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IGNORED

Vediamo chi è il più ottimista tra di noi...


Risposte migliori

Inviato
15 minuti fa, ARES III dice:

Proprio perché ERANO , ma quelli di oggi non lo sono, credo.

NO NO NO. Non c'è ieri separato e non c'è oggi separato. Sono russo e questo mi dà il diritto di parlare obiettivamente di ciò che Mussolini ha dato all'Italia e di positivo. le politiche sociali (tutela dei diritti dei lavoratori, riforme agrarie, assistenza ai bambini delle famiglie povere, grandi costruzioni di alloggi), la lotta alla mafia (a proposito, i clan siciliani hanno aiutato i loro alleati quando sono sbarcati in Sicilia).

E ora l'esperimento, tu sei italiano, prova a dire cose buone su Mussolini.
Vediamo cosa succede.


Inviato
3 minuti fa, Brios dice:

tu sei italiano

Ma sono anche austro-ungarico!

3 minuti fa, Brios dice:

prova a dire cose buone su Mussolini.
Vediamo cosa succede.

Non si può perché è un reato in Italia: apologia del fascismo.


Inviato

Sento parlare di Mussolini e del "bene" che fece. Io sono Ebreo ma non scriverò quanto segue giacché di parte, in quanto per colpa del Fascismo e della sua onda razziale la mia famiglia ebbe a perdere tre suoi componenti , ma lo scriverò in quanto dato di fatto.

Vediamo di sfatare alcuni miti riguardanti il Fascismo; visto che si vuol riportare allo stesso dei "meriti" che non ebbe mai.

Ergo andiamo in ordine di "miti" :

PENSIONI: Il primo sistema di garanzie pensionistiche: era destinato ai militari e, al di fuori di essi, solo agli impiegati pubblici; risale al 1895 (Testo Unico del Regio Decreto 21 febbraio 1895, n° 70) sotto il governo Crispi (Presidente del Consiglio dal 1893 al 1896). Fu nel 1898 poi che il governo Pelloux (1898 – 1899) avrà ad estendere le coperture ad altre categorie lavorative (Legge 17 luglio 1898, n° 350). Dobbiamo però arrivare al 1919 e sotto il governo di Vittorio Emanuele Orlando (1917 – 1919) per vedere esteso il tutto ad ogni categoria di lavoratori . Da quel momento tutti i lavoratori italiani ebbero il diritto alla pensione (Decreto-legge Luogotenenziale 21 aprile 1919, n° 603).

Preso il potere, il Fascismo ebbe a concentrare ogni funzione abolendo il ministero del Lavoro. Il tutto venne concentrato sotto la Cassa Nazionale. Tutto fu appesantito portando ad una progressiva inefficienza. Nel 1933 il Fascismo a scopo solo propagandistico, voleva impossessarsi (fra le altre cose) anche di questo sistema pensionistico, e difatti cambia (non fonda) il nome all’istituto, che diventa “INFPS”. Il Fascismo quindi ebbe ad impossessarsi del risultato che i governi liberali ottennero dopo decenni di lotte sindacali. L’unica cosa che realmente il Fascismo fece per i lavoratori italiani fu quella, nel 1926, di stabilire che potevano esistere in Italia solamente sindacati fascisti e vietò lo sciopero e la serrata. Con questo sistema incompetente, il Fascismo mise sotto imprenditori e lavoratori. Nel corso del tempo, l’ INFPS ebbe a divenire solo uno sfogo di clientele e produttore di consenso da parte fascista.

 

BONIFICHE: Il Fascismo ebbe un merito: quello di aver mossa una immensa opera propagandistica come nessuno mai ebbe a fare in Italia. Questo sì; ma ciò avviene in ogni regime. Una di queste opere riguardava la fondazione di Littoria, nel 1933. Il Fascismo ebbe a bearsi di aver bonificato l’Agro Pontino quando mai nessuno ci riuscì. Queste convinzioni propagandistiche decadono subito quando a parlare sono i numeri che riportano a dei fallimenti. La promessa fatta dal Fascismo fu quella di restituire all’agricoltura, e quindi ai rurali, ai contadini che la lavoravano, ben 8 milioni di ettari di terreni riqualificati e quindi coltivabili. Solo che dopo anni di lavoro e soldi pubblici spesi (finiti nelle tasche del Fascismo e collaboratori ; tipo l’Opera Nazionale Combattenti), si ebbero a riqualificare la metà degli 8 milioni di ettari promessi. Il tutto può sembrare una vittoria, certo; dirà qualche “nostalgico” (di cosa poi?) ; ma se andiamo a vedere attentamente in una ricerca storica ex professo , i lavori realmente completi o comunque quasi completi, arrivarono a poco più di 2 milioni di ettari. Non fu solo un fallimento ma una grande presa per i fondelli, visto che che di questi 2 milioni di ettari “bonificati”, 1 milione e mezzo risultavano essere bonifiche dei governi precedenti a quello di Mussolini, e quindi precedenti all’anno 1922. Il Fascismo ebbe a portare a termine solamente, in percentuale, il 6% di ciò che promise.

