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Occhio stanno girando delle fake news nei telegiornali: un esempio è la macchina investita da un carro armato / blindato che viene definito come russo. Falso!

Oggi un alto militare italiano ha spiegato che quello non potrebbe mai essere un mezzo russo in quanto non è possibile che un blog nato (blindato, errore del correttore. Non lo correggo perché fa parte di una citazione) giri da solo in campo avversario. Inoltre ha detto che quello non dovrebbe neppure essere un investimento doloso, ma una tragica perdita di controllo del mezzo, forse dovuto a qualche rottura/danno del mezzo stesso.

Ieri mostravano in altri telegiornali delle spaventose esplosioni spacciate per quelle russe, e invece erano delle esplosioni avvenute in Cina in una fabbrica di alcuni anni fa .

Quindi attenzione a quello che dicono, perché non tutto è vero!

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Modificato da ARES III

Inviato (modificato)
6 ore fa, ARES III dice:

Oggi un alto militare italiano ha spiegato che quello non potrebbe mai essere un mezzo russo in quanto non è possibile che un blog nato giri da solo in campo avversario. Inoltre ha detto che quello non dovrebbe neppure essere un investimento doloso, ma una tragica perdita di controllo del mezzo, forse dovuto a qualche rottura/danno del mezzo stesso.

Non capisco che intendi con "blog nato", comunque l'alto militare per la precisione ha detto che il mezzo (è un autoblindo con missili superficie-aria) potrebbe anche essere ucraino e (in ogni caso) aver centrato l'auto per errore o guasto. E' plausibile, dal filmato mi sembra che il pilota abbia pestato troppo sull'acceleratore. Per fortuna l'uomo nell'auto si è salvato.

 

__________________________________________

Comunque se l'Ucraina crolla non finirebbe lì. Secondo me il prossimo passo sarebbe la Moldova.

 

Modificato da ART

Inviato (modificato)
2 ore fa, ART dice:

blog nato

blindato..... colpa del correttore.

 

9 ore fa, ARES III dice:

carro armato / blindato

 

2 ore fa, ART dice:

il prossimo passo sarebbe la Moldova.

O parte di essa: la Transnistria :

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Transnistria

Dal momento che sarebbe collegata direttamente con la Novorossija.

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Transnistria_in_Moldova_(de-facto_only_hatched).svg.webp

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Modificato da ARES III

Inviato

La Russia ora minaccia anche la Finlandia: “Conseguenze militari se entra nella Nato”

L’ipotesi che anche Helsinki entri nella Nato spinge la Russia, già impegnata nel conflitto con l’Ucraina, a prendere posizione contro la Finlandia. E non mancano le minacce: “L’ingresso della Finlandia alla Nato avrebbe ripercussioni gravi militari e politiche”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordando che per Mosca “l’impegno del governo finlandese per una politica di non allineamento militare è un fattore importante nel garantire la sicurezza e la stabilità nell’Europa del Nord”. (fonte Adnkronos)

https://www.google.com/amp/s/www.ilfaroonline.it/2022/02/25/ultime-notizie-guerra-in-ucraina-la-russia-ora-minaccia-anche-la-finlandia-conseguenze-militari-se-entra-nella-nato/462463/amp/

 

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Inviato (modificato)

Come avevo previsto: iniziano a ventilare notizie che alcune regioni occidentali , dove vivono altre minoranze etniche, vorrebbero fare referendum per staccarsi dall'Ucraina.

Per la Transcarpazia ne sono sicuro perché posso leggere le fonti direttamente. Qui Ruteni e Ungheresi avrebbero intenzione di staccarsi per paura di ritorsioni.

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Rutenia_subcarpatica

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Oblast'_della_Transcarpazia

@Arka sai qualcosa in merito, tramite i media polacchi, delle regioni dove vivono i Polacchi?

 

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Modificato da ARES III

Inviato (modificato)

La minoranza polacca nell'attuale "Gailzia", tra virgolette perché è una creazione austro-ungarica, è veramente scarsa. Quindi per ora non ne parla nessuno. Stiamo facendo entrare tutti gli Ucraini che scappano dalla guerra (o meglio: dai russi).

Arka

Diligite iustitiam

Modificato da Arka
  • Grazie 1

Inviato

I problemi etnici esistono da molto tempo in Ucraina. Ho ritrovato un articolo del 2014 in lingua italiana:

Mentre lamenta la perdita della Crimea, il governo di Kiev reprime le minoranze etniche all’interno dell’Ucraina.

