alla Cina tramite il gasdotto Power of Siberia, entrato in funzione nel 2019 a cui si sommano le spedizioni di gas naturale via nave. Nel 2021 ha esportato complessivamente verso la Cina 16,5 miliardi di metri cubi che con l’entrata in funzione della nuova condotta dovrebbero più o meno raddoppiare.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/28/gas-petrolio-e-carbone-russi-mettono-daccordo-cina-india-e-pakistan-corsa-allacquisto-a-prezzi-da-saldo/6539071/

 


Inviato

Ma in Europa?

In Olanda Exxon Mobil si è rifiutata di rispondere alle domande dei reporter di Reuters interessati a capire se la compagnia stesse ancora importando greggio dalla Russia nella sua raffineria di Rotterdam.

Rimanendo in Olanda, anche la raffineria Zeeland, posseduta al 45% da Lukoil, ha optato per il silenzio lasciando intendere di avere qualche problema in casa.

Sebbene abbia cessato gli acquisti di nuovo greggio russo dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la più grande raffineria polacca PNK Orlen, che opera anche in Lituania e nella Repubblica ceca, sta continuando a rispettare contratti di lungo termine siglati con i due colossi russi dell’energia Rosneft e Tatneft per garantirsi la sicurezza degli approvvigionamenti.

Come riferisce sempre Reuters, la compagnia ungherese MOL, operante attraverso tre raffinerie site oltre che in Ungheria anche in Croazia e Slovacchia, continua a rifornirsi di greggio russo che arriva tramite l’oleodotto Druzhba.

Spostandoci in Grecia, la Hellenic Petroleum (HEPr.AT), la più importante raffineria del Paese, continua a dipendere dalle forniture russe nella misura di circa il 5% del totale. Tuttavia, riporta ancora Reuters, la compagnia ha già cominciato a diversificare le sue fonti di approvvigionamento essendosi recentemente assicurata forniture aggiuntive provenienti dall’Arabia Saudita.

In Bulgaria, infine, la raffineria Neftochim Burgas, di proprietà della russa Lukoil, continua a importare e raffinare il greggio russo che rappresenta circa il 60% del totale delle sue importazioni.

https://www.startmag.it/energia/petrolio-russo-embargo-eni-bp/

 

 


Inviato

Ma, come si dice a Roma: “a Brios se lo semo giocato?” 

Speriamo di no “alla fine me sta puro simpatico”.

 

 


Inviato
3 ore fa, Polemarco dice:

Ma, come si dice a Roma: “a Brios se lo semo giocato?” 

Speriamo di no “alla fine me sta puro simpatico”.

A volte è difficile per me capire l'irripetibile umorismo italiano. Penso a quello che ho letto.


Inviato
21 minuti fa, Brios dice:

volte è difficile per me capire l'irripetibile umorismo italiano. Penso a quello che ho letto.

Ci siamo preoccupati per la tua assenza momentanea.


Inviato (modificato)
1 ora fa, Brios dice:

A volte è difficile per me capire l'irripetibile umorismo italiano. Penso a quello che ho letto.

 

In effetti avevo notato un rallentamento da parte tua, come dice ARES III.

Questo è poi un umorismo "romanesco" che è abitualmente caratterizzato dalla figura retorica della iperbole (ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω gettare oltre) contrassegnata da una alterazione notevole per eccesso o per difetto.

a Brios se lo semo giocato?" e alla fine me sta puro simpatico” Voleva dire: "Vuoi vedere che ha abbandonato il forum; peccato, mi sta simpatico".

"Giocarsi" una persona, in questo caso, significa "perderla" per averla trattata male o per altro non commendevole motivo. 

 

Modificato da Polemarco

Inviato (modificato)
1 ora fa, Polemarco dice:

In effetti avevo notato un rallentamento da parte tua, come dice ARES III.