In realtà chi riuscì effettivamente nell’impresa degli 8 milioni promessi dal regime , furono i fondi del Piano Marshall e della Cassa del Mezzogiorno.

Inoltre va ricordato di come durante questi lavori, molte furono le vittime fra i civili, che morivano anche per i grandi sforzi lavorativi; in condizione igieniche disastrose. Morti per tubercolosi, incidenti sul lavoro e malaria. Ma per Mussolini la bonifica è “una guerra”; anche se a morire era il popolo, come sempre, e non certo lui. I lavoratori erano come “soldati” che andavano in guerra a morire. “Armiamoci” sì, ma partite voi.

Ecco le leggi originali per prevenire e sconfiggere la malaria. Nessuna di questa è una legge che vide luce durante il Fascismo, ma prima:

Legge 25 giugno 1882, n° 269

Legge 4 luglio 1886

Legge 6 agosto 1893, n° 463

Legge 18 giugno 1899, n° 236

Legge 20 giugno 1912 , n° 712

Legge 20 agosto 1921 n° 1177

 

IMMOBILI / CASE: La prima legge per quel che concerne le case popolari risale non all’epoca fascista, ma al 1903 (Legge 31 maggio 1903, n° 254), quando era Ministro delle finanze del Regno d’Italia Luigi Luzzatti e per sua diretta iniziativa. I più grandi progetti urbani di sviluppo e assegnazione di case risale agli anni 1915/20 , quindi prima dell’epoca fascista. Le città maggiormente colpite da questo sviluppo furono Roma, Milano, Torino e Napoli. Il Fascismo ebbe solo il merito di gestire il sistema a livello provinciale, non cittadino e non nazionale, nel 1935. Il Fascismo pose sotto la sua ala e controllo, tutte quelle iniziative che in realtà nacquero sotto l’Italia Liberale. Se poniamo il caso della zona EUR, orgoglio della megalomania fascista, le abitazioni arrivarono ben tardi rispetto alla costruzione della zona stessa. Questo fu aggravato anche dal fatto che Mussolini decise di trascinare – altra megalomania personale – una intera nazione nella Seconda Guerra Mondiale.

 

ORO ALLA PATRIA: Anche se è ostica a morire la mitica diceria, ora divenuta proverbiale fra i nostalgici, che “si stava meglio quando si stava peggio” , urge rammentare a costoro o a chi, come loro, ha letto un solo libro e per di più nazionalista e quindi ignorante, senza andare a ricercare negli archivi di Stato, come anche archivi di biblioteche in tutte le parti della Nazione, che durante il Ventennio il divario della ricchezza media fra un italiano ed un cittadino di altri Paesi sviluppati, si allargò in modo esponenziale. Oltre al governo Mussolini, ci si misero i problemi strutturali e la crisi del ‘29 in questo caso. In Italia vi erano i ricchi, che appoggiavano quasi tutti il regime, giacché alti imprenditori, e dall’altra parte il popolo. Oggi, ad esempio, abbia il reddito medio di un cittadino italiano è il 90% di un Paese avanzato della nostra Europa. Negli anni fascisti, era del 33%.

 

IL DUCE: Altra diceria: “Mussolini fece cose buone” . Benissimo; magari possiamo ricordare che chi fa cose buone non prende il potere con la forza delle manganellate di squadracce; manganellate spesso ai contadini. Ricordiamo che agli albori del Fascismo, quando esso era vivo da poco e Mussolini ancora non aveva preso il potere, le Squadracce ebbero a massacrare di botte intere famiglie contadine. Facciamo il conto della prima metà dell’anno 1921, quando nella Pianura Padana, gli attacchi ai contadini furono 726: 59 case del popolo, 119 camere del lavoro, 107 cooperative, 83 leghe contadine, 141 sezioni socialiste, 100 circoli culturali, 27 sindacati operai e 53 circoli ricreativi operai. Il Fascismo ebbe a fiorire grazie ad una rete di clientele e corruzioni; come quella tangente che spettava ad Arnaldo Mussolini; della quale tutto sapeva, possedendo i documenti, Giacomo Matteotti.