 

La sorte degli ungheresi sparsi nei Paesi limitrofi è sempre stata una questione delicatissima per l’Ungheria. Il governo di Victor Orban ha concesso la cittadinanza a molti di loro per consentirgli di votare alle elezioni della madrepatria. “Gli ungheresi del bacino dei Carpazi hanno diritto alla doppia cittadinanza e all’autonomia”, ha affermato il primo ministro il 10 maggio scorso. “Questa è la posizione che sosterremo in sede internazionale”.
Secondo Orban, la questione delle minoranze magiare è più che mai attuale, vista la situazione della vicina Ucraina, dove vivono circa 200.000 ungheresi che hanno diritto alla cittadinanza e all’autodeterminazione. “Ed è questo che ci aspettiamo dalla nuova Ucraina che sta nascendo”. Non si tratta soltanto del parere personale di un dirigente politico: la preoccupazione per la sorte dei Carpazi ungheresi è diffusissima in Ungheria, in particolare dopo i filmati in cui si vedono le truppe del governo provvisorio ucraino che sparano sui civili, nel Bacino del Donec.
Fin dai primi giorni dell’indipendenza ucraina, i magiari hanno lottato per difendere la loro lingua e la loro cultura, ma il governo di Kiev ha sempre fatto orecchie da mercante. Gli ungheresi carpatici e ruteni (una minoranza di lingua slava “russina”) sono sottoposti a “ucrainizzazione” da oltre vent’anni e lottano a fianco a fianco. A quest’ultima etnia è persino vietato rivendicare un’identità nazionale o una forma di autodeterminazione. Dopo aver vissuto oltre un millennio in Ungheria, i ruteni sono entrati a far parte dell’Ucraina soltanto nel 1944. In Ungheria avevano proprie scuole con insegnamento nella loro lingua madre, chiuse in epoca sovietica e dopo il crollo dell’Urss.
Sotto l’Ucraina hanno subìto almeno due ondate di repressioni politiche. Il 14 marzo 1939 fu istituita l’Ucraina Carpatica, di cui divenne presidente il fantoccio dei nazisti Avgustyn Voloshyn, noto per aver spedito in campo di concentramento tutti i ruteni che rifiutavano di riconoscersi ucraini. Questo fatto storico non ha contribuito ad alimentare la loro simpatia nei confronti dell’Ucraina. In più, nel 2002 – con decreto del presidente Leonid Kuchma – Avgustyn Voloshyn è stato insignito alla memoria del titolo di Eroe dell’Ucraina.

Il 1° dicembre 1991, in Ucraina si sono tenuti in contemporanea un referendum regionale in Transcarpazia e uno generale sull’indipendenza dello Stato: il 78,8% ha appoggiato la creazione di una Transcarpazia autogovernata, non vincolata ad altre entità territoriali e amministrative. Lo stesso giorno, un altro referendum locale stabiliva, con l’81,4% di sì, di attribuire alla città transcarpatica di Beregovo lo status di distretto autonomo ungherese (i due terzi degli 85.000 abitanti appartengono all’etnia magiara). I risultati di questi due referendum locali costituiscono una base giuridica per far valere le rivendicazioni della popolazione locale.

 

L’alleanza civica Fidesz, al governo, e il partito nazionalista ungherese Jobbik diretto da Gábor Vona, sono tra i difensori più attivi degli ungheresi che vivono all’estero. Hanno più volte criticato le autorità ucraine per il trattamento riservato ai transcarpatici, chiedendo a Kiev la creazione di un’enclave autonoma ungherese nella regione del Tibisco. Nel 2013, in visita all’università statale di Mosca, Gábor Vona ha dichiarato che è la Russia a difendere le tradizioni europee, laddove l’Unione Europea le tradisce.

Il principale ispiratore delle battaglie autonomiste ungheresi è il movimento per l’autodeterminazione del Sud-Est ucraino. Movimento non istigato da “sabotatori” stranieri, come la propaganda di Kiev continua a sostenere, ma piuttosto dal nazionalismo del regime golpista che si rifiuta ostinatamente di ammettere che l’Ucraina è uno stato plurietnico.

La questione ungherese e quella rutena hanno parecchio in comune, così come le storie stesse dei due popoli, e potrebbero essere affrontate insieme; ma Kiev non ha né la capacità, né le risorse, né soprattutto la volontà di trovare una soluzione ai problemi delle minoranze.

La situazione degli ungheresi in Ucraina è ormai ai primi posti nell’agenda estera di Budapest. Parlando alla conferenza sulla sicurezza internazionale a Bratislava il 15 maggio 2014, il primo ministro ungherese Victor Orban ha affermato che l’Ucraina non fornisce garanzie democratiche, che non ha un piano per lo sviluppo economico ed è una minaccia per l’Unione europea. Difficilmente, secondo gli esperti, Budapest permetterà che la questione delle minoranze nazionali in Ucraina, transcarpatici in testa, cada nel dimenticatoio.

 

https://www.rivistaetnie.com/gli-ungheresi-transcarpazia-riscossa/

PS: i riferimenti pro-Russia devono essere letti nel contesto del 2014.