Questo è poi un umorismo "romanesco" che è abitualmente caratterizzato dalla figura retorica della iperbole (ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω gettare oltre) contrassegnata da una alterazione notevole per eccesso o per difetto.

a Brios se lo semo giocato?" e alla fine me sta puro simpatico” Voleva dire: "Vuoi vedere che ha abbandonato il forum; peccato, mi sta simpatico".

"Giocarsi" una persona, in questo caso, significa "perderla" per averla trattata male o per altro non commendevole motivo. 

 

 

Scusa. Sono un po ' distratto, è colpa della moneta. 

Ritorno al tema principale del forum politica e vita su Marte

Modificato da Brios

Inviato
28 minuti fa, Brios dice:

Scusa. Sono un po ' distratto, è colpa della moneta. 

Ritorno al tema principale del forum politica e vita su Marte

 

? questo è umorismo english!


Inviato
1 ora fa, Polemarco dice:

? questo è umorismo english!

 

Ma in realtà era impegnato a fare il prepotente con i nazisti ucraini dall'Azov, pianificando un attacco all'Italia e chiudendo il gas.


Inviato
1 minuto fa, Brios dice:

Ma in realtà era impegnato a fare il prepotente con i nazisti ucraini dall'Azov, pianificando un attacco all'Italia e chiudendo il gas.

 

Probabilmente il senso è: non ho avuto tempo per rispondere tempestivamente perchè ero impegnato a fare giustizia con i nazisti ucraini dell'Azov e a pianificare un attacco  commerciale ed economico all'Italia mediante l'interruzione della fornitura del gas.

Buona la prima, mi dolgo della seconda.

Cordialità

 


Inviato

Un pò di contro-propaganda non fa male, qualche notizia a proposito del gruppo Wagner e dei suoi rapporti con il Cremlino: 

https://informnapalm.org/en/russian-neo-nazis-in-the-ranks-of-wagner-pmc/

https://www.ilgiorno.it/mondo/dmitry-utkin-guerra-ucraina-gruppo-wagner-1.7431725


Sul canale di notizie Rossia 24, commenti interessanti destinati al publico russo sulla guerra in Ucraina:

Il generale Sergeï Rudskoi dichiara che tutto si svolge secondo il piano previsto, piano volto alla liberazione delle due repubbliche separatiste di Donetsk et Luhansk, entrambi vittime di « genocidio » dal 2014. 

Secondo lui, l’operazione militare speciale doveva prima dispiegarsi ovunque in Ucraina per non dover affrontare un esercito ucraino radunato alla frontiera delle due repubbliche. Le parole « guerra » o « attacco » non sono pronunciate.

La rete 1tv.com, a proposito di Mariupol, spiega che la città è stata distrutta interamente dagli ucraini, e che gli interventi russi sono altamente mirati al fine di risparmiare la vita dei civili. Parlano di civili tenuti in ostaggio dai soldati ucraini, o fucilati se tentano di scappare. I russi stanno cercando di portare alla città aiuti umanitari. I sottotitoli del reportage indicano che Mariupol è già considerata parte della repubblica di Donetsk. 

Insomma una storia parallele, una specie di Metaverse alla russa.

 


Inviato
8 ore fa, Vietmimin dice:

 

Insomma una storia parallele, una specie di Metaverse alla russa.

D'accordo, gli argomenti dell'italiano Fantozzi sulla struttura dell'universo russo sembrano comici. Lascia che tutti parlino di ciò che sanno.


Inviato

Difficile cadere più in basso. Ma Brios s’imp

28 minutes ago, Brios said:

D'accordo, gli argomenti dell'italiano Fantozzi sulla struttura dell'universo russo sembrano comici. Lascia che tutti parlino di ciò che sanno.

 

Difficile cadere più in basso. Ma Brios s’impegna, c’è la farà.


Inviato
17 minuti fa, Vietmimin dice:

Difficile cadere più in basso. Ma Brios s’imp

Difficile cadere più in basso. Ma Brios s’impegna, c’è la farà.

 

Sono solidale, se i Vietmimin sono abituati a stare a quattro zampe sotto gli americani, allora è difficile alzarsi e guardare il mondo umanamente

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