Mussolini ebbe il vezzo di formare un popolo italico avvezzo alla guerra; ma il popolo italiani si dimostrò nella Guerra disastroso tanto che perse quasi ovunque; e quando non perse ha vinte le sue battaglie spargendo sangue spesso innocente, come nella Libia governata da quel fanatico assassino di Rodolfo Graziani, che impiccò e trucidò una moltitudine di cittadini libici che giustamente non vedevano gli italiani di buon occhio. Ricordiamo la ribellione di Omar al-Mukhtar (1858 – 1931), soffocata dal Graziani nel sangue, anche di donne e bambini.

Di cose buone ne fece? Certo, come no. Il governo Mussolini non ebbe a costruire nemmeno una casa dopo il terremoto del 1930 che ebbe a colpire il Vulture; eppure chi vi abitava erano cittadini italiani. Possiamo anche ricordare le leggi razziste approvate per le colonie italiane della Libia e del Corno d’Africa. Queste leggi, per chi non lo sa e sono molti, disponevano anche di deportazioni di massa di gente araba e berbera. I Fascisti a quanto pare non erano diversi dai Nazisti.

Per quanto riguarda le Leggi Razziali ai danni degli Ebrei, sorvolerei giacché è una immensa onta che l’Italia porterà sempre in seno, e non aggiungo altro.

 

DITTATURA SANITARIA DI MUSSOLINI (PALUDI, MALARIA):

L’Italia vide una dittatura sanitaria, ma non certo ora causa Covid, ma sotto il Fascismo. Il tanto decantato Ventennio per molti “perfetto”, sotto il comando di Benito Amilcare Andrea Mussolini. Ciò accadde non certo per causa Covid, ma all’epoca per la malaria incombente. Ricordo di come nel 1925, fu lo stesso Duce a dare l’ordine a due figuri come Giacomo Peroni ed Onofrio Cirillo (ricercatori iscritto al PNF) di condurre un esperimento che doveva essere su larga scala, purtroppo ai danni di civili poveri, che non potevano pagarsi alcuna cura, e vulnerabili causa le loro condizioni economiche e sociali.

I due “ricercatori” ebbero a scegliere duemila lavoratori che si occupavano delle bonifiche in Puglia e Toscana. Contro la malaria si usava il chinino (efficace nella riduzione della mortalità), somministrando agli stessi del mercurio – già all’epoca ampiamente bocciato dalla Comunità Scientifica , così come dal Consiglio Superiore della Sanità -. Il motivo di questo ferale esperimento era quello di voler dimostrare al Mondo – a scopo puramente propagandistico – che l’Italia poteva curare la malaria senza chiedere aiuto ad altri paesi (come i Paesi Bassi che all’epoca avevano il monopolio per la produzione di chinino).

Quindi, i due “ricercatori” divisero i lavoratori, ovvero quelle povere cavie in due gruppi: il primo veniva letteralmente abbandonato a sé stesso ; quindi mandato a lavorare come prima, all’aperto, sotto il caldo e le zanzare anofele , scevri di qualsivoglia protezione. Il motivo di questa scelta era per vedere come la malattia aveva la sua evoluzione normalmente nel corpo umano . Il secondo gruppo invece furono soggetti ad iniezioni intramuscolari di mercurio. Tutto ciò continuò per quattro anni, sino al 1929.

Il Consiglio Superiore della Sanità ebbe a dire che questo “esperimento” ebbe il “pregio” di far ammalare tutti i duemila lavoratori. L’esito fu altamente fallimentare e quindi inefficace; come del resto ogni cosa durante il Fascismo. Ma per il regime questi erano solamente dei “dettagli”

 

Prima del 1922 la lotta alla malaria era una lotta sia dei liberali giolittiani che dei movimenti socialisti. L’Italia di quel periodo era molto (in alcuni casi ancora oggi) dedita a superstizioni dovuti all’ignoranza del popolo; e per promuovere il chinino nella campagne ebbero a mobilitarsi insegnanti, attivisti, dirigenti, scienziati; ma anche i sindacalisti come Argentina Altobelli ma anche femministe come Anna Kuliscioff. Questa campagna migliorò di molto la vita dei contadini, come diminuì e non di poco l’incidenza di mortalità per malaria.