Inviato (modificato)

Nel novembre 2017 alcuni manifestanti hanno tentato di bruciare la bandiera ungherese sul municipio di Berehove, mentre nel febbraio del 2018 la sede della KMKSz a Užhorod è stata colpita da attacchi incendiari e colpi di Molotov per due volte. Ancora, nel dicembre del 2020, la sede dell’Associazione culturale e la casa del suo presidente László Brenzovics sono state perquisite per cercare prove di un piano per favorire la dissoluzione del paese.

Il risultato è una situazione esplosiva, dove paranoia e paura si mescolano: Myrotvorets, sito dell’intelligence ucraina, ha pubblicato una lista di 300 persone che hanno ottenuto il passaporto magiaro, mentre i sondaggi del gruppo di studio non governativo Ukrainian Prism mostrano come l’Ungheria sia vista con forte sospetto. Non sorprende così che a Siurte, dopo una seduta cerimoniale, alcuni consiglieri siano stati accusati di tradimento per aver cantato l’inno ungherese.

https://www.eastjournal.net/archives/114601

Questi sono alcuni incidenti e provocazioni ucraine riportate in un articolo in italiano. Ce ne sono state e ce ne sono ancora comunque molte altre: distribuzione di cimiteri, arresti e processi farsa.....

Modificato da ARES III

Inviato

Sto cercando di alleggerire un po' l'atmosfera. Penso che l'anno sarà interessante nella storia.

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Inviato

Altre fake news:

1) stanno circolando da ieri su quasi tutti i media italiani la notizia che l'Ungheria sia contraria alla sanzione dell'escusione dallo Swift, falso! Oggi il ministro degli esteri ha ufficializzato l'informazione che l'Ungheria non ha posto alcun veto a nessuna sanzione, a differenza di altri Paesi UE, e che si è sempre adeguata alla decisione della maggioranza. Quindi anche questa è una mossa per danneggiare l'immagine all'estero dell'Ungheria.

2) altra notizia farlocca è che l'Ungheria non fa entrare gli sfollati ucraini, falso! Gli ucraini sono già entrati in Ungheria e addirittura le autorità ungheresi hanno permesso che questi possano prendere lo status di rifugiati senza presentare preventivamente domanda al Consolato o all'Ambasciata in Ucraina, ma dopo essere entrati in Ungheria.


Inviato

Ho ascoltato oggi la lezione n. 2 sulla storia dell'Ucraina di Paolo Mieli sul Corriere della Sera. Anche qui fake news. Si parla dell'Orda d'oro che sconvolse quei territori a metà del duecento. Verissimo. Ma poi dice che dopo il trasferimento del metropolita da Kiev a Mosca i russi sconfissero i mongoli lasciando liberi quei territori a chi se li prendesse, per esempio i polacchi o altri e come data pone il 1480. E no, caro Mieli, la Rus Rossa con Leopoli divenne polacca nel 1350, ma tutta la enorme regione di Kiev poco dopo fu conquistata da un altra nazione, il Granducato di Lituania, che concluse la conquista nel 1377. Poi nel 1385 con le nozze della regina di Polonia Edwige d'Angiò, figlia di Luigi, che tanto fastidio diede ai Veneziani, e Wladislao Jagellone Granduca di Lituania, venne creata quell'unione polacco-lituana che durò fino alla spartizione del 1795...

Arka

Diligite iustitiam

 

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Inviato
20 minuti fa, Arka dice:

Kiev

Fu fondata dagli Ungheresi prima di entrare nel bacino carpatico. La lasciarono e vi si stabilirono gli Slavi.

 

22 minuti fa, Arka dice:

Poi nel 1385 con le nozze della regina di Polonia Edwige d'Angiò, figlia di Luigi, 

d'Angiò re d'Ungheria e poi di Polonia, avendo sposato la figlia del re di Polonia.

E da quel momento che nasce l'amicizia polacco-ungherese.


Inviato
26 minuti fa, Arka dice:

Ho ascoltato oggi la lezione........................

Sfortunatamente, le lezioni della storia non insegnano mai a nessuno.

Se vuoi capire davvero la situazione in Ucraina, capisci che l'UCRAINA non ha alcuna importanza. L'espansione della NATO ai confini della Russia e degli Stati Uniti controlla completamente l'Europa. Ecco il motivo e il motivo. Putin ha invitato la NATO a fermarsi e negoziare. La NATO ha rifiutato. Lanciare un attacco atomico in Europa? Non è un'opzione. Siete vicini e siamo solidali con alcuni paesi europei: Grecia, Serbia, Italia, Francia, persino Germania. L'unica opzione. Prendi il paese con la leadership americana più schietta e aggressiva. Inoltre, i russi furono distrutti lì per 8 anni. E punirli. Questo renderà chiaro ai paesi europei che una cosa simile può succedere loro.


