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Inviato

vorrei aprire una discussione sulle monete che riportano chiaramente la scritta teate.

Tenuto conto che la più diffusa letteratura indica quale zecca battente monete con l'indicazione Teate l'odierna Teano e non Chieti.

Cosa ne pensate?


Inviato

ho commesso un errore

leggasi Teate Apulum e non Teano


Inviato (modificato)

La mia opinione al riguardo è che siano monete battute a Chieti.

A tal riguardo faccio mie le osservazioni dell'avv. Sulli:

"Rimane da parlare, anche se l’attribuzione è incerta, delle monete contrassegnate con la leggenda tiati. Per un’antica consuetudine che risale ai primi dell’800 tutte le monete con la leggenda tiati vengono attribuite ad una Teate di Apulia. Queste monete portano come segno di riconoscimento più comune una civetta che era l’emblema di Minerva; hanno uno stile che le avvicina moltissimo a tutte quante le altre monete che sono state coniate in quel periodo in Abruzzo e soprattutto non sono state mai trovate nell’agro pugliese, mentre gli esemplari che si conoscono provengono quasi tutti dagli scavi effettuati a Chieti. Alcune sono state addirittura trovate durante gli scavi della via Ulpia che era la via che attraversava il centro di Chieti (l’attuale Corso Marrucino) e che fu oggetto di una ricognizione accuratissima da parte dell’avv. Zecca famoso archeologo della città di Chieti. Quindi queste monete sono indubbiamente da attribuirsi a Chieti – Teate – ma purtroppo questa rimane per il momento una ipotesi perché gli studi numismatici di una certa serietà su queste monete sono finiti circa settant’anni fa con la morte di Giovanni Pansa dopo del quale in effetti la nostra monetazione non ha trovato più cultori di un certo spessore."

Mi sento di condividere quanto sopra anche se, rimane sempre un'ombra di dubbio nell'attesa di nuovi rinvenimenti...

Modificato da polase

Inviato

Grazie per le informazioni.

Non seguo questa monetazione, ma mi interessa tutto ciò che riguarda il nostro Abruzzo :)


Inviato

il problema storico è di grande portata...

la mancata attribuzione, senza una certezza assoluta, a Chieti, di una stupenda serie monetale...

credo sia il caso di approfondire l'argomento


Inviato

aggiungo...

l'importanta campagna di scavo effettuata ad inizio del secolo scorso nell,attuale Corso Marruccino ha portato alla luce numerosissisi reperti. Purtroppo le due grandi guerre ed i numerosi spostamenti spaziali della collezione hanno contirubuito alla perdita di buona parte della documentazione cartacea, rendendo impossibile la docuemntabilità della provenienza di numerosi reperti, tra cui molte monete


Inviato

A quanto ne so, invece, diversi esemplari sono stati trovati in puglia.


  • 4 settimane dopo...
Inviato
A quanto ne so, invece, diversi esemplari sono stati trovati in puglia.

220029[/snapback]

non avendo trovato riferimenti ai ritrovamenti in puglia, puoi darmi qualche sito o libro o pubblicazione?

thanks


Inviato (modificato)

Attenzione, ma tu fai riferimento anche alle monete con la scritta Teate? Oppure solo a quelle con la scritta Tiati?

A dirla tutta, io monete con la scritta Teate (di epoca preromana) non ne ho mai viste...

Modificato da polase

Inviato

Sono uno studioso di numismatica della Daunia e noto con piacere che vi sia un acceso dibattito sulla zecca di Teate/Teanum apulum.

Le monete con la scritta Tiati vennero dapprima attribuite a Teate Marrucinorum, l'attuale Chieti in Abruzzo, poi dalla metà del XVIII secolo, lo studioso Garrucci le attribuì alla città dauna di Teanum Apulum. Da allora in poi, tranne qualche sporadico tentativo di qualche autore abruzzese, come il Sulli, esse sono state dichiarate apule.

Inoltre il Sulli, nell'intervento riportato in questo forum, e da già precedentemente conosciuto, fornisce una motivazione fallace per attribuirle alla zona chietina.

Essa si basa sulla mancanza di ritrovamenti in territorio dell'attuale San Paolo Civitate(Teanum apulum, appunto) di monete con la scritta TIATE; ciò contrasta con quanto scritto da autori come Fraccacreta e De Ambrosio, che gia agli inizi del XVIII secolo trovarono monete con tale scritta nella Puglia Settentrionale.

P.S. La dicitura TEATE è di periodo pre-conquista romana;

quella TEANUM APULUM, post.


Inviato

ma a questo punto la domanda è:

ma se sono state ritrovate in entrambi i posti, come si può attribuire con certezza l'origine?


Inviato

sono andato in Soprintendenza a chiedere informazioni...


Inviato
sono andato in Soprintendenza a chiedere informazioni...

230025[/snapback]

Cosa hanno risposto ?


Inviato

devo incontrare un esperto della soprintendenza...

speriamo...


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Mi sà che l'esperto deve essere andato in vacanza...... :unsure:


Inviato

non è facile... è già da un po che gli sto dietro...


  • 4 mesi dopo...
Inviato

Volevo segnalare una novità editoriale su questo argomento.

Le monete di Tiati di D'Andrea Alberto - ottobre 2007 - pag. 112

Dalla prefazione:

- "Quest'opera vuole essere un tentativo di fare ordine fra le monete che recano la dizione TIATI e che sono state attribuite, nel corso dei secoli, ora alla città di Chieti, ora ad un centro, oggi scomparso, sito in Puglia, nel territorio dei Dauni." -

Il volume fà parte della Collana "Antiche Monete": questa è la quarta pubblicazione.


  • 4 mesi dopo...
Inviato
e soprattutto se è un buon libro che vale la pena di comprare...

318918[/snapback]

Naturalmente sì.

L’autore esamina tutti gli scritti di numismatica riguardante le monete di Tiati, integrandoli con studi sull’epigrafia italica, nonché unendovi considerazioni e deduzioni di carattere storico.

Il lavoro inizia con una introduzione alla monetazione antica; segue la monetazione di Tiati con cenni storici, studi sulle lingue e sugli alfabeti usati nelle iscrizioni; datazione delle monete; pesi e piedi ponderali usati; frequenza dei ritrovamenti, ecc. Chiude un’ampia bibliografia per maggiori approfondimenti.

In allegato un prezzario di valutazione di mercato delle monete nelle conservazioni MB e BB.

Il tutto per soli 12 euro.

Dove trovarlo? Questo libro è edito da uno degli sponsor di questo forum in alto a destra. ;)


  • 1 mese dopo...
Inviato

Ho comprato il libro, ho avuto modo di esaminarlo bene e ho letto anche i vari testi riportati in bibliografia (di alcuni, però, ho trovato solo le ristampe anastatiche...); vorrei sapere cosa pensate della teoria proposta, se siete d'accordo (io personalmente abbastanza anche se ho qualche piccola riserva, ma d'altronde lo dice pure l'autore che risposte nette e definitive non si hanno, specie in questi ambiti antichi...). E poi delle schede che mette alla fine in cui fa un parallelo con le monete con il toro androsopo, voi che ne pensate' Esistono altri studi in materia che fanno un buon confronto?


  • 9 anni dopo...

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