Salito al potere Mussolini nel 1922, il Duce smantellerà tutte queste operazioni liberali per migliorare la vita dei contadini. Ricordiamo come Mussolini era arbitro ovunque e di come interveniva su tutto, anche su cose che a lui non competevano: in primo luogo in materia sanitaria. In secondo luogo metteva bocca sull’esercito, mandando a morire gli italiani e in Etiopia, Libia e Somalia, e poi nel 1940 entrando a far parte lo Stato del Secondo Conflitto Mondiale anche se il nostro esercito poteva essere pronto per una guerra di tal portata solo nel 1952 in decenni di continui armamenti. Ma egli se ne fregò; dopo tutto non era uno dei motti del Ventennio: “Me ne frego!” ?

Ricordo altresì che quando oggi la gente parla di dittatura sanitaria o dittatura in generale, che la dittatura è tale giacché non ha bisogno di mascherarsi e se si maschera non esiste. Rammento anche che se oggi una persona inveisce contro l’operato di un Presidente del Consiglio, al massimo il suo commento potrebbe venire (e non avviene) cancellato da un sociale. Durante il tanto decantato (dai nostalgici...di cosa poi?) Ventennio, se inveivi o solo non eri d’accordo con Mussolini, bene che ti andava ti recavi tranquillamente in un lussuoso hotel tutto per te in quel di Ventotene , o altrimenti al confino in Russia; o direttamente a morte (che era la medesima opzione delle altre due).

 

ORA RIGUARDO IL COLONIALISMO :

SCANDALO LIVRAGHI – CAGNESSI , 1891, ERITREA:

Molti italiani non sanno come nel 1891 , sul giornale “Tribuna”, la gente dell'epoca poteva leggere che il tribunale italiano in Eritrea sporse denuncia a carico dei tenente dei Reali Carabinieri di Massaua, comandante della polizia indigena Dario Livraghi e del segretario degli affari coloniali Eteocle Cagnessi. Con altri ufficiali italiani e con la complicità degli ascari, vennero accusati di aver derubato, torturato e fucilato ben ottocento eritrei, senza alcun processo.

Nel giornale “Il Secolo”, vennero pubblicate l’intervista ed il memoriale di Livraghi.

Il Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Starabba , marchese di Rudinì , si vide così costretto a nominare una commissione che aveva lo scopo, almeno iniziale, di far chiarezza sull’accaduto in Eritrea. La commissione (senatori e deputati i più) partì il 9 di aprile da Napoli per arrivare in Eritrea il 22 del mese medesimo. La commissione rimase 56 giorni, nei quali più che a raccogliere dati sull’accaduto, si limitarono a svolgere degli studi riguardanti la colonia. Inoltre, la scarsa volontà dei partecipanti è anche attestata in quanto la relazione della commissione viene pubblicata solamente dopo la sentenza in tribunale che fu a favore degli accusati: Livraghi e Cagnessi furono definitivamente assolti da ogni accusa. Gli ottocento assassinati divennero solo una decina; a “gravi pene” vennero condannati un pugno di ascari e Baldissera e Orero, ex governatore e attuale governatore all’epoca dei fatti della colonia di Eritrea, vennero giudicati colpevoli di eccessi di potere.

Le autorità italiane in parte insabbiarono ogni prova dei fatti accaduto, seppure dei malumori in Patria si fecero sentire.

Lo “scandalo Livraghi – Cagnessi” svanisce dal dibattito pubblico, come se quegli ottocento eritrei non furono mai esistiti o morti di cause naturali.

 

ALTRI FATTI SPARSI:

Si può ricordare nell’ambito del discorso “italiani brava gente” , la spedizione di Bottego (1895 - 1897). Il gruppo che accompagnava l’esploratore parmense fu reo di numerosi saccheggi, eccidi, incendi, compiendo inoltre una serie di stupri. In epoca coloniale venne intervistata Hiwet Ogba Georgis , una donna eritrea, la quale raccontò del terrore di stupri da parte delle donne che lavoravano per gli italiani.

Lincoln De Castro (medico che visse a lungo in Abissinia) nel 1910 ebbe a denunziare le scorrettezze degli italiani ai danni anche delle tradizioni locali, come matrimoni fatti passare per veri e quindi legalmente riconosciuti.