Inviato

Penso che entro 2 mesi ci saranno grandi cambiamenti nel mondo.


Inviato (modificato)
42 minuti fa, ARES III dice:

Sono morti due giovani ungheresi.

Persone molto dispiaciute. Kadyrov chiede a Putin di lasciarlo andare in direzione della L'Ukraine et l'Europe et NATO.  Poi il conto va a migliaia.

 

Modificato da Brios

Inviato
1 ora fa, Brios dice:

Kadyrov chiede a Putin di lasciarlo andare in direzione della L'Ukraine et l'Europe et NATO.  Poi il conto va a migliaia.

Scusa non riesco a capirti: il traduttore non fa il suo dovere.


Inviato
6 minuti fa, ARES III dice:

Scusa non riesco a capirti: il traduttore non fa il suo dovere.

Scusa. Proverò ancora. Presidente della Cecenia Kadyrov, pronto a chiudere il tema dell'Ucraina. Molti in Russia sono stufi delle pressioni della NATO e chiedono un'azione più decisa. Putin li sta trattenendo per ora.


Inviato

Se ho capito:

23 minuti fa, Brios dice:

Cecenia Kadyrov, pronto a chiudere il tema dell'Ucraina. Molti in Russia sono stufi delle pressioni della NATO e chiedono un'azione più decisa.

Ci sono politici russi che vorrebbero essere più duri nella guerra con gli Ucraini filo-NATO.

 

Personalmente credo che l'Ucraina da sola non sia in grado di reggere a lungo il confronto militare con la Russia, quindi i rifornimenti di armi da parte di altri Paesi non servono a niente se non allungare i combattimenti con la conseguenza di aumentare i morti e i feriti (oltre ai danni materiali). Sarebbe auspicabile che il tutto finisse il prima possibile, in modo da poter fare mettere seduti ad un tavolo le due parti, come avvenne  già nel 1994:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Memorandum_di_Budapest_sulle_garanzie_di_sicurezza

PS: Forse sarò stato insensibile o cinico, ma più un conflitto dura e più ci saranno gravissime ripercussioni e perdite di vite umane. Che Dio ci aiuti!

 


Inviato

La “Sanzione della Vodka”. In Canada e USa iniziano a buttare la vodka russa

Se avete in collezione delle monete russe buttatele ! E guardatevi bene dal comprarne !!!

:bash:


Inviato

La lettura degli interventi dedicati ai fatti dell' Ucraina mi ha ricordato 2 vecchie fotografie viste ormai molti anni or sono .

La prima, di un mio antico parente ( non saprei di quale ordine e grado ) lo ritraeva in piedi, in posa  appoggiato ad un cippo : un giovane italiano che sicuramente parlava il piemontese avendo scarse conoscenze dell' italiano, in divisa di bersagliere nei reparti dell' esercito italiano combattente nel 1865 nella 'guerra' nel Mezzogiorno di Italia  contro quegli Italiani allora definiti briganti .

La seconda fotografia appartenente ad un mio collega , assistente di cantiere, di famiglia del Trentino .

Rientrava in sede, appunto dai cantieri, 2-3 volte all' anno : in queste occasioni, sulla sua scrivania, tra gli oggetti di lavoro, sistemava sempre una fotografia di suo nonno, anche questo un giovane ritratto  in piedi, in posa appoggiato ad un cippo, in divisa di soldato dell' esercito austro-ungarico nel quale prestava servizio ed aveva combattuto durante la prima guerra mondiale . 


Inviato

Adesso mi sono informato su

12 ore fa, Brios dice:

Kadyrov

I pretoriani più feroci sono arrivati alle porte della capitale. Sono i miliziani ceceni della Rosgvardia, la guardia nazionale che dipende direttamente dal Cremlino. In questo video dimostrano di essere in uno degli ingressi dell'aeroporto di Hostomel, a circa trenta chilometri da Kiev. Si tratta della pista vicino alla fabbrica aeronautica Antonov, assaltata dagli elicotteri russi giovedì e contesa a lungo dai contrattacchi ucraini. Adesso è stabilmente nelle mani di Mosca, tanto che il miliziano sostiuisce la bandiera ucraina con quella russa. Il corpo di spedizione ceceno fa parte dell'armata tribale di Ramzan Kadyrov, l'alleato di Putin a Grozny che ha domato nel sangue la guerriglia jihadista. I suoi uomini sono veterani dei combattimenti nei centri urbani, temuti per la loro crudeltà: il loro arrivo nei sobborghi di Kiev è un pessimo indicatore dei disegni del Cremlino.

https://www.google.com/amp/s/amp-video.repubblica.it/amp/dossier/crisi_in_ucraina_la_russia_il_donbass_i_video/ucraina-i-miliziani-ceceni-di-putin-a-kiev/409319/410024


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