Va ricordato anche Gustavo Bianchi (1884), esploratore e ucciso dai Dancali, ebbe a vantarsi con estrema fierezza, dello stupro con ingannato ad una donna e la sua famiglia .

Vale la pena citare come nel 1911, in una lettere inviata al console Piacentini, un colono ebbe a lamentarsi di come le ragazze bilene chiedessero ben cento talleri di Maria Teresa per la loro verginità. Il colono non si lamentava tanto per il prezzo ma quanto perché stupito di come al dominatore bianco non fosse per legge permesso di impadronirsi con la violenza ( nella lettera si legge “colla” ) di quelle ragazze.

Noti anche gli italiani che facevano delle bambine le loro concubine, come ebbe a dire nel suo diario Ferdinando Martini, governatore civile d’Eritrea fra il 1897 ed il 1907.

Io direi possa bastare.

Shalom 

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Inviato
35 minuti fa, Aristarco dice:

Vale la pena citare come nel 1911, in una lettere inviata al console Piacentini, un colono ebbe a lamentarsi di come le ragazze bilene chiedessero ben cento talleri di Maria Teresa

Non capisco bene il riferimento ai talleri di un'imperatrice austriaca del Settecento con il Regno d'Italia


Inviato
9 minuti fa, ARES III dice:

Non capisco bene il riferimento ai talleri di un'imperatrice austriaca del Settecento con il Regno d'Italia

 

Sei su un forum di numismatica... dimostra di interessartene (della numismatica); il tallero in questione, coniato da più zecche, anche in epoca moderna, era la moneta di riferimento e l'unica moneta accettata di buon grado nel corno d'africa...

Ciao


Inviato
1 ora fa, Aristarco dice:

 

Vediamo di sfatare alcuni miti riguardanti il Fascismo;

Grazie, articolo molto interessante.


Inviato
1 ora fa, ARES III dice:

Ma sono anche austro-ungarico!

Non si può perché è un reato in Italia: apologia del fascismo.

 

Squalifica di Mussolini, ora squalifica di Dostoevskij. Come pensi. Sono anelli della stessa catena?


Inviato
19 minuti fa, mariov60 dice:

Sei su un forum di numismatica... dimostra di interessartene (della numismatica); il tallero in questione, coniato da più zecche, anche in epoca moderna, era la moneta di riferimento e l'unica moneta accettata di buon grado nel corno d'africa...

Ciao

Perdonami ma non colleziono Regno , come più volte ho detto, quindi questa tipologia di monete non le conoscevo. Comunque grazie per la delucidazione anche se credo che il tuo scopo era farmi il cazziatone, ma non preoccuparti apprezzo ugualmente!


Inviato
25 minuti fa, mariov60 dice:

Sei su un forum di numismatica... dimostra di interessartene (della numismatica); il tallero in questione, coniato da più zecche, anche in epoca moderna, era la moneta di riferimento e l'unica moneta accettata di buon grado nel corno d'africa...

Ciao

Come scusa per me stesso. Siamo costantemente interessati e comunichiamo sui talleri di Maria Teresa. https://coins.su/forum/topic/276159-taler-marii-terezii-1780-tipy-i-raznovidnosti/


Inviato (modificato)

A giudicare dalla reazione del cicicobello del Cremlino alle sanzioni direi che siamo sulla strada giusta. Forse l'altra tornata ipotizzata la settimana prossima potrebbe cominciare a fare capire a Vladello che con noi non deve scherzare troppo.

Modificato da ART

Inviato
Il 24/2/2022 alle 19:52, ARES III dice:

Domande per @Brios dal momento che sei l'unico russo (al meno da quello che so) nel forum:

1- tu (ma in genere il pubblico russo) ti aspettavi questo intervento militare?

2- ci sono voci contrarie al conflitto?

3- credi che durerà parecchio?

4- i media tv/radio/giornali come raccontano questo intervento?

5- forse si paventa una divisione in due dell'Ucraina (come in cartina)?

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Sondaggio VTsIOM: L'esercito russo gode della fiducia dell'84% degli intervistati, il 71% sostiene l'operazione militare in Ucraina, il 21% è contrario, l'8% non risponde.
Il 70% ritiene che l'operazione procede con successo, il 14% -  senza successo, il 16% non ha dato la risposta. https://t.me/breakingmash/32271


Inviato
2 minuti fa, ARES III dice:

Grazie @gioal per la traduzione.

 

Non ho tradotto io, per cui spero che sia corretta (con tutte le false informazioni che circolano).


Inviato

@Brios potresti gentilmente controllare la tradurre? Grazie.

Российской армии доверяют 84% опрошенных, специальную военную операцию поддерживают 71% граждан — ВЦИОМ.

21% операцию не поддерживают, 8% затрудняются ответить. Из всех опрошенных 70% граждан считают, что операция проходит скорее успешно, 14% — скорее неуспешно, 16% затрудились с ответом.


Inviato
12 minuti fa, ARES III dice:

@Brios potresti gentilmente controllare la tradurre? Grazie.

Российской армии доверяют 84% опрошенных, специальную военную операцию поддерживают 71% граждан — ВЦИОМ.

21% операцию не поддерживают, 8% затрудняются ответить. Из всех опрошенных 70% граждан считают, что операция проходит скорее успешно, 14% — скорее неуспешно, 16% затрудились с ответом.

tutto è tradotto correttamente

  • Grazie 1

Inviato (modificato)
1 ora fa, ART dice:

A giudicare dalla reazione del cicicobello del Cremlino alle sanzioni direi che siamo sulla strada giusta. Forse l'altra tornata ipotizzata la settimana prossima potrebbe cominciare a fare capire a Vladello che con noi non deve scherzare troppo.

e l'ex Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato, Paolo Savona, ha dichiarato:
Ero convinto che fossero state imposte sanzioni contro la Russia fino a quando non mi sono fermato a una stazione di servizio"

Il ministro ha capito tutto più velocemente, a differenza tua

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Modificato da Brios
  • Mi piace 1

Inviato
12 minuti fa, Brios dice:

e l'ex Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato, Paolo Savona, ha dichiarato:
Ero convinto che fossero state imposte sanzioni contro la Russia fino a quando non mi sono fermato a una stazione di servizio"

Il ministro ha capito tutto più velocemente, a differenza tua

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Inviato
6 minuti fa, gioal dice:

ESSO

Qual era il prezzo il mese scorso?
Qual era il prezzo un anno fa?


Inviato

Prezzi fissi fino a maggio per gasolio e benzina : 479,9 Fiorini ungheresi al litro, circa 1,26€/l.

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Inviato
4 minuti fa, Brios dice:

Qual era il prezzo il mese scorso?
Qual era il prezzo un anno fa?

 

Un mese fa circa 1,76 Euro; un anno fa circa 1,50.


Inviato
28 minuti fa, gioal dice:

Un mese fa circa 1,76 Euro; un anno fa circa 1,50.

Aggiungi a questo il costo del fertilizzante. prezzi del riscaldamento. Prezzi dell'elettricità. Prezzi del grano.

Sanzioni? Sanzioni contro chi? Contro gli italiani?

  • Mi piace 1

Inviato
4 ore fa, Aristarco dice:

 Io sono Ebreo ma non scriverò quanto segue giacché di parte, in quanto per colpa del Fascismo e della sua onda razziale la mia famiglia ebbe a perdere tre suoi componenti ,  :Shalom 

 

Ma poi sii coerente. Il fascismo di Mussolini fu condannato. Ma nessuno ha notato il fascismo dell'Ucraina per 8 anni.
Probabilmente tutti avevano problemi di vista.

 


Inviato
12 ore fa, gioal dice:

Sondaggio VTsIOM: L'esercito russo gode della fiducia dell'84% degli intervistati, il 71% sostiene l'operazione militare in Ucraina, il 21% è contrario, l'8% non risponde.
Il 70% ritiene che l'operazione procede con successo, il 14% -  senza successo, il 16% non ha dato la risposta. https://t.me/breakingmash/32271

 

Cifre che ovviamente hanno valore pari a zero o poco piu' visto chi ha fatto il sondaggio e la situazione esistente


Inviato
5 ore fa, carletto23 dice:

Cifre che ovviamente hanno valore pari a zero o poco piu' visto chi ha fatto il sondaggio e la situazione esistente

 

E certo,  sono attendibili solo quelle fonti che avevano detto che in Iraq c'erano le armi chimiche... bravo, bravo ???

  • Haha 1

Inviato
12 minuti fa, gioal dice:

quelle fonti che avevano detto che in Iraq c'erano le armi chimiche.

